04 settembre 2006

Bulghur con frutta secca

Ricevo da Francesca e volentieri pubblico:

"Ti invio la ricetta di quello che ho mangiato oggi a pranzo, bulghur con frutta secca (bulgur, bulghur, come cavolo si scrive???)

Ingredienti: visto che i miei onnivori famigliari schifano tutto quello che mangio io, cucino praticamente sempre solo per me, quindi sono ingredienti "porzione singola". Comunque... 55 gr di burghul, acqua, sale grosso, 3 albicocche secche piccole, una manciatina di uvetta (o uva sultanina, o uva passa... non so il nome "scientifico"), una di pinoli, due cucchiaini rasi di semi di papavero, un cucchiaio abbondante di prezzemolo tritato, olio, succo di limone.

Preparazione: quando mi sono accostata a questo cereale ho trovato una marea di ricette per cuocerlo, e tutte diverse! Che nervoso... secondo me è anche questo che spaventa i neofiti vegani. Alla fine mi sono risolta a cuocerlo come faccio con la pasta e col riso: aspetto che l'acqua prenda bollore, butto il sale e poi il burghul, calo la fiamma e mescolo perchè non si attacchi. Quando è pronto (15 minuti circa, comunque lo assaggio per essere sicura) scolo l'acqua. Non so se bisogna risciacquarlo prima di cuocere, anche qui ho sentito pareri discordanti, io non lo faccio quasi mai (solo quando mi ricordo...) e non sono ancora morta.
Mentre il burghul cuoceva ho tagliato a pezzettini le albicocche e anche i pinoli e le uvette, ma questa è una mia fissazione... taglio sempre tutto a pezzettini minuscoli e maniacalmente uguali (impiego una mezza giornata a prepararmi la macedonia! Ormai sono la barzelletta della famiglia.. povera me incompresa! :-)) Chi non è fissato ha comunque il permesso di lasciare interi i pinoli e le uvette più piccole... ma non garantisco del risultato! :-)
Scolato il burghul lo mescolo alla frutta secca, poi aggiungo i semi di papavero e il prezzemolo tritato. Mescolo tutto (di solito facendo un casino sulla tovaglia, questa per me è l'operazione più delicata - credo si vedano le tracce sulla tovaglia...) e insaporisco ulteriormente con olio e succo di limone mescolati insieme (credo che nelle riviste di cucina si usi il termine "vinaigrette" :-))

Mi rendo conto che l'aspetto non è dei migliori e la qualità delle mie foto non aiuta di certo :-) Però, superata la diffidenza iniziale, di solito è un piatto che fa molto colpo anche sugli onnivori che abbiano un minimo di raffinatezza culinaria (mio padre mangia solo braciole con l'osso e su di lui NON ha fatto colpo...) Tra l'altro l'ho rifilato al mio ragazzo che detesta le uvette: i sapori si amalgamano molto bene e nessuno spicca troppo sugli altri. é un piatto buono anche tiepido o freddo, tipo "insalata di riso".

Piccolo consiglio per il prezzemolo: io ne raccolgo in quantità industriali, lo pulisco, lo lavo, lo passo nel robot da cucina per sminuzzarlo, poi lo metto in un contenitore di plastica e lo tengo in frigo. Si conserva bene per un annetto."


Mille grazie a Francesca!
Anche se non li ho mai provati, sono molto attratta dai piatti che mescolano cereali e frutta essiccata... mi darò da fare per realizzarlo.

2 commenti:

  1. Vediamo se indovino... Marta e Mao? :-)

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  2. Ho provato con i germogli di ceci ma sono diventati acidi!

    Nel mio blog ho scritto il procedimento...magari mi puoi dire dov'è che ho sbagliato.

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