31 gennaio 2008

Riepilogo di Gennaio

Ricette del mese: fagioli alla Terence Hill, banana flambé, sanguinaccio vegan, pancake, tagliatelle dolci, patate duchessa, rustici vegan, conchiglie bounty, la calza della Befana.
Non c'è che dire, mi sono goduta la vita!

Da leggere: alcuni libri da scaricare gratis.

Segnalazioni: uno, due, tre, quattro, cinque (argomenti molteplici).

Cose personali: il MEME del mese di nascita, il Pacchetto della felicità, i propositi per l'anno nuovo.

Il 5 febbraio sarà Carnevale. Non è che dopo io inizi il digiuno quaresimale, però i dolci li preparo lo stesso. Li trovate nel blog, e su forumetici (non solo i miei).

Per non perdere l'orientamento: il riepilogo di Dicembre e di Febbraio 2007.

Riepilogo scarsino, ma questo mese mi ha messa alla prova. Chissà se l'ho superata!

30 gennaio 2008

La mia cucina vegetariana - Il MEME stravagante

Questa rivista qua. Pamela mi scrive per dirmi che pur essendone stata interrotta la pubblicazione, questo mese con la rivista "Salute oggi" (che non è "Ok salute") c'è in allegato, pagando 1.40 euro in più, il numero de "La Mia Cucina Vegetariana" di novembre - dicembre - gennaio 2006/2007. Salute costa 1 euro, quindi in totale due riviste con 2.40 euro. Molto interessante!


Poi... vorrei lanciare un MEME. "Sottoscrizione" libera, inoltratelo alle persone che pensate possano darvi risposte interessanti.
Vorrei sapere quali sono le richieste più assurde che vi sono arrivate, o le cose più stravaganti che vi sono successe, "a causa" del blog che gestite. Senza fare nomi, raccontando soltanto i fatti!

Senza fare nomi. Un innocente ammiratore di Semplicemente Vera si è trasformato nell'arco di qualche mese nel mio boyfriend...

Una coppia di fidanzati a me sconosciuti mi ha chiesto di elaborare per loro un menù di nozze da servirsi a buffet, freddo e preparabile in casa il giorno prima (erano sposi equosolidali e decresciuti, molto simpatici, peccato non avere più notizie di loro!).

Più o meno mi hanno chiesto la stessa cosa, ma per una festa di laurea (e non sono neanche stata ricompensata con un vassoio di rustici, che fetenti!).

Sono finita a collaborare alla stesura di un libro di ricette vegan (gongolo, gongolo).

Ho ricevuto della pasta madre via Poste Italiane - e l'ho inviata a mia volta a diverse persone (nonostante le occhiatacce assassine dell'Impiegato Sospettoso)!

Ho anche ricevuto fotografie in déshabillé - ma non ne ho inviate a mia volta.

Sono stata intervistata da una rivista (cartacea) a proposito di Balcone dell'indipendenza.

Mi hanno contattata per un consiglio su un GAS vegan/bio, principalmente per l'aspetto "detergenti", così ho trascorso diverse ore passando al biodizionario non so più quanti INCI di prodotti e confrontandoli tra loro, facendo una graduatoria dei pallini gialli e delle loro posizioni, e incrociando il tutto con una raccolta dati sui prezzi al litro, sull'origine geografica dei diversi ingredienti, e sulla provenienza equa o meno dei suddetti, fino a stilare la classifica definitiva. Poi il GAS non è più partito!
Posso fare il nome del pazzo che mi ha coinvolta in tutto questo?

Dovrei aver raccontato tutto, nel caso avessi dimenticato qualcosa... aggiornerò.

Vorrei girare il meme a MissVanilla, Fiordizucca, Raidne, Francescav, e chiunque ne abbia voglia.

29 gennaio 2008

Conchiglie bounty

Anche questo l'avevo già preparato l'anno scorso... ma mi sto perfezionando.
Ho usato uno stampo in silicone per dare la forma, così il bounty scivola via con assoluta facilità. Penso possa andar bene anche usare la vaschetta del ghiaccio, purché sia sufficientemente flessibile, ma non so se il cioccolato ci si attacca o meno. Proverò. ^-^

Ingredienti: farina di cocco (o scaglie di cocco, o cocco grattugiato, è sempre la stessa roba, possibilmente equosolidale - esiste un cocco Rapunzel biologico e da progetto solidale!), cioccolato fondente (equo) non troppo amaro, malto.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria (per 9 conchiglie delle dimensioni che vedete nella foto ne servono circa 90 g) e se necessario dolcificatelo con un cucchiaio di zucchero di canna. Impastate la farina di cocco (dosi a occhio, suppongo fossero circa 80 g) con malto (3 cucchiai almeno), deve esserne ben imbevuto.
Spennellate uno strato di cioccolata negli stampi, e un secondo quando il primo sarà solidificato. Aggiungete il composto di cocco in ciascuna forma, pressando bene, e poi coprite con uno strato o due di cioccolato fuso. Lasciate solidificare e poi estraete i bounty dagli stampi.

Stavolta non ho aggiunto acqua perché teoricamente tra cocco secco, cioccolato "asciutto" e malto che si conserva a temperatura ambiente ho pensato durassero di più. Ma con i miei genitori in giro, c'è poca speranza!

28 gennaio 2008

Rustici vegan (ma stavolta con foto)

Li avevo già preparati l'anno scorso, ma non avevo potuto fotografarli. Adesso ci ho riprovato e li ho infornati accanto alle patate duchessa...

Purtroppo ho cambiato marca di pasta sfoglia pronta, e questa non mi è piaciuta proprio; era stesa troppo spessa ed è rimasta compatta, non c'è traccia alcuna dell'effetto "sfoglia".
Il sapore però era buono e si sposava perfettamente con i wurstel vegetali a base di tofu (Taifun piccoli).

Basta tagliare la pasta sfoglia in lunghi e sottili rettangoli, arrotolarli intorno a un pezzetto di wurstel (in questo caso, ogni wurstel può essere diviso in tre pezzi per formare tre rustici) e infornare.

Non so nel resto d'Italia, ma qui da me i rustici vanno forte, si comprano spesso e volentieri in rosticceria per festeggiare, qualsiasi sia l'occasione. Quelli vegetali costano un occhio della testa, ma forse un giorno riuscirò a farmeli in casa, almeno quelli di tofu... sarebbe meraviglioso.

27 gennaio 2008

Il meme del mese di nascita

Marinella e nataraja mi hanno invitata a partecipare all'ultimo MEME in circolazione...
Scopiazzo le regole dal blog di Marinella:
1) Citare la persona che vi invita e creare un link verso di lei (fatto!)
2) Andare qui, copiare ed incollare le caratteristiche di tutti e 12 i mesi (si può evitare) (evitato!)
3) Scegliere il proprio mese di nascita, copiarlo e evidenziare le caratteristiche che riconoscete come vostre. (Eventualmente commentare) (mi accingo)
4) Invitare altre 12 persone a partecipare, facendoglielo sapere con un commento sul loro blog (ma volete vedermi morta??)
5) Segnalate alla persona che vi ha invitato che avete eseguito il compito. (lo farò!)

Proviamo... anche se il mio inglese è scolastico e arrugginito!

GIUGNO:
Thinks far with vision. Pensa "lontano"?
Per la serie, ai problemi presenti, passati e futuri? Alle possibili conseguenze di ogni azione? A quello che ho già fatto e a quello che ancora devo fare? Alle cose che non farò mai? Ai fatti miei e a quelli degli altri? A ipotetici fatti miei e degli altri?
Mah. Vicino o lontano, reale o irreale, penso tanto, è innegabile.
Se invece significa la capacità di prevedere le cose... sì. è abbastanza buona, ma a volte prendo cantonate nelle decisioni più importanti, mentre non ne sbaglio una sulle sciocchezze...

Having ideas. Piena di idee?
Mi dicono che cento ne penso e cento ne faccio... Idee, ne ho anche troppe: se solo bastasse schioccare le dita per trasformarle in realtà!

Active mind. Di mente pronta?
Se dico di sì sembro immodesta? Più che di mente pronta, direi che sono molto intuitiva, mi riesce sicuramente più facile comprendere le cose, piuttosto che capirle.

Good debating skills. Buone capacità dialettiche?
Credo di sì, ogni tanto me lo dicono. Tranne se mi faccio coinvolgere troppo emotivamente, nel qual caso mi blocco e non riesco a spiccicare parola.

Talkative. Loquace?
Logorroica, direi, ma ho passato la prima metà della mia vita quasi in totale silenzio e adesso mi sto rifacendo.
Diciamo che parlo molto con le persone che mi capiscono e apprezzano questa mia... caratteristica, ma attraverso ancora periodi, anche prolungati, nei quali ho bisogno di silenzio, di stare completamente senza parlare e senza ascoltare gli altri.

Easily influenced by kindness. Facilmente influenzata dalla gentilezza?
Uhm, stiamo parlando di una che si innamora praticamente di tutti e soprattutto si innamora di chi la ama e le dimostra sentimenti positivi. Quindi sì, è vero, sono un po' "fessa" da questo punto di vista e di solito basta chiedermi le cose gentilmente, e anche se mi costano, non riesco a tirarmi indietro.

Polite and soft-spoken. Educata e pacata nel parlare?
Abbastanza, ma non disdegno di esprimermi come una scaricatrice di porto se l'occasione lo merita...

Sensitive. Sensibile?
Come negarlo. Credo che mi porterò questa etichetta appiccitata in fronte fino alla tomba, e dalla culla. Del resto, è più che evidente, e non è che la cosa mi dispiaccia, si impara a conviverci e a controllarsi, anche se a volte bisogna proprio imporsi un po' di menefreghismo...

Temperamental. Emotiva?
Chi, iiiiiooooo???

Hesitating, tends to delay. Esitante, che tende a rimandare?
A volte. A volte, quando mi sembra che le cose siano più grandi di me. O solo perché sono troppo pigra. Raramente lo faccio perché ho paura delle novità, ma molto raramente.
Uff.

Choosy and always wants the best. Esigente, vuole sempre il meglio?
Uhm, almeno da me stessa. Sì, sono piuttosto esigente, soprattutto con le persone. A volte, decisamente, troppo.

Fussy. Pignola?
Dipende, nelle mie cose personali vige un perenne disordine ma sono anche costantemente impegnata nel tentativo di mettere ordine nel caos. Tendo a comandare, perché ovviamente sono io quella che conosce il modo migliore di fare le cose, ma non sono una dittatrice... diciamo che sono pignola nelle cose che riguardano me, gli altri sbaglino... ehm, facciano pure come vogliono, purché non mi rompano le scatole e non vengano a lamentarsi!
(In realtà sotto sotto sono una detestabile maniaca perfezionista)

Easily hurt. Permalosa?
Mi costa ammetterlo ma sì, sono un po' permalosa, specialmente su certi aspetti della mia vita: non tollero proprio che ci si metta becco e sopporto malamente le critiche (il fatto è che sono ben consapevole dei miei difetti, e quindi odio sentirmeli rinfacciare).

Stubborn. Testarda?
Decisa, direi. Ci metto tempo a farmi delle opinioni e quando sono fatte raramente le cambio, non perché le accetto acriticamente, ma perchè le ho talmente tanto indagate, sviscerate ed esaminate che sono veramente sicura che quelle siano le mie verità.
Così sì, sono testarda nelle mie sicurezze, ma sono altrettanto pronta a cambiarle se ho fondati motivi per farlo.

Funny and humorous. Divertente e simpatica?
Spero di sì! Di solito sono di buona compagnia, quando mi sciolgo un po'.

Loves to joke. Ama scherzare?
Innegabilmente.

Daydreamer. Sognatrice?
Fino al midollo, ogni tanto devo ricordarmi di mettere i piedi per terra... almeno, uno dei due.

Friendly. Amichevole?
Generalmente sì, non parto prevenuta nei confronti degli altri. Le persone mi incuriosiscono...

Knows how to make friends. Sa come farsi degli amici?
Mah... di veri amici ne ho pochi e non sono molto interessata alle conoscenze occasionali, anche se mi piace chiacchierare con tutti...

Able to show character. In grado di mostrare carattere?
Eh... carattere è un eufemismo... quando perdo il controllo mostro molto più del carattere!

Prone to getting colds. Incline a raffreddarsi?
Assolutamente sì, il segno dei Gemelli è un segno d'aria e così come è molto dotato per le attività inerenti la voce e il parlare, beh, è anche molto predisposto a beccarsi raffreddamenti e infiammazioni delle vie respiratorie; giro solo ed esclusivamente con maglie a collo alto da ottobre ad aprile, se prendo freddo sul collo sto male per settimane.

Loves to dress up. Ama vestirsi bene?
Non sto molto dietro alla moda, ma ho una sorta di mio stile e mi piace sentirmi "a posto" quando esco, però la vanità non è tra le mie caratteristiche... almeno non nel modo di intenderla comunemente.

Easily bored. Si annoia facilmente?
Altroché.
A volte mi annoio persino mentre sto cucinando (la pasta, per esempio, venti minuti sembrano sempre troppi per dedicarmi a una cosa sola...). Dicono che quelli del mio segno abbiano bisogno di partner e amicizie stimolanti, intellettualmente, sentimentalmente... e in tutti gli altri sensi.
Sì, è vero, divoro i libri, salto da una canzone all'altra, mi distraggo davanti a un film perché inizio a pensare a mille altre cose (vedi la voce "Thinks far with vision") e anche con le persone dopo un po' arrivo alla frutta.
A volte mi chiedo come sia possibile starmi accanto, ma la risposta è che fortunatamente, se c'è una reale affinità di base, riesco a creare legami che possono durare per sempre.
Tuttavia mi diverto molto, molto di più se c'è (quasi) sempre qualcosa di nuovo da dire, fare, guardare, ascoltare, bacia... ehm, no! Insomma, mi piacciono le novità e la routine, se non mi permette di esprimermi, mi abbatte...

Seldom shows emotions. Raramente mostra emozioni?
Uhm, no, il concetto è diverso: sono una discreta attrice, ma non mi è mai piaciuto approfittarne, così in linea di massima ho fatto della trasparenza una missione di vita. Col risultato di essere leggibile come un libro aperto per chi mi conosce, ma in generale è piuttosto evidente quando sono felice, triste, arrabbiata, eccetera.
Credo, anzi, di essere ormai completamente incapace di mascherare le mie emozioni, ma mi piace pensare che sia una libera scelta! La realtà è che mia madre mi ha dato un nome scomodo da portare...

Takes time to recover when hurt. Ha bisogno di tempo per riprendersi quando viene ferita?
Alla luce di quanto scritto finora... non è detto. Sono capace di farmi gabbare e ferire dalle persone finché mi va di farlo, ma quando ho deciso che basta, basta veramente: non fornisco più alcuna occasione per farmi del male e traccio una croce nera sull'individuo incriminato.
Poi, vado a leccarmi le ferite; e sotto sotto, con la consapevolezza di aver permesso io stessa a quel dolore di raggiungermi, riesco anche a imporgli in breve tempo di lasciarmi. Ma penso anche che molte ferite non si rimarginino mai completamente, anche se si va avanti.

Brand conscious. Consapevole?
Ehm, consapevole di cosa?

Executive. Ehm, nel senso che traduco in pratica le cose?
C'è un tempo per pensare e uno per fare...

26 gennaio 2008

Patate duchessa

Ho ancora in casa il burro di soia Provamel comprato all'inizio di ottobre... Lo stavo centellinando per farmelo durare, ma è scaduto (e non me n'ero neanche accorta!), così mi sto dando alle sperimentazioni culinarie "a base di burro" per finirlo il più presto possibile (se avete ricette da proporre, lasciate un commento!).

Così, dato che dovevo accendere il forno, ieri sera mi sono divertita a preparare le patate duchessa.

Ingredienti: 500 g di patate, 50 g di burro Provamel, pepe, sale, e se volete formaggio vegan.
Lessate le patate, pelatele e passatele allo schiacciapatate. Incorporate il burro fuso, il sale, il pepe, ed eventualmente il formaggio, mescolando bene.
Adesso viene la parte divertente: prendete una siringa da pasticciere, riempitela col composto e, usando la bochetta a stella larga, fate dei mucchietti di patata sulla placca del forno. Cuocete per circa 10 minuti a 180°.

Troppo buone e carine!

25 gennaio 2008

Mercoledì vegan a Roma - Aspettando Natale 2007

Mi è stato lasciato questo messaggio nei commenti, penso vi possa interessare.
Ciao sono cinzia,
volevo rendervi partecipi dell'iniziativa "MERCOLEDI' VEGAN"
Da più di un anno prepariamo una cena interamente vegana.
Il costo è di 15euro con menù fisso dall'antipasto al dolce, bevande incluse.
Si svolge presso l'associazione culturale "laboratorio sociale autogestito 100 celle" Roma.
Viale della Primavera 319/B
Veniteci a trovare numerosi... :D
per informazioni e prenotazioni, Cinzia 3494646081
mercoledivegan@yahoo.it
grazie ciao

Inoltre, Francesca V. mi ha mandato la seguente e-mail:
Cari tutti,
dopo lunghe vicissitudini finalmente sono riuscita a pubblicare tutte le vostre bellissime e numerose ricette.

Dear all,
finally, after a long work, I published all our wonderful Christamas recipes.

Gli antipasti (Hors d'oeuvre)

I primi piatti (First courses)

I secondi piatti (Second courses)

I contorni (Vegetables)

I dolci (Sweets)
1
2

Vi ringrazio di cuore tutti, per aver creato insieme la raccolta di ricette natalizie più grande che ci sia!

Thanks a lot for all of us to creating together the big christams recipes collection!

A presto!

Regards!

Francesca

C'è molto da cui prendere ispirazione, diverse ricette sono vegane o macrobiotiche e quelle onnivore... fanno venire tanta voglia di renderle vegan!


Piccola nota sul mio esame di storia dell'arte medievale - epilogo.
Sbattermi come una pazza per ripetere tutto il programma in 8 giorni, consumarmi gli occhi a prendere appunti in un'aula male illuminata, non perdermi nessuna ora di lezione, diventare "l'addetta ufficiale all'utilizzo del proiettore per le diapositive", trottare alle calcagna del prof nelle numerose "gite scolastiche" da lui organizzate - e soprattutto, cascargli quasi addosso per le scale, fare commenti ad alta voce su di lui per poi scoprire che era esattamente dietro alle mie spalle, pendere continuamente (e visibilmente) dalle sue labbra, beh, tutto questo ha dato i suoi frutti.

Il prof in questione non ha proprio potuto dimenticarsi della mia faccia e quindi, quando finalmente sono andata a fare l'esame, dopo una snervante attesa di quasi 5 ore, mi ha liquidata in cinque, e dico davvero cinque, minuti, facendomi solo tre domande e rispedendomi a casa con un bel 30.
E mi ha anche detto che nella foto sul libretto sto molto bene!
Quasi quasi gli chiedo la tesi.

E oggi sono in vacanza, e mi sento una gran strafiga.

23 gennaio 2008

Tagliatelle dolci

Ieri pomeriggio mi sentivo così sola, terrorizzata e triste che mi sono buttata, finalmente, sulla cucina.

Era da un po' che volevo provare queste tagliatelle dolci, in tema carnevalizio. Avevo comprato la semola, finita tutta per i ravioli di Natale; mi ero finalmente decisa ad affrontare il noioso lavoro di impastare, impastare, impastare, quando ho scovato nel freezer una terrina contenente una palla di pasta già pronta da stendere, surgelata proprio in occasione della preparazione del menù di natale. Cioè, a dir la verità l'ho scovata nel frigo: l'avevo trovata in freezer il giorno prima, l'avevo messa in frigorifero perchè si scongelasse e potessi farci le tagliatelle dolci e poi mi ero dimenticata tutto. Insomma, stavo per rifare la pasta ex novo senza minimamente accorgermi che ce l'avevo già pronta nel frigorifero, ma un intervento provvidenziale ha salvato la situazione. Ed eccomi soddisfatta!

Ingredienti: 250 g di semola di grano duro, 50 g di farina di ceci, la punta di un cucchiaino di curcuma, un pizzico di sale, un cucchiaino di olio di mais, 4 cucchiai di zucchero integrale di canna, olio di semi di arachidi (per friggere), malto, acqua q.b..

Mescolate la semola, la farina di ceci, la curcuma, il sale, l'olio di mais, lo zucchero, e impastate con acqua sufficiente ad ottenere un impasto omogeneo e compatto, ma abbastanza morbido. Lasciatelo riposare per mezz’ora.
Tirate la pasta col mattarello, tagliatela in lunghi rettangoli e poi passateli nella macchina per la pasta, riducendoli allo spessore di circa 3 mm. Infarinateli se necessario, passateli nel'apposito rullo per le tagliatelle, e stendetele allineate su un vassoio.
Riscaldate in una padella un mezzo dito di olio di semi di arachidi, friggetevi le tagliatelle (potete dare loro una forma particolare, se lo preferite), sgocciolatele per bene e asciugatele su carta assorbente.
Trasferitele in un contenitore adeguato, cospargetele di malto molto dolce e con le codette biologiche di Hinikko.

Piccola nota sulla macchina per la pasta. Secondo me è un'invenzione stupenda. Io non sarei mai in grado di tirare una sfoglia tanto sottile, senza, e invece fare la pasta in casa è troppo divertente per rinunciarvi. Non serve la macchina Imperia col motore elettrico, ne basta una qualsiasi che funzioni a manovella; io ne ho una tale e quale a questa (che è un'Imperia a mano, appunto) ma di marca ignota, pagata circa 15 euro, quindi il costo è davvero sostenibile. Va beh, la mia è importata dalla Cina il che non è proprio l'ideale, ma spero che si riesca a trovare qualcosa di simile, economico e fabbricato in Italia!

Piccola nota sul mio esame di storia dell'arte medievale. Dalla Domus ecclesiae di Dura Europos ad Altichiero da Zevio, con tutto quello che c'è di mezzo, in 8 giorni. Non c'è male, anche se adesso ho una confusione in testa indescrivibile, mi pare di averci dentro più nomi di quelli contenuti nella Commedia, ma mi sono impegnata, lo giuro, ho fatto quello che potevo e tutto sommato devo anche riconoscere di essere soddisfatta: sono riuscita a interpretare i deliri del manuale trasformandoli in qualcosa di sensato e comprensibile anche per chi non parla l'assurdo gergo tecnico tipico della storia dell'arte.
Non dimentichiamoci che mi sono consumata gli occhi per quasi tre mesi, a prendere appunti in un'aula illuminata solo dal fioco bagliore delle presentazioni in power point proiettate 15 metri più avanti; e che ho saltellato allegramente per duomi, chiese e basiliche col sole, con la pioggia, con la sindrome premestruale e con gli stivali troppo piccoli; e che non ho saltato neanche una, e dico una, ora di lezione.

In poche parole, o anonimo professore di storia dell'arte, fammi passare l'esame, ti posso assicurare che me lo sono meritata.

Piccola nota sul correre con i lupi. Ieri sera, inaspettatamente, dopo più di un anno di assenza, la mia Lupa data in prestito è tornata a casa. Per adesso sta ancora riposando al calduccio nella coperta di Tarty, ma credo che abbiamo di nuovo molto, molto da dirci.

21 gennaio 2008

No...

...inutile, non ce la faccio più a tenere il piede in due scarpe.

Scusate se non riesco più ad aggiornare il blog tanto spesso quanto facevo prima; la cosa "divertente" è che, anche se in scala ridotta, sto continuando a cucinare, ma iniziano a succedermi cose bizzarre, tipo: quello che ho cucinato riesce una schifezza, anche se era una ricetta semplicissima. La ricetta riesce bene, ma la foto non c'è e allora mi dimentico di postare. C'è la foto ed è anche bella, ma il piatto ha ancora qualcosina da aggiustare, e devo aspettare di rifarlo per pubblicarlo. Oppure semplicemente non combino nulla.

Sto passando le giornate a studiare, ma le parole mi entrano da un orecchio ed escono dall'altro; ho le lacrime a fior di occhi e inizia a cadermi addosso il peso di tutto quanto di brutto mi è successo negli ultimi... due anni?

L'esaurimento per me arriva sempre dopo, quando tutte le cose orribili e insopportabili se ne sono andate via e mi posso finalmente concedere il lusso di tornare a sperare che la mia vita vada avanti "normalmente". Poi però mi accorgo che la mia vita è talmente vuota, anonima e insulsa che forse era meglio quando stavo così male, almeno non dovevo fare i conti con me stessa...

Insomma, com'è, come non è, sto per tirare dalla finestra Arnolfo di Cambio, non sopporto Tarty che come tutti i bravi bambini si sveglia quando vorrei che dormisse e crolla quando potrei giocare con lei, mi sento abbastanza disperata e sfiduciata nell'intimo e insomma, a conti fatti, sto veramente male.
E questo tipo di male è una cosa che odio.


Volevo solo avvertirvi di non preoccuparvi, adesso tra l'altro sono molto impegnata su altri forum (tipo forumetici) nelle vesti di moderatrice o semplice utente e non riesco più a fare tutte quelle cose in contemporanea come prima; gli aggiornamenti per un po' saranno scarsi ma credo di avere un archivio sufficiente a tenervi compagnia fino al mio ritorno...

Vi prego, non cercate di consolarmi, se inizio ad aver bisogno di essere consolata vuol dire che sto veramente ai minimi termini.
Sto cercando di far finta di nulla ancora per un po'...

19 gennaio 2008

Pancake a sorpresa

Qualche sera fa, stavo pasticciando con mele e pastella (nel tentativo di veganizzare le frittelle di mele), quando mi sono accorta di aver preparato troppo impasto per cuocerlo tutto; ero molto stanca, così sono andata a dormire dopo aver posato il composto in frigorifero, col proposito di riprenderlo l'indomani. Ovviamente me ne sono dimenticata, e di giorni ne sono trascorsi almeno due!
Ieri sera ho recuperato la pastella dal frigo e a prima vista mi sembrava buona, anzi, contenendo pasta madre si era conservata allegra e gagliarda come solo la PM sa essere, così l'ho rovesciata in padella e mi son detta, "Va beh, facciamo la farifrittata dolce alla kham!".

Quando ho assaggiato il risultato, mi sono resa conto che non aveva niente in comune con una farifrittata: somigliava decisamente a un pancake (o almeno, a quello che credo debba essere un pancake). La fotografia non gli rende affatto giustizia, perché non vi permette di apprezzare lo spessore, la morbidezza e la sofficità della frittella.

Ingredienti per 2: 150 g di farina, 50 g di farina di ceci, 1 mela grattugiata (sarà indispensabile alla buona riuscita del piatto?), 100 g di latte vegetale, 50 g di zucchero, 1 cucchiaio di rum, 2 cucchiai di pasta madre.
Sciogliete la pasta madre nel latte, versatela sulle farine e incorporate bene. Aggiungete la mela e il rum, sbattete con una frusta e dimenticatevi il tutto in frigorifero per un paio di giorni.
Recuperate la pastella, scaldate due cucchiai di olio di mais in una padella e versate il composto; cuocete uniformemente da entrambi i lati per circa 7 minuti e servite!

Ha una bella faccia?

18 gennaio 2008

Sanguinaccio - vegan ovviamente!

Purtroppo non c'è altro nome per questa ricetta: è una delle preparazioni più tradizionali della zona e si chiama così proprio perché originariamente veniva preparato con sangue di maiale.
Per fortuna da diversi anni il consumo (o almeno la vendita) del sangue è vietato per motivi igienici; quindi mi sono risparmiata presto la tiritera di mio padre che cerca di convincere la sua tenera bambina, tanto amante degli animali, ad assaggiare il sanguinaccio (quello vero) per carnevale. C'è da dire che in alcune zone del napoletano (e non solo), dove spesso i maiali si ammazzano "in proprio" o esiste ancora il sogno del macellaio "di fiducia", il sangue di maiale lo si trova lo stesso, ma l'idea di berlo, assaggiarlo o anche solo guardarlo mi ha sempre fatto accapponare la pelle, mi è sempre parsa una cosa da trogloditi (ancora più che mangiare carne) e non ho mai capito come fosse possibile fare una cosa simile.

Comunque sia, adesso il sanguinaccio tradizionale è fuori legge, e comunque noi ce lo prepariamo in versione vegan.

Ingredienti per 6-8 persone: 1 l di latte vegetale (di soia o di riso), 100 g di amido di mais, 200 g di cacao in polvere (equosolidale), 200 g di cioccolato fondente (equosolidale e possibilmente non troppo amaro) a pezzettini, 150 g di zucchero di canna (equosolidale).

Mescolate in una pentola l'amido e il cacao, unite lo zucchero e versate il latte, poco alla volta, sciogliendo i grumi con una frusta. Aggiungete il cioccolato fondente spezzettato e portate quasi a bollore; spegnete, lasciate raffreddare e servite (qui si usa servirlo in un bicchiere, guarnito con dei pinoli).
Dato che la maggiore o minore dolcezza di questa crema dipende da molti fattori (dolcezza del cioccolato, dello zucchero e del latte) conviene assaggiare in corso d'opera e aggiustare le dosi come si preferisce. Per renderla ancor più cremosa e goduriosa potete aggiungere qualche cucchiaio di panna vegetale per dolci (carnevale viene solo una volta all'anno, per fortuna!).

La foto c'è, ma non trovo la macchina fotografica, quindi la inserirò appena possibile...

EDIT: aggiunta foto. Se non puoi sconfiggere la tovaglia malefica, usane una pacchiana! Peccato che questa fosse anche macchiata. =_=

17 gennaio 2008

250000 visite

Interrompo la mia deliziosa immersione nello studio dell'oreficeria longobarda per comunicarvi che il blog ha raggiunto le 250000 visite.
A parte il fatto che se togliamo quelle che mi sono fatta da sola torniamo alle 200000 mi sembra che il mio piano per la conquista del mondo stia andando piuttosto bene.
Il milione mi aspetta!

(E mi sento che l'esame di arte andrà bene, anche perchè altrimenti salto al collo del professore.)

Veggie pride 2008 a Roma - Petizione di Dog Welcome

[Texte en français plus bas/Text in English below.]

La piccola squadra di organizzatori del Veggie Pride di Roma esprime l'augurio condiviso che l'anno 2008 porti dei cambiamenti importanti nella situazione degli animali. Speriamo che quest'anno sarà ricco di solidarietà verso tutti gli animali e che saremo ancora più numerosi a manifestare per i loro diritti e quello dei veg*ani e delle veg*ane il 17 maggio 2008.

Siamo molto lieti di annunciarvi che nel 2008 il Veggie Pride sarà internazionale e che due cortei si svolgeranno contemporaneamente a Parigi e a Roma il 17 maggio.

Speriamo che il Veggie Pride italiano incontrerà un grande successo e darà lo slancio a veg*ani di altri Paesi per organizzare nuovi Veggie Pride.

Ricordiamo che potete leggere un resoconto e vedere un video del Veggie Pride 2007 qui.


Perché questo Veggie Pride 2008 abbia successo, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Se vi riconoscete nel manifesto, potete:

- firmarlo e farlo firmare;
- preparare cartelloni e striscioni che sostengono il vegetarismo e il veganismo esclusivamente per gli animali (come spiegato nelle consegne di svolgimento);
- partecipare allo happening e alla lettura di testi che si svolgeranno dopo il corteo;
- chiedere alle associazioni alle quali aderite di sostenere il Veggie Pride;
- diffondere questo annuncio nelle liste e nei forum e girarlo ai vostri contatti;
- dare un contributo;
- organizzare il viaggio insieme ad altri militanti per condividere la macchina e le spese e, se abitate a Roma, offrire alloggio ad altri militanti (inviateci le vostre proposte e vi metteremo in contatto con altre persone interessate).



Importante: si segnala che l'indirizzo e-mail del Veggie Pride veggiepride@autistici.org non è più attivo. Il nuovo indirizzo è: info@veggiepride.it.

A presto,

lo staff del Veggie Pride

info@veggiepride.it

veggiepride.it


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La petite équipe de l'organisation de la Veggie Pride de Paris partage avec vous le souhait que l'année 2008 voie des changements majeurs pour la situation des animaux. Nous espérons que cette année sera riche en solidarité avec tous les animaux et que nous serons encore plus nombreux à venir manifester pour leurs droits et ceux des végétarien(ne)s le 17 mai 2008, à Paris.

Nous sommes très heureux de vous annoncer qu'en 2008, la Veggie Pride sera internationale ; en effet, l'initiative de militants italiens a permis l'organisation de la première Veggie Pride à l'étranger :
http://www.veggiepride.it/
Nous espérons que la Veggie Pride italienne, prévue le 17 Mai 2008 à Rome rencontrera un grand succès et donnera l'impulsion à d'autres végétariens étrangers pour organiser une Veggie Pride dans leur pays.

A noter que vous pouvez lire un compte-rendu et visionner une vidéo de la Veggie pride 2007 ici : http://www.veggiepride.org/fr/cr2007.php

En 2008, nous souhaiterions que la Veggie Pride soit un moment fort où pourront s'exprimer les voix revendiquant l'abolition de la viande et nous espérons que cette manifestation contribue ainsi à la construction d'un mouvement mondial pour l'abolition de la viande (plus d'informations ici : http://abolitionblog.blogspot.com/ )

Pour faire de cette Veggie Pride 2008 un succès, nous avons besoin de votre aide. Si vous vous reconnaissez dans le manifeste http://www.veggiepride.org/fr/manifeste.php , vous
pouvez :

- vous proposer pour un co-voiturage, voir la page qui y est consacrée sur le site : http://www.veggiepride.org/covoiturage/index.php
- traduire des textes
- participer à la mise en forme des tracts et affiches si vous avez des compétences en infographie
- participer à l'organisation de l'after (fête ayant lieu le soir, après la manifestation)
- demander à des associations auxquelles vous adhérez si elles souhaitent soutenir la Veggie Pride
- diffuser cette annonce à vos contacts ou sur des forums
- faire un don : http://www.veggiepride.org/fr/dons.php

Il n’est pas nécessaire d’habiter en région parisienne pour participer. Si vous y habitez, vous pouvez aussi vous proposer pour offrir un hébergement à une ou plusieurs personnes le soir de la Veggie Pride.

N’hésitez donc pas à nous contacter !
Via le site:
http://www.veggiepride.org/fr/contacts.php

Pour participer à l’organisation :
http://veggiepride.org/forum/index.php

Infos pratiques :

- Réservez à l'avance vos billets de train sur le site de la SNCF (consultez notamment les offres prem's, que vous pouvez toujours échanger si besoin via le site "troc des pem's" http://www.trocdesprems.com/initialisations.html )

- Les associations souhaitant tenir un stand doivent nous contacter au moins deux mois en avance.

A très bientôt,


L'équipe de la Veggie Pride
http://www.veggiepride.org/fr/

Signer le manifeste : http://www.veggiepride.org/fr/manifeste_signer.php

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The organizing committees of the Paris and Rome Veggie Pride demonstrations share with you their hope that 2008 will see important changes in the situation of animals. We hope that this year will be rich in solidarity with all animals and that we will come in still greater numbers to demonstrate for their rights and for those of vegetarians next May 17th.

We are very happy to announce that in 2008 the Veggie Pride will be international; in effect, thanks to the initiative of Italian activists will be held this year the first Veggie Pride outside of France. Thus two demonstrations will take place at the same moment, at Paris and at Rome, on Saturday May 17th.

We hope that the Italian Veggie Pride will be a great success and will encourage vegetarians from other countries to organize their own Veggie Pride demonstrations.

Note that a report on the Paris 2007 Veggie Pride and a video can be found at the following address: http://www.veggiepride.org/fr/cr2007.php.

The French team expresses its hope that the 2008 Veggie Pride will be a powerful moment for the expression of the voices demanding the abolition of meat and that this demonstration will contribute to the development of a global movement for the abolition of meat (see http://abolitionblog.blogspot.com/).

For the French Veggie Pride, see: http://www.veggiepride.org/.

For the Italian Veggie Pride, see: http://www.veggiepride.it/.





Segnalazione di DogWelcome - info@dogwelcome.it


Alain Hutchinson, membro del Parlamento Europeo, sta rilanciando la "Convenzione Europea per la Protezione degli animali randagi e d'affezione", che a settembre 2006 non è riuscita a passare per mancanza di adesioni sebbene sia stata proposta dal Commissario europeo Kyprianou, il quale ha tra gli altri suoi compiti, quello del portare avanti le istanze per il Benessere Animale.

Una PRIMA Convenzione Europea è stata firmata il 13/11/1987 a Strasburgo: il Consiglio Europeo avrebbe dovuto incontrarsi ogni 5 anni per aggiornare la Convenzione ma ciò non è purtroppo accaduto.

Quanto alla votazione di settembre 2006, la percentuale di voti richiesti ai fini dell'approvazione della Convenzione attualizzata non è stata raggiunta.

Ora, sono necessarie moltissime firme per fare pressione, si tratta di raccoglierne almeno un milione, per permettere ad Hutchinson di ripresentare diverse importantissime istanze:

a) Al Consiglio d'Europa chiede di sanzionare gli Stati membri che non aderiscono alla Convenzione di Strasburgo del 13/11/1987.
Richiede anche che venga riunito tassativamente ogni 5 anni il Consiglio d'Europa su questo tema, come deciso nel 1987 nel mandato ad esso attribuito;

b) Si chiede che le quote necessarie di voti che appoggeranno il progetto proposto dal Commissario UE Kyprianou siano riviste, in modo che siano più accettabili. Percorrere la strada della civiltà significa dare la possibilità alle istanze di protezione animale di poter essere portate avanti.

c) Si chiede di poter ottenere una Convenzione Europea aggiornata, che sia messa al voto al più presto possibile, e di sanzionare i Paesi membri che non la applicheranno.


La Convenzione prevederà:

-- Punizioni severe per chi abbandona un animale;
-- Gli animali devono essere identificati con microchip in tutto il territorio dell'Unione
-- Punizioni severe per ogni maltrattamento di animali, in accordo con la futura legge, che sarà applicata in tutta l'Unione Europea
-- Stabilire un programma di controllo delle nascite con lo scopo di:

- Organizzare e finanziare un piano di cattura, sterilizzazione, rilascio e vaccinazione per milioni di randagi presenti nel territorio europeo
- La costruzione di rifugi conformi alle norme in vigore nella EU;
- Finanziare questi rifugi in modo che siano confortevoli, che gli animali siano accuditi a dovere e nei tempi corretti
- Nominare un direttore per ogni rifugio con la sicurezza che svolga il suo ruolo con i requisiti imposti dallo standard europeo.

FIRMATE LA PETIZIONE!

Ricordate che, al di là di quanto accade in Italia, Paese che di certo non sta brillando in tema di tutela degli animali randagi, nella UE vi sono Paesi dove le condizioni dei randagi sono ancora più spaventose (Romania, Grecia, Spagna...)...

La trovate qui.

E' da firmare entro marzo 2008.

Nella stessa pagina c'è il codice del banner della petizione, potete inserirlo se avete un sito web, affinchè la petizione giri il più possibile

Grazie a tutti!

14 gennaio 2008

Banana flambé

Temo che la ricetta farà inorridire diversi crudisti (che con le banane, crude, ci preparano il gelato!), ma sono anni che ho questo sogno pazzo di dar fuoco a una banana! Oggi, finalmente, l'ho realizzato, e senza neanche incendiare la cucina!

Ingredienti per 1: una banana abbastanza matura, due cucchiai di olio di mais, 2-3 cucchiai di rum.

Scaldate l'olio in una padella (usare quella antiaderente, a naso, non mi pare una buona idea) e nel frattempo tagliate la banana a rondelle o a fette. Soffriggetele delicatamente su entrambi i lati, versate il rum e fiammeggiate!
Attenzione: evitate di far fiammeggiare la vostra banana a persone di comprovate tendenze piromani o a bambini al di sotto dei 12 anni senza la supervisione di Giovanni Muciaccia; non date fuoco a mestoli, scottex, utensili di varia natura né tanto meno alla cappa della cucina - attenti soprattutto se il vostro strato di rum è molto alto; evitate di incendiare la banana in tavola a meno che non siate assolutamente certi di non bruciare anche la tovaglia... E sì, bisogna aspettare che si spenga prima di sbafarvela. Ma è buonissima!

13 gennaio 2008

Segnalazioni

Eccomi qua, sono riuscita a riprendere un po' le fila delle segnalazioni, quindi cominciamo con i nuovi blog. Ho dovuto escluderne diversi onnivori per un duplice motivo (il primo è che la mia colonna di links è già molto lunga e quindi cerco di non sottrarre spazio a quelli più in tema col mio; il secondo è che comunque mi fa un po' "senso" visitare e linkare tali blog, perché ogni tanto ci trovo cose davvero spiacevoli... quindi segnalo solo quelli per me davvero importanti e speciali!); oggi però ho avuto una piacevole sorpresa, rendendomi conto che la maggior parte dei miei segnalati di oggi è veg*!

In cucina con vila, blog di cucina vegetariana, allegro e con ricette appetitose. Anice verde, sperando che ricevere un po' di attenzione sia un incentivo a continuare a pubblicare! Tutta natura, blog giovane ma direi molto ben avviato. Pollina, macrobiotica, appena appena scoperta ma già mi incuriosisce! La cuoca verde, che non solo cucina verde ma è anche davvero una cuoca. La cucina di dolly, cucina naturale tendente al vegan. Prasad, biovegan e cotto al vapore, sempre in tema di cucina. Cucina naturale, con ricette vegan, vegetariane, macrobiotiche. Cruelty free shop links, che raccoglie collegamenti ai negozi on line che vendono unicamente prodotti Cruelty Free.

E ora, mi divertirò ad aggiungerli tutti nella simpatica colonnina a destra...

12 gennaio 2008

Pacchetto della Felicità

Una manciata di giorni fa mi ha citofonato il corriere, per consegnarmi una graaaande scatola misteriosa. Era il mio pacchetto della felicità (ve ne avevo parlato a inizio dicembre, se non erro) e sono stata veramente contenta di riceverlo. Me l'ha mandato Hinikko, e già questo mi fa piacere; è arrivato in un brutto momento, e questo mi ha fatto molto piacere; quando poi ne ho guardato il contenuto, beh, mi sono sentita davvero, davvero felice.

Dunque, sapevo che ci sarebbe stato il cremor tartaro perché avevo espresso questo unico desiderio per il mio pacchetto (non lo riesco più a trovare, dove abito), ma è taaaanto cremor tartaro, molto più di quanto mi aspettassi, e sarò a posto per una lunga serie di torte!

Poi c'è il servizio da té, bellissimo, di un colore rilassante, e non so come Nico abbia fatto a sapere che da circa un mese a questa parte sono diventata dipendente da tale bevanda (Arame, a proposito, se passi da queste parti mi farebbe comodo un consulto macrobiotico sul té!).

La confezione in basso a sinistra è una vera chicca: trattasi di "codette", quelle per decorare i dolci, biologiche! A base di zucchero di canna e colorate con coloranti vegetali, assolutamente deliziose! Mi sono veramente commossa...

Ho anche gradito gli adesivi, specialmente quello del maialino, simpaticissimo! Insomma, ringrazio anche qui Hinikko per il suo pensiero, era tutto meraviglioso.


Attualmente sto preparando un altro esame, che sosterrò martedì, sperando che vada tutto bene; sto mangiando poco e cucinando nulla, anche perché nei momenti in cui non studio, non vengo torturata da Tarty, non leggo i blog altrui, non partecipo o modero i miei forum preferiti, non controllo la posta elettronica, ehm, ecco, nei momenti liberi sono impegnata a portare avanti il mio lavoretto, e ogni tanto esco, per evitare l'atrofia degli arti inferiori... ma in vista della sfida di cucina vegan - tema del mese: dolci di carnevale - sto cercando qualche nuova ricetta da veganizzare... se avete suggerimenti sono bene accolti!

11 gennaio 2008

Non so di preciso come...

...ma ho preso ventisette, all'esame.

Vado a perdere i sensi sul letto. ^-^

10 gennaio 2008

Segnalazione

Piccola segnalazione di oggi...
Ho una cartella dei segnalibri piena di nuovi blog da segnalare (e di cui devo valutare l'inserimento o meno nella colonna a destra), mi ci vorrà un secolo per riuscire a mettere ordine; ma nel frattempo, vi segnalo volentieri il blog di Finnicella, che produce artigianalmente sapone biologico vegan, decorato con fiori, foglie, petali e arricchito di olii essenziali.

PS: mi fate tante tante macumbe per domani? Ho un esame, e la netta sensazione che non andrà bene.

08 gennaio 2008

Mondo cibo

Come alcuni di voi avranno letto dai commenti a questo post, sono stata inserita in MondoCibo, "il primo network di blog sul mondo della cucina".

Non è che mi interessi più di tanto "far conoscere il mio sito e incrementare il mio traffico", a dir la verità. Personalmente, preferisco avere pochi lettori, ma affezionati e attenti, al mio seguito; non ci guadagno nulla se le visite salgono. Ma sono contenta di aderire perché spero che il blog venga raggiunto da più persone che non hanno compiuto la scelta veg*ana e questo genere di divulgazione, sì, è nei miei obiettivi.

Quindi eccoci qua, se volete visitare il network cliccate sull'immagine sottostante!
mondocibo