24 gennaio 2007

Vera legge... Afrodita

Apprezzo moltissimo lo stile di Isabel Allende, ma non mi riferisco a quello dei romanzi. L'ho conosciuta per la prima volta tramite Paula, che ritengo riduttivo definire "romanzo"; almeno, io non l'ho letto come tale, bensì come autobiografia e confessione, come canto e grido dell'anima straziata dal dolore, aggrappata al ricordo come ad una zattera...
Preferisco questo stile colloquiale, sincero e immediato (ma in qualche modo, anche prezioso) all'artificiosità dei romanzi, che lasciano un segno tanto più lieve in me, quanto più si discostano dalla vita vissuta della loro autrice.

Personalmente, Afrodita mi ha ricondotta esattamente alla fonte di quella voce viva e schietta che sa commuovermi o divertirmi con naturalezza disarmante. Impossibile resistere al brio e all'ironia con cui vengono affrontati i temi portanti di questo particolare libro: il cibo, e il sesso.
Il sottotitolo non lascia dubbi: Racconti, ricette e altri afrodisiaci, ovvero la sapiente narrazione di un viaggio attraverso le gioie dell'amore e della gola.
Mi pento delle diete, dei piatti prelibati rifiutati per vanità, come mi rammarico di tutte le occasioni di fare l'amore che ho lasciato correre per occuparmi di lavoro in sospeso o per virtù puritana.
[...]
Non posso separare l'erotismo dal cibo e non vedo nessun buon motivo per farlo; al contrario, ho intenzione di continuare a godere di entrambi fino a quando le forze e il buon umore me lo consentiranno. Da qui nasce l'idea di questo libro, un viaggio senza carta geografica attraverso le regioni della memoria sensuale, là dove i confini tra l'amore e l'appetito a volte sono talmente labili da confondersi completamente.
Io vi consiglio di mettervi comodi, staccare il telefono, rilassarvi e avventurarvi nella lettura; ho bevuto d'un fiato le 209 pagine di divagazioni erotiche (come la Allende le definisce) tra risate matte e pensieri maliziosi... seguono 114 pagine di ricette, ovviamente afrodisiache o presunte tali, dalle quali prima o poi spero di trarre ispirazione.

Perché penso che dovreste leggere questo libro?
Innanzitutto perché fa ridere, fa ridere dentro, di cuore. E vi meritate risate sincere.
In secondo luogo, perché vi farà "sciogliere". Parla di sesso e di amore in un modo particolarissimo, che si incontra piuttosto raramente: con lo scorrere delle parole, mi sento sempre più in sintonia con i miei desideri, meno imbarazzata per la mia femminilità... mi sento quasi più donna, più libera di essere donna.
Le parole si intrecciano alle sensazioni che suscitano, perché è davvero difficile restare indifferenti a questa lettura. Ti cattura, ti rapisce, ti trasporta in giro per il mondo, saltellando lungo la storia, attraversando la letteratura; e non ti stancheresti mai, non vorresti mai smettere di leggere...


La sola nota dolorosamente stridente è stata l'aver letto Afrodita quando ero già vegan, e di vegan, purtroppo, in questo libro c'è ben poco (nonostante l'illustratore, Robert Shekter, sia vegetariano - e infatti una delle poche ricette vegan è l'afrodisiaco vegetariano di Shekter, una ratatouille piuttosto promettente).
Tra carni di vari animaletti, crostacei e pesci... nessuno viene risparmiato (e i momentanei pentimenti simil-vegetariani dell'autrice alla lunga fanno girare un pochino le... ). Non solo la sezione ricette, curata dalla madre della Allende, Panchita Llona, pullula di preparazioni a base di cadaveri, ma anche la parte per dir così generale è infarcita di dissertazioni sulle proprietà afrodisiache di coniglietti morti e quant'altro. Il curanto di Panchita e il cocido di Carmen Balcells sono entrati per qualche tempo (e non scherzo) nei miei incubi!

Perchè, allora, ve lo consiglio? Solitamente salto a piè pari le ricette di carne (magari prima o poi ne proverò qualcuna col seitan ), mi dimentico quanto di orripilante e triste c'è in quelle pagine (più che altro lo ignoro sapendo che "non è cosa mia") e mi lascio catturare dal potere di affabulazione dell'autrice... che è davvero notevole e fa presa su di me come una ventosa.


Del resto, avrò pur bisogno di spunti da cui partire per il mio ricettario afrodisiaco vegano, no?


Isabel Allende
Afrodita
Racconti, ricette e altri afrodisiaci

Feltrinelli (collana Universale economica)
2003
328 pagg
€ 9,00

10 commenti:

  1. Prenoto gia' una copia del ricettario!

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  2. Isabel Allende è ispirazione per me che amo scrivere! Dal classico "La casa egli spiriti" al coinvolgente "D'amore e ombra" o l'ultimo "Inès dell'anima mia" fino alla toccante storia personale di "Paula", quest'autrice mi è entrata nel cuore e non riesco più a separarmi dai suoi libri, dalla capacità di parlare di argomenti anche molto intimi in modo semplice ed a volte persino autoironici. Però, devo confessarlo, "Afrodita", proprio per le motivazioni che sottolinei tu sulle ricette tutt'altro che vegetariane, non sono mai riuscita a comprarlo...
    Un saluto.

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  3. Benissimo, yari, allosa so di avere un futuro! :D

    Nives, capisco benissimo il tuo messaggio. :)
    Ogni volta che rileggo questo libro, c'è una vena di amarezza in ciascuna parola...

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  4. anche io voglio una copia del tuo ricettario...nel week-end devo preparare una "cenetta romantica" per il mio boy e non so ancora cosa cucinare...sono disperata!!!

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  5. Ti ho scelto per partecipare a un MEME.
    Si scrivono 5 cose che riguardano te e che pochi sanno. A tua volta inviterai altri 5 bloggers a partecipare.
    Sul mio blog trovi un post in merito.

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  6. Ciao Vera,
    bello il tuo blog. Anche io sono una grande amante di Isabel Allende, sto divorando in questo momento "Ines dell'anima mia". Molto bello, anche se forse per te il continuo parlare di empanadas non ti fa venir voglia di mangiarle come a me.
    Molto interessante il post sui capelli e sugli assorbenti. Non sono vegetariana ma cerco, almeno in altri modi, di avere un approccio di amore e rispetto verso il nostro pianeta.

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  7. Xeliah... perché non provi questo menù di S. Valentino? ;)

    Miss piperita... ora vado a leggere!

    Ciao kja, grazie del commento, mi fa piacere che tu mi segua, ancor più perché non sei vegetariana: è bello poter trovare comunque un punto di contatto. :)

    Khamuzza, poco male, la Allende non si dispiacerà! Vorrà dire che leggerai le sue ricette tramite le mie rielaborazioni, se ci riesco! :D

    Grazie a tutti. ^^

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  8. Serenaaaaaaaaaaa, mi stupisco ogni volta... pure a me l'Allende non è mai piaciuta :P

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  9. stavo cercando una ricetta di empanadas (incuriosita da quelle descritte in Ines dell'anima mia)e in chi mi imbatto? un'amante della Allende. L'adoro anch'io e corro a comprarmi Afrodita.

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  10. Ciao giovanna, lieta della tua visita. :)
    Sto sbirciando il tuo blog! :)

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