01 giugno 2007

Com-post

Il processo di compostaggio domestico va avanti.

Finalmente sono riuscita ad ottenere collaborazione da mia madre e il volume di scarti sottratti alla spazzatura è aumentato (ho riempito metà bidone, ma il volume diminuisce con la degradazione). Credo che si arriverà a un chilo alla settimana, probabilmente di più col sopraggiungere dell'estate (peperoni, zucchine, pomodori, melanzane, pesche, albicocche, anguria, uva... adoro l'estate!). Questo mi rende felice, perché significa lavoro sottratto alle discariche e un guadagno in fertilità per il mio orto sul balcone.

Sono colpita positivamente da questa esperienza, credevo che il compostaggio di scarti vegetali non potesse essere effettuato in casa; invece confermo quanto detto nei post precedenti: non puzza, non ci sono insetti, insomma tutto fila liscio senza alcun intoppo. Separare in casa i "rifiuti" mi sta insegnando a dare un diverso valore ai prodotti utilizzati: mi ingegno a buttare il meno possibile delle verdure e mangio la frutta con la buccia, per esempio. Rivaluto le parti eseticamente non perfette... o quanto meno, se proprio devo buttarle, so che non andranno sprecate.

Comincio però a sentire il bisogno di procurarmi un piccolo bidoncino per lo stoccaggio provvisorio del materiale umido. Aggiungerlo man mano al compost non è la scelta migliore, perchè per dissuadere i moscerini è necessario ricoprire con strisce di giornale, oppure foglie secche, o terriccio, e si spreca spazio. Molto più comodo tenere da parte i rifiuti e aggiungerli una volta alla settimana, o due, e ricoprire solo a quel punto.
Comunque, un consiglio: in qualsiasi modo stocchiate i vostri scarti, riduceteli in pezzettini il prima possibile. Vi assicuro che triturare una buccia di mela sul momento è molto più gradevole che doverlo fare dopo una settimana... e in aggiunta ad altre dieci, messe da parte nel frattempo!

Cosa si può mettere nel composter:
- semi di frutta, compresi i gusci della frutta secca (richiedono più tempo, ma aiutano a tenere il cumulo aerato)
- bucce di agrumi (non trattati), in pezzi molto piccoli e sottili
- rami e foglie ben triturati (le foglie basta sbriciolarle una volta secche, i rametti li spezzo oppure li taglio con le forbici, ma senza trituratore restano un po' grandicelli)
- "erbacce", possibilmente lasciate seccare un po' e sbriciolate
- gusci d'uova tritati (io non ce li metto per paura delle vespe...)
- avanzi di cibo cotto (in piccole quantità)
- avanzi di frutta e verdura crude (bucce, semi o altri scarti)
- fiori secchi, compresi quelli tossici
- fondi di caffé, thé oppure tisane (bustine comprese)
- cenere di legna, in piccole quantità
- aghi di pino e foglie di castagno, che però abbassano il ph del compost
- carta, non stampata (o quanto meno in B/N)
- peli (ebbene sì, sono solita compostare le palle di pelo prodotte da Tarty... e se è per questo anche i miei capelli, non essendo tinti)

Cosa non si può mettere nel composter:
- carne, ossa, pesce e derivati animali (attirano troppa "fauna" indesiderata)
- cibi o materiali unti di olii o grassi
- materiale plastico, tetrapak, carta patinata o plastificata, vetro, ceramica, metalli... insomma, tutto ciò che non è biodegradabile!
- cenere di carbone (non mi chiedete perché)
- tessuti sintetici o tinti

Altri post sul compostaggio: dalla teoria... alla pratica.

13 commenti:

  1. Avevo visto un documentario qualche anno fa sul compostaggio (la prima volta che ne sentii parlare), era (ed è) pratica comune in Germania.

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  2. Uhhh ti leggo da un po di tempo...mi sto sempre più convincendo a fare compostaggio...resta solo da trovare uno spazietto sul mio sovraffollato balcone...grandissima Vera, grz per tutte queste belle idee!

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  3. Io ho la soluzione migliore per tutti i problemi di rifiuti organici! Non so però se sono tutti d'accordo ad iniziare... se funziona fatemi sapere!

    >>> http://it.wikipedia.org/wiki/Brethariano

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  4. Io faccio il compost in un vaso sul balcone. Però poco, visto che mi serve solo per seminare nei vasi.
    Ah, nel mio blog ho pubblicato la mia prima autoproduzione...si tratta del burro di cocco!

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  5. ciao Vera, ma ti volevo chiedere...
    dato che da quando ho letto il tuo post sul compostaggio mi sono messa in testa di provarci ank'io sul balcone...ma...dato che sono in un condominio...non è che fuoriescono strani odori o strani animali...cioè all'esterno della compostiera l'aria è respirabile e potrebbe passare inosservata???...grazie per i tuoi consigli...: )

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  6. Yari, a Torino è previsto?

    Ciao annina! Non posso dirti altro se non "provaci", è una bella esperienza! :)

    Mattop, non fa proprio per me! :D

    Miss piperita, vado a dare un'occhiata! Da quanto tempo composti? E cosa "usi"?

    Carmen, anch'io abito in condominio, ti assicuro che non si vede e non si sente niente, a patto certo di rispettare le poche regole descritte anche in prevedenza!

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  7. ciao Vera,

    grazie ai tuoi consigli, io che sono riuscita a far morire di sete anche le piante grasse mi sono messa d'impegno ed è da più di una settimana che riesco a far vivere due piantine di basilico! domani compro il libro che hai consigliato "coltivare l'orto sul balcone" e continuo con qualche dato in più! Mi incuriosisce il compostaggio. Ha senso che io lo faccia per dare un po' di nutrimento a queste e qualche altra piantina che comprerò in seguito? (ho solo dei davanzali a casa).

    Grazie e sempre complimenti

    Vale

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  8. Vale, a mio modesto avviso ne varrebbe comunque la pena, per ragioni ecologiche (leggi: graveresti meno sulle discariche!!!).
    Poi senz'altro il compost è un ottimo fertilizzante, anzi giunto a maturazione completa è praticamente un ricco terriccio che puoi usare per coltivare quello che vuoi.

    Non hai nemmeno un balcone piccino picciò? :(

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  9. no, at the moment solo dei piccoli davanzali con inquilini rompiballe al piano di sotto!

    Tu usi dei fogli di giornale, ma non mi convince l'idea dell'inchiostro. Non sono meglio le foglie?

    grazie

    Vale

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  10. Vale, se hai molte foglie secche vanno senz'altro meglio dei giornali! :)

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  11. non ce le ho le foglie, ma suppongo che se esco dalla città le trovo. Oppure non me le dà qualche azienda vivaistica?

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  12. Puoi senz'altro provare da qualche vivaio... oppure raccoglierle per strada, dando la preferenza a quelle più sottili, insomma non quelle "cerose" che ci mettono molto a decomporsi...

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  13. Ciao,
    anche io mi sto sempre di più convincendo a provare il compost da balcone (soprattutto da quando abbiamo la raccolta dell'umido nel palazzo). Dopo aver letto la tua esperienza, non ho più scuse... e poi l'idea di riciclare i peli del gatto è geniale (io ne ho due)!

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