22 agosto 2007

Casa, dolce casa...

Mai come quest'anno ho provato un desiderio così forte e impellente di mollare il campeggio (dove solitamente sguazzo come un pesce nell'acqua) e tornarmene a casuccia mia a fare gli affari miei.
Sarà che dopo venti anni nello stesso luogo di villeggiatura mi sono un po' rotta? Sarò che più passano i giorni meno tollero i miei genitori (e la cosa sembra reciproca)? Sarà che non sono riuscita a reggere la solitudine e mi sono sentita, più del solito, un'estranea infelice in mezzo a un branco di giovani spensierati?

La mia vita non va né come né dove vorrei; sono dipendente dai miei genitori materialmente e psicologicamente; la mia sensibilità veg-animalista mi sta allontanando dalle altre persone, isolandomi; in generale queste vacanze non sono state vere vacanze.

Appena tornata a casa mi sono sentita sollevata, come se avessi ripreso un po' il controllo, ma neanche quest'anno sono sfuggita alla mia solita febbre d'estate, quella frenesia di cambiare le carte in tavola, di mollare tutto, quell'ansia di rinnovamento, quell'insoddisfazione interiore che mi prende quando mi accorgo che dopo 365 giorni tutto è come prima, a volte peggio, a volte un po' meglio.

Uff, sono stufa anche di lamentarmi, devo riprendere in mano la mia vita, devo trovare il centro dentro di me e cercare di non mollarlo... non è nulla di nuovo, devo soltanto farlo un'altra volta, tutto qui.

C'è sempre un'altra volta; ma la vita è entropia, no?


Novità su Pallino: è stato adottato da Marcello, il quale sostiene che ci sono troppi casi più urgenti e disperati del suo per cercare una casa a lui, che tutto sommato sembra essersi quasi inserito nel nuovo contesto "familiare".

Io rispetto la sua scelta, e ne sono felicissima, ma ho un'opinione un po' diversa dalla sua. Eccola.

Pallino è un cane splendido. Esteticamente non gli manca nulla, è proporzionato e bello, con quegli occhioni neri e il pelo lucido.
E' un cane forte e vitale, di quelli che ti fanno correre e saltare e giocare e se ti stanchi non c'è problema, ci pensano loro a tirarti.
E' simpatico e accattivante, a volte sembra un attore, con le sue espressioni plateali che vogliono dire "guardami, sto facendo quello che volevi, non sono un bravo cane? Eh?", con la sua buffa ingenuità mentre obbedisce a un ordine che non può comprendere, mentre ti guarda con lo sguardo liquefatto dell'innamorato.
E' affettuoso, si è affezionato subito a me, a Marcello; salta addosso a chiunque gli regali una carezza; non ricevevo delle feste così gioiose da quando ero bambina, è incontenibile nel manifestare la sua contentezza.
E' giovane ed è sano, la ferita è guarita e non ha altri problemi; in più ha il vantaggio di essere di taglia medio-piccola, col pelo abbastanza corto.

Ci sono casi più urgenti del suo, è vero, ma molte persone non vogliono accogliere nelle loro vite un animale malato, o vecchio, bisognoso di cure "particolari". Già è tanto se si lasciano convincere ad adottare, piuttosto che comprare un essere vivente in quelle catene di sfruttamento che sono i negozi di animali.
Ecco, io penso solo che per una famiglia che voglia un bel cane, un cane allegro e socievole, Pallino possa essere l'ideale. Non so se Marcello è d'accordo, ma magari potremmo far girare l'appello ancora per un po'. Avevamo pensato, inizialmente, di non circoscrivere geograficamente le possibilità di adozione; eravamo disposti a portarlo anche lontano, purché trovasse una buona casa.

Aspettiamo di sentire la sua opinione, forse non è tutto qui quel che possiamo fare per Pallino...


Tarty si è innamorata. Da quasi 25 giorni non mi faccio una dormita come si deve; quando sono tornata in campeggio ho trovato la mia gatta impazzita, dedita a fughe giornaliere e smanie notturne causate da un signor gatto che alle 5 esatte veniva a miagolarle la corte proprio sotto alla mia finestra.
Niente da fare, non c'era modo di trattenere Tarty in roulotte; alle 5 la mettevo fuori e cercavo con un occhio di riaddormentarmi (invano) e con l'altro di sorvegliare i due felini.
Miagolii di ogni sorta, soffi, fughe e zampatine, finché... scocca la scintilla. Tarty e Pasha vengono ripetutamente avvistati mentre crocchiano Amì dalla stessa ciotola.

Si scoprirà poi che Pasha non è un gatto randagio, ma di una signora che pensa bene tutte le estati di liberarli appena arriva in campeggio, per riprenderselo solo al momento di tornare a casa. Per evitare che io strozzi la suddetta signora, una delegazione di campeggiatori insonni (le serenate feline, si sa, sono molto rumorose) sfodera la propria diplomazia e Pasha non si farà più vedere, spezzando il cuore di Tatina.

Per il resto, basta leggere gli appunti di viaggio dello scorso anno (uno, due, tre, quattro) e aggiungere diversi chili e un anno di esperienza alla bestiaccia, il che significa meno fili ingarbugliati e più pigrizia diurna, ma anche più forze, cosa che ha generato scene come questa a destra: Tarty giunta a tre metri e mezzo di altezza, perfettamente convinta di essere un koala, cerca di raggiungere la cima dell'eucalipto.

Inoltre, nel giro di poche ore la gatta ha perfettamente ingranato il meccanismo felino di sonno/veglia, cioè dormire 16-18 ore al giorno, e svegliarsi soltanto tra le 5 e le 8 del mattino, e le 9 e le 24 della sera, più o meno. Al 15esimo giorno di insonnia, ho iniziato a odiarla profondamente e rimpiangere i latrati di Pallino.



Personalmente, nulla da segnalare, ho vissuto vacanze atipiche perfino per i miei standard, ho letto molto ma non quanto avrei voluto; non ho fatto neanche metà delle cose che mi ero ripromessa; ho dovuto adattarmi ai ritmi di Tarty col risultato di dormire per gran parte della giornata.

Adesso cercherò di incastrare l'operazione di scrittura dei post nell'insieme caotico della mia vita, quindi non so quando tornerò a farmi sentire.

Prima però ringrazio tutti coloro che mi hanno augurato buone vacanze, chiunque abbia risposto al messaggio su Pallino (e ancor più chiunque l'abbia fatto girare) e rispondo alla richiesta di hooverine (felice di rivederti qui, Flo; scrivimi, se ne hai voglia! Mi spiace sentire che per te non è stato un bel periodo...) riguardante l'autocostruzione di un germogliatore: è assolutamente possibile, facilmente e a poco prezzo, crearselo in casa. Qui le istruzioni di erbaviola.


Detto questo, mi dileguo, sprizzando bacetti a destra e a manca, sperando di tornare presto e trovarvi tutti ad aspettarmi.

16 commenti:

  1. che bello!!! sei tornata!!!!
    evviva!

    però mi spiace delle vacanze così così.
    un bacio grande
    piperita

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  2. Welcome back Vera!!!
    Volevo dirti che ho deciso di chiudere il mio blog di ricette vegan, per mantenere più vivo quello di tematiche ambientali.
    Ma prima di buttare nel cesso il lavoro di quei mesi, volevo chiederti se magari potresti essere interessata a pubblicare sul tuo blog le mie ricette...
    Te le invierei via email con relative foto.
    Fammi sapere!

    PS:nemmeno io riesco più a sopportare i miei genitori...in particolare mia mamma!
    Si salvi chi può!

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  3. ciao vera bentornata!
    solo in questo mese ho scoperto il tuo blog!
    infatti è solo in questo mese che ho deciso di seguire una dieta vegetariana ,che vorrei fosse vegana (ma la mamma chi la sente poi! gia ha detto che tra tre mesi vuole farmi fare le analisi del sangue!!! aiutoooo!)cmq...ho delle ricette che ho fatto io visto che sono stata a casa...magari te le mando ho fatto anche le foto!
    ps...mi interessa molto il compostaggio...se non mi è chiaro qualcosa te lo faccio sapere magari mi dai qualche informazione in più!!!ciao lucia

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  4. Vera, ma lo sai che ci sei mancata tanto, tanto tanto?! BENTONATA e un abbraccio da me e da Emily!! ^__^

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  5. wow beccato il tuo ritorno! mi disp x come ti siano andate le vacanze e mi racc, forza che a ottobre ti voglio pimpante come sempre! baciotti

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  6. Felice di rileggerti! Peccato per le ferie...pero' consolati, almeno tu le hai fatte :P

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  7. Piperita, sono contenta anch'io di essere tornata. :)

    Ele, avevo visto infatti che il tuo blog non era più on-line! :(
    Mi spiace! Ma come mai?
    Se vuoi mandarmi i tuoi interventi li "opsito" volentieri, è un peccato che vadano persi...

    Lucia, resto a disposizione sul compostaggio e accetto volentieri l'offerta di ricette! ;-)
    Scrivimi!

    Celidonia, ricambio l'abbraccio e mando una musatina a Emily. :)

    Azabel, punto di vista interessante, suppongo... :D

    Laura, non ti preoccupare, a ottobre sarò pimpante; non so come sopravviverò a settembre (un'idea ce l'ho: NON DARE ALCUN ESAME E CONTINUARE LE VACANZE!!!), ma a ottobre prometto di pimpare a più non posso!

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  8. ciao Vera. Lascerò il post su Pallino sul mio blog, non si sa mai. E' vero, come dici tu, che i cani più sfortunati e problematici sono poi quelli che passano tutta la vita al canile, perché le persone che si accollano cani del genere sono solo gli sfegatati amanti degli animali, capaci di fare mille sacrifici pur di dare loro una vita felice... persone come te. Però ce ne sono ancora troppo poche. Anch'io nel mio piccolo ho il mio "caso umano", o meglio canino: il nostro cane (uno dei cinque della famiglia) è stato salvato da mia sorella dopo che era stato investito da una macchina e gli avevano amputato una zampina. In canile era sotto shock, non mangiava e stava morendo di infezione perchè nessuno si preoccupava di cambiargli la medicazione. Dicevano che era un caso disperato e non valeva la pena di curarlo perché sarebbe morto comunque. Invece ora sta benissimo, è un cane intelligentissimo e con un carattere stupendo, affettuosissimo. In campagna corre come un cane normale, nessuno si accorge che gli manca una zampa finché non si ferma! Ma sicuramente in canile sarebbe morto perché nessuno, vedendolo in quelle condizioni, l'avrebbe adottato.

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  9. Bentornata Vera! Spero che tu abbia in programma numerose ricette da postare, non vedo l'ora di leggerle! Io mi sto dando da fare ;)
    Bacioni!

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  10. Uhm, Ery, non numerosissime, però ho tante, tante altre novità! :)

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  11. Ah, Laura... anche se i nritardo... ti faccio i complimenti per il grande cuore che hai dimostrato accogliendo nella tua famiglia quel cagnolotto!
    Bravissima!

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  12. ciao Vera,
    bentornata! in qualche modo ti aspettavo...forse per riuscire a mettere in pratica un progetto che coltivo da tempo, ovvero iniziare timidamente a collaborare - con cose molto semplici. Mi interessano parecchie cose che riguardano soprattutto l'autoproduzione, ma sono sufficiententemente sfaticata per metterle in pratica...

    A presto

    Vale

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  13. "sufficiententemente"
    leggi
    sufficientemente :-)

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  14. Laura, se vuoi mandarmi qualcosa, qualsiasi cosa, scrivimi pure e ne parliamo! ^-^

    Vedrai che la voglia viene quanto più si fatica... ;-)

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  15. Vera, scusa, hai scritto a me nel tuo ultimo post? O parlavi con Laura?

    Ciao,

    Valentina

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  16. :D

    Sì, in effetti parlavo con te! ;-)

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