Ieri sera primo incontro di Tarty con le scatolette Almo Nature. Pollo e zucca.
Mi era stato premesso che tutti i quadrupedi, domestici e randagi, di Castellammare le avevano schifate. Ero piuttosto scettica, ma ho voluto provare lo stesso, per sapere se valesse la pena fare un ordine on line (qui Almo nature non si trova).
Ebbene, le ho aperto la scatoletta e lei ci si è fiondata... al punto da ringhiare mentre mangiava perchè non le lasciavo abbastanza privacy (sic! Gattaccia ingrata!).
Inoltre, ci ha messo pochissimo per sentirsi sazia, mentre prima, con le scatolette tradizionali, non c'era nulla che bastasse... e poi le veniva la diarrea per tutto il giorno.
Adesso invece sono tre giorni che fa cacchine belle solide, mangia molto meno ma con più gusto e sembra stare davvero bene.
Considerazioni sulle scatolette.
Le scatolette tradizionali possono essere sperimentate su animali, alimentano le sofferenze degli animali allevati, sono piene di schifezze e povere di sostanza e fanno stare male il gatto... inoltre ne servono tantissime perchè il gatto pare non averne mai abbastanza.
Considerazione sulle scatolette biologiche e le pappe casalinghe: non sono sperimentate su animali, se biologiche riducono un po' la sofferenza animale almeno fino alla macellazione, dentro non ci sono molte schifezze tipo coloranti eccetera, e c'è più carne (quindi forse alla fine si ammazza meno con le scatolette bio, dato che ne servono di meno per saziare il gatto?). Non fanno stare male il gatto.
Che dite? E' un ragionamento corretto?
Vi assicuro, pensare che lo stesso gatto che prima mangiava 200g di patè al giorno possa saziarsi con 70g di scatoletta Almo mi sembra già un enorme passo avanti nel percorso che porta alla totale estinzione della sofferenza degli altri esseri viventi.
Ditemi i vostri pareri, per me sono molto preziosi.
Questi sono stati i commenti al blog:
At 21 marzo, 2007 21:43, Antonella said…
Beh, hai ragione praticamente su tutto riguardo le scatolette normali per cani e gatti.
La cosa che ti posso confermare di per certo è che i mangimi della Almo sono si prodotti per gli animali, ma provengono dalle lavorazioni degli alimenti per noi umani.
Nella sovraproduzione inscatolano per gli animali.
La cosa positiva è che hanno metodi di cottura completamente naturali, è tutto privo di sostanze che inducono all'assuefazione e, soprattutto, mantengono, al momento del confezionamento, l'acqua di cottura degli alimenti.
Questo serve per allettare meglio il palato dei nostri mici e rendere il cibo più digeribile.
Beh, che dire, tutto questo ci fa chiudere un occhio sul prezzo che, a volte, non è proprio economico.
Un saluto
Antonella
Mi era stato premesso che tutti i quadrupedi, domestici e randagi, di Castellammare le avevano schifate. Ero piuttosto scettica, ma ho voluto provare lo stesso, per sapere se valesse la pena fare un ordine on line (qui Almo nature non si trova).
Ebbene, le ho aperto la scatoletta e lei ci si è fiondata... al punto da ringhiare mentre mangiava perchè non le lasciavo abbastanza privacy (sic! Gattaccia ingrata!).
Inoltre, ci ha messo pochissimo per sentirsi sazia, mentre prima, con le scatolette tradizionali, non c'era nulla che bastasse... e poi le veniva la diarrea per tutto il giorno.
Adesso invece sono tre giorni che fa cacchine belle solide, mangia molto meno ma con più gusto e sembra stare davvero bene.
Considerazioni sulle scatolette.
Le scatolette tradizionali possono essere sperimentate su animali, alimentano le sofferenze degli animali allevati, sono piene di schifezze e povere di sostanza e fanno stare male il gatto... inoltre ne servono tantissime perchè il gatto pare non averne mai abbastanza.
Considerazione sulle scatolette biologiche e le pappe casalinghe: non sono sperimentate su animali, se biologiche riducono un po' la sofferenza animale almeno fino alla macellazione, dentro non ci sono molte schifezze tipo coloranti eccetera, e c'è più carne (quindi forse alla fine si ammazza meno con le scatolette bio, dato che ne servono di meno per saziare il gatto?). Non fanno stare male il gatto.
Che dite? E' un ragionamento corretto?
Vi assicuro, pensare che lo stesso gatto che prima mangiava 200g di patè al giorno possa saziarsi con 70g di scatoletta Almo mi sembra già un enorme passo avanti nel percorso che porta alla totale estinzione della sofferenza degli altri esseri viventi.
Ditemi i vostri pareri, per me sono molto preziosi.
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At 21 marzo, 2007 21:43, Antonella said…
Beh, hai ragione praticamente su tutto riguardo le scatolette normali per cani e gatti.
La cosa che ti posso confermare di per certo è che i mangimi della Almo sono si prodotti per gli animali, ma provengono dalle lavorazioni degli alimenti per noi umani.
Nella sovraproduzione inscatolano per gli animali.
La cosa positiva è che hanno metodi di cottura completamente naturali, è tutto privo di sostanze che inducono all'assuefazione e, soprattutto, mantengono, al momento del confezionamento, l'acqua di cottura degli alimenti.
Questo serve per allettare meglio il palato dei nostri mici e rendere il cibo più digeribile.
Beh, che dire, tutto questo ci fa chiudere un occhio sul prezzo che, a volte, non è proprio economico.
Un saluto
Antonella
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