31 marzo 2007

Riepilogo di Marzo

Ricette del mese: torta caprese, croccante di sesamo al cioccolato, frittelle di banane, vellutata di funghi, crocchette di lenticchie, torta al cocco e cioccolato, abbracci, farifrittata di tarassaco, farifrittata di carciofi, polpette di okara in salsa piccante, tris di gateau, seitan impanato al sesamo.

Ricette inviate da voi: Bombigné (di Celidonia), miglio alla zucca e hiziki (di Barbara), ceci arancioni (di Barbara), spaghetti di riso saltati (di Barbara), risotto alla bieta (di Barbara).
Barbara, anche se non sei vegan dovresti seriamente prendere in considerazione l'idea di aprirti un blog tuo!

Segnalazioni e altro: Menù di Pasqua; segnalazioni uno e due; coccole e spuntini; il miglior phon esistente; 70 RICETTE PER AIUTARE L'ADDA.

Percorsi tematici: primi, secondi, dolci, autoproduzione, altro.

Libri da leggere: Ognuno può fare la differenza.

Bea, mi spiace aver interrotto l'esperimento di calcolo di costi e scarti di produzione, era bello e interessante, ma purtroppo mi manca il tempo per farlo!
Per finire, baci e abbracci a tutti voi che mi seguite anche se ultimamente scrivo in modo sconclusionato e posto ricette che attentano alla silhouette.

30 marzo 2007

Pst!

A proposito del cd di ricette basato sui contenuti di questo blog...

Fortunatamente alcuni di voi ne hanno già fatto richiesta, e molti altri hanno manifestato l'intenzione di richiederlo in futuro.

Cosa posso dire per tentare di convincere chi non se n'è ancora interessato?

Cominciamo dagli aspetti più "materiali": costa poco. Non ha neanche un prezzo, a dir la verità, potete donare quello che vi pare, anche se il minimo dovrebbe essere 3 euro per una copia (per recuperare i costi di realizzazione e spedizione).
I soldi non li intasco io ma vanno a favore di un'associazione animalista locale, di cui faccio parte come volontaria, e che si occupa tra le altre cose di diffondere vegetarismo e veganismo.

Quali sono i contenuti del cd?
Ci sono circa 70 ricette (variazioni comprese), le più interessanti e meglio riuscite, corredate di grandi fotografie; le preparazioni sono illustrate con chiarezza e precisione, e col senno acquisito in un anno intero di continui esperimenti. Ho anche riunito organicamente le rielaborazioni successive disseminate nel blog (ad esempio, le frittate di ceci o la saga del seitan).
Queste sono le ricette presenti.

INGREDIENTI SPECIALI: SEITAN, TOFU, RICOTTA DI SOIA, FORMAGGIO VEGAN, LATTE DI SOIA, YOGURT DI SOIA, PANNA ACIDA.
PRIMI PIATTI: CANNELLONI, PAELLA DI TERRA, BARCHETTE DI AMARANTO, PULAO INDIANO, PASTA AL FORNO CON MELANZANE PANNA E FUNGHI, GNOCCHETTI DI SEMOLINO IN SALSA DI FORMAGGIO, LINGUINE IN SALSA DI CASTAGNE, PASTA ALLA PUTTANESCA, PASTA ALLA CARBONARA, LINGUINE ALLO SCOGLIO, PASTA FRESCA RIPIENA.
SECONDI E CONTORNI: POLPETTE VEGETARIANE, POLPETTE DI MELANZANE, PIZZETTE D’ALGHE, PIZZETTE DI FIORI DI ZUCCA, ROTOLO DI RICOTTA E SPINACI, CAROTE STUFATE, HUMMUS, FRITTATA DI CECI (E VARIANTI), FRITTATA DI PATATE, FRITTATA DI CARCIOFI, TOFU IMPANATO, BASTONCINI DI TOFU, PATATE ALLA CARLES, PISELLI ALLA FRANCESE, DHAL DI LENTICCHIE ROSSE, GATEAU, COTOLETTA DI SEITAN AL LIMONE, SCALOPPINE DI SEITAN, SEITAN AL LIMONE, SEITAN ALLO ZENZERO E ZAFFERANO, SEITAN AL CURRY, SEITAN ALLA TUNISINA, SEITAN ALLE MANDORLE, SEITAN ALLA PIZZAIOLA, SPIEDINI DI SEITAN, SEITAN IMPANATO AL SESAMO, CROCCHE’ DI OKARA, POLPETTE DI OKARA IN SALSA PICCANTE.
DOLCI E BEVANDE: VEGANELLA, PASTIERA, STRUFFOLI, PULLECE E’ MONACO, ROCCOCO’, MOSTACCIOLI, CROCCANTE DI SESAMO, BUDINO AL CIOCCOLATO, CIAMBELLINE, CREPES, TIRAMISU’, MOUSSE AL CIOCCOLATO, LATTE DI MANDORLA, LATTE DI SESAMO, RITORNELLI, “UOVA” AL TEGAMINO, ABBRACCI, CHIACCHIERE, CASTAGNOLE.

L'ho scherzosamente definito il più fantastico cd di ricette vegetariane mai masterizzato al mondo; forse non sarà così, ma secondo il mio modesto parere (e chi l'ha già ricevuto si dice d'accordo) è piuttosto carino.

"Visivamente" è molto semplice e dovrebbe essere di facile consultazione grazie ai rimandi interni. Ho fornito i links fondamentali per orientarsi nel mondo veg* e una scarna ma basilare bibliografia consigliata; inoltre ho ampliato la presentazione raccogliendo una ventina di opuscoli in pdf sul veg*ismo esaminato dal punto di vista etico, salutistico, ecologista eccetera.


So che le ricette sono le stesse disponibili sul blog, ma ho deciso ugualmente di realizzare questo cd perché penso offra alcuni vantaggi.

Vi permette di portare le ricette ovunque, anche se non state utilizzando il vostro pc o non potete collegarvi alla rete, ma a dir la verità non l'ho pensato (o almeno non solo) perché lo utilizzaste voi, i miei lettori.

Ho deciso di realizzarlo soprattutto perché mi sembrava una delle strade più agevoli ed economiche per diffondere la cucina (e la filosofia di vita) vegan.
Una volta che lo avrete regalato a parenti, amici e colleghi non avranno più scuse, non potranno più chiedervi "ma allora cosa mangi?" né lasciarvi a bocca asciutta quando vi invitano a cena.
Potete ordinarne molte copie (il costo maggiore è per una copia singola; con più copie le spese di spedizione vengono ammortizzate) e distribuirle durante manifestazioni, cene di beneficenza o tra amici, banchetti di raccolta fondi, o anche sui mezzi pubblici se riuscite ad attaccare bottone abbastanza in fretta.
E poi, lo ripeto, può esservi utile per fare amicizia con la vostra erborista di fiducia o il commesso del NaturaSì più vicino. Basta porgerlo con un sorriso accattivante: ha una copertina molto simpatica (l'ho disegnata a mano in stile "scuola materna")!

La presentazione è in power point, ma posso masterizzarla (perfettamente identica) in Open Impress.

Se volete ricevere il cd, dovete effettuare un versamento a vostra discrezione sul conto corrente dell'ADDA (il numero è 20279808; va intestato a ADDA via Plinio il Vecchio 60, 80053 Castellammare di Stabia, Na), specificando nella causale che è per il cd.

Scrivetemi una e-mail tramite il profilo specificando il numero di copie richieste, se le preferite in Power point o Open impress, e l'indirizzo cui devo mandarle.
C'è anche la possibilità di donare la vostra quota tramite bonifico postale (se siete interessati vi comunicherò i dati privatamente); per accelerare la spedizione potete faxare o inviare per posta (costa meno!) la copia del bollettino postale: segnalatemelo nella mail e vi darò le indicazioni del caso. Dato che mi occupo io di tutto (masterizzare, imballare, spedire), portate pazienza e non abbiate troppa fretta! A proposito, se il cd sembra non "partire" subito, sappiate che è normale, può metterci un po' a caricare.
Se volete saperne di più sull'ADDA, potete visitarne il blog, contenente gli ultimi aggiornamenti salienti sulle nostre attività.

Fatevi sentire, e se potete diffondete la notizia.

29 marzo 2007

Torta caprese

Come preannunciato!
La foto è praticamente uguale alla torta cioccococcolatosa, solo che è spolverizzata di zucchero a velo, non di cocco!

Ingredienti: 120 g di farina, una bustina di lievito, 4 cucchiai di cacao, 180 g di zucchero di canna, 50 g di cioccolato fondente grattugiato, 120 g di margarina fusa (biologica), 100 g di mandorle sgusciate e tritate, un cucchiaio di olio di mais.

Riscaldate il forno a 180°. Oliate una teglia di cm 20 x 25 (oppure diametro 18 cm) e foderatela con carta da forno inumidita e strizzata.
Setacciate in una terrina la farina, il lievito, il cacao; versate lo zucchero setacciato, il cioccolato grattugiato e le mandorle. Aggiungete la margarina e l'olio di mais. Mescolate bene, poi stendete l'impasto nella teglia e cuocetelo per 25-30 minuti.
Spolverizzate di zucchero di canna polverizzato col mixer.

PS: dalle ultime preparazioni apparse in questa sede, traspare mica il forte bisogno d'affetto che provo in questo periodo?

28 marzo 2007

Croccante di sesamo al cioccolato

L'originale l'ho trovato in erboristeria. E' della rapunzel, si chiama choco-sesam, ed è buonissimo, ma costa uno sproposito.
Gli ingredienti sono: sesamo 37%, cioccolato fondente extra 26% (zucchero di canna, pasta di cacao, burro di cacao), sciroppo di amido di frumento, zucchero di canna grezzo.

Ho deciso di prepararmelo in casa e l'esperimento è riuscito bene!

Ingredienti: 40 g di semi di sesamo, 30 g di cioccolato fondente, 40 g di zucchero di canna, mezzo cucchiaino di succo di limone.
Fate caramellare lo zucchero col succo di limone in una padellina (meglio se antiaderente), mescolando spesso perché non bruci.
Nel frattempo, sminuzzate finemente il cioccolato fondente, e aggiungetelo allo zucchero. Quando risulterà sciolto, versate i semi di sesamo e amalgamate il tutto. Rovesciate su una superficie di marmo, livellate il composto e lasciate solidificare.
Gnam!

27 marzo 2007

Bombigné di S. Giuseppe (di Celidonia)

Questa ricetta, elaborata da Celidonia a partire da quella delle castagnole, deve il suo nome al fatto che i dolcetti hanno un sapore a metà strada tra i bigne e i bomboloni alla crema! Devono essere buonissimi (quando me li fai assaggiare?!), peccato postarli un po' in ritardo.

Ingredienti per la pasta: 170 g di farina 00, 30 g di farina di soia, 80 g di zucchero di canna, 2 cucchiai di fecola di patate, ½ cucchiaino di curcuma, 60 g di margarina non idrogenata, ½ bustina di lievito vanigliato, la buccia grattugiata di ¼ di limone, 1 pizzico di vanillina, 1 pizzico di sale, olio per friggere, zucchero a velo per guarnire (potete ottenerlo frullando lo zucchero di canna).
Sciogliete la margarina a bagnomaria; unitela allo zucchero e montate con una frusta. In un bicchiere unite la fecola e la curcuma, aggiungete acqua calda fino all’orlo e mescolate bene; versate sulla margarina montata con lo zucchero.
Aggiungete la farina 00, la farina di soia, la buccia di limone grattugiata, il lievito, la presa di sale, la vanillina ed amalgamate bene; riscalcate l’olio in una padella e versatevi 1 cucchiaio di composto per volta (aiutandovi con un altro cucchiaio).

Ingredienti per la crema: 300 ml di latte di soia, 2 cucchiai di fecola di patate, ½ cucchiaino di curcuma, 1 cucchiaio e ½ di zucchero di canna, 1 noce di margarina, 1 pizzico di vanillina, un poco di buccia di limone grattugiata.
In un pentolino portate a bollore il latte, lo zucchero, la margarina, la vanillina, la curcuma e il limone. Aggiungete immediatamente la fecola sciolta in poca acqua, mescolate velocemente e fate bollire per circa 1 minuto continuando a mescolare. Lasciate raffreddare la crema, mescolando di tanto in tanto. Riempite i bignè con una siringa per dolci e spolverateli con lo zucchero al velo.

26 marzo 2007

Menù di pasqua

Tra un numero imprecisato di giorni sarà Pasqua... mi pare che sia l'8 Aprile, quindi per adesso siete al sicuro dalle mie riflessioni di annivegsario , ma possiamo iniziare a parlare di menù per le feste.

Il primo a "girare" è quello elaborato da vegan3000.

Quest'anno sono disponibili 3 Menù di Pasqua completi, cruelty-free, gustosi e differenti, preparati senza l’uso di alcun prodotto animale ed utilizzando ciò che di più buono ci offre la natura: cereali, legumi, verdura, frutta e semi!

Menù di Pasqua con piatti ricercati e irresistibili.
Menù di Pasqua con prodotti del Commercio Equo e Solidale.
Menù di Pasqua con piatti gustosi e salutari.
Potete trovare altri menù completi, per tutte le occasioni, qui.

Questi Menù li potete scaricare, stampare, usare o distribuire, citando la fonte. Sono stati preparati con cuore e passione da persone generose e disinteressate: aiutateci a diffonderli il più possibile!


Dunque... a quanto pare rientro nel novero delle persone generose e disinteressate: se cliccate sul primo menù noterete un collegamento al mio blog.
Infatti qualche sabato fa, "sobillata" simpaticamente da Emanuela Barbero, ho trascorso una mattinata intera a cucinare (crollando poi stremata sui fornelli); all'ora di pranzo avevo elaborato il seguente menù:
Antipasto di champignon ripieni
Tagliatelle alla crema di carciofi e pinoli
Vichyssoise
Pere ubriache

Le ricette sono tratte, veganizzate, dal libro di Isabel Allende Afrodita. Tuttavia garantisco che l'effetto afrodisiaco, se non siete in dolce compagnia, non si sente: i pranzi in famiglia ammazzano la libido.
Le dosi sono per 4 persone.

Champignon ripieni
16 champignon di medie dimensioni, il succo di 1 limone, 2 cucchiaini di panna di soia, 2 cucchiaini di olio di oliva (preferibilmente aromatizzato al tartufo), sale, pepe.
Pulite bene i funghi, staccate i gambi, e metteteli a bagno in acqua e limone per 10 minuti.
Scolateli, asciugateli e fateli colorire in pochissimo olio per 5 minuti su fiamma viva; asciugateli su carta assorbente.
Tritate i gambi, mescolateli alla panna, condite con sale, pepe e l'olio al tartufo. Farcite le teste usando una siringa, e servite tiepide o fredde.

Questo antipasto è il piatto più semplice e veloce da realizzare, quindi vi consiglio di prepararlo per ultimo! Ci penseranno vichyssoise e carciofi a farvi impazzire...

Tagliatelle alla crema di carciofi
300 g di tagliatelle vegan, 2 carciofi (varietà mammola), 1 limone, 2 cucchiai di panna di soia, un paio di manciate di pinoli sgusciati, sale, pepe.
Togliete le foglie esterne ai carciofi e tagliate la parte superiore. Metteteli a bagno in acqua e limone per 30 minuti.
Scolateli, sciacquateli e lessateli finché sono teneri. Tritate o frullate finemente i cuori di carciofo con la panna, un pizzico di sale, una spolverata di pepe, e la metà dei pinoli.
Cuocete le tagliatelle e conditele con la salsa; guarnite con i restanti pinoli.

Se la crema di carciofi risultasse troppo densa, diluite con poca acqua di cottura della pasta: altra panna di soia renderebbe la preparazione troppo "pesante".

Vichyssoise
1 grosso porro oppure 2 piccoli (solo la parte bianca, tritata finemente), 2 patate grandi tagliate a dadini, 1 grossa cipolla tritata, 2 cucchiai d'olio, 1 litro di brodo vegetale, salvia essicata in polvere, 8 cucchiai di panna acida, sale, pepe, aglio in polvere.
Soffriggete per 3 minuti il porro, le patate e la cipolla. Aggiungete il brodo, portate a bollore e cuocete a calore moderato finché la patata sarà morbida (circa 20 minuti).
Lasciate raffreddare, passate al frullatore o al passaverdure e condite con sale, pepe, salvia e aglio in polvere. Aggiungete la panna acida e mescolate delicatamente; servite fredda.

Panna acida (preparata secondo le istruzioni di wonderzdora): dopo averlo leggermente salato, versate un barattolino di yogurt di soia al naturale (preferibilmente autoprodotto, o comunque privo di addensanti, altrimenti il siero non si separa) in un colino ricoperto di garza o in un sacchetto di stoffa; lasciatelo a sgocciolare in frigorifero (all'interno di un recipiente) per circa 4 ore: otterrete una crema acidula, da montare con olio d'oliva per renderla più omogenea.
Volendo potete utilizzare anche la panna di soia normale: il gusto sarà diverso, ma ugulamente gradevole.

Pere ubriache
4 pere dolci e mature, 2 limoni, 4 cucchiai di ricotta di soia, 2 cucchiai di malto dolce, 1/2 cucchiaino scarso di noce moscata, 4 cucchiai di zucchero di canna, 2 bicchieri di vino rosso, 1 pizzico abbondante di cannella.
Sbucciate le pere, tagliatele a metà, togliete i semi e svuotate l'interno (mettete la polpa da parte); cospargete con succo di limone perché non anneriscano.
Tritate la polpa delle pere e mescolatela con la ricotta, il malto, la noce moscata e poca scorza di limone grattugiata. Tenete in frigorifero fino al momento di servire.
Nel frattempo, mescolate a fuoco moderato vino, zucchero e cannella fino a ottenere uno sciroppo denso, da versare sulle pere ben fredde al momento di servire.

La ricotta di soia si ottiene portando a bollore del normale latte di soia e cagliandolo con succo di limone: raccogliete i fiocchi che si separano dal siero. Per 4 cucchiai di ricotta serviranno circa 250ml di latte.
Non ho assaggiato questo dessert perché sono completamente astemia, ma a giudicare dal fatto che i miei genitori lo hanno fatto fuori in 10 minuti, devo dedurre che l'odore meraviglioso dello sciroppo ha mantenuto la sua promessa, e anche questa portata, come le altre, è riuscita squisita.


Dopo tutte queste bontà, nel caso vi resti un po' di spazio, potreste gustare una bella pastiera, o anche una dolcissima colomba vegan.

La ricetta è di Verdesperanza, l'ho sperimentata personalmente, e con gran successo, uno o due anni fa.

Per l'impasto: 600 g di farina manitoba, 25 g di lievito birra, 250 g di margarina, 2 cucchiai di maizena, 150 g di zucchero di canna, scorza grattugiata di un limone, 1 pizzico di sale, 1 dl di latte di soia tiepido, 1 fialetta di aroma di limone (facoltativa), 1 bustina di vaniglina, 100 g di canditi o uvetta, oppure 150 g di gocce di cioccolata.
Per la glassa: una manciata abbondante di mandorle spellate e nocciole, 2 cucchiai di zucchero di canna, 2/3 cucchiai di malto di orzo o sciroppo di acero.
Per la decorazione: granella di zucchero e mandorle.
Impastate 60 grammi di farina con il lievito sciolto in un dito di acqua tiepida, fate un panetto e mettetelo a lievitare coperto in una ciotola. Quando avrà raddoppiato di volume, toglietelo dalla ciotola e metteteci dentro 540 grammi di farina, 100 grammi di margarina a pezzetti e a temperatura ambiente, lo zucchero, la scorza grattugiata del limone, il sale, il latte, il panetto lievitato, la vaniglina. Impastate il tutto energicamente per almeno 10 min, aprendo la pasta con le mani, stropicciandola, fino a formare una palla liscia che non si attacca alle mani. Rimettetela nel contenitore e lasciatela lievitare tutta la notte.
Al mattino togliete la margarina dal frigo (150 grammi), lasciatela a temperatura ambiente e unitela all'impasto a pezzetti; unite anche i canditi o il cioccolato e lavorate la pasta ancora per un po'. Distribuitela in uno stampo per colomba, dividendo l'impasto in tre parti, uno per il corpo e due per le ali; lasciate lievitare di nuovo.
Preparate la glassa: tritate una manciata abbondante di mandorle spellate e nocciole nel mixer con lo zucchero e un goccio di acqua, 2/3 cucchiai di malto di orzo o sciroppo di acero. Distribuite sulla colomba, decorate con granella di zucchero e mandorle.
Infornate a 190 gradi per 1 ora. Se la glassa tende a scurirsi troppo coprite con un foglio di alluminio.
Si raccomanda VIVAMENTE l'uso di ingredienti di origine biologica certificata e, laddove necessario, del commercio equosolidale.

25 marzo 2007

Frittelle di banane

Posto che per le banane valgono gli stessi ragionamenti dello zucchero di canna (perchè comprare frutta esotica quando in Italia crescono tante varietà nostrane e strabuone?), qualche tempo fa ero a casa di un'amica e abbiamo deciso di improvvisare una cena.
In realtà era il suo compleanno, e così mi sembrava d'obbligo tirar fuori in qualche modo un dolce. Ho adocchiato delle banane e, dopo rapida ispezione della dispensa, me ne sono uscita con una ricetta fatta a occhio che suona più o meno così:

Ingredienti: 2 banane, 4 cucchiai di farina bianca, 1 cucchiaio di zucchero, il succo di mezzo limone, un pizzico di cannella, olio (per friggere).
Sbucciate e tagliate a fette la banana in una terrina. Cospargete col succo di limone, lo zucchero, la cannella; schiacciate leggermente con una forchetta e aggiungete farina sufficiente a legare la banana (che non va ridotta in purea, ma solo in pezzetti).
Riscaldate l'olio in una padella o pentolino, e versate il composto a cucchiaiate, sgocciolandolo su carta assorbente appena prende colore.
Fenomenali con cioccolato fuso o zucchero a velo!

PS: ovviamente, se decidete di acquistare le banane, a meno che non viviate in Sicilia dalle parti dell'agriturismo Guarnera, dovete comprarle in una bottega del commercio equo!

24 marzo 2007

Vellutata di funghi

Questa ricetta è tratta dal libro Il vegan in cucina, ma ho cambiato un po' le proporzioni degli ingredienti (se non sbaglio avevo aggiunto anche della panna di soia, ma dopo qualche giorno già non lo ricordo più...).

Ingredienti: 20 g di funghi secchi, 700 ml di brodo vegetale, olio extravergine d'oliva, 2 cucchiai di farina, sale, 4 fette di pane raffermo.
Ammorbidite i funghi in acqua tiepida per 20 minuti; nel frattempo tagliate il pane a quadretti e tostateli in forno per 10 minuti.
Scaldate l'olio in una padella, mescolatevi la farina senza formare grumi, e versate poco a poco il brodo caldo. Strizzate e tritate i funghi e aggiungeteli al brodo. Cuocete per 10 minuti, aggiustate di sale, e servite accompagnando con i crostini di pane.

23 marzo 2007

Crocchette di lenticchie

La macchina fotografica è temporaneamente assente, quindi i prossimi post saranno sprovvisti di fotografia. Garantisco ugualmente sulla bontà delle preparazioni.

Ingredienti: 250 g di lenticchie rosse (o altro tipo di lenticchie, ma precedentemente messe in ammollo), 1 cipolla rossa tritata finemente, 2 spicchi d'aglio tritati, 1 cucchiaino di curry, 1 cucchiaino di cumino in polvere, 2 cucchiai di succo di limone, 6 cucchiai di farina, 1 cucchiaino di curcuma, 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere, sale, pepe, olio extravergine d'oliva.

Fate bollire per 30 minuti le lenticchie con 600 g d'acqua, la cipolla, l'aglio, il curry, il cumino, il peperoncino e il succo di limone. Mescolate, finché il liquido sarà stato assorbito. Lasciate raffreddare e aggiustate di sale e di pepe.
Aggiungete farina sufficiente a legare il composto, formate 8 crocchette ovali piuttosto grandi, e infarinatele in un composto di farina, curcuma e peperoncino.
Friggetele per 10 minuti in olio ben caldo e servite.

22 marzo 2007

Torta cioccococcolatosa

On line da un anno esatto!

Per festeggiare , ho preparato questa golosissima torta al cioccolato e cocco.


Ingredienti: 120 g di farina, una bustina di lievito, 2 cucchiai di cacao, 160 g di zucchero di canna, 65 g di cocco disidratato, 120 g di margarina fusa (biologica), un pizzico di vaniglia, un cucchiaio di olio di mais.
Glassa: 1 cucchiaio di succo di limone, 160 g di marmellata di albicocche, 40 g di latte di soia, 90 g di cioccolato fondente a pezzetti.

Riscaldate il forno a 180°. Oliate una teglia di cm 20 x 25 (oppure diametro 18 cm) e foderatela con carta da forno inumidita e strizzata.
Setacciate in una terrina la farina, il lievito, il cacao; versate lo zucchero (se non è abbastanza "sciolto" setacciatelo - lo zucchero di canna tende a formare grumi) e il cocco grattugiato. Formate una fontana e versate la margarina, la vaniglia e l'olio di mais. Mescolate bene, poi stendete l'impasto nella teglia e cuocetelo per 25-30 minuti.
Nel frattempo, preparate la glassa: portate a bollore la marmellata con il succo di limone su fuoco bassissimo; spalmatelo sulla torta già cotta e lasciate raffreddare per 20 minuti.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria, aggiungete il latte di soia e sbattete energicamente con una frusta (tenderà a indurirsi). Stendete uno strato con la spatola e lasciate rassodare.

Impressioni, considerazioni e altro: BUONISSIMA!! Il forno a quanto pare non mi detesta più, la torta è riuscita ottima, squisita, perfetta!
Il cocco si sente molto, quindi se non lo gradite sostituitelo con nocciole tritate; allo stesso modo, se non vi piace il contrasto tra il dolce-amaro del cioccolato e l'asprigno della marmellata di albicocche, glassate la torta soltanto col cioccolato.

Oggi non calcolo i costi di produzione (è il mio regalo di compbloganno), però confesso che mi sono interrogata a lungo sull'opportunità di utilizzare o meno la farina di cocco per questo dolce.
Non era del commercio equo (mi raccomando, il cacao e lo zucchero devono esserlo!), l'avevo acquistata al supermercato per esperimenti cosmetici (falliti), e non so assolutamente da dove provenisse perché, tra l'altro, ho gettato la confezione.
Anche se fosse stata equosolidale, tuttavia, avrei avuto dei dubbi sul comportamento da tenere con questo ingrediente: una volta, una persona che stimo molto mi fece notare quanto sia "illogico" acquistare zucchero che proviene da un continente lontanissimo, quando esso può benissimo essere sostituito da malto di cereali coltivati in Italia, che non richiedono lo stesso viaggio (magari in aereo) per giungere fino a noi.
Come negarlo?
E' pur vero, però, che il malto modifica un po' la consistenza dei dolci, per cui non me la sono sentita di smettere completamente di utilizzare lo zucchero (almeno finché non avrò imparato a dosarlo). Inoltre, l'idea di sostenere i principi del commercio equo mi spinge più volentieri ad acquistare questi prodotti, di cui comunque difficilmente riuscirei a fare a meno (parlo come l'onnivoro che non vuole "rinunciare" alla carne, me ne rendo conto ).

Col cocco, però, è un altro discorso... ci ho pensato un po' ed ho deciso di non ricomprarlo, tanto più che il sapore non mi esalta e posso farne benissimo a meno.

E dato che questa torta assomigliava tantissimo alla famosa caprese, la prossima volta la realizzerò abbondando col cioccolato... ovviamente, in attesa che Bea mi converta all'utilizzo del "cacao di carruba".

21 marzo 2007

Percorsi tematici: altro

Altro, ovvero: un anno di riflessioni più o meno folli e di accenni agli argomenti più disparati, riuniti qui con il solo, dichiarato scopo di darvi il tormento.
Una inquietante finestrella sulla mente di Vera...
A proposito: questo post è zeppo della parola "riflessione". Mi spiace per voi, non trovo un sinonimo che abbia la stessa sfumatura di significato.

Sul fronte delle riflessioni personali (o volendo deliri della webmistress), felici o tristi: un'amara "festa" di compleanno; momenti tristi dopo una cena al ristorante; sulla danza del ventre: un invito a non mangiare la trippa, perché è meglio farla ballare; una giornata nel bosco; la zucca e i Gruppi di Acquisto Solidale; idee su come diffondere la cultura veg*; riflessioni sulla benedizione degli animali; qual è il modo migliore di prendere le mosche?; la vita è breve, e densa di cambiamenti; un filmato realizzato da mia sorella: who is the animal; riflessioni su telethon; richiesta di collaborazione per il blog; gioia per il mio annivegsario; un ringraziamento speciale ad una persona speciale; bilancio al ritorno dalle vacanze estive.

Non sono farina del mio sacco, ma valeva la pena postarli: per farvi due risate, una piccola riflessione con risvolti maliziosi, e le disavventure di Steven, il cuoco vegan. Decisamente più "impegnativi" un odioso articolo di Beppe Grillo (e il commento di Marco Alfano, alias PK), la lettera ai vegetariani di Marina Berati, il cartoon the Meatrix, e alcune riflessioni di Andrea Grasselli.

Raccolgo qui varie informazioni su veganismo e cucina: la scoperta di equik; discussioni sulla mozzarella di soia; petizione per un menù veg* nelle mense pubbliche; dritte per presentare i piatti e cucinare con i fiori; richiesta di adesione all'indagine sui vegetariani italiani promossa da SSNV; simpatiche cartoline vegan; domande sulla pentola a pressione; candele vegan a base di soia; ristoranti vegetariani a Roma e a Napoli; suggerimenti su dove fare la spesa vegan; coccole alimentari e coccole un po' più salutari, alcuni links di ricette.

Sul fronte della "cura del corpo" non ho molto da dire: gli unici esperimenti sono stati un esfoliante alla crusca e lo scrub all'olio e sale suggeritomi da Laura. Per fortuna che ad aiutarmi c'è Sai cosa ti spalmi!
Forse mi sono dilungata maggiormente sugli assorbenti di stoffa (post uno, due, tre, quattro); decisamente, ben altri papiri sono stati dedicati alla cura dei capelli.

Le disquisizioni sulla cucina solare vi avranno annoiati terribilmente, così come le mie frequentissime "segnalazioni" (non inserite nella colonna links: uno, due, tre, quattro, cinque); leggetevele per l'ennesima volta.

Forse saranno stati più interessanti i resoconti di alcune letture: Il grande ricettario verde; Il vegan in cucina; Il cucchiaio verde pocket; La cucina mediterranea senza carne; il mensile Cucina vegetariana; Tuttoricette vegetariane; Afrodita (di Isabel Allende); Vegan - la nuova scelta vegetariana per il corpo, la mente, il cuore; Ognuno può fare la differenza.

Concludo con alcuni menù: Pasqua 2006 (uno, due, e tre), menù estivo per Antonella e Daniele, Natale 2007.


PS: Se qualcuno ha già ricevuto la sua copia del cd di ricette, mi lascia un commento?

20 marzo 2007

Percorsi tematici: autoproduzione

Raccolgo qui alcune preparazioni che possono genericamente rientrare nella categoria "autoproduzione", ovvero: tutto quello che potete acquistare da qualche parte (supermercato, erboristeria eccetera), ma è molto più bello, ecologico, economico, e in fondo divertente preparare in casa (più altre cosette che altrimenti non avrei saputo in che categoria piazzare!).

Crackers al sesamo; ricotta di soia, suoi vari utilizzi e dubbi irrisolti sulla sua produzione; yogurt di soia e derivati; tofu autoprodotto; prove di latte di soia (buono per cucinare, anche se non da bere); maionese di soia; germogli di lenticchie e di soia verde; latte di mandorla prima e seconda versione; latte di sesamo; "formaggio" grattugiato vegan; pesto versione uno e due; autoprodurre il seitan: esperimenti numero uno, due, tre, suggerimenti vari, calcolo dei costi di produzione.

Direi che non ci si può lamentare. E il prossimo che vi dice "il vegetarismo è roba da ricchi", mandatelo... a questa pagina!

PS: Fermi, fermi, fermi. Il piatto piange!
E io ho ancora una pila alta così di cd di ricette veg*ane da piazzare per l'ADDA.
Vi va di darci una mano?

Sarebbe un bel gesto regalarlo per diffondere agevolmente un'alimentazione senza crudeltà... non trovate?