31 ottobre 2008

Riepilogo di ottobre

In questo mese ho cucinato: torta al cioccolato, rum e uvetta; budino di silk tofu al cioccolato; mousse di silk tofu al limone (e qui trovate spiegazioni su cosa caspita è il silk tofu); crema mediterranea di tofu; berberé e alicha; Antaress invece mi ha cucinato la torta di carote e mandorle.

Ho letto: Vegagenda 2009, VegPyramid.

Ho scritto post su: 500000 visite, i vincitori del concorso (con i quali mi scuso all'infinito per non aver ancora spedito i pacchi), febbre in arrivo, cronache del rientro.

Mi sono coccolata con: le tre biofasi.

E alla Sana Gola ho seguito le lezioni di: Scienza e nutrizione I e II.

A proposito, mi sono dimenticata di dire che in una delle mie scampagnate a Milano sono stata a pranzo al Mens@Sana, credo quello di via Lanzone; ho mangiato molto bene, la cucina è vegan, saporita, il costo è contenuto e i dolci sono da sballo (veramente da sballo). Insomma, andateci e non ve ne pentirete!

30 ottobre 2008

Riparto...

...neppure questa settimana sono riuscita a concludere granché, col blog, e sì, sono di nuovo in partenza.
Devo dire che sto davvero pregustando il momento in cui la frequenza delle lezioni che ho scelto di seguire si diraderà, e potrò tornare a pasticciare in cucina (e rendervene partecipi) e a vivere la mia vita con relativa tranquillità.
Ritrovarmi a dover fare in 4 giorni tutto quello che di solito faccio in 7 è un'esperienza nuova; non ho ancora trovato un ritmo accettabile per gestire la cosa, ma non demordo.

Un saluto a tutti e ci vediamo lunedì!

29 ottobre 2008

Torta di carote e mandorle di Antaress

Me l'ha preparata la mia pavese preferita. La ricetta la trovate qui.
La fotografia non è granché, l'ho scattata io ed evidentemente in quel momento ero ubriaca (o avevo problemi di vista); però il sapore è ottimo, è una torta dolce naturalmente, senza aggiungere tanti zuccheri. Vi consiglio di provarla!

27 ottobre 2008

LSG - Scienza e nutrizione I e II

Cercherò di essere sintetica, soprattutto perché mi mancano il tempo e le energie per dilungarmi sull'argomento.

Ieri ho partecipato alla seconda lezione della Sana gola sul tema Scienza e nutrizione e, nonostante sia tornata a casa stanchissima, devo dire che le due giornate mi sono piaciute molto. Ho scoperto un approccio all'argomento per certi versi molto vicino a quello vegan, ma insieme distante quel tanto da non darmi la sensazione di sapere già tutto, e quindi a sufficienza da catturare la mia attenzione.

Si è parlato di macro e micro nutrienti (carboidrati, proteine, lipidi, vitamine e minerali) ma senza mai perdere di vista la loro "forma concreta", ovvero il cibo così com'è, nella sua interezza di alimento che, in qualche modo, è molto più della semplice somma delle sue componenti... devo ammettere che la mia curiosità sull'argomento "energia del cibo" è stata stuzzicata a dovere.


Mi riesce difficile parlare di macrobiotica e di quello che sto facendo alla Sana gola, anche con le persone che mi sono vicine; mi accorgo di non essere in grado di riportare come si deve le informazioni ricevute e finisco per far sembrare il tutto molto, ma molto più stravagante di quanto in realtà non sia.

A dire la verità, sono molto più sorpresa di quanto la "filosofia" di Martin Halsey sia vicina alla mia, piuttosto che delle eventuali distanze. La maggior parte delle cose dette finora sono estremamente sensate, dettate dal buon senso e soprattutto, molte le applico già intuitivamente nella mia vita, senza doverci pensare più di tanto.

Poi certamente su molti argomenti sto scoprendo un punto di vista diverso dal mio, e che non sempre condivido, ma sono disposta a rifletterci su e verificare i risultati su me stessa perché, in qualche modo, credo che potrebbero essere positivi.


Tra le sensazioni più belle di queste due giornate, mi è rimasto impresso il senso di partecipazione e di condivisione con gli altri "allievi"; vegani, vegetariani oppure onnivori, eravamo tutti lì per parlare di un approccio al cibo e alla nutrizione drasticamente diverso da quello che solitamente ci viene propugnato; per me è stata una bellissima esperienza, paragonabile a quella cena al Sorriso Integrale in cui undici commensali su dodici erano vegan (il dodicesimo era vegetariano). Indescrivibile, davvero, quella sensazione.

Ecco, sono tornata a casa distrutta, ma anche tanto contenta della mia partecipazione al corso, che si rivelerà, credo, del tutto soddisfacente.
Speriamo bene.

24 ottobre 2008

Vegpyramid - il libro

Prima di ripartire... volevo informarvi che sto leggendo il libro VegPyramid, me lo porto su e giù in treno dalla scorsa settimana e lo trovo molto interessante.

Luciana Baroni spiega i principi della piramide alimentare vegetariana, descrivendo i principali gruppi alimentari, le loro proprietà, e indicando l'impostazione di una dieta vegan ottimale, esemplificata anche tramite menù settimanali.

Comprando il libro ne riceverete gratuitamente una seconda copia, da regalare al vostro medico o a chi preferite.

Luciana Baroni
VegPyramid
Sonda
2008
Pag 192
18.00 €

Spero di riuscire a finirlo entro un ragionevole lasso di tempo!

22 ottobre 2008

Uhm, uhm, uhm...

...sì, beh, vi vedo dalle statistiche arrivare qui a frotte, suppongo in cerca di aggiornamenti.
Sono tornata a casa lunedì, per la cronaca, ma non ho proprio avuto il tempo di postare un resoconto della giornata. E temo addirittura che non riuscirò a postare nulla prima di ripartire.

Spiacente, ma da quando frequento il corso alla Sana gola (oltre ad essermisi svuotato il portafogli), la mia settimana ha assunto un ritmo insostenibile.

Comunque cercherò di pubblicare qualcosa prima di venerdì sera, quindi restate sintonizzati!

17 ottobre 2008

Le tre "biofasi"

Mi sembra assurdo, ma fino ad oggi non ho mai parlato qui del metodo di pulizia del viso detto "delle tre biofasi". Rimedio subito, perché è un sistema di detersione veloce, molto delicato, economico ed efficace...
...e ne sento proprio il bisogno, oggi, per alleviare il malessere di questo raffreddore!

Il trattamento si articola in tre passaggi e vi consiglio di farlo di sera: è un ottimo modo per struccarsi con delicatezza, per liberare la pelle dalle schifezze accumulate in giornata, e per nutrirla durante la notte. Può essere ripetuto quotidianamente: ascoltate la vostra epidermide, sarà lei a dirvi se gradisce simili attenzioni! Di sicuro le gradirete voi: oltre a donarvi una pelle pulita, morbida e liscissima, la pulizia in tre biofasi è una coccola utile per scaricare la tensione quotidiana.
Occorrono soltanto un olio, una saponetta, un tonico e cinque minuti di tempo.

Fase 1: applicare l'olio
L'olio cattura la sporcizia presente sulla pelle (trucco compreso: è un ottimo struccante, provare per credere), e soprattutto la nutre e la protegge dalla successiva azione della saponetta, che utilizzata da sola risulterebbe aggressiva.
Si possono utilizzare diversi olii, ma è meglio evitare quelli comedogenici; i più quotati sono l'olio di crusca di riso o quello di mais (che dovreste già avere in casa perché è ottimo nei dolci vegan).
L'olio (qualche goccia!) si deve applicare sul viso massaggiandolo con le mani, oppure si stende usando un dischetto di cotone.

Fase 2: detergere la pelle
Come vi dicevo, vi occorre una saponetta (ovviamente vegetale); la scelta tuttavia non è banale e dipenderà dal tipo di pelle. Io ce l'ho mista e mi sono trovata benissimo con extravirgin; sono molto curiosa di provare quella al burro di karité (entrambe della Saponaria). E vogliamo parlare della saponetta al burro di chiuri di Officina Naturae? Una delizia!
Cercate di capire quale saponetta potrebbe fare al caso vostro, poi non vi resta che provare: saponette diverse daranno risultati diversi, e non tutti ottimali; ve ne accorgerete in fretta.

Fase 3: tamponare col tonico
Il tonico serve a riequilibrare il ph della pelle (acido) dopo l'utilizzo del sapone (basico).
Un tonico veloce ed economico si può preparare mescolando 1 cucchiaio di aceto di mele o succo di limone e 2 cucchiai d'acqua (demineralizzata, se ce l'avete): bagnatevi le mani e tamponate il viso, oppure usate un dischetto struccante.
Potete poi procedere con l'applicazione di un prodotto nutriente o idratante, per il giorno o per la notte.

Io non uso il tonico e metto direttamente il j'aloè (ha ph acido) con una goccia di olio; dopo qualche minuto, applico il k'aloè, solo se la pelle lo chiede.

I risultati sono favolosi... scommetto che resterete stupiti dell'efficacia!

Per saperne di più, potete leggere questo articolo o ascoltare il podcast di Barbara.

15 ottobre 2008

Noooooooooooooo!!!

Lo sento, lo sento chiaramente, sta per venirmi la febbre. Quanto odio il cambio di stagione!
Conoscete qualche efficace rimedio casalingo che potrebbe fare al caso mio? Non ho proprio voglia di partire (di nuovo) per Milano con addosso (di nuovo) la febbre.

Mi scuso con chiunque stia aspettando un pacchetto da me, devo passare per la posta da una settimana ma non trovo mai il tempo per farlo; sono impegnatissima.

La buona notizia è che ho messo insieme un discreto numero di pagine per la mia tesi; quella cattiva è che sto completamente ignorando gli esami prossimi venturi (aaaaaahhhh! Devo ancora procurarmi i libri!) e anche quelli "solo" futuri (io odio la storia, e mi sono rimasti arretrati tutti gli esami di storia; quasi non ci dormo, per questo).

L'altra buona notizia è che anche quest'anno dovrei preparare io il Menù di Natale per Vegan3000, ma la notizia pessima è che ho tempo solo fino al 26 ottobre; mi sta già venendo l'ansia da prestazione.
La notizia ottima è che potrei decidere di trasformare la preparazione del menù in un conviviale e mangereccio incontro tra vegan campani...
...quella cattiva è che divento completamente pazza quando cucino un menù completo e sarebbe meglio se nessuno dovesse assistere allo spettacolo - quindi, forse, non estenderò l'invito al di fuori della cerchia delle mie amicizie intime.

La buona notizia è che ho moltissimi post da scrivere, quella cattiva è che mi sta venendo mal di testa, e per motivi non del tutto comprensibili oggi non riesco a mettere due parole in croce.

Ma ormai sarete abituati a tutto questo!
Tornerò quanto prima a dedicarmi al blog; se conoscete qualche trucchetto per rimettermi presto in forma... fatemi sapere.

14 ottobre 2008

Alicha (verza, patate e peperoni all'eritrea)

Beh, più che all'eritrea, alla "Taverna del Mossob"!
Si tratta dello stufato qui a sinistra; il nome è "alicha" e si pronuncia più o meno "alliccià", cosa che ho scoperto grazie a Nico soltanto dopo aver preparato questa particolare pietanza. Non ricordandone il nome, non avevo potuto cercare la ricetta: per ricostruirla ho usato la mia memoria olfattiva, cercando di evocare i sapori e i profumi della cena romana di qualche mese fa. Magari mancheranno degli ingredienti, ma come punto di partenza non c'è male!

Ingredienti: 1/2 cavolo verza, 4 patate medie (circa 600 g), 1 peperone giallo, 1 cipolla bianca, 1 cucchiaio scarso di berberé, 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva.
Lavate, sbucciate e tagliate a dadini le patate. Lavate, mondate e tagliate il peperone a pezzi. In una pentola piuttosto alta riscaldate l'olio d'oliva; sbucciate la cipolla, tagliatela a listarelle e soffriggetela nell'olio con le spezie per 2 minuti.
Aggiungete le patate e i peperoni, coprite la pentola e con un coltello ben affilato tagliate la verza (lavata e mondata) in sottili striscioline. Aggiungete le strisce di verza allo stufato e lasciate cuocere a pentola coperta e fiamma al minimo per almeno 45 minuti, bagnando con poca acqua nel caso asciugasse troppo.

Buon appetito!

13 ottobre 2008

Cena vegetariana a Pavia

Mi è stato chiesto di pubblicare questo annuncio e dato che mi leggono diversi abitanti della zona lo faccio volentieri. Bisogna prenotare entro domani!

Ne approfitto per una comunicazione personale: a breve sarò a Milano per il corso della Sana gola, quindi Arame, Piperita e chiunque altro mi conosca da un po' (e desideri incontrarmi) per favore mi contatti. Ho scoperto di avere molte più conoscenze, nei dintorni di Milano, di quanto credessi e se non mi organizzo per tempo, dubito di riuscire a vedervi tutti! Fatemi sapere.


Venerdì 17 ottobre 2008 alle ore 21,00 presso la Cascina Osteria Barbavara di via de Amicis 3 a Gravellona Lomellina (Frazione Barbavara – PV) la LAV Pavia organizza la terza edizione della cena vegetariana “LAVoglia di vivere con gusto e… mangiare sano”, questa volta finalizzata alla raccolta di fondi per l’associazione Animals’Angels, che monitora e cura animali durante le fasi di trasporto, e per la sterilizzazione di piccoli amici.

Lo chef sarà come nelle scorse edizioni Daniele Caccia, autore di piatti gustosi e ricercati.
Ad offrire il proprio prezioso supporto ci sarà ancora il negozio Terracammina (via Caprera 17, Vigevano).
Visto il successo delle edizioni precedenti, la LAV ha deciso di ripetere questo evento, che, oltre alla raccolta di fondi per gli animali sfortunati, ha come proposito anche la diffusione della cultura vegetariana, e perché no, la possibilità di trascorrere una serata in compagnia.
Dal menù possiamo citare l’insalata russa, le verdure in pastella, bruschette con pomodori confit e tofu come antipasti, la zuppa autunnale con crostoni come primo, la polenta saracena con funghi e soia come secondo e bonet al cioccolato e amaretti come dessert. Anche le bevande e il caffè sono inclusi nella quota di 25€, di cui 10€ dovranno essere versati come caparra all’atto della prenotazione, da svolgersi tramite l’indirizzo e-mail lav.vigevano@infolav.org o il 340/6127411 (Giuliana), entro il 14/10/08.
Gli animali sono ovviamente i benvenuti!

Animals’ Angels è un’organizzazione no-profit che agisce in Europa e in America, la cui finalità è migliorare le condizioni di vita e di trasporto degli animali, e fare rispettare le leggi vigenti in materia. Lavorano direttamente sul campo, seguendo i lunghi viaggi su strada, nei mercati e nei macelli, in collaborazione con compagnie di trasporto e numerose autorità come polizia, veterinari, dogane e ministeri.

12 ottobre 2008

Il silk tofu

Partiamo dalle cose semplici.

Il mio silken tofu è questo qui (il primo, quello "soft"). Purtroppo non l'ho fotografato e quindi dubito di riuscire a farvi capire la consistenza; di sicuro è lontano anni luce dal solito tofu che si trova al supermercato o in erboristeria.
Uhm... avete presente la panna cotta? Secondo me ci si avvicina molto. Se lo premete con le dita praticamente "si apre", ma non si sbriciola: piuttosto, si sfalda in fette. Riuscite a immaginarvelo?

Io l'ho comprato a Roma da Castroni (quello in Via Cola di Rienzo, dovrebbe essere il più fornito; pagato € 2.50) e a Milano da Kathay (pagato € 2). Non mi venite a chiedere dove trovarlo in altre città perché non lo so (se lo sapete voi, scrivetelo nei commenti!). Ho anche preso il silken firm tofu, ma non avendolo ancora aperto non so dirvi quale sia la consistenza - vi aggiornerò.

Ancora non sono riuscita a capire quale sia la differenza nel procedimento, perché gli ingredienti sono gli stessi sia per il tofu duro sia per quello morbido...

Comunque, il sapore è molto diverso: quello del tofu vellutato è delicato e quasi neutro. Mentre è utile sbollentare sempre il tofu duro, per fargli perdere il retrogusto, il tofu morbido l'ho usato tal quale, e vi sconsiglio di sbollentarlo: non ci ho provato, ma sono sicura che si spappolerebbe!

Adesso sono curiosissima di provare questo... e di utilizzare il silken tofu, oltre che per i dolci, in versione salata!

Per adesso è tutto, cercherò di trovare più informazioni sul tofu e le sue differenti tipologie, quindi... ci aggiorniamo.

11 ottobre 2008

Berberé

Il berberé è una miscela di spezie dal profumo inimitabile (da essa si ricava la salsa piccantissima con cui si farcisce l'injera). Onestamente, dopo averlo preparato, ero scettica: l'odore non mi sembrava quello giusto; invece al momento di utilizzarlo la cucina ha iniziato a profumare come la Taverna del Mossob!
Domani vi posterò la ricetta in cui l'ho utilizzato, per adesso cominciate a preparare il berberé.

Ingredienti: 1 cucchiaio di semi di cardamomo, 1/2 cucchiaino di pepe di Giamaica o pimento, 1 cucchiaino di semi di coriandolo, 10 chiodi di garofano, 1 cucchiaio di pepe nero, 10 piccoli peperoncini piccanti, 1/2 cucchiaino di stecca di cannella, 1 cucchiaino di zenzero macinato, 1/2 cucchiaino di semi di cumino, 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere, 1 cucchiaino di sale fino.

In una padella ben calda tostate le spezie (senza sale) per non più di due minuti, mescolando continuamente e stando attenti a non respirarne i vapori. Pestate finemente le spezie nel mortaio con il sale, e conservate in un vasetto di vetro, chiudendo bene.

10 ottobre 2008

Mousse di silk tofu al limone

Secondo esperimento di dolce col tofu silk. Trovo che il succo di limone si armonizzi meglio del cioccolato col tofu; comunque sia, questa mousse è buonissima e facile da preparare!

Ingredienti per 4: 170 g di silk tofu, 130 g di panna da montare Soyatoo (+ 50 g per decorare), 1 cucchiaio pieno di sherry, il succo filtrato di 1 limone, la buccia grattugiata di 1 limone (+ 1 cucchiaio per decorare), 50 g di zucchero di canna.

Mescolate con un cucchiaio lo zucchero, lo sherry, il succo e la buccia di limone (tenendone da parte 1 cucchiaio); aggiungete la panna e il tofu schiacciato con una forchetta, e sbattete con le fruste, fino a montare il composto. Versatelo nelle forme prescelte e mettete in frigorifero; montate la panna in una scodella e lasciatela in frigorifero per un paio d'ore. A questo punto, decorate la mousse con la panna, cospargete di buccia di limone grattugiata e servite.

09 ottobre 2008

Crema mediterranea di tofu

Vi avevo preannunciato che Antaress, appassionata di cucina vegan in tutte le varianti, aveva apprezzato la nostra cenetta 100% vegetale; poi, però, mi sono dimenticata di approfondire il discorso, che invece merita qualche parola!
Il maggior successo della serata l'ha riscossa una salutare crema di tofu mediterranea; ve la propongo perché si prepara in fretta, con pochi ingredienti e penso possa piacere anche a chi non ama il tofu.

Le proporzioni sono date un po' a occhio, non sono rigide e cambiano secondo i gusti personali; le dosi suggerite valgono per due persone.
Ingredienti: 150 g di tofu, 6 olive (verdi o nere), 2 cucchiai di capperi, 4 cucchiai di salsa di pomodoro, 2 pomodorini freschi, 1/2 cucchiaino raso di sale, 2 cucchiai d'olio, acqua q.b.
Tagliate il tofu a cubetti e sbollentatelo per 5 minuti. Nel frattempo, sciacquate bene i capperi e spezzettateli insieme alle olive snocciolate; lavate e tagliate a pezzetti il pomodorino e tritate tutto nel frullatore, col sale.
Sgocciolate il tofu, mettetelo nel frullatore e tritate di nuovo, aggiungendo l'olio, la salsa di pomodoro e, se necessario, acqua sufficiente ad ottenere una cremina morbida, da spalmare su delle belle fette di pane "rustico", magari abbrustolito.

Il pane della fotografia è integrale, autoprodotto dalle sante manine di Anna; anche il resto della cena è stato piuttosto "casalingo" e frugale (a parte i wurstel di tofu - Taifun - che ho DOVUTO comprare, perché li trovo squisiti): insalata di pomodori e basilico, crema di tofu (con semi di girasole tritati), e, se ben ricordo, melanzane sott'olio, sempre autoprodotte da Anna. Una goduria!

08 ottobre 2008

Budino di silk tofu al cioccolato

Mi riservo il diritto di approfondire il discorso sul "silk tofu"; per adesso mi limito a proporvi la ricetta!

Ingredienti per 2 porzioni piccole: 170 g di silk tofu, 20 g di cioccolato fondente, 4 cucchiai di zucchero di canna, scaglie di cioccolato o panna per guarnire.
Frullate il tofu fino a ridurlo in crema. Nel frattempo, sciogliete il cioccolato a bagnomaria e quando è perfettamente fuso mescolatevi lo zucchero di canna. Spegnete il fuoco, aggiungete il tofu e mescolate accuratamente fino a rendere il composto omogeneo. Versate in coppette individuali e tenete in frigorifero per 1 giorno prima di servire. Decorate con scagliette di cioccolato o riccioli di panna montata vegetale.

Non ho scattato fotografie perché pensavo che la consistenza venisse più solida (come la panna cotta), invece era molto cremosa: non ho neppure tentato di estrarli dagli stampi di silicone, altrimenti si sarebbe sfracellato tutto. E gli stampini rossi di silicone sono troppo poco fotogenici perfino per il mio blog.
Per quanto riguarda il sapore, sono soddisfatta: dopo una giornata di permanenza in frigorifero, gli aromi risultano armonizzati e il tofu non sa di tofu, né di soia, né di fagioli. Anche se mi è piaciuta di più la versione al limone che vedrete tra qualche giorno... non ho affatto disdegnato questa!

07 ottobre 2008

Concorso, segnalazioni e una precisazione

Ebbene sì, abbiamo un vincitore... anzi... due!

Ho deciso di annullare l'undicesima domanda in quanto, anche se nel blog ho scritto che il nome della rivista da cui sono stata intervistata è Terre, in realtà si tratta di Terre di mezzo e avete risposto quasi tutti così... Ero davvero convinta si chiamasse Terre e non sapevo quale delle due risposte dare per buona... Così, ho deciso di dichiarare nulla la risposta e assegnare il premio ad abibiblogger, la prima ad azzeccare tutte le altre!
Vorrei, però, dare un premio di consolazione ad Erika, perché - annullando questa domanda "ambigua" - anche lei le ha indovinate tutte! Quindi, ragazze, vi pregherei di mandarmi i vostri indirizzi via e-mail, così posso spedirvi il pacchetto.

Le risposte corrette, comunque, sono le seguenti.

1) Da cosa mi travestivo da piccola, a Carnevale?
Fatina (o diavoletto)
2) In quale videogioco per pc di mia conoscenza è presente una "maschera di tofu"?
Monkey Island 3
3) Una volta avevo un coniglio nano... di che colore?
Nero
4) Qual è il mio segno zodiacale?
Gemelli
5) C'è un dolce vegan che proprio non mi riesce bene. Quale?
Pan di Spagna
6) Chi, nella mia famiglia, adora la farifrittata di ceci e farro?
La mia mamma (oh, che foto orribbbbbbile!)
7) Nonostante io sia vegan, ritengo che la trippa abbia un suo degno utilizzo nella vita umana. Quale sarebbe?
Ballare!
8) Che tipo di alga detesto di più al mondo?
La kombu
9) Cos'era la "strana" verdura portata dall'Inghilterra da mia sorella?
Sedano rapa
10) Il nome del mio ristorante eritreo preferito?
Taverna del Mossob
11) E quello del giornale che ha avuto il coraggio di intervistarmi a proposito di balconaggio?
Terre o Terre di mezzo... a questo punto non lo so più nemmeno io!
12) Per un brevissimo periodo, Tarty ha avuto un amante di peluche. Come si chiamava?
Jean Paul
13) In vita mia, ho usato la tinta chimica soltanto due volte, con due colori diversi e ben precisi. Quali?
Ribes e biondo platino

Antaress, in effetti ti sei scordata di mettere il mio segno zodiacale, ma la cosa grave è l'esserti dimenticata della mia disperazione per i fallimenti col pan di Spagna! Oh, comunque se la vuoi Tarty te la regalo proprio!
Pitti, mi spiace tu abbia perso tanto tempo, onestamente pensavo ci volesse pochissimo a trovare tutto con un motore di ricerca. La prossima volta farò un giochino più semplice!


Passando ad altre questioni... Emi, per quanto riguarda il libro "sul femminile" che mi consigliavi, potresti scrivemi una e-mail, così ci mettiamo d'accordo?


E ancora... Il mio blog è stato inserito su , "il nuovo portale/aggregatore della blogsfera italiana che ha l'ambizione di dare visibilità a tutti i bloggers che producono valore e lo condividono con gli altri". Parole un po' altisonanti, ma il servizio è sicuramente utile per le ricerche tematiche.


Vi segnalo poi una conferenza di Martin Halsey del 16 ottobre 2008. Il tema è "Curarsi in casa" ed insegna ad affrontare i problemi di salute più comuni e fastidiosi con strategie di cura naturali: cibo, rimedi casalinghi, esercizi e stile di vita.
L'ingresso, CON PRENOTAZIONE, costa € 7,00 e comprende uno spuntino. L'appuntamento è alla Sana gola, in Via C.Farini n.70, dalle ore 20.30 alle ore 22.30. Per ulteriori informazioni potete scrivere a: info@lasanagola.com


Per finire, se qualche utente di Forum Etici dovesse passare di qui... ci tengo a dire che la moderazione della sezione Vegetarismo del forum è stata affidata ad una nuova moderatrice senza che mi venisse chiesto di riprendermi l'impegno. Insomma, non è che io mi sia tirata indietro, semplicemente non mi è stato chiesto affatto di assumerlo di nuovo.
Per qualsiasi domanda, come sempre, sono a disposizione qui, e credo che, ogni tanto, passerò anche sul forum a dare un'occhiata.

Un saluto a tutti!

06 ottobre 2008

Ma...

...non siete ancora tornati in ufficio? Il premio per il concorso non è abbastanza allettante? Vi terrorizza l'idea di vincere Tarty?

O semplicemente non vi siete accorti che tutte le risposte può darvele google?

05 ottobre 2008

500000 VISITE!

free glitter text and family website at FamilyLobby.com

Ebbene sì, dopo due anni e mezzo ho sforato la soglia del mezzo milione di visite: un numero impressionante! Non immaginavo affatto di raggiungere questa cifra, quando ho aperto il blog!

E' meraviglioso vedere come il numero dei contatti quotidiani cresca di settimana in settimana; significa che sempre più persone si stanno interessando al veganismo, all'ecologia e a tutto il resto; ed è bello, nel mio piccolo, poter fare qualcosa per aiutarle a cambiare vita, per indirizzarle nella giusta direzione.

Tuttavia, per non essere ipocrita né troppo sdolcinata, confesso: non è tutto rose e fiori. Per nulla!
Ci sono volte in cui il blog diventa un impegno gravoso, o risulta essere fonte di frustrazione; può capitarmi, nell'arco di un paio di giorni, di essere contattata da tanti sconosciuti che mi sommergono di attenzioni e di affetto, ma ci sono periodi in cui, per settimane, mi sembra di dare, dare, dare soltanto, senza ricevere niente per me...

Tuttavia, se il bilancio complessivo non fosse positivo, non sarei qui a scrivere queste righe!

Quindi ringrazio coloro che contribuiscono, in vario modo, a rendermi l'impegno più leggero; i miei lettori, perché danno un senso a tutto ciò; chi mi ha scritto magari solo una volta, ma lasciando il segno con le proprie parole; chi, passando di qua per caso, mi apprezza e torna a trovarmi.
Per tutti voi, amici o sconosciuti, estimatori di lunga data o nuove conoscenze, per chi mi legge scrupolosamente e per chi mi riserva soltanto un'occhiata ogni tanto... ho organizzato un concorso!

Il vincitore sarà colui che per primo risponderà correttamente alle seguenti domande. Le risposte si trovano nel blog: se le conoscete già, vi faccio i complimenti per l'attenzione; in caso contrario... ingegnatevi un po', in qualche modo le scoverete!

1) Da cosa mi travestivo da piccola, a Carnevale?
2) In quale videogioco per pc di mia conoscenza è presente una "maschera di tofu"?
3) Una volta avevo un coniglio nano... di che colore?
4) Qual è il mio segno zodiacale?
5) C'è un dolce vegan che proprio non mi riesce bene. Quale?
6) Chi, nella mia famiglia, adora la farifrittata di ceci e farro?
7) Nonostante io sia vegan, ritengo che la trippa abbia un suo degno utilizzo nella vita umana. Quale sarebbe?
8) Che tipo di alga detesto di più al mondo?
9) Cos'era la "strana" verdura portata dall'Inghilterra da mia sorella?
10) Il nome del mio ristorante eritreo preferito?
11) E quello del giornale che ha avuto il coraggio di intervistarmi a proposito di balconaggio?
12) Per un brevissimo periodo, Tarty ha avuto un amante di peluche. Come si chiamava?
13) In vita mia, ho usato la tinta chimica soltanto due volte, con due colori diversi e ben precisi. Quali?

Vi ho tolto la funzione di ricerca interna altrimenti sarebbe stato troppo facile... dovrete impegnarvi un pochettino, se volete vincere:

La VegAgenda 2009.
Il numero di Ottobre di Cucina Naturale.
Un campioncino di k'aloè.
Un campioncino di j'aloè.
Un campioncino di ghassoul.
Una libidinosa saponetta al burro di chiuri.
Una copia del libretto VegFacile e altri opuscoli sul veganismo.
Una confezione di pisto (che profuma di Natale).
Una bustina di agar agar in polvere.
Tre bustine di cremor tartaro.
Una certa quantità di garam masala e tandoori masala.

E se non vi basta vi presto Tarty per una settimana!

Al lavoro, e vinca il migliore!

04 ottobre 2008

VegAgenda 2009

E' nuovamente disponibile la VegAgenda, edizione per il 2009.
La "struttura" è più o meno la solita, ma quest'anno ci sono più pagine a colori e più schede informative su salute e benessere; immancabili le ricette sparse all'interno e l'inserto (a colori) con i menù completi: fusion, conviviale, per single, per bambini.
La maggiore novità della nuova edizione è l'introduzione di una guida dei ristoranti e gastronomie vegetariani e vegani d’Italia, città per città, che trovate alla fine dell'agenda.

Personalmente preferisco agendine più piccole e maneggevoli, ma se non avete problemi di spazio, ve la consiglio!

La VegAgenda è scritta a più mani (hanno collaborato Emanuela Barbero, Monica Bertini, Dora Grieco, Helena Deza Linares), costa 9,90 € ed è edita dalla Sonda, ma si può acquistare anche tramite Agire Ora Edizioni oppure... si può vincere partecipando a un concorso di cui vi parlerò domani!
Quindi, anche di domenica, vi conviene restare sintonizzati. Alle 13 in punto ci saranno delle novità...

03 ottobre 2008

02 ottobre 2008

Torta al cioccolato, rum e uvetta

Ingredienti per una teglia di 20 cm di diametro:
250 g di farina 00, 1 cucchiaio di cremor tartaro, 30 g di cacao, 150 g di zucchero di canna, 50 g di margarina (non idrogenata), 50 g di olio di semi di mais, 50 g di cioccolato fondente spezzettato, 125 ml d'acqua calda, 2 cucchiai di rum scuro, 40 g di uva passa tritata.

Accendete il forno a 180°; inumidite della carta da forno, strizzatela e foderatevi la teglia.
Sciacquate l'uvetta, mettetela in una terrina e versatevi sopra acqua e rum mescolati; lasciate riposare.
In un recipiente, mescolate farina, lievito e cacao setacciati.
In un tegame versate il cioccolato, la margarina e l'olio, lo zucchero e fondete dolcemente mentre sbattete con una frusta, fino ad ottenere una crema liscia e omogenea (non assaggiatela... potreste non riuscire più a smettere), quindi spegnete. Aggiungetevi l'uvetta col rum, mescolate ancora e versate la crema sulla farina. Amalgamate con un cucchiaio finché l'impasto risulterà mescolato, ma non troppo; versate nella teglia e infornate per circa 45 minuti. Lasciatela riposare per 1 ora prima di estrarla dalla teglia e servitela fredda, cospargendo di zucchero al velo se lo gradite.

01 ottobre 2008

Ancora su Trenitalia e cani

Segnalazione di Dogwelcome - info@dogwelcome.it

Da questo comunicato:
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Fs: Moretti, "Nessun ritiro delle misure sui cani"

30 set 16:10

ROMA - Nessun ritiro delle misure che vietano ai cani di grossa taglia
di salire sui treni. Lo ha precisato l'amministratore delegato delle
Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che precisa: "abbiamo invece
aderito alla richiesta di sospendere l'iniziativa e trovare, in quindici
giorni, una soluzione ad hoc". Il manager di Fs ha spiegato che il
gruppo ha ricevuto "una montagna di lettere e lamentele dai consumatori
proprio perche' non c'e' una regolamentazione sui cani" e ha ribadito
che "i cani aggressivi saranno banditi dai treni, mentre per gli altri
bisognera' stabilire delle condizioni". (Agr)
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si capisce che Trenitalia in pratica ci invita a continuare la protesta, sebbene l'ordinanza sia stata sospesa!

Facciamo in modo che le nostre mail, firme e foto superino di gran lunga quelle citate nell'articolo qui sotto, a quanto pare pervenute a Trenitalia dall'utenza che si lamenta per la mancata regolamentazione dell'accesso dei cani ai treni...

Ma come?
Non era una questione di igiene?
Cosa c'entrano ora i cani aggressivi?

La petizione e la campagna di protesta non chiudono: al contrario, vanno mantenute attive, se non avete ancora partecipato, fatelo, grazie!