29 novembre 2008

Riepilogo di Novembre

Mm, in men che non si dica, Novembre è passato e mi trovo a dover pubblicare un nuovo riepilogo mensile; ammetto di aver perso da parecchio la cognizione del tempo e sapere che dopodomani è il 1° Dicembre mi fa venire un po' la tremarella.
All'improvviso mi rendo conto di quanto tempo sia trascorso dall'estate in cui mi sentivo forte, determinata e speranzosa, e di quanto poco io abbia portato a termine di tutti i miei propositi. Occorre rimediare!

La cattiva notizia è che le vecchie abitudini sono dure a morire: continuo imperterrita a vivere sulle montagne russe, tra alti e bassi, francamente, a volte, ingiustificati; non mi riesce proprio di mantenere la calma per più di una settimana, rimanendo convinta che il mondo non mi stia crollando addosso.

La buona notizia è che ne sono consapevole, per cui, anche se me ne dimentico, in fondo al cuore so qual è la verità. Respirando con calma, e con l'aiuto di alcune preziose persone che mi ascoltano quando ho bisogno di parlare e mi danno una scrollata quando deve essere fatto, riesco a tornare in me abbastanza in fretta.
Alcune di queste persone mi leggono fedelmente e voglio ringraziarle qui... Barbara, Anna, e tutte le fanciulle che mi lasciano sempre un commento quando sono giù di corda. Non sono parole sprecate.
Altre, fortunatamente, ce le ho vicine e le ringrazierò di persona, il bene che mi fanno è incommensurabile. Se durante il mese di novembre vi ho potuto offrire quanto segue, non è solo merito mio.

Ricette pubblicate: cavolfiore in salsa di tahin, seitan glassato al mandarino, crocchette di seitan agli spinaci secchi, menù di Natale (qui con i miei commenti), zucca hokkaido al forno.

Cose sparse: world vegan day, segnalazioni, segnalazioni napoletane, ancora segnalazioni, resoconto milanese, blogger e plagi, dritte sull'henné biondo, l'ultimo post pre-partenza.

Detto questo vi saluto, e prego chiunque mi abbia scritto, senza ricevere notizie di me, di pazientare, perché ho moltissime e-mail alle quali rispondere e non sempre riesco a tenermi al passo.

Buon fine settimana a tutti!

28 novembre 2008

Ma davvero a Milano nevica??

Lo so che è così, l'ho vista al tiggì, tutta quella neve che cadeva, gli alberi imbiancati e la gente imbacuccata... Domenica sarò di nuovo "su", e spero, nell'ordine:
1) di non avere problemi con la linea ferroviaria
2) di non morire di freddo
3) di non scivolare sulle scale ghiacciate della metropolitana, rompendomi l'osso sacro e trascorrendo così innumerevoli settimane senza potermi sedere.

In questi giorni non ho avuto molte occasioni per cucinare, ma ho preparato dei muffin squisiti seguendo (più o meno) questa ricetta di veganriot. Sono venuti morbidissimi, se si potesse fare un pan di spagna uguale ne sarei felicissima!
Domani spero di riuscire a preparare delle crocchette e una vellutata di zucca, dato che non vorrei lasciarla in frigorifero fino al mio ritorno...

Le vacanze di Natale si avvicinano e non vedo l'ora di potermi mettere a studiare come si deve, e di avere molto più tempo libero per cucinare, una cosa che da qualche settimana sto facendo pochissimo e mi manca davvero tanto. Per fortuna questa settimana, alla Sana gola, c'è una lezione pratica... col dovuto rispetto, ma dopo 4 settimane non ne potevo più di stare seduta ad ascoltare Martin!

Sto elaborando un menù di San Valentino, ci terrei molto a proporvelo per il prossimo Febbraio; ovviamente l'idea giunge molto in anticipo, ma vorrei che fosse speciale, e così mi sto portando avanti con il lavoro! Se avete qualche suggerimento (sulle portate, su come presentarle o su come creare la giusta atmosfera), scrivetelo nei commenti, ve ne sarò grata.

Che posso aggiungere?
Ho affrontato una settimana dura da digerire, ma adesso va meglio. Forse sarò costretta a cambiare i miei piani per l'anno 2008-09, ma poco importa... le cose importanti sono ben altre, e già solo aver capito che devo rallentare il ritmo mi ha fatto tornare le forze e un po' di tranquillità.

Spero di poter scrivere, in futuro, post più gioiosi di quelli apparsi su queste pagine negli ultimi tempi; ma, vi dirò, adesso ho molta fiducia nel futuro!

26 novembre 2008

Zucca hokkaido al forno

Finalmente, dopo averci sbavato sopra per tre mesi, sono riuscita a trovare la zucca Hokkaido! La desideravo così tanto che non mi è pesato affatto trascinarmi dietro quei 2 chili e 750 grammi di rotondità in giro per Milano, nonostante ciò abbia reso la mia valigia un corpo contundente piuttosto pericoloso...
Ieri l'ho "inaugurata", sacrificandone 1/4 per questa ricetta semplicissima ma dal gusto... mmm... delizioso!
Se avete suggerimenti su come utilizzare degnamente questa meraviglia, scriveteli nei commenti. Io sto andando a Napoli, ma non per dare l'esame: devo aver mandato la mia richiesta di aiuto alla fatina sbagliata, mi ha risposto quella delle mestruazioni, grazie alla quale ho trascorso tutta la giornata di ieri sdraiata a letto, con addosso due coperte e un gatto, a leggere Mondo senza fine e fare esercizi di rilassamento della muscolatura pelvica contro i dolori mestruali...
Vorrà dire che questo esame mi attenderà al varco nella sessione gennaio-febbraio; nel frattempo, non mi sembra vero essere libera di uscire e potermi dare agli acquisti!

Ingredienti per 2-4 persone: 500 g di zucca hokkaido, 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaio di aceto, 1 cucchiaio di aghi di rormarino tritati, 1/4 di cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di salsa di soia, 1 manciata di olive nere.
Mescolate olio, aceto, sale, rosmarino e salsa di soia, emulsionando il tutto. Lavate la zucca e tagliatela a fette spesse circa 1/2 cm (potete lasciare intatta la buccia, che è commestibile); disponetele su una teglia e irrorate con la marinata. Lasciate riposare per qualche ora; cospargete con le olive nere e infornate a 170° per 25 minuti e servite calda!

25 novembre 2008

Henné biondo

Col nome di henné biondo si indica una miscela di erbe che dona riflessi biondi o rossicci alle capigliature chiare, ma senza schiarire i capelli (a questo proposito vi anticipo... non chiedetemi se esistono tinte per capelli cruelty free, perché purtroppo non lo so!).

L'ultimo henné biondo che ho utilizzato è questo de I monasteri; l'INCI è il seguente:
Lawsonia inermis, Alkanna tinctoria, Curcuma longa, Frangula alnus, Chamomilla recutita.
Una volta usavo quello dell'Aboca, l'INCI era tutto vegetale ma non lo ricordo precisamente, però credo fosse molto simile: in queste miscele, curcuma, camomilla e lawsonia ricorrono spesso. Sono un po' titubante nell'utilizzare prodotti che abbiano lawsonia al primo posto (l'henné propriamente detto, che tinge di rosso), per questo non lascio alla miscela il tempo per ossidarsi, cosa che ne incrementerebbe il potere tintorio... e dato che questa pianta non "prende" sui capelli sporchi, stendo l'impacco prima di lavarli. Non so se sia merito di simili precauzioni, ma non sono mai diventata accidentalmente color carota con l'henné biondo!

Fino ad ora l'ho usato solo due volte; è trascorsa una settimana tra le due applicazioni, sostanzialmente si è trattato di fare un impacco pre-shampoo che mi ha lasciato i capelli morbidissimi, oltre a portare i primi risultati sul fronte colore.
I miei capelli sono piuttosto chiari, e mi risulta difficile dare un nome alla loro sfumatura: sono bionda, questo è certo, ma viro dal cenere al grano a seconda della stagione. Attualmente, più o meno, sono così e l'henné ha evidenziato i miei riflessi dorati, non proprio come questi, ma quasi. Insomma, mi ha ravvivato parecchio la chioma!

Veniamo al sodo: le quantità degli ingredienti variano molto a seconda della lunghezza, della quantità e dello spessore dei capelli, fate voi le debite proporzioni in base all'esperienza personale.

Su 2 cucchiai rasi di miscela di henné, aggiungete in una ciotolina: 1 cucchiaino di curcuma in polvere, 1 cucchiaino raso di burro di karité, 2 cucchiai di infuso di camomilla in acqua distillata, 1 cucchiaio di aceto, acqua distillata q.b. ad ottenere la giusta consistenza.
Mescolate tutto accuratamente con una forchetta; l'infuso deve essere caldo. Fate attenzione a sciogliere bene il burro di karité, e diluite con acqua distillata finché il composto diventerà molto morbido (altrimenti rischia di restare in pezzi, e si stenderà con difficoltà). Non lasciatelo ossidare: applicate subito sui capelli e tenete in posa finché resistete (io sono arrivata a 1 ora, poi mi stufo). La cosa migliore è stendere l'impasto, raccogliere i capelli in una cuffia da doccia e metterci su un cappello, altrimenti vi si congelerà la testa (vi ho avvertite!). Avvolgetevi anche un asciugamani intorno al collo, perché l'henné potrebbe sgocciolare e tingervi i vestiti (anche se si smacchia facilmente, meglio evitare).
Quando vi riterrete soddisfatte del tempo di posa, spacchettatevi, risciacquate eliminando bene i residui di impasto e lavate i capelli come di consueto, facendo attenzione a sfregare anche il cuoio capelluto, o potreste restare un po' gialline.

Immagino che, descritto in questi termini, sembri una gran seccatura, ma in realtà è molto meno tragico e complicato a farsi che a dirsi! Inoltre, l'effetto è doppiamente apprezzabile: capelli morbidissimi "effetto pulcino", e riflessi intensi ma naturali. Che si può volere di più dalla vita?

Qualche dettaglio in più sugli ingredienti della pappetta: oltre alle erbe riflessanti, aggiungo curcuma in polvere perché assicura riflessi dorati molto intensi (infatti la uso spesso sui capelli); l'infuso di camomilla serve a diluire il composto e lo uso nella speranza, più o meno fondata, che schiarisca un po' il colore; anche il burro di karité dovrebbe schiarire (o almeno, a differenza di quanto fanno alcuni olii vegetali, non dovrebbe scurire) e poi serve a proteggere i capelli dalla camomilla, leggermente sfibrante; l'aceto serve a ristabilire un ph acido; l'acqua distillata la uso perchè quella del rubinetto è troppo dura.

L'henné biondo si trova in erboristeria e in alcuni supermercati; il prezzo si aggira intorno ai 4-5 euro per 100 g di polvere. Controllate sempre che nell'INCI non ci siano componenti strani, prima di mettere la confezione nel carrello!

24 novembre 2008

A casa

Sono tornata a casa.

La fatina degli esami mi ha assistita mentre studiavo per qualche ora, seduta sulle durissime panche della sala d'aspetto della stazione centrale di Milano, ma non so se basterà. Domani cercherò di dedicare la giornata allo studio, ma mi sento veramente a pezzi e col morale a terra e in questo momento l'idea di poter passare l'esame mi fa ridere di gusto.
In questo momento mi ricordo a stento l'alfabeto e il mio nome e cognome, figurarsi il significato della rivoluzione per Hannah Arendt; m'è presa male, oggi pomeriggio, proprio male, e non riesco a venirne fuori.

Ma ci sono delle buone notizie.

Finalmente i pacchi con i regali del concorso sono stati spediti, anche se non per merito mio: ho corrotto mia sorella, riuscendo a mandarla alle poste in mia vece, altrimenti quei poveri pacchetti starebbero ancora a prendere polvere in un angolo della stanza... scuse infinite per il ritardo della spedizione, ragazze, spero che vi godrete il vostro regalo. Aspetto novità.

Mi sono data all'henné biondo, con risultati ottimi: adesso ho la chioma dorata e splendente. Ho anche l'acconciatura da pazza scappata dal manicomio (capelli tutti dritti su un lato della testa e tutti ammaccati sull'altro) per aver dormito in treno, ma pazienza.
Cercherò di postare presto la ricetta della mistura, a beneficio delle mie bionde lettrici, ma non garantisco niente.

Non ho molto altro da dire, sono piuttosto scombussolata e senza parole; non mi viene in mente nulla di più intelligente da fare se non prendere a cazzotti il muro finché il dolore alle nocche avrà scacciato il caos dalla mia testa, ma credo che cercherò una strada meno autolesionistica per pervenire allo stesso risultato...

21 novembre 2008

Cara fatina degli esami...

...non ti chiedo di farmi passare quello di mercoledì per pura fortuna, i miracoli universitari (almeno con me) non accadono mai; ti chiedo soltanto di assistermi nella rocambolesca preparazione dell'esame, che si svolgerà in diverse città italiane e presumibilmente in orari improbabili e con ritmi incerti...

Fa' che i miei due neuroni siano svegli, attenti e vigili; anche se il tempo è poco, fa' che io riesca grazie ad una improvvisa passione per Hannah Arendt a ricordarmi tutto tutto tutto alla perfezione!

E soprattutto, fa' che gli assistenti del prof non mi mettano i piedi in testa ma siano gentili e disponibili, perché mi sa che altrimenti mi metterò a piangere come un vitello e questo non mi va proprio di farlo.

Cara fatina degli esami, tu sai che ho studiato il giusto e che mi sono riposata solo quando davvero ne avevo bisogno; e sai anche che ero convinta di avere a disposizione due giorni in più prima dell'esame, perché ultimamente sono rimbecillita, e devo aver letto male la data della seduta, e adesso sono stanchissima e ho l'acqua alla gola.

Cara fatina degli esami, per favore: prendi un secchio e vieni a darmi una mano. Grazie.

A lunedì!

19 novembre 2008

Ho le ginocchia tremolanti...

...e il cuore a mille. Esame imminente e panico totale!

In compenso lunedì sono stata al Sorriso integrale e devono aver cambiato di nuovo il cuoco, perché ho mangiato benissimo: il kebab di seitan era una delizia! Sto cercando di riprodurlo in casa, e ho buone speranze di riuscire ad avvicinarmici.

Se non muoio prima di infarto, ovviamente.

18 novembre 2008

Menù di Natale 2008

Dunque, prima di dimenticarmi tutto (ormai è passato quasi un mese dalla realizzazione del menù!), è meglio che vi lasci qualche suggerimento in proposito... per quanto quest'anno, a differenza di quello scorso, i consigli da dare siano pochi.

Menù di Natale 2008
Quest'anno vi proponiamo un Menù delle Feste semplice, ma impreziosito da erbe, spezie o aromi che renderanno speciale ciascuna ricetta. I dettagli faranno la differenza, consentendovi di preparare piatti gustosi con una spesa davvero minima: il nostro Menù non rinuncia a variare gusti, colori e profumi, ma il costo totale è largamente inferiore ai 50 euro! Le dosi sono per 8 persone.

Eh sì, il mio intento è stato preparare dei piatti fondamentalmente semplici e veloci, ma con un qualcosa di particolare che li renda speciali e vi faccia fare bella figura con gli ospiti; e questo, senza saccheggiare troppo il portafogli.
Anche se gli accostamenti potrebbero non essere graditi ai palati meno audaci, credo di essere riuscita a mantenermi nei limiti dell'universalmente accettabile da chi abbia le papille gustative un minimo "aperte". In caso di necessità, potete fare a meno degli ingredienti poco graditi, senza che la ricetta ne risenta troppo.

Antipasti
Insalata "araba" di arance
Ingredienti: 4 arance non troppo dolci, 2 cipolle rosse affettate sottilmente, 20 olive nere, 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaino di malto di riso.
Pelate al vivo le arance e tagliatele a fette orizzontali; sbollentate le cipolle per 3 minuti in acqua e 1 cucchiaio di aceto. Disponete sul piatto da portata le arance, le olive e la cipolla e cospargete con l'olio d'oliva mescolato al malto. Lasciate riposare per 1 ora prima di servire.

Pare che l'insalata di arance condite sia molto nota a Roma, anche se in una variante leggermente diversa. Io la trovo squisita, l'accostamento è inusuale ma stuzzicante; questo piatto può essere reso ancor più particolare spolverizzando le arance di pepe oppure, al contrario, reso meno forte eliminando le cipolle.

Crostini con paté misti
Le creme si possono preparare in anticipo, ma servitele a temperatura ambiente.
Ingredienti: 1 filone di pane, 1 vasetto di peperoni rossi sott'olio, 1 vasetto di carciofini sott'olio, 100 g di olive nere piccanti, 50 g di noci sgusciate.
Affettate il pane non troppo sottilmente e abbrustolitelo. Nel frattempo, frullate separatamente i peperoni e i carciofini con poco olio di conservazione; poi snocciolate e frullate le olive nere piccanti. Spellate le noci e pestatele o frullatele fino a ridurle in crema, diluendo con poco olio extravergine d'oliva, se necessario. Spalmate le creme sul pane tostato e servite.

Nulla da eccepire! Con i crostini e le creme assortite spalmabili si va sempre sul sicuro... variatele secondo i gusti vostri e degli invitati, arricchitele seguendo la vostra ispirazione: praticamente non si sbaglia mai.

Primo
Lasagna alla zucca, uvetta e rosmarino
Andrebbe preparata sul momento.
Ingredienti: 500 g di lasagne, 1.5 kg di zucca già pulita, 1 cipolla rossa tritata, 45 g di uvetta, 1 cucchiaino raso di sale, 1 rametto di rosmarino, 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva.
Tagliate la zucca a cubetti e infornatela, su carta da forno, per 20 minuti a 180°. In un tegame, soffriggete la cipolla, il rosmarino, il sale, l'uvetta sciacquata sotto l'acqua corrente e dopo 2 minuti aggiungete la zucca. Cuocete a pentola scoperta finché il tutto sarà morbido. Disponete le lasagne (controllate sulla confezione se bisogna scottarle prima in acqua bollente) in una teglia, coprite con la zucca, e alternate gli strati concludendo con la zucca. Infornate per 30 minuti a 200°.

Non vi fate spaventare da questa ricetta, è molto meno strana di quanto sembri!
I miei consigli sono: usate uvette nere e non bionde, perché queste ultime possono essere troppo dolci, considerando che la zucca lo è già di suo; privilegiate varietà di zucca piuttosto asciutte e non acquose; mescolatevi della panna di soia, se volete rendere le lasagne più cremose e "filanti".

Secondo
Torta salata di scarole, uvetta e pinoli
Preparatela il giorno prima e servitela intiepidita in forno.
Ingredienti: 300 g di farina 00, 1/2 dado di lievito di birra, 250 ml di acqua tiepida, 2 cucchiaini di sale, 1 scarola liscia (indivia), 50 g di olive nere in pezzi, 20 g di pinoli sgusciati, 3 cucchiai di capperi ben sciacquati, 1 spicchio d'aglio, 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva, sale, 15 g di uva passa ammollata.
In una ciotola mescolate farina, sale, lievito sciolto in poca acqua e lavorate energicamente per 20 minuti, fino a formare un panetto morbido ma consistente. Lasciate lievitare per 4 ore, fino al raddoppio. Pulite la scarola, scottatene le foglie in acqua bollette e tagliatela a pezzi. In un tegame, scaldate l'olio e imbionditevi l'aglio, poi toglietelo e soffriggetevi olive, capperi, pinoli e uvetta; dopo 5 minuti aggiungete le scarole. Cuocete per 20 minuti. Dividete l'impasto in 2 parti e stendetele con il matterello in 2 cerchi, di cui uno leggermente più grande dell'altro. Ungete una teglia del diametro di 20 cm, stendetevi la sfoglia più grande, bucatela con una forchetta, versate la verdura e coprite con l'altra sfoglia, sigillando i bordi. Infornate a 200° per 40 minuti.

Beh, andiamo su un classico della tradizione culinaria napoletana... è un piatto che vi consiglio caldamente. Tra l'altro, anche qui, l'accostamento tra verdure e frutta secca o essiccata è molto meno forte di quanto sembri; serve giusto ad aggiustare il tiro nel sapore complessivo del piatto, senza schiacciare gli altri gusti... Anche in questo caso, comunque, è meglio usare le uvette nere.
Non ho altro da dire se non... "che fame!"

Contorni
Possono essere preparati in anticipo, ma vanno serviti tiepidi.
Crema di carote all'arancia
Ingredienti: 800 g di carote, 2 cipolle bianche tritate, il succo di 2 arance, 1 radice di zenzero secca tritata, 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 2 cucchiai di cointreau (facoltativo), 1 cucchiaino di sale.
Pulite le carote e tagliatele a rondelle. Scaldate l'olio in un tegame e rosolatevi le cipolle con lo zenzero; dopo 2 minuti aggiungete le carote, il cointreau, il succo d'arancia, il sale; coprite la pentola e cuocete per 30 minuti. Passate tutto al mixer, fino a ottenere una crema densa; servite tiepida, decorando con uno spicchio d'arancia.

Crema aromatica di cipolle
Ingredienti: 1 litro d'acqua tiepida, 4 cipolle bianche tritate finemente, 1 spicchio d'aglio, 2 chiodi di garofano, 4 cucchiai di sherry (facoltativo), 1 cucchiaino di pepe nero macinato, 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva, erba cipollina fresca.
Riscaldate l'olio in un tegame, fatevi imbiondire la cipolla insieme agli altri ingredienti, e dopo 2 minuti aggiungete l'acqua. Cuocete per 10 minuti, poi frullate tutto dopo aver tolto aglio e chiodi di garofano. Servite decorando con erba cipollina.

Queste due creme sono dolcissime; se avete bambini a tavola, meglio evitare l'uso del liquore! Anche qui, se volete, potete arricchirle con panna di soia, ma sono deliziose già così: piaceranno a tutti.

Crema di spinaci alle noci
Ingredienti: 800 g di spinacini teneri, 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaino di sale, 50 g di noci sgusciate.
Scottate gli spinaci in acqua bollente per 1 minuto, scolateli e frullateli. Frullate le noci con l'olio fino a ridurle in crema, amalgamatela agli spinaci, aggiungete il sale e acqua di cottura sufficiente ad ottenere una crema non troppo densa. Servite guarnendo con gherigli di noci.

La crema di spinaci, a differenza delle precedenti, ha un gusto pungente e amarognolo; ho deciso di prepararla proprio per bilanciare l'eccessiva delicatezza delle altre due.

Involtini di verza
Preparateli pure in anticipo, ma infornateli poco prima di servirli.
Ingredienti: 8 foglie scure e 8 foglie chiare di verza ben lavate, 1 kg di patate, 2 cucchiai di pangrattato, 1 cucchiaino di sale, 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva.
Con un coltello, tagliate la nervatura delle foglie scure di verza. Sbollentatele per 4 minuti; sbollentate le foglie chiare per 2 minuti. Nel frattempo lessate le patate, schiacciatele e mescolatele al sale, al pangrattato e all'olio; unite le foglie chiare tritate finemente e col composto riempite le foglie scure, richiudendole poi in modo fa formare un involtino. Infornate a 200° per 20 minuti, su carta da forno, e servite.

Nulla di particolare da segnalare, io li trovo buonissimi e scenografici!

Dolci
Pandolce di frutta secca
Si può preparare in anticipo.
Ingredienti: 500 g di farina 00, 1 cucchiaino di sale, 2 cucchiai di margarina vegetale, 4 cucchiai di malto di riso, 100 g di uvetta tritata, 50 g di prugne secche tritate, 50 g di nocciole tritate, 1 cubetto di lievito, il succo di 2 arance, 6 cucchiai di yogurt bianco di soia.
Setacciate la farina e il sale in una ciotola, unite la margarina e mescolate bene. Versate il malto, la frutta secca, le nocciole, il dado di lievito sciolto in poca acqua tiepida e lavorate leggermente l'impasto. Riscaldate il succo d'arancia, aggiungetelo agli altri ingredienti insieme allo yogurt e lavorate il composto fino a formare una palla morbida. Fatela lievitare su una teglia unta fino al raddoppio, e infornate a 220° per 40 minuti.

Mettete una ciotola d'acqua sul fondo del forno; controllate la cottura del pandolce battendo con le nocche sulla sua parte inferiore: sarà cotto quando emetterà un suono sordo e "a vuoto".

Omini di pan di zenzero
Ingredienti per circa 20 biscotti: 200 g di farina, 100 g di zucchero di canna, 20 g di malto di riso, 5 g di cremor tartaro, 1 cucchiaino di cannella in polvere, 1 cucchiaino di zenzero in polvere, 5 cucchiai di olio di mais, un pizzico di sale.

Mescolate gli ingredienti secchi e aggiungetevi poi quelli fluidi, lavorando l'impasto in una specie di pasta frolla. Se vi sembra necessario, aggiungete un altro po' di olio. Stendete la pasta sottilmente col matterello, tagliate i biscotti e infornateli in forno ben caldo a 180° per circa 15 minuti.


Spero che il Menù vi piaccia e che, se deciderete di realizzarlo, riscuota molto successo!
E con queste ricette vorrei partecipare all'iniziativa Natale vegan 2008.
'Create
Make your own banner at MyBannerMaker.com!
Contribuirete anche voi, vero?

17 novembre 2008

Anche se non mi plagia nessuno...

...mi sembra doveroso invitarvi a leggere qui, qui, qui, qui, qui, qui... beh, insomma, un po' ovunque, il fenomeno è diffusissimo e tutti i food blogger a me più noti ne stanno parlando... e con giusta irritazione!
Tenete gli occhi aperti e se notate qualcosa di simile, avvertite i diretti interessati, per favore...

16 novembre 2008

Sono scesa dal letto col piede sbagliato?

Uhm, a dire la verità, prima ancora di poter mettere piede sul pavimento, mi sono svegliata con le guance rigatissime e gli occhi pieni di lacrime.

Ho sognato che mia sorella era una trafficante di asini sardi e fin qui tutto nei limiti della normalità onirica.

Ma ho anche sognato che la mia famiglia si era stufata di abitare con mia nonna, e i miei genitori decidevano di rinchiuderla in un ospizio.

Non so, non sogno quasi mai nonna. Mi sono svegliata da un pezzo, ma continuo ad avere gli occhi pieni di lacrime...

14 novembre 2008

Resoconto milanese

Ci sarebbero tantissime cose da dire sul fine settimana appena trascorso, ma per ragioni di tempo, di energie e di privacy sono costretta a tagliare corto!
Sospetto che, anche così, verrà fuori un post chilometrico e dettagliato, ma cercherò di contenermi...

Ho conosciuto Barbara di Sai cosa ti spalmi, e per me è stato amore a prima vista.
Barbara ha qualcosa che ricorda la Littizzetto (ma più carina ) e parla con voce sottile, proprio come un podcast. Meglio non lasciarsi ingannare da quel visetto ingenuo... è una persona in gamba e l'aria furbetta lo lascia intuire, agli occhi di un osservatore attento.
Mi sono divertita da morire insieme a lei e la mia devozione nei suoi confronti ha assunto proporzioni enormi, il mio affetto si è fatto imperituro, e la mia fedeltà di moderatrice è assicurata vita natural durante! E questo nonostante io sia stata sottoposta a una seduta di trucco, in strada, su di una panchina, sotto gli sguardi attoniti dei passanti, a colpi di: chiudi gli occhi - apri gli occhi - guarda in alto - guarda in basso - non spalancarli - guarda a destra - guarda a sinistra - socchiudili - ferma così e, mamma mia che occhioni!

Non posso dare tutta la colpa a lei, comunque; Scintilla, appassionata di mineral make up, l'ha fomentata, col sostegno delle altre ragazze di SCTS, che si divertivano come fossero al cinema.
Ho trascorso con loro una giornata piacevole, speciale, e non vedo l'ora di poter ripetere l'incontro...


Il secondo colpo di fulmine l'ho avuto quando ho conosciuto Puccina; più parlavamo e più pensavo che una simile concentrazione di follia ci porta a un livello di somiglianza tale da ricavarne la sensazione di essere gemelle separate alla nascita.
La scena più bella della serata è stata quando eravamo entrambe davanti al Castello Sforzesco, di spalle, a un metro di distanza, parlandoci al telefonino, e non riuscivamo a trovarci.
Puccina mi ha investita come un treno con la sua personalità travolgente, ma credo di essere riuscita a tenerle testa, e ne è risultato un incontro scoppiettante e allegro. E' esattamente così come appare attraverso il blog, una ragazza piena di energia, di inventiva, di voglia di fare, è vitale, molto carina, e anche generosa: mi ha regalato un salamotto di seitan ripieno di tofu e spinaci, e svariati metri di rete per arrosti! Il salamotto era squisito; considerato che da quando ho scoperto il mondo di Puccina desidero ardentemente imitare i suoi matti esperimenti, da oggi in poi saremo in due a dedicarci alle variazioni sul tema "seitan arrosto ripieno".
Cara, immensa stima per te, per la tua audacia e voglia di sperimentare. Non dare importanza a chi ti dice cattiverie: la tua sensibilità culinaria puoi affinarla col tempo, ma la tecnica senza creatività a cosa servirebbe?


La terza folgorazione mi ha colpita al momento di conoscere Emanuela Barbero (e consorte).
Dopo quasi due anni di serrati scambi epistolari ho finalmente potuto abbracciarla e parlarle dal vivo, e anche se ero stanca morta (dopo il corso alla Sana Gola, cambi di metropolitana, una caduta causata da un dosso artificiale - peraltro segnalato da una striscia arancione fosforescente alta 10 cm che non ho visto - e 20 minuti di chiacchiere con Puccina, durante le quali ho bruciato tutte le calorie ingerite durante la giornata) mi sono goduta pienamente la serata trascorsa insieme, davanti ad una morbidissima focaccia alle patate.
Siamo state insieme per poco tempo, ma non dimenticherò mai la sensazione di "casa" che mi ha avvolta quando, finalmente, siamo riusciti a ritrovarci tutti all'interno del parco del Castello: ho dimenticato all'istante il mal di schiena, il peso delle valigie, la stanchezza, e la fame.
Grazie di tutto...


Devo ringraziare infinitamente Cris per avermi portato le suddette valigie in giro per Milano, e Bea per averlo addomesticato a dovere a questo scopo...
Dopo aver scoperto che il mio treno era stato soppresso si sono offerti di ospitarmi per la notte, e gliene sono molto grata; non contenta di aver colonizzato la loro deliziosa casetta (e di aver abusato del divano letto per farmi finalmente una dormita decente) ho costretto Cris a girarmi un video mentre preparavo il seitan a ritmo di musica, canticchiando indifferentemente Rock Dj o Maruzzella... causando attacchi nostalgici alla parte campana della povera Bea.

Le FS (e in generale i trasporti pubblici) mi hanno dato diversi motivi per sviluppare un astio duraturo verso tutta la categoria; dopo aver attraversato a piedi mezza Busto, sono riuscita a raggiungere la stazione, tornare a Milano e prendere il mio amato/odiato treno, arrivando a casa con le ossa rotte, il cuore felice e la consapevolezza che solo l'età mi consente di fare certe pazzie! Anzi, vi dirò, forse sto cominciando a invecchiare... tutte queste peripezie, a volte, mi sembrano un po' troppe da sopportare.


Nella fotografia potete ammirare il mio bottino del rientro, frutto di una serie di scambi e regali: henné biondo da parte di una spalmina di scts; una busta di sospetta polvere profumata, spacciata da Barbara - no, non sono stupefacenti, ma "solo" una maschera per il viso personalizzata; il sale alle erbe di Provenza, il riso Venere, la farina per polenta e i menù vegan sono doni di Manu. Manca solo la rete per gli arrosti di Puccina, purtroppo ho scordato di fotografarla.


Con questo, credo di aver detto tutto quello che di importante era lecito raccontare...

...fatevi pure avanti con commenti, domande o dichiarazioni di invidia massima!

13 novembre 2008

Segnalazioni, e tante cose da fare!

Devo scrivere un nuovo post sul gel di semi di lino a freddo, e stendere un interminabile resoconto dello scorso viaggio a Milano; dato che mi ci vorrà un'eternità, nel frattempo mi dedico alle segnalazioni, che sono tantissime ma tutte interessanti, quindi non siate pigri e leggete fino in fondo, ok?



Il 16 novembre 2008 alle 12:30 presso la Pizzeria Sette Laghi, a Castelletto di Branduzzo (PV), si terrà PIZZANIMALI, organizzata dalla Sezione Pavia e Provincia dell'OIPA: un pranzo per aiutare gli animali in difficoltà. Potrete portare con voi anche un amico a quattro zampe; il costo per ogni persona è di 17 euro, di cui 12 coprono il costo del pranzo e 5 sono una donazione per aiutare gli amici a 4 zampe meno fortunati.
La prenotazione e' obbligatoria, entro il 14 novembre.
Le pizze saranno vegan, quindi senza mozzarella, ma con pomodoro e vari ingredienti vegetali a scelta, come carciofi, funghi, olive, peperoni, asparagi, zucchine, melanzane, capperi, trevigiana, rucola, cipolla, pomodorini, patatine fritte, spinaci, mais, ecc.
Per avere altre informazioni e per prenotare chiamate il 328.0472427 (risponde Mery, Delegata OIPA Sezione Pavia e Provincia) o il 346.6666507 (risponde Marika, Vice Delegata) o ancora inviate un'e-mail a pavia@oipaitalia.com


E' on-line la versione italiana del video "VEGAN. Per le Persone, per il Pianeta, per gli Animali" all'indirizzo: http://www.viverevegan.org/video.htm
Progetto Vivere Vegan ha curato la traduzione del video originale, visibile all'indirizzo http://www.nonviolenceunited.org/veganvideo.html, e rende disponibile la versione italiana per qualsiasi utilizzo (proiezione ad iniziative, dibatitti etc.). Dalla stessa pagina del video e' possibile scaricare la versione in alta risoluzione.
Il video è stato inserito anche su youtube (diviso in due parti perche' c'e' il limite di 10 minuti di filmato):
http://www.youtube.com/watch?v=cHlILDTyQnY
http://www.youtube.com/watch?v=HbJxK5Um6pw


Venerdi' 21 novembre e 5 dicembre, alla pagina SaiCosaMangi TV - http://tv.saicosmangi.info si potranno seguire in diretta (ponendo domande alle relatrici) due conferenze sull'impatto delle nostre scelte alimentari sull'ambiente e sulla salute. Ciascuno potra' ospitare la conferenza anche sul proprio sito web, blog, myspace, facebook.

Venerdì 21 Novembre - ore 21.00
Marina Berati: L'impatto ambientale delle nostre scelte alimentari
Attraverso il cibo che NOI scegliamo di mangiare, possiamo avere un impatto POTENTE sul risparmio di energia, di acqua, di emissioni di gas serra, di sostanze chimiche, di terreni, di risorse alimentari...
Le nostre scelte a tavola contano PIU' delle nostre scelte in altri settori (trasporti, consumi domestici di energia).
Se vuoi capire i MOTIVI di questa situazione, conoscere gli studi più recenti, le soluzioni da applicare a livello individuale, segui questa conferenza in diretta venerdi' 21 novembre!

Venerdì 5 Dicembre - ore 21.00
Luciana Baroni: VegPyramid - la dieta vegetariana degli italiani
La dottoressa Baroni spieghera' come un'alimentazione a base vegetale sia in grado di prevenire, e in alcuni casi anche curare, le malattie degenerative che sono oggi la maggior causa di morte nei paesi industrializzati.
Nella presentazione verranno descritti i principali gruppi alimentari, le loro proprietà, verranno date indicazioni su quali cibi vegetali, e in che proporzione, far apparire nella nostra alimentazione quotidiana al fine di impostare una dieta ottimale, per vivere bene, con gusto, e facendo automaticamente prevenzione contro le più importanti malattie oggi diffuse.

Per seguire le conferenze in diretta, basta andare nelle date e orari indicati alla pagina di SaiCosaMangi TV - http://tv.saicosamangi.info
Nella stessa pagina ci sono le istruzioni per ospitare il video della conferenza anche sulla propria pagina web: il video promozionale nelle date indicate sara' sostituito la conferenza in diretta.


Ricevo da SSNV l'appello di una studentessa che chiede alle mamme e future mamme di collaborare al suo lavoro di tesi.
"Buongiorno a tutte voi, sono una studentessa di ostetricia, mi chiamo Cristiana. Mi sto per laureare e l'argomento della mia tesi sarà "La gravidanza vegetariana e vegana" il che implica che il vostro aiuto sia fondamentale! Chi meglio di voi può descrivere ciò che avete vissuto o state vivendo?
Quello che vi chiedo è di descrivere la vostra esperienza di "mum to be" ovvero di donne che stanno per diventare mamme... la vostra gravidanza insomma! Vi do degli spunti su ciò che vorrei sapere da voi:
--> a chi vi siete rivolte durante la gravidanza e in particolare a chi vi siete rivolte per essere assistite nel rispetto della vostra scelta di continuare ad essere vegetariane o vegane durante la vostra gravidanza (ostetrica/ginecologo/omeopati/naturopati/siti internet), se vi hanno supportato o hanno inserito nella vostra dieta prodotti animali;
--> una giornata alimentare tipo durante la vostra gravidanza (tutto dalla colazione, agli spuntini, ai pasti principali) e una giornata alimentare tipo durante l'allattamento;
--> se avete assunto degli integratori (i classici multicentrum e altri) o avete inserito alimenti specifici per evitare carenze di vitamina B12, acido folico, vitamina D, Ferro, zinco, Iodio, omega 3... particolarmente importanti durante la gravidanza e durante l'allattamento;
--> se avete avuto alcuni dei sintomi tipici della gravidanza (nausea, vomito, stipsi, salivazione abbondante, mal di testa, bruciori di stomaco, perdite vaginali abbondanti, meteorismo, mal di schiena, pressione bassa e svenimenti, vene varicose, emorroidi, gonfiore (edema) alle caviglie, crampi muscolari, dolori addominali, sonnolenza) e come siete riuscite a controllarli (vi siete rivolte a qualcuno(amici, parenti, esperti)? che consigli vi hanno dato? ).
--> le vostre certezze, convinzioni nonchè i vostri timori, titubanze, sull'intraprendere una gravidanza e allattamento da donna vegetariana o vegana.
--> a che età avete svezzato i vostri bimbi e in che modo (descrizione molto semplice)
Raccontatemi la vostra esperienza! Per me è molto importante poter dare un aiuto a tutte le donne vegetariane e vegane che in gravidanza non sanno ancora, purtroppo, a chi rivolgersi essendoci pochi ginecologi (per fortuna le ostetriche un po' di piu'!) o pediatri con adeguate conoscenze e pronti a supportare le vostre scelte.
Credo che non ci siano assolutamente controindicazioni alla vostra scelta, tutt'altro; penso che sia necessaria una più ampia e adeguata informazione per VOI, per i VOSTRI BIMBI e per coloro che vi seguiranno durante la vostra gravidanza (il che non esclude anche tutti i parenti preoccupati per la vostra salute e per la salute dei vostri bimbi!). Da questa convinzione ne nascerà una tesi e spero vivamente che siate proprio voi a darmi il sostegno di cui ho bisogno.
Grazie mille a tutte in anticipo!
Con affetto,
Cristiana"

Chi vuole partecipare puo' scrivere a: cricrilongaretti@hotmail.it


Per finire, ringrazio vegolosa e lievito e spine per i premi assegnatimi, cercherò di passarli anch'io, ma non posso garantire di riuscirci...

'Create
Make your own banner at MyBannerMaker.com!

Segnalo anche l'iniziativa "Natale vegan 2008" di Vilasini, alla quale spero di partecipare quando mi sarò data una sistemata, rientrando nella routine della vita stabiese; e il post di Lo, intitolato "raccontami"; anche qui spero di poter dare presto il mio contributo.

Se siete arrivati fino a qui... vi meritate un muffin vegan!

12 novembre 2008

Odio le FS

Sono tornata a casa, e odio le FS.

Quanto prima posterò aggiornamenti sulla situazione.
E' stato un fine settimana intenso e impegnativo, ma mi sento molto soddisfatta!

07 novembre 2008

Menù di Natale 2008

Sul sito di Agire Ora, alla pagina dell'iniziativa di Natale del 13 e 14 dicembre: Giornata Internazione per i Diritti Animali 2008 e Iniziativa "Buon Natale!", sono disponibili nuovi materiali, nella sezione "Materiali per partecipare".
Si tratta del volantino con il Menù di Natale, in pdf, di cui potete richiedere la versione stampata in tipografia; e di 2 cartelloni per i presidi.

Siete invitati a partecipare all'iniziativa, se siete in gruppo, con un sit-in o un tavolo informativo; se siete in pochi con un volantinaggio semplice; se siete da soli distribuendo le cartoline nella buca delle lettere. Non fatevi sfuggire l'occasione di sensibilizzare conoscenti e sconosciuti proprio prima del massacro di Natale!

Per richiedere i materiali, scrivete a info@agireora.org, e leggete la pagina indicata per avere più informazioni sull'iniziativa.

Ps: anche quest'anno sono stata io ad occuparmi del Menù. Sono in partenza per Milano, ma appena torno vi racconterò i retroscena e vi darò qualche suggerimento extra per ottimizzare la preparazione.

06 novembre 2008

Crocchette di seitan agli spinaci

Versione modificata delle crocchette di seitan preparate la scorsa estate.

La ricetta è la stessa, solo ci ho aggiunto degli spinaci secchi e in polvere presi da Castroni... e mi sono piaciute molto!

Immagino che trovare comunemente questo ingrediente non sia facile, quindi presto proverò con gli spinaci freschi e vi informerò su dosi e procedimento. Volevo solo comunicarvi la novità!