31 ottobre 2006

Riepilogo di Ottobre

Questi gli interventi del mese di ottobre.
Le mie ricette: tramezzini al paté di pomodori secchi, delirio sulle castagne con ricetta della marmellata, castagne sciroppate, bastoncini di tofu, scaloppine di seitan, seitan alla pizzaiola.

Le ricette vostre: biscotti al vin santo di Raidne, gnocchetti di semolino di Anto, crema di patate di Bibi, brownies (crudisti) di MissVanilla, tortino di patate e cavolo cappuccio di Pleiadi, patate alla Carles di Hinikko, seitan con cipolla al forno di Barbara, pasta e ceci alla Alex.

Altri argomenti: il mio shampoo ecologico, forno e cucina solare 5 (o forse era 6, ma ho perso il conto!), la benedizione degli animali, come diffondere la cultura veg*, cucinare con i fiori, segnalazioni varie, zucca GAS e dintorni, sono stata a Faito e quasi ci restavo secca.

Da leggere: TuttoRicette vegetariane, Cucina vegetariana.
Da visitare: Wonderzdora e Raidne.
Da ignorare : i batticuori della webmistress.
Da ricordare: Piazze solidali a Milano, dal 27 ottobre al 26 novembre 2006; il grande post del SEITAN; richiesta di collaborazione.

Infine, il riepilogo precedente.

30 ottobre 2006

Oggi...

...non posterò nulla , devo dare alla pasta e ceci alla Alex inserita ieri da Daniele il giusto e meritatissimo rilievo!
Quindi andate a leggere, ci rivediamo domani.

29 ottobre 2006

Duuuuunqueeeeee...

Oggi non avevo intenzione di postare, fortunatamente ci ha pensato il buon Daniele... ho alcune ricette in attesa e altre che sto sperimentando (ad esempio quei buonissimi dolcetti crudisti oppure la pasta con le alghe), però per problemi al pc (ennesima formattazione) e di organizzazione (beh, vivere nella blogsfera non mi dispiacerebbe, ma dal momento che i miei lettori non sembrano intenzionati a mantenermi economicamente - nel caso voleste farlo avvertitemi, vado ad aprire un conto in banca - ogni tanto dovrò pur studiare - e non mi dite che la laurea in Lettere non serve a una cippa perché già lo so, e quel buon uomo del prof Saccone ce lo ripete a ogni lezione... una solfa che fa il paio con "se siete qui evidentemente è perché la materia vi piace, dato che... come dire... le possibilità lavorative non sono molte" - quindi, tornando al conto in banca, tenetevi da parte i dieci centesimi di resto della spesa per il Fondo sostentamento Vera, grazie, vi voglio bene) dicevo, per problemi di vario genere, oggi non mi andava di postare.

E tanto nessuno è venuto qui a scrivere che sente la mia mancanza, siete degli infamoni: non mi lasciate più commenti, non mi insultate, non si polemizza, è diventato un blog noiosissimo accidenti a voi - dicevo, non mi andava di postare.

Però oggi è successa una cosa piuttosto bella, sono stata sul Faito a raccogliere castagne. E ne ho prese anche tante, considerato che la stagione è pressoché finita ed il bosco viene razziato da un mesetto!
Al netto, cinque chili di castagne grosse e sane. Palma d'oro a una castagnona del peso di 23 grammi che solo a guardarla mi fa venir fame.
Presumibilmente trascorrerò la serata a lessarne un bel po' per preparare la marmellata a beneficio dei forumisti etici che il 18 novembre saranno a Roma... sì, vi ho rovinato la sorpresa, ma tanto lo so che voi di Forum Etici siete i più infami e non mi leggete mai!
Resto sempre dell'idea che le castagne siano sexy.
Stranamente la raccolta odierna è stata piuttosto stancante, le castagne erano tutte sparpagliate e a volte per un paio di metri tutt'intorno il terreno era spoglio... ho risalito un bel dislivello e percorso una cinquantina di metri a destra e a sinistra prima di implorare pietà e chiedere a papà di tornare a casa (di solito è lui a tirarmi via mentre, più o meno indemoniata, mi attacco agli alberi dicendo "ancora un altro po', solo un altro poooooo'!!).
Ci siamo mossi troppo tardi, trovo che il periodo migliore per la raccolta sia nella seconda decade di ottobre (almeno sul Faito), i cinque chili faticosamente strappati al bosco sono una bella conquista! E anche stavolta mi meraviglio di quanto siano poche le persone disposte a questo piccolo sacrificio così generosamente ricompensato. Noi e pochi altri, nel bosco, a raccogliere.
Un'idea che mi mette molta tristezza.

Ho goduto a fondo del contatto col "verde". Mi ha rilassata, mi ha ispirato idee per il blog, ha fatto volare la mia mente alle persone che amo, mi ha rasserenata.
Quando la nostra auto è sbucata con prepotenza sulla strada principale che collega Castellammare alla costiera Sorrentina, passando per le nostre terme (potete immaginare il traffico, di domenica mattina), mi sono sentita un po' male.
Più che un istante di misantropia, ho vissuto un momento di bisogno di raccoglimento, di dire "torniamo indietro" e stare ancora lì, con gli occhi tra le foglie a scrutare il cielo, a lasciare il mio spirito vagare nel mio corpo, ascoltandolo, fuori della frenesia della mia solita vita.
Trovo nel raccoglimento tanta chiarezza, quanto provo confusione nella folla.

Mi sono riempita di aghi di riccio, soprattutto nelle caviglie, sulla punta delle dita dei piedi e nel sedere. Non ho però rischiato la morte sul bordo di un canalone... quest'anno ho volato basso! Le castagne erano tutte a terra, per cui non me ne sono cadute in testa... tuttavia sono stata quasi uccisa da un sasso che passeggiava da quelle parti.
Sospetto che la colpa sia di quelle simpatiche signore che, trenta metri più su, "ravanavano" forsennatamente il sottobosco con dei bastoni. All'improvviso sento una serie di "tump tump" venire nella mia direzione, alzo lo sguardo, e vedo una pietra più o meno quadrata, 20 x 20 cm, che zompetta allegramente di fronte a me, proprio in linea con la mia capoccetta, spostandosi a destra e a sinistra quel tanto che bastava a impedirmi di capire da che parte fuggire.
Zompa di qua, zompa di là, tump tump tump la pietra si avvicina sempre più, e io maledico gli scalcinati muretti dei boschi del Faito... tenendomi in bilico su una gamba come una gru; patapum patapum patapum, la pietra mi rotola esattamente a due centimetri dal piede sinistro, passando sotto alla zampetta destra che tenevo alzata...
Ed è così che l'ho scampata, ed ho scoperto che non è una buona idea andare per castagne con gente più in alto di te, e non solo perchè tendono a buttar giù le castagne bacate.
(No, non ho preso le signore a bastonate, avrei dovuto farmi di corsa un tratto di bosco decisamente troppo ripido per inveire a dovere contro di loro).

Beh, considerando che non avevo voglia di postare ho scritto a sufficienza!

Adesso me ne vado un po' a studiare, e poi mi metto all'opera con tutto quel ben di dio che aspetta di là in cucina, e magari posterò anche qualche fotografia.

Un bacio a tutti quelli che mi seguono, e un abbraccio a chi mi vuole bene.

Pasta e ceci alla Alex

La pasta e ceci alla Alex altro non è che una pasta condita con sugo di ceci.

Questa ricetta è stata così battezzata perchè la prima volta che l'abbiamo mangiata è stato il mese di dicembre scorso e indovinate un pò chi c'era ai fornelli? Alex!:)

E' una ricetta che abbiamo proposto con successo sia ad amici onnivori che ad amici vegani (vero Vera?:p).

Ma veniamo alla ricetta.

Ingredienti (per 4 persone):

400 grammi di pasta corta (preferibilmente pennette rigate)
200 grammi di ceci lessati
2 cipolle di media grandezza
olio, sale, pepe

Fate soffriggere in una padella la cipolla, tagliata a pezzi piuttosto grossi.

Dopo aver soffritto la cipolla, aggiungete i ceci precedentemente lessati e schiacciateli con una forchetta (non preoccupatevi se resta qualche cecio intero). Mescolate il tutto e fate cuocere ulteriormente a fuoco lento per 5 minuti, aggiungendo eventualmente un pò dell'acqua di cottura dei ceci se il "sugo" risulta troppo asciutto.

Fate cuocere la pasta e quando questa è pronta versatela nella padella col sugo di ceci, mescolate il tutto e portate a tavola. Io poi ci aggiungo anche un pò di pepe!;)

A piacere si può aggiungere al sugo anche un pò di panna vegetale, ma sinceramente la preferisco senza.

Se cucinate questo piatto per Vera fate attenzione che la cipolla sia ben cotta, ho scoperto sulla mia pelle che la cipolla cruda non le piace molto!;)

Alla prossima,
Daniele

28 ottobre 2006

Consociare gli acquisti: la storia della zucca!

Ennesimo papiro - sproloquio - rievocazione nostalgica dei bei tempi andati - riflessione profonda e sofferta della sottoscritta. Preparatevi.
Nell'estate appena trascorsa, come al solito, soggiornando in campeggio, ho accompagnato spesso mia madre a fare la spesa. Non molto lontano dalla struttura, vi sono le terre di una figura che iniziai ad amare nel 2002, e probabilmente amerò per sempre: il contadino.
Posso dire che è un figaccione?
(con tutto il rispetto per la moglie, signora, non mi permetterei mai!)
Si chiama Don Alfonso, ha quasi ottant'anni e (non fosse per le bellissime e profonde rughe sul viso magro) ne dimostra non più di una cinquantina. Ha un fisico asciutto e nodoso, pelle sempre abbronzata... e coltiva verdure saporitissime.
Senza mezzi termini: non avrei mai potuto diventare vegan, se non fosse stato per lui. Era la negazione personificata di un'idea che mi trascinavo dietro da sempre: non potrò mai vivere da vegana perché le verdure non mi piacciono, sono tutte o amare o insipide o viscide! Beh, le sue certamente distruggevano questo preconcetto.

Fu un'estate di vera goduria, quella del 2002, tra zucchini, peperoni, melanzane, patate, zucca... che esperienza stupenda, che odori, che gusto! Mai, mai, mai avrei creduto di poter amare i vegetali. E invece eccomi qui. Ho perfino un blog tutto verduroso.

E lo devo anche, forse soprattutto, al sudore della fronte di Don Alfonso.

Tornando al frutto di tanta fatica, la famosa zucca del titolo, capitava spesso che lui la vendesse a un euro al chilo, ma ce la offrisse tutta intera per tre euro. Un prezzo molto conveniente, ma cosa ce ne facevamo noi di una zucca intera, per quanto piccola? Così rispondevamo che no, un chilo bastava... E la zucca tagliata gli rimaneva sul groppone, e se nessuno la comprava, stava a marcire.
Anche qui in città, dove abito, capita che il fruttivendolo offra a un prezzo molto conveniente grandi quantità di verdura, ma il discorso resta sempre quello: cosa farsene ad esempio di dieci chili di melanzane o di 5 piedi di lattuga? Mi sa che neanche un’intera famiglia di vegetariani riuscirebbe a consumare tutto.

Restando su un discorso meramente economico, è un peccato sprecare queste opportunità. Nei forum che frequento, moltissime persone mi obiettano che la dieta vegetariana è costosa... ogni volta divento così: .
E non parlano mica del seitan, del tofu, dei vegburger: si riferiscono alle basi, frutta e verdura. Non so come siano i prezzi nel resto d'Italia, ma qui tutto sommato sono abbordabili; e poi non è che la frutta e la verdura la mangino solo i vegetariani... non dovrebbe essere quello a differenziarci dagli onnivori!

Comunque sia, se davvero la scusante è questa, le occasioni per risparmiare credo non manchino. Sarebbe bastato che mia madre andasse a fare spese con una delle mie zie per accettare l'offerta e "spartire il bottino" per la gioia di tutti... O anche, perchè no?, "si coalizzasse" lì per lì con una perfetta sconosciuta, dividendo merce e spesa.
Certo, è un gesto al quale non siamo abituati... Daniele, forse la spersonalizzazione degli acquisti non è dovuta solo alla diffusione dei grandi magazzini, che dici? Serve coraggio, e un’equa miscela di audacia, desiderio di condivisione e furbizia nel saper gestire i propri affari, per compiere una tale piccola impresa.

Possibili soluzioni: siate elastici. Se dovesse capitarvi qualcosa di simile, piantonatevi nel negozio e non uscitene finché non avrete trovato qualcuno interessato a dividere con voi.

Organizzatevi. Se il vostro fruttivendolo si lancia spesso in "offerte speciali", 3x2 e simili, mettetevi d'accordo preventivamente con parenti, amici, colleghi, dirimpettai e siate pronti a cogliere l'attimo.

Trascendendo il semplice piano economico, potreste accostarvi ad una soluzione un tantino più complessa... il GAS. Cito dalle FAQ del sito della Rete nazionale dei Gruppi di Acquisto Solidale:
"Un gruppo d’acquisto e' formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro. Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarieta' come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarieta' che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a coloro che - a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze - subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo."

Ora... ciascun GAS rappresenta un po' un microcosmo a sé, e credo che quelli vegan siano quasi inesistenti. Personalmente non ho molto da dire sull'argomento perché, come sapete, il mio maggior cruccio è dover cucinare solo ed esclusivamente per me stessa, potrei piuttosto diventare fornitrice ufficiale di seitan fresco di un (eventuale) GAS vegan Stabiese, ma qualcosa mi dice che non sta per succedere a breve...
Pertanto, vi rimando alla Rete nazionale di collegamento dei Gruppi di Acquisto Solidale, dove potrete soddisfare la vostra curiosità in merito, acquisire piena consapevolezza delle reali motivazioni alla base di un GAS, trovare tutte le informazioni su come crearne uno vostro, se siete così spericolati , oppure sapere dov'è quello più vicino a voi, se preferite prendervela comoda.

Buona lettura e, se ne avete voglia, lasciatemi un commento. Sono sempre bene accetti.

27 ottobre 2006

Un po' di segnalazioni...

...tutte giunte negli ultimi giorni tramite mailing list AgireOra.

1) Ciao a tutti, vi preghiamo di diffondere quanto piu' possibile il comunicato qui sotto, specie se avete contatti con qualche giornale o rivista o conoscete qualche giornalista.
Inoltre potete mettere un link dal vostro sito a quello della vegpyramid, http://www.vegpyramid.info/index.html usando, se volete, i banner in home page.

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[COMUNICATO STAMPA]
ANCHE IN ITALIA UNA PROPOSTA DI "LINEE GUIDA" PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE VEGETARIANA: CON LA VEGPYRAMID - LA PIRAMIDE ALIMENTARE NATURALE - SI DA' UNO STRUMENTO A CHI VUOLE VIVERE IN MODO SANO
25 ottobre 2006

La VegPyramid, la Piramide Alimentare Naturale, e' la proposta di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV) per delle serie Linee Guida italiane per una corretta alimentazione vegetariana, ma anche uno strumento che può essere utilizzato da chiunque voglia adottare abitudini alimentari sane.

Linee guida di questo genere esistono gia' negli Stati Uniti: nelle linee guida ufficiali per una corretta alimentazione pubblicate nel gennaio 2005 dall'USDA, il Dipartimento per l'Agricoltura statunitense, e disponibili anche on-line sul sito governativo www.mypyramid.gov, esiste una sezione dedicata anche all'alimentazione vegetariana che recepisce le linee guida realizzate dalle prestigiose associazioni di nutrizionisti "American Dietetic Association" e "Dietitian of Canada".
Sul sito governativo www.mypyramid.gov viene dunque dichiarato ufficialmente che "le diete vegetariane possono soddisfare tutti le raccomandazioni relative ai nutrienti. Il punto chiave sta nel consumare cibi in maniera variata e nella quantita' necessaria a soddisfare il fabbisogno calorico".

In Italia, linee guida simili non sono ancora state realizzate, e per questo Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV) ha lavorato nell'ultimo anno per produrre una proposta concreta sull'argomento, che viene ora presentata alla comunita' scientifica. SSNV è un'associazione che si prefigge di fornire ai professionisti della salute e alla popolazione generale informazioni corrette sulla nutrizione a base di cibi vegetali (plant-based nutrition) e sui suoi rapporti con la salute.

VegPyramid è la rappresentazione grafica di come possa essere pianificata una dieta equilibrata a base di cibi vegetali. Sulla scorta della nuove Linee Guida Dietetiche statunitensi, anche VegPyramid è stata "ribaltata": ora tutti i gruppi di cibi vegetali si trovano sullo stesso piano e la partecipazione di ciascun gruppo alla composizione della dieta è suggerita dalle dimensioni dell'area di VegPyramid che esso occupa. In questo modo viene definitivamente archiviata la vecchia piramide "a piani", causa di non infrequenti malintesi dipendenti dell'erronea importanza che poteva essere attribuita ad un gruppo alimentare, in funzione non tanto delle dimensioni dell'area occupata ma piuttosto del livello al quale era collocato.

Dichiara la dottoressa Luciana Baroni, presidente di SSNV, medico, studiosa di nutrizione vegetariana e delle sue implicazioni sulla salute, autrice di numerosi articoli e pubblicazioni concernenti la salute, l'alimentazione e lo stile di vita: "Sul sito vegpyramid.info, messo a disposizione per illustrare la VegPyramid, i visitatori possono scoprire come l'alimentazione e l'attività fisica siano importanti per restare in salute, e utilizzare le informazioni presenti sul sito per conoscere quali sono i cibi più sani e come organizzare al meglio il proprio menu. Grazie alla VegPyramid potranno scegliere in modo intelligente il tipo e la quantità dei cibi, trovare il giusto equilibrio tra il cibo e l'attività fisica, imparare come mangiare in abbondanza senza ingrassare e guadagnare in salute rispettando il proprio corpo."

Per informazioni e contatti:
http://www.scienzavegetariana.it - info@scienzavegetariana.it

2) Segnalazione di: ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE - AIDAA
sportelloanimali@libero.it

NASCE LO SPORTELLO NAZIONALE DI CONCILIAZIONE PER GLI ANIMALI IN CONDOMINIO ED I LORO PROPRIETARI.

Ogni giorno sono decine le richieste di intervento e chiarimenti che arrivano agli indirizzi AIDAA in merito ai proprietari degli animali che vivono e risiedono in condominio siano essi proprietarti dell'appartamento oppure affittuari.

L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente già dal mese di luglio ha chiesto alle associazioni degli amministratori di condominio un confronto per mettere a punto una proposta quadro di regole per la civile convivenza tra coloro che possiedono animali e gli altri condomini.

Due delle più importanti associazioni hanno aderito alla richiesta degli animalisti dell'AIDAA e il tavolo potrebbe aprirsi già nei primi mesi del 2007.

Ma nel frattempo continuano a giungere all'associazione decine di richieste di intervento. Per questo motivo AIDAA ha deciso di aprire lo sportello nazionale per gli animali in condominio e per i loro proprietari.

Si tratta di uno sportello assolutamente gratuito che sarà gestito direttamente dall'ufficio di presidenza dell'AIDAA al quale ci si potrà rivolgere semplicemente inviando una e-mail all'indirizzo di posta elettronica sportelloanimali@libero.it spiegando per sommi capi il problema che si intende sottoporre agli esperti che risponderanno entro pochi giorni.

"Sono diversi i servizi che lo sportello offre, il primo è quello della consulenza diretta in base ai quesiti che chiunque proprietario di animale intende sottoporci ai quali i nostri esperti risponderanno sotto il profilo legale- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA e responsabile dello sportello- vi è poi un secondo livello di consulenza che prevede la possibilità che AIDAA intervenga direttamente presso gli amministratori di condominio in nome e per conto della persona che si rivolge a noi chiedendoci di fatto di mediare in base alla situazione che viene creata e qui entra in gioco il nostro servizio legale che attraverso i propri esperti potrebbe nei casi in cui venisse richiesto fare anche un'azione di conciliazione privata tra le parti".

Un servizio di cui molti sentono la necessità e per questo AIDAA ha voluto venire incontro non solo ai suoi iscritti ma anche alle persone che a noi si rivolgono per avere dei consigli o perchè si intervenga presso gli amministratori di condominio.
Il servizio è assolutamente gratuito.

Per info 3478883546
sportelloanimali@libero.it
http://www.aidaa.net

3) Segnalazione di ValleVegan - attivismo@vallevegan.org

Nasce il Progetto "Valle Vegan"!

La ValleVegan è un sogno che si sta realizzando. E' il risultato degli sforzi di un gruppo di persone che da anni vive per gli animali. Alla ValleVegan oggi convivono felicemente pecore, cani, gatti, ratti e topi, conigli, cavie, galline, tartarughe, oche e maiali. Sono tutti liberi, gironzolano o passano le giornate in grandi recinti adatti alle loro esigenze, pensati non solo per la sopravvivenza, ma anche e soprattutto per il recupero e la rinaturalizzazione.
Tra questi animali infatti, si sono creati rapporti incredibili: abbiamo visto nascere commoventi relazioni tra giovani e vecchi di specie ed esperienze diversissime tra loro.
Lavorando e trascorrendo il nostro tempo in mezzo ad animali considerati dall'opinione comune come oggetti, come mere fonti di profitto da sfruttare, restiamo a bocca aperta ogni giorno, dedicando a loro i nostri sforzi, abbiamo il privilegio di assistere a piccoli e grandi episodi che per la maggioranza delle persone, perse nella materiale e frenetica quotidianità, sono semplicemente incredibili.

Alcuni volontari della ValleVegan vivono ogni giorno insieme agli animali e lavorano con passione e continuità per rendere sempre migliori le condizioni degli ospiti di oggi e di quelli che verranno. Stiamo costruendo un altro progetto davvero ambizioso: un centro di recupero psicologico e fisico per roditori, gatti e conigli sopravvissuti agli esperimenti di vivisezione.
Il tutto avverrà con la collaborazione di volontari specializzati, che offriranno il loro sostegno agli animali 24 ore su 24 e faranno in modo di renderli al più presto adottabili, per dar loro la possibilità di trascorre finalmente una "vita normale" dopo le sofferenze subite. Il progetto è in realtà operativo da molto tempo ed entro poco e ne comunicheremo sul sito tutti i particolari.

La ValleVegan è in costruzione ed espansione! Tra poco sarà visibile a tutti anche il sito www.vallevegan.org, per ora maggiori informazioni nella sezione "Progetti Sostenuti" di AgireOra Network: http://www.agireora.org/progetti/vallevegan.html

4):: con preghiera di MASSIMA-MASSIMA-MASSIMA diffusione! ::

Su AgireOra Network il "Database Gruppi Attivisti"

Nasce su AgireOra Network il "Database Gruppi Attivisti", un importante strumento per incentivare l'attivismo per gli animali in Italia!

Il database e' disponibile alla pagina: http://www.agireora.org/info/gruppi.php

Nel database saranno raccolti i recapiti di tutti i gruppi informali o associazioni locali, o sezioni locali di associazioni nazionali che svolgono attivita' pro-animali, e anche i singoli che vogliono trovare altri attivisti in zona potranno inserire i propri dati nel database in modo da poter essere contattati da altre persone interessate a dare una mano.

Ogni gruppo interessato a comparire nel database non deve far altro che compilare il modulo alla pagina: http://www.agireora.org/info/gruppi_nuovo.php
Oltre ai recapiti si possono (anzi, si devono!) indicare il tipo di attivita' svolte dal gruppo, e alla voce "accudisce animali" occorre rispondere SI se si tratta di un rifugio o se il gruppo gestisce colonie feline o si occupa di altri animali abbandonati.

Ai singoli invece si consiglia di CERCARE prima se esistono altri gruppi o persone nella propria citta' a cui unirsi, e, solo se non ce ne sono, inserire i propri dati, specificando il tipo di attivita' che si vorrebbe svolgere con altri (o che si svolge gia' da soli).

Questo servizio e' offerto come strumento per incrementare l'attivismo, per dar modo alle persone di creare dei gruppi o unirsi a gruppi gia' esistenti ed e' quindi importante renderlo quanto piu' completo possibile.

Specie per quei gruppi e associazioni locali che hanno bisogno di nuovi volontari (ma dubitiamo che esistano gruppi che NON hanno bisogno di altri volontari...) e' importante "farsi pubblicita'" attraverso questo strumento.

Vi preghiamo quindi di inserire i vostri dati e di divulgare quanto piu' possibile questo messaggio, grazie!
Ricordiamo che la pagina e': http://www.agireora.org/info/gruppi.php

Lo staff di AgireOra Network

26 ottobre 2006

"Piazze solidali" a Milano

Piazze Solidali in San Babila a Milano

Piazze Solidali sarà presente dal 27 ottobre al 26 novembre 2006 in Piazza San Babila a Milano. Il tema di quest'anno sarà: "Il commercio equo e solidale come forma efficace di cooperazione".

Come sempre, saranno proposti prodotti del commercio equo solidale, prodotti biologici ed artigianali dal nord e sud del mondo, libri, dischi in vinile, cd... e tante associazioni!

A breve il programma completo.

Per informazioni:
Luisa Motta
AceA onlus - Via Angera, 3 - 20125 Milano
Tel 0267574323 - 3383727123
louise@consumietici.it - www.consumietici.it

Un uccellino mi ha detto che troverete un tendone all'interno del quale sono promossi, appunto, prodotti del commercio equosolidale e biologici; ma la notiziona è che ci sarà anche uno scaffale con prodotti adatti a vegetariani e vegani. Lo riconoscerete dal cartello apposto sopra, con la spiegazione di cosa significa essere veg*ani.

L'evento si svolgerà a Milano, in Piazza San Babila dal 27 ottobre al 26 novembre - ore 9.30 - 21.30.

Mi raccomando, se siete della zona andate a dare un'occhiata, e comprate qualcosa: anche l'acquisto di un solo prodotto farà buona impressione ai responsabili dell'iniziativa .
E non mancate di rallegrarvi con chi troverete sul posto del fatto che ci sono prodotti per vegan!

25 ottobre 2006

Vera legge… Cucina vegetariana – il primo mensile italiano di cucina vegetariana

Lo comprai al ritorno dalla Sicilia, nella beata illusione di poterlo leggere sull’aliscafo per Acciaroli (invece fu già tanto se non vomitai!); pur essendo il numero di agosto conteneva la ristampa della prima uscita della rivista, ovvero luglio 2005.

Spero sia questo il motivo per cui si limitava alle 50 pagine per il costo non troppo modesto di 2,90 euro! Forse bisognerebbe controllare l’evoluzione della pubblicazione... all'epoca l'acquisto non mi lasciò soddisfatta, soprattutto per il rapporto qualità/prezzo. Alcune idee sono molto carine, ma una parte delle ricette non poteva essere realizzata in chiave vegan (ad esempio gli gnocchi alla sorrentina), restando dedicata solo ai vegetariani. Inoltre, il taglio degli articoli richiamava quello delle “riviste femminili”, con trafiletti lampo e a effetto e indicazioni su cosa fosse o meno “trendy” che mi spiazzarono. Forse, nel complesso, mi aspettavo qualcosa di diverso (più serio? più impegnato?). Però, ripeto, l'impostazione della rivista potrebbe essere cambiata... la prossima volta che mi trovo in stazione ad aspettare il treno compro un numero e controllo.

Tirando le somme, anche se la spesa non mi sembra del tutto giustificata, e l’idea stessa del periodico non mi va molto giù (è un genere di acquisti presto dimenticato, che spesso finisce nel cestino della carta straccia dopo una lettura superficiale), è una rivista piacevole: non vi farà ribrezzo, a differenza di altre infarcite di animali morti; ovviamente vi piacerà se siete vegetariani; e se siete vegani... ci si accontenta, no? Resto sempre dell'idea che da qualsiasi cosa si può trarre il meglio, e probabilmente sarebbe follia desiderare una rivista di cucina vegana... dovrete farvi bastare il blog mio e di tutti gli altri!
Nel frattempo, abbiamo conquistato una fetta di mercato.
Sfruttiamola, no? Se qualcuno conosce questo mensile, mi lasci un commento, parliamone insieme. E' bello confrontarmi con voi!

24 ottobre 2006

Seitan alla pizzaiola

Questa è la mia personale esecuzione del seitan alla pizzaiola mangiato la scorsa estate a casa di Daniele e Plè (che buono che era!!).

La preparazione è semplicissima: soffriggete qualche spicchio d'aglio, delle olive (verdi o nere) a pezzetti e dei capperi ben sciacquati. Dopo qualche minuto aggiungete della salsa o polpa di pomodoro e fate asciugare leggermente. Quando la salsa si è ristretta, adagiatevi le fette di seitan e lasciate cuocere a fuoco dolce per una decina di minuti, rigirando almeno una volta.

In questi giorni sto cucinando un seitan surgelato a inizio settembre. Noterete infatti che ha la stessa forma di quello di ieri, perché lo tagliai a partire dallo stesso pezzo; era anch'esso piuttosto insipido e, per i miei gusti, troppo poco compatto... ma si è rivelato perfetto per entrambe le preparazioni, probabilmente proprio perché richiedevano una consistenza morbida ed adatta ad assorbire il gusto del condimento più fluido.
Forse ho indovinare l'uso migliore per il tipo di seitan prodotto... Era buonissimo!

23 ottobre 2006

TARTY. Estreeeema distruzione!!

Dunque... è un po' che non vi aggiorno sulla mia vita con Tarty...


Sostanzialmente in questo periodo sta combinando guai. :)


Ha graffiato profondamente il parato in almeno 6 punti della casa, squarciandolo.

Ha distrutto un oggetto, non vi rivelo quale nel caso qualcuno dei miei familiari legga, piuttosto prezioso e spero che nessuno se ne accorga mai! :D

Sta massacrando le spalliere dei divani e non c'è modo alcuno di dissuaderla. =_=
Sa benissimo che non deve farlo, mi basta guardarla perchè smetta, ma il punto è che se non la guardo continua! >_<

Sta continuando ad andare in calore... oggi le è finito, è durato tre giorni ma è stato anche molto intenso, concerto di purrmiau assicurato e coccole a volontà da tutta la famiglia.

Presto sarà sterilizzata, questa bimbetta, e saremo tutti più felici. :)


Cerco di arginare la sua esuberanza che la spinge a volte a compiere gesti "sconsiderati"... suicidarsi inseguendo le mosche attraverso la finestra, per esempio; mangiare dall'interno di una sacchetta di cemento, o entrare nella vasca da bagno mentre sono sotto la doccia sono esempi tipici. ^^


Qualche tempo fa è arrivato il sacco di crocchi Amì, le piacciono molto, glieli lascio durante la notte e quando sono fuori, all'università; devo dire però che non ne abusa, se gliene metto molti non svuota completamente la ciotola, sono felice di questo. :)

Stiamo avendo qualche problema con l'approvvigonamento di verdure... l'inverno non è un buon periodo per i vegetariani!
Ho provato a farle assaggiare le verdure a foglia verde e non ne vuole sapere; e non gradisce quelle surgelate.
Però sta mangiando più spesso i legumi, soprattutto ceci... stamattina ha voluto a tutti i costi mangiare i miei, nei quali era scivolato l'equivalente di un cucchiaino di peperoncino in polvere, e non ha battuto ciglio... O.o

Note positive: diventa ogni giorno più schizoide e affettuosa.
Mi massacra a sangue con ferocia ingiustificata, rivelando notevole propensione al sadismo, ma poi si addormenta ai piedi del mio letto... che tenera!!
E poi finalmente inizia a perdere peli ovunque. In casa non sono molto contenti di questo, ma io ho sempre sognato di avere un animaluccio che mi cospargesse di peli! ^^
Quanto mi piace questa cucciola matta!!

Questi sono stati i commenti al blog:
At 03 novembre, 2006 17:28, pleiadi said…

Confermo che è pazzisssima ma anche tanto bella :D

At 03 novembre, 2006 18:00, Vera said…

:)

Sniff sniff! :)

22 ottobre 2006

Scaloppine di seitan

Premetto che prima di diventare vegetariana non cucinavo molto la carne... E considerando che lo sono diventata a 17 anni ho grandi difficoltà a spartire con certezza la mia vita in un prima e dopo.
Beh, prima di allora certamente non cucinavo molto, e la carne mi faceva impressione, specie da cruda.
Se proprio dovevo, facevo in modo di "prepararla" il meno possibile ed evitavo accuratamente di toccarla... quindi la maggior parte delle pietanze le cucinava mia madre, e io magari guardavo. Non sono precisamente esperta di piatti "tradizionali", pertanto, e insomma, in breve... Le scaloppine in vita mia, così come tanti altri piatti, le ho preparate soltanto in versione veg , facendo quindi ricorso a ricette altrui ; magari voi le fate diversamente o non definireste le mie nello stesso modo!

Comunque sia, io le ho preparate così:

Ingredienti: seitan a fette alte 1/2 cm, farina, olio extravergine d'oliva, foglie di salvia fresca, salsa di soia (in alternativa brodo vegetale).
Soffriggete delicatamente le foglie di salvia in olio d'oliva; nel frattempo asciugate bene le fette di seitan e infarinatele accuratamente. Dorate da entrambi i lati il seitan, mettetelo da parte e versate a pioggia della farina nell'olio caldo, mescolando per non formare grumi (se dovessero formarsi, eliminate la farina in eccesso passando la crema in un colino e poi rimettendola in pentola). Allungate poi con poca salsa di soia e acqua sufficiente ad ottenere una crema morbida. Quando si sarà addensata al punto giusto, aggiungete nuovamente le fette di seitan, rivoltate un paio di volte per far armonizzare i sapori, e servite.

Erano proprio buone! Sono rimasta sorpresa.
Il seitan di partenza era leggermente insipido e non molto compatto; le scaloppine invece sono risultate tenerissime dentro e ben solide fuori (non con una vera e propria crosticina, ma appena più dure dell'interno), salate al punto giusto grazie alla salsa di soia, rese molto profumate dalla salvia e avevano assorbito perfettamente il sapore della crema, durante la cottura (che in tutto avrà richiesto circa 15 minuti).
Le ho assaggiate ed ho fatto più o meno questa faccia qui: , seguita da , e concludendo con . Buooooneeeee!!!

ATTENZIONE!!


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(Sottotitolo: oggi ho voglia di cucinare e anche se devo studiare un mucchio di pagine, la vita è bella )