30 novembre 2009

Riepilogo di Ottobre e Novembre

C'è poco da dire, purtroppo, in questo riepilogo!

Ormai tutti sapete che mi sono trasferita a Roma, che mi sono subito ammalata e i primi tempi sono stati un po' duri per me. Avete vissuto da vicino le paturnie del pre-laurea, ma anche quelle del post-laurea e perfino quelle del post-postlaurea. Forse avete sperato che con la ricetta del tofu age(non)dashi tornassi a scrivere con regolarità, ma a parte una segnalazione su come ridurre i consumi di energia elettrica e nonostante i buoni propositi, sto ancora latitando... ma c'è un motivo, lo stesso motivo per cui non ero qui nonostante ci tenessi molto.

Anche quest'anno mi occuperò io del menù di Natale per Vegan3000, ed ho trascorso il fine settimana chiusa in casa a cucinare. Adesso sto affrontando il compito di mettere per iscritto tutte le ricette e scegliere le fotografie da pubblicare... ed è una cosa lunga, credetemi!
Sono molto soddisfatta del risultato ottenuto e il premio più grande per me è stato ridere, ridere, ridere come una matta durante la preparazione dei piatti, ma soprattutto al momento dell'assaggio. Spero quindi che un po' della mia felicità traspaia dal post che pubblicherò quando sarà tutto pronto!

27 novembre 2009

Domani, in piazza a Roma

Info qui. Se ci sarete, fatevi sentire!

26 novembre 2009

Senza parole

Qui, qui, e qui.

22 novembre 2009

Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti (leggere fino in fondo)

E' cominciata ieri la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Avevo letto la notizia sul blog dell'attentissima Lo, ma se non me l'avesse ricordato Lievito e spine lasciandomi un commento probabilmente adesso non starei qui a fare la mia parte!

Lo scopo di questa campagna è sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di ridurre la quantità di rifiuti prodotti ogni giorno dalla collettività. Si tratta quindi di un'opera di prevenzione: se la raccolta differenziata è una buona cosa, e il riciclaggio dei materiali raccolti è un'ottima cosa, il non plus ultra sta nel cercare di risolvere il problema alla radice, diminuendo appunto la quantità di rifiuti prodotti e in ogni caso privilegiando quelli ecocompatibili, anche per i loro imballaggi.

Tanti consigli utili li trovate qui e rimbalzando dall'uno all'altro dei link proposti; è molto utile anche leggere l'esperienza di Danda sul tema Rifiuti Zero.

Per quanto mi riguarda, che posso dire?
Innanzitutto vi invito a parlare, parlare, parlare con chiunque di questo argomento. Moltissime persone desiderano saperne di più sull'ecologia ma non sanno dove trovare le informazioni; e poi diciamocelo, avere qualcuno con cui parlare a quattr'occhi cambia davvero le cose. Quindi non abbiate paura di attaccare bottone con chi vi sta intorno e far "spuntare" l'argomento se si crea l'occasione; probabilmente la reazione del vostro interlocutore sarà una bella sorpresa per voi.

In secondo luogo mi impegno a ripristinare al più presto la colonna dei link qui di fianco. Forse non lo sapete, ma da quando ho cambiato il template del blog (Luglio 2008) non ho più reinserito i collegamenti presenti nella precedente versione del sito; mancano proprio tutti quelli riguardanti l'ecologia, e probabilmente anche diversi blog a tema vario nati nell'ultimo anno.

Dato che finalmente mi sono decisa a metterci le mani, nel caso curiate o conosciate un blog/sito/forum che tratta argomenti affini al mio (e basta guardare i tag per capire quali siano) segnalatemi l'indirizzo nei commenti, per favore: lo scopo della Rete è proprio "fare rete", e anche se non garantisco di linkarli tutti sicuramente darò loro un'occhiata!

Ps: per oggi salto l'elenco puntuale di tutte le mie azioni "antirifiuti", ma l'appuntamento, promesso, è solo rinviato!

20 novembre 2009

Dissesto finanziario

Non ero in prima fila al momento del taglio del nastro (se c'è stato!), ma non ho resistito alla tentazione di fare un giretto nel nuovo Naturasì.
Ci ho lasciato 20 euro ma in compenso ho fatto scorta di latte e panna vegetale, ho rimpolpato la mia "collezione" di pasta integrale e mi sono concessa due lussi: una confezione di tempeh e una di tofu affumicato. Sto per scappare a lezione, ma nel fine settimana spero di riuscire a pubblicare qualcosa di succoso!

18 novembre 2009

Toc toc... c'è nessuno da Roma?

Tra una sottolineatura e l'altra del libro che sto studiando, ogni tanto vengo al pc per buttare giù qualcosa in linea con la Vera Van de Kamp che avete conosciuto ieri. Mi ci vorrà un po', ma spero che i miei appunti vi siano utili!

Nel frattempo, un post molto più breve rivolto a voi, voi lettori che in questo momento siete dall'altra parte dello schermo: c'è qualcuno di Roma e dintorni in ascolto? Vi andrebbe di lasciarmi nei commenti qualche informazione mirata su quanto potrebbe interessarmi ora che mi sono trasferita? Mi riferisco a ristoranti vegetariani, negozi biologici, gruppi di acquisto solidale (per qualsiasi cosa sia bio e/o vegan) e soprattutto iniziative ed eventi organizzati in zona.
Per esempio, se qualcuno è stato al mercato di Campagna Amica al Circo Massimo, per favore può farmi sapere se vale la pena visitarlo? Oppure, se avete soltanto voglia di andare a prendere un caffè insieme... io non lo bevo ma vi tengo compagnia volentieri, l'odore mi piace tantissimo.
Grazie a chiunque si farà avanti!

Ps: ma possibile che nessuno di voi mi abbia mai chiesto cosa sto studiando? Date proprio tutti per scontato che sia andata avanti con le Lettere... o vi è venuta a mancare la curiosità di un tempo?

17 novembre 2009

Veganismo applicato, inizia una nuova avventura

Essere sbalzata da un paese della provincia meridionale al centro della capitale mi sta causando qualche problema di adattamento, non ultimo nell'ambito della gestione dei soldi.

A Roma ci sono tanti sfiziosissimi posti dove mangiare vegan (per non parlare dei kebabbari diffusi capillarmente su tutto il territorio) e si inciampa a ogni piè sospinto in un mercatino o negozio biologico. Le tentazioni sono tante, e unite alla solitudine e all'astinenza da pizza fanno sì che mi metta a sbavare guardando le vetrine di Castroni pensando al mio magro portafogli; tiro dritto cercando di mantenere alta la testa, ma poi mi consolo mangiando 5 felafel come spuntino e una confezione di pane in cassetta con uno spesso strato di "nutella" vegan per cena.

Alla fine tra una rinuncia e molti cedimenti il mio gruzzoletto di risparmi sta calando rapidamente. Ho accolto con un misto di gioia e terrore la notizia che a dieci minuti (e ho detto proprio dieci minuti) da casa mia sta per aprire un Naturasì. Lo inaugureranno venerdì, ma sono già andata a incollarmi il più possibile alle vetrine, profondendomi in una sinfonia di "oooooohhhhh!" e "uuuuuuuhhh" davanti agli scaffali, fornitissimi: il locale occupa sette, e ho detto proprio sette, numeri civici.
Due sono le cose: o ci vado a lavorare o mi tocca cambiare casa.

Il costo della vita qui è più alto che a Napoli, ma gli stipendi dei miei genitori sono sempre quelli... e ovviamente le spese non si limitano al cibo! Evito di smadonnare per l'importo delle tasse universitarie e il costo dei libri di studio; ma vogliamo parlare della scorta di detersivi per lavatrice, pavimenti, piatti eccetera che ho dovuto mettere insieme?
Avrò pure un budget limitato, ma ciò non significa che da oggi in poi mi metterò a comprare le peggiori schifezze dei discount. Voglio continuare ad usare cibo biologico e prodotti ecobio per la detergenza della casa e per l'igiene personale, e sono convinta di riuscire anche a risparmiare qualcosa per concedermi degli sfizi. Tipo i panini del Rewild: mi sono innamorata del "Vichingo", del resto ho sempre sospettato di avere nelle vene una minima percentuale di sangue nordico.

Questo grosso impatto con la "vita reale" sta facendo emergere la casalinga attenta sopita dentro di me, una specie di Vera Van de Kamp, capace di gestire mille cose contemporaneamente, far quadrare sempre i conti e portare la cena in tavola puntualmente all'orario giusto. Il tutto, neanche a dirlo, in versione ecobio.

Messe da parte le crisi esistenziali, si va alla riscossa: da oggi darò un po' più risalto ai piatti quotidiani e alle soluzioni ecologiche che metto in atto nella vita di tutti i giorni. Spero che mi seguirete in questo cambiamento!

10 novembre 2009

Una nuova Vera (o anche quella vecchia, purché funzioni!)

Rieccomi qua dopo qualche giorno di distacco da internet. Suppongo che vi stiate abituando alla mia assenza, io no! Mi chiedo sempre dove finiscono le 24 ore di una giornata, dato che non vengo mai a capo di tutte le cose da fare segnate nella mia lista mentale.
Ormai mi sono trasferita, sto in un posto bello e ben collegato con il resto della città; certo non sono ancora riuscita a mettere tutte le mie cose al loro posto ma il grosso è fatto, eppure continuo a sentirmi sospesa e vivere una sensazione di irrealtà... Seguo i corsi, vado a lezione quattro volte alla settimana ma, sarà il non aver ancora ricevuto un numero di matricola in cui identificarmi, è come se non avessi ancora capito che è tutto vero.
Tutti i giorni vedo Roma dalla finestra della mia stanza, sento parlare con un accento diverso un dialetto diverso da quello a cui sono abituata. Ma la vivo come una situazione che prima o poi finirà, non riesco a immergermici del tutto, e forse anche per questo non sono efficiente come al solito: ancora non ho cominciato a studiare, ancora non ho neppure comprato i libri da studiare, e questo non è da me... soprattutto perché in alternativa non sto facendo granché; vivo, come dicevo, sospesa, in attesa.

Mi sono dimenticata di pubblicare il riepilogo di Ottobre; mi sono persa il world vegan day, nel senso che non ho scritto nulla per l'occasione e non ho partecipato a nessuna delle iniziative programmate; mi sono persa samhain, Halloween o comunque lo vogliate chiamare, un momento di cui avrei voluto approfittare per meditare sulla mia vita.

Meditare.

Credo di essere una persona dal cuore grande, ma di sicuro ho una testa mooolto più grande: tralasciando la qualità ovviamente non sempre eccelsa delle mie attività cerebrali, diciamo che penso molto. Troppo.
A volte ho difficoltà ad incanalare i miei pensieri, mi si affastellano in testa e poi si disperdono lasciando ben poco di costruttivo, ma molta stanchezza mentale e un senso di svuotamento. Se questi pensieri riguardano le mie paure, poi, mi attanagliano e mi logorano.
Per me è molto difficile staccare la spina e sto valutando l'idea di iscrivermi a un corso di yoga per imparare a farlo, perché il bisogno di spegnere il cervello e darmi la possibilità così di cominciare, o meglio ricominciare, a pensare col cuore e con lo stomaco sta diventando impellente per me.

Mi sono iscritta alla banca del tempo per scambiare ore di danza del ventre con lezioni di veganismo - sorprendentemente, pare che ci sia una certa richiesta in tal senso. La danza del ventre mi aiuta a tonificare i muscoli, a distendere la mia spesso affaticata colonna vertebrale e ad essere più flessuosa e sciolta, ma soprattutto mi riporta alla consapevolezza del mio corpo. Come persona e come donna penso che sia importantissimo conoscermi, vivere la mia fisicità fino in fondo, ma nelle ultime settimane ho sentito crescere una distanza profonda tra me e il mio essere corporeo, e la sensazione non mi abbandona.
Ormai tutta la mia vita si gioca nella testa, ma la testa non è istintiva, non ha intuito, non è davvero creativa. A volte si inganna, vede problemi dove non ce ne sono, addirittura li crea. Insomma di lei fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio, soprattutto considerando lo stato di malessere psichico in cui vivo da un po'.

Onestamente, credo di essermi persa.
Ho qui Donne che corrono coi lupi. La Donna Selvaggia sembra quanto di più lontano da me possa esistere, ora; eppure un tempo la sentivo viva nelle mie viscere. Se potessi ritrovarla, se tornasse da me, mi darebbe forza, intuizione, determinazione. Mi aiuterebbe a ritrovarmi, o forse perfino a riscoprirmi nuova e diversa, rinata, cambiata.


Mi sto prendendo il mio tempo per tornare alla normalità, ma il problema è proprio la "mia" normalità: se non metto un freno al cigolio costante degli ingranaggi che ho in testa, se quel che ho nel cuore non si scioglie bensì resta duro come ghiaccio, continuerò a stare male e non essere soddisfatta di me stessa e della mia vita, come sono praticamente sempre stata.

Da tutte le donne che riescono a capire come mi sento, cos'è quel fuoco dentro di me che si è spento, come fare a riaccenderlo, accetto consigli, amore e suggerimenti.

Prossimi aggiornamenti previsti: innanzitutto ho finalmente risposto ai commenti che mi avete lasciato al post "Dottoressa Ferraiuolo", andate a leggere se volete. Credo che vi meritiate anche una foto della sottoscritta e qualche commento in più sull'avvenimento, sui festeggiamenti, sul menù e sui regali: sarà tutto oggetto di un post.
Altra cosa degna di nota è sicuramente la mia nuova routine casalinga per quanto riguarda il cibo: sto rigando dritto con cereali integrali, legumi rigorosamente secchi (qui ci starà pure una parentesi di natura economica sull'argomento) e tanta verdura, e questo nonostante la cucina non sia a mia completa disposizione, il tempo per cucinare scarseggi e gli strumenti per farlo pure. Vi racconterò tutto, poi non venitemi a dire che essere vegan è incompatibile con la normale gestione della vita quotidiana!
Vi parlerò anche del mercato contadino tiburtino, purtroppo deludente, e delle serate passate al rewild, che al contrario mi sono piaciute moltissimo.

Restate sintonizzati!