La dieta di un individuo, sia essa onnivora, vegetariana o vegana, dovrebbe essere equilibrata e variata, sia per coprire al meglio il fabbisogno dei diversi nutrienti, sia per soddisfare lo sguardo e il palato.
Tra le altre, è buona norma consumare una varietà di cereali (nelle loro diverse forme) nel corso della settimana; si potrebbe anzi mangiare quotidianamente un tipo di cereali diverso, e sette giorni non basterebbero ad esaurirli tutti.
Li elenco a memoria: pasta, riso, farro, orzo, couscous, quinoa, amaranto, mais, avena, grano in chicchi, grano saraceno, miglio, segale, kamut (che però non mi sta molto simpatico: non mi piace l'idea di comprare un cereale che abbia il marchio depositato); si possono poi citare i vari formati di pasta di riso, mais, orzo e farro.
C'è da dire che alcuni di questi cereali costano un po' (soprattutto se li comprate biologici); amaranto e quinoa si trovano solo nelle botteghe del commercio equo (cosa buona e giusta, ma che non risolve il problema del trasporto delle merci dall'altra parte dell'oceano a noi); al contrario riso (anche integrale), orzo, farro, miglio si trovano facilmente in commercio.
Uno dei miei cereali in chicco preferiti è l'orzo. Ha un sapore piuttosto delicato e una consistenza leggermente vischiosa; contemporaneamente ha un suo "carattere" peculiare che riconoscerete appena lo assaggerete.
Per maggiori informazioni sui cereali vale la pena leggere questa pagina, breve ma abbastanza esauriente, di vegpyramid.
Venendo alla ricetta di oggi, trattasi di un "risotto" di orzo e funghi.
Ingredienti per ciascun commensale: 70 grammi di orzo perlato, una piccola manciata di funghi secchi, uno spicchio d'aglio, prezzemolo a piacere, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva, sale, pepe, e un volume d'acqua pari al doppio del volume dell'orzo.
Sebbene i cereali perlati non necessitino di ammollo prima della cottura, preferisco sempre tenerli a bagno per un paio di ore prima di utilizzarli: questo basta ad ammorbidirli e farli risultare teneri una volta cotti.
Fate rinvenire i funghi in acqua tiepida per venti minuti; scolateli e strizzateli leggermente.
Sciacquate in acqua corrente (ed eventualmente mettete a bagno) l'orzo. Riscaldate in una padella l'olio d'oliva e lasciatevi dorare lo spicchio d'aglio e il prezzemolo spezzettato. Rimuovete l'aglio e versate in padella i chicchi d'orzo, insieme ai funghi spezzettati; tostate per cinque minuti girando con un mestolo e nel frattempo riscaldate (a parte) l'acqua. Aggiustate di sale e versate l'acqua ben calda; lasciate cuocere per 30-45 minuti.
Eventualmente spolverate di pepe.
Tra le altre, è buona norma consumare una varietà di cereali (nelle loro diverse forme) nel corso della settimana; si potrebbe anzi mangiare quotidianamente un tipo di cereali diverso, e sette giorni non basterebbero ad esaurirli tutti.
Li elenco a memoria: pasta, riso, farro, orzo, couscous, quinoa, amaranto, mais, avena, grano in chicchi, grano saraceno, miglio, segale, kamut (che però non mi sta molto simpatico: non mi piace l'idea di comprare un cereale che abbia il marchio depositato); si possono poi citare i vari formati di pasta di riso, mais, orzo e farro.
C'è da dire che alcuni di questi cereali costano un po' (soprattutto se li comprate biologici); amaranto e quinoa si trovano solo nelle botteghe del commercio equo (cosa buona e giusta, ma che non risolve il problema del trasporto delle merci dall'altra parte dell'oceano a noi); al contrario riso (anche integrale), orzo, farro, miglio si trovano facilmente in commercio.
Uno dei miei cereali in chicco preferiti è l'orzo. Ha un sapore piuttosto delicato e una consistenza leggermente vischiosa; contemporaneamente ha un suo "carattere" peculiare che riconoscerete appena lo assaggerete.
Per maggiori informazioni sui cereali vale la pena leggere questa pagina, breve ma abbastanza esauriente, di vegpyramid.
Venendo alla ricetta di oggi, trattasi di un "risotto" di orzo e funghi.
Ingredienti per ciascun commensale: 70 grammi di orzo perlato, una piccola manciata di funghi secchi, uno spicchio d'aglio, prezzemolo a piacere, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva, sale, pepe, e un volume d'acqua pari al doppio del volume dell'orzo.
Sebbene i cereali perlati non necessitino di ammollo prima della cottura, preferisco sempre tenerli a bagno per un paio di ore prima di utilizzarli: questo basta ad ammorbidirli e farli risultare teneri una volta cotti.
Fate rinvenire i funghi in acqua tiepida per venti minuti; scolateli e strizzateli leggermente.
Sciacquate in acqua corrente (ed eventualmente mettete a bagno) l'orzo. Riscaldate in una padella l'olio d'oliva e lasciatevi dorare lo spicchio d'aglio e il prezzemolo spezzettato. Rimuovete l'aglio e versate in padella i chicchi d'orzo, insieme ai funghi spezzettati; tostate per cinque minuti girando con un mestolo e nel frattempo riscaldate (a parte) l'acqua. Aggiustate di sale e versate l'acqua ben calda; lasciate cuocere per 30-45 minuti.
Eventualmente spolverate di pepe.
domanda non riguardante all'orzotto...volevo chiedere ma la farina di manitoba è possibile sostituirla con quella normale? perchè qua in svizzera è introvabile....ciao ciao...
RispondiEliminaAnche a me piace molto variare i cereali, anche se amaranto e quinoa li consumo abbastanza di rado. I miei preferiti in assoluto sono il farro e il riso (integrali, naturalmente!). Purtroppo a pranzo mangio nella mensa dell'azienda, e più che pasta (bianca) non fanno...
RispondiEliminaCara Vera, ti seguo sempre tutti i giorni ed oggi mi sembra giusto farti un augurio affettuoso di Buona Pasqua! Un abbraccio.
RispondiEliminaMaria Teresa
Marta, si può sostituire, io personalmente non mi sono trovata bene, ma altri sì... provaci, comunque, e vedi come ti trovi!
RispondiEliminaYari, a me il farro non piace. :(
Per fortuna anche quando resto tutto il giorno all'università mi porto il "cestino" da casa, nulla di speciale ma sempre meglio che andare in rosticceria!
Maria Teresa, ti ringrazio per gli auguri e per la costanza con cui mi leggi!
Un abbraccio anche a te,
Vera