Sono tornata ieri sera da un fine-settimana lampo in un campeggio del Cilento... proprio quando iniziavo a rilassarmi e stavo riuscendo a mettere da parte i pensieri ossessivi (l'esame è andato male, tartyna si sentirà sola, le piante staranno seccando...) i miei genitori hano avuto la brillante idea di tornare a casa.
Insomma, circa 4 ore nel traffico con lo stomaco che faceva le capriole come i trapezisti (ogni volta che prendo l'auto - sempre più raramente - mi scopro meno tollerante della volta precedente: sto diventando allergica all'automobile!!), niente musica da ascoltare e il cervello libero di arrovellarsi a piacimento intorno ad argomenti scottanti...
Ho riflettuto molto sul libro della Correggia (La rivoluzione dei dettagli), che ho letto nel modo più sistematico possibile nei giorni scorsi; il libro mi è piaciuto moltissimo, e ne dovrò parlare presto, molto presto.
(A questo proposito, trovo molto interessanti gli articoli pubblicati negli ultimi giorni sul blog equo eco e vegan)
Altro argomento che andrà presto affrontato, è "la Grande Madre", ma ho bisogno di tempo per cercare di trattarlo bene.
Avevo pensato di portare Tarty con noi per sondare il terreno (se pensate che portare un gatto in campeggio sia impossibile, vi sbagliate... anche se di poco: è quasi impossibile ma con spirito di sacrificio si può fare. Le cronache campeggiose dell'anno scorso le trovate rovistando nei post di luglio e agosto, e soprattutto nel post Manuale di sopravvivenza per campeggiatori con felino al seguito), ma ho dovuto rinunciare.
Insomma, i tempi in cui avevo una piccola adorabile puzzolina mignon sono passati.
Ora... "Tartyna" più che altro somiglia a un sacco di patate... avrei dovuto immaginare che la pettorina le sarebbe stata stretta, e invece mi ero illusa che allargandola al massimo ci sarebbe entrata. Nulla da fare, gliela dovrò comprare nuova (il che significa: pettorina per cane di media taglia - chissà se lei sa di essere un cane di media taglia). Ho dovuto lasciarla a casa con mio fratello e mi è mancata tanto!!
Quest'anno sarà certamente più difficile convivere con la cucciola in campeggio. Quel microbo della prima foto, praticamente un fuscello, già ci dava filo da torcere; ma questa specie di "cacciuttiello" qui sopra, che rizza il pelo, graffia e morde, corre, salta, nel pieno delle sue forze e con una faccia di bronzo incredibile (non conosco molti altri gatti che amino uscire di casa e andarre ad esplorare il condominio...) la potremo contenere?
Già mi immagino tentativi di fuga, zuffe o tentate tali con i randagi del campeggio, arrampicate sugli alberi e rovesciamento di sedie e tavoli durante l'inseguimento di insetti, lucertole, rane e magari anche uccellini. Dovrò tenere gli occhi spalancati!
E' stato un weekend piuttosto strano. Ancora una volta mi scopro fragile, allontano con difficoltà i pensieri negativi e mi lascio condizionare troppo da cose che non dovrebbero essere importanti. Vedo i miei limiti senza riuscire a scorgere le mie capacità. Penso, penso, penso, ma non so agire. Mi sono scoperta piena di rancone (un segno di mancato distacco), ma anche di voglia di amare e di crescere (un segno di innamoramento? ).
So che c'è molto da lavorare, ma ci sono cose su cui non voglio farlo perché è molto faticoso. Ce ne sono altre che cambierei volentieri, ma non è questo il momento (non ho basi oggettive per cambiare).
Insomma, è tutto come sempre "lavori in corso", sono ancora come sempre in cammino, ma mi pare di non arrivare da nessuna parte.
Però, da qualche parte dentro di me, va meglio, sì, mi sento meglio.
Insomma, circa 4 ore nel traffico con lo stomaco che faceva le capriole come i trapezisti (ogni volta che prendo l'auto - sempre più raramente - mi scopro meno tollerante della volta precedente: sto diventando allergica all'automobile!!), niente musica da ascoltare e il cervello libero di arrovellarsi a piacimento intorno ad argomenti scottanti...
Ho riflettuto molto sul libro della Correggia (La rivoluzione dei dettagli), che ho letto nel modo più sistematico possibile nei giorni scorsi; il libro mi è piaciuto moltissimo, e ne dovrò parlare presto, molto presto.
(A questo proposito, trovo molto interessanti gli articoli pubblicati negli ultimi giorni sul blog equo eco e vegan)
Altro argomento che andrà presto affrontato, è "la Grande Madre", ma ho bisogno di tempo per cercare di trattarlo bene.
Avevo pensato di portare Tarty con noi per sondare il terreno (se pensate che portare un gatto in campeggio sia impossibile, vi sbagliate... anche se di poco: è quasi impossibile ma con spirito di sacrificio si può fare. Le cronache campeggiose dell'anno scorso le trovate rovistando nei post di luglio e agosto, e soprattutto nel post Manuale di sopravvivenza per campeggiatori con felino al seguito), ma ho dovuto rinunciare.
Insomma, i tempi in cui avevo una piccola adorabile puzzolina mignon sono passati.
Ora... "Tartyna" più che altro somiglia a un sacco di patate... avrei dovuto immaginare che la pettorina le sarebbe stata stretta, e invece mi ero illusa che allargandola al massimo ci sarebbe entrata. Nulla da fare, gliela dovrò comprare nuova (il che significa: pettorina per cane di media taglia - chissà se lei sa di essere un cane di media taglia). Ho dovuto lasciarla a casa con mio fratello e mi è mancata tanto!!
Quest'anno sarà certamente più difficile convivere con la cucciola in campeggio. Quel microbo della prima foto, praticamente un fuscello, già ci dava filo da torcere; ma questa specie di "cacciuttiello" qui sopra, che rizza il pelo, graffia e morde, corre, salta, nel pieno delle sue forze e con una faccia di bronzo incredibile (non conosco molti altri gatti che amino uscire di casa e andarre ad esplorare il condominio...) la potremo contenere?
Già mi immagino tentativi di fuga, zuffe o tentate tali con i randagi del campeggio, arrampicate sugli alberi e rovesciamento di sedie e tavoli durante l'inseguimento di insetti, lucertole, rane e magari anche uccellini. Dovrò tenere gli occhi spalancati!
E' stato un weekend piuttosto strano. Ancora una volta mi scopro fragile, allontano con difficoltà i pensieri negativi e mi lascio condizionare troppo da cose che non dovrebbero essere importanti. Vedo i miei limiti senza riuscire a scorgere le mie capacità. Penso, penso, penso, ma non so agire. Mi sono scoperta piena di rancone (un segno di mancato distacco), ma anche di voglia di amare e di crescere (un segno di innamoramento? ).
So che c'è molto da lavorare, ma ci sono cose su cui non voglio farlo perché è molto faticoso. Ce ne sono altre che cambierei volentieri, ma non è questo il momento (non ho basi oggettive per cambiare).
Insomma, è tutto come sempre "lavori in corso", sono ancora come sempre in cammino, ma mi pare di non arrivare da nessuna parte.
Però, da qualche parte dentro di me, va meglio, sì, mi sento meglio.
pettorina per cane di media taglia??? Ma... quanto pesa Tarty??
RispondiEliminaLe mie due gatte pesano 2-3 chili e sono piccole piccole... gli andrebbe bene la pettorina di un chihuahua!
Invece i cani di mia sorella pesano 10 chili e portano la pettorina media. Vuoi dire che Tarty pesa 10 chili???
(emoticon con occhi sbarratissimi)
Mmmmm, l'ultima volta che sono riuscita a tenerla ferma sulla bilancia da cucina doveva pesare più o meno 3 chili e 8.
RispondiEliminaAdesso forse è aumentata, comunque il problema non è tanto il peso quanto proprio la stazza. Ha l'ossatura un po' grande, questa ciccina!
E' anche vero comunque che la pettorina era piccola soltanto di poco; probabilmente la misura media andrà stretta al massimo perchè non se la sfili...
...mi ritrovo molto nei tuoi pensieri ....
RispondiElimina...anche sull'allergia all'auto!!! Il mio mal d'auto peggiora in continuazione!!!
...adoro la bici e il treno!!! :O)
un abbraccio
bea
Un abbraccione immenso!!
RispondiElimina...sai cosa mi piace tantissimo...il tuo sprezzo del pericolo con il binomio camping-gatto...io e il mio ragazzo vorremmo provarci almeno per un week-end con i nostri 2 cagnolonzi (Stringa e Liu)...ma c'è paura e terrore : D...poi...non riflettere troppo che a volte è così bello staccare il cervello !!! : )
RispondiEliminaps thanx x la citazione : )
"Lavori in corso" come conosco questa sensazione!!! Io volevo attaccare il cartello sulla porta della mia camera! Ho scoperto quanto ero fragile, ho capito con il tempo i miei veri bisogni, è ho capito quanta forza ci voleva ad affrontare la realtà!
RispondiEliminaBuon Lavoro Veruccia! Ne uscirai davvero più forte!
Carmen, secondo me, con due cani, il problema quasi non esiste... tranne forse se dormite in tenda!
RispondiEliminaSul mio sprezzo del pericolo... non posso mica separarmi dalla mia nanerottola? E neanche posso dargliela vinta, quindi... ci si deve venire incontro!
Grazie dell'incoraggiamento, arame; credo che uno dei problemi sia proprio la sensazione di non riuscire mai a uscirne... ma so che prima o poi mi accorgerò di essere "fuori"!
RispondiEliminaio quest'estate ho portato le mie due bestie in toscana e ne ho ancora un ricordo drammatico... la più grande che continuava a scappare nonostante tentassimo di tappare tutti i buchi da cui potesse uscire di casa (ma lei è houdini)... e il terrore che andasse sotto una macchina, che fosse aggredita da un cane o che tornasse incinta...
RispondiEliminaFortunatamente siamo sopravvissuti senza danni, ma non è stata una vacanza rilassante!
Lauretta, perché non sterilizzi la tua cucciola? :o
RispondiEliminaLo so, anch'io ci ho riso su ma ho vissuto momenti di terrore, tipo quando pensavo di averla persa... :(
Ma ho dovuto fare di necessità virtù...
si, la dovrei sterilizzare...
RispondiEliminanon l'ho ancora fatto perché sono piccole (la più grande non ha ancora 3 anni) e stanno sempre in casa...
La sorellina maggiore però quest'anno ci ha fatto impazzire con i calori: sono durati settimane e settimane, lei mangiava pochissimo ed era stremata (e ci frantumava le orecchie!), quindi penso che quest'inverno la sterilizzazione si imporrà.... buuuuh! Non ce la faccio a vederla operata poverina!!!!
Laura, ma non credo che a tre anni sia presto per sterilizzare, anzi... so che è penosa l'operazione, ma pensa ai vantaggi: riduzione del rischio di tumore, e delle eventuali fughe o fastidi ("pretendenti" insistenti) se la porti a passeggio quando è in calore...
RispondiEliminasì, beh, io non l'ho mai portata a passeggio... figurati, a Milano! E' impossibile...
RispondiEliminaE' anche per questo, voglio dire, loro stanno sempre in casa, purtroppo non hanno possibilità di gironzolare per i tetti perchè sto al sesto piano, quindi non vedono mai un maschio. Il problema si pone d'estate quando andiamo in toscana e poi per i calori durante l'anno, che sono davvero strazianti. Infatti penso che alla fine capitolerò... adesso, dopo l'estate, sterilizzo la maggiore. La piccolina aspetto ancora un po', ha avuto solo due calori in vita sua ed è meno "selvaggia" dell'altra.
p.s. senti Vera, ma gironzolando per il tuo blog ho visto che tempo fa commentava un'altra Laura... non è che mi hai scambiato per lei che forse è una tua amica? Non voglio creare confusione, magari è meglio che modifico il nick (che in effetti è lievemente banale)? Io e te non ci conosciamo, sono capitata sul tuo blog cercando ricette vegan...
Tranquilla, tranquilla, lo so che non sei Lauretta, siete inconfondibili... ;-)
RispondiEliminaComunque, pensaci alla sterilizzazioni, ti risolve un sacco di problemi non ultimo, ripeto, quello dei possibili tumori, gravidanze isteriche eccetera... nel frattempo buone vacanze!
Ciao Vera, è bellissima la tua Tartyna. Come promesso sono venuta subito sul tuo blog direttamente dall'esame di linguistica generale con Dovetto (per me niente da fare ritorno a settembre, non le sono piaciute due risposte nel compito). A presto risentirci. Khora
RispondiElimina:(
RispondiEliminaCavolo!
La tua visita mi fa molto piacere, ma questa notizia mi rattrista davvero! :(