Quest'anno vi proponiamo un menù "rustico",
ma anche fresco e leggero,
perché il periodo di Pasqua coincide sì
con quello del risveglio primaverile,
con il distacco dall'inverno,
ma il legame con la terra ancora permane...
Menù di Pasqua
dosi per 4 persone
a cura di Vera Ferraiuolo
http://veruccia.blogspot.com
per www.Vegan3000.info
200 g di sedano fresco e sodo
1 cipolla
1/2 litro d'acqua
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
panna vegetale q.b.
Lavate e mondate il sedano, eliminando i filamenti delle coste; tagliatelo a pezzettini e lavate accuratamente anche le foglie.
Portate l'acqua a bollore con mezzo cucchiaino di sale fino e cuocetevi gambi e foglie di sedano per circa 30 minuti.
Mondate la cipolla e tritatela finemente; soffriggetela per qualche minuto nell'olio ben caldo, poi incorporate la farina, mescolando per non formare grumi.
Diluite con la metà circa dell'acqua di cottura del sedano e mescolate bene per 10 minuti.
Passate le coste e le foglie al passaverdura o nel frullatore, aggiungete la crema al brodo e mescolate accuratamente lasciando cuocere per 10 minuti. Aggiungete quindi panna vegetale a piacere e servite dopo altri 10 minuti di cottura.
Se preferite un piatto più "fresco" e giocato sui contrasti, sostituite la panna vegetale con yogurt di soia al naturale.
Crespelle di farro ai cuori di carciofo
Per le crespelle
300 g di latte di soia al naturale
150 g di farina di farro
50 g di farina di ceci
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
Per il ripieno
4 carciofi
il succo di un limone
prezzemolo tritato
Lavate i carciofi e mondateli delle foglie esterne e delle punte più dure; tagliateli a spicchi e metteteli a bagno in acqua e succo di limone per 20 minuti.
Scaldate l'olio, sgocciolate e strizzate i carciofi, soffriggeteli per un paio di minuti e poi aggiungete acqua a sufficienza per coprirli, portando a bollore.
Nel frattempo, mescolate le due farine, unite il latte, il sale, l'olio, sbattete con una frusta e lasciate riposare per circa un'ora.
Quando i carciofi saranno teneri, sgocciolateli e frullateli in una crema non troppo liscia.
Cuocete le crespelle lasciandole sottili, disponetevi il ripieno, coprendo col prezzemolo tritato, ripiegate e infornate a 180°C per circa 20 minuti.
Anche qui, se preferite, potete aggiungere alla purea di carciofi un cucchiaio di yogurt di soia al naturale.
Arrosto di lenticchie rosse
150 g di lenticchie rosse secche
150 g di pane raffermo
100 g di acqua
5 cucchiai di salsa di pomodoro
1 cipolla
20 g di pane grattugiato
Lavate le lenticchie e mettetele a mollo per la notte.
Cambiate l'acqua e cuocetele, senza sale, insieme alla cipolla lavata e affettata, per circa 30 minuti.
Nel frattempo, mettete a bagno il pane con l'acqua e la salsa di pomodoro, strizzando poi bene e sbriciolando la mollica con le dita.
Scolate le lenticchie e passatele al passaverdure; mescolate la purea con il pane, il pan grattato, sale quanto basta ed eventualmente aromi a piacere.
Date all'impasto la forma di un polpettone e infornatelo per circa 40 minuti a fuoco moderato.
Patate al limone alla Yari
500 g di patate
1 limone
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di dado vegetale solubile
1 cucchiaino di rosmarino secco
1 cucchiaino di salvia secca
Lavate, pelate e tagliate a spicchi le patate; cuocetele al vapore finché iniziano ad ammorbidirsi e mettetele da parte.
Nel frattempo mescolate l'olio, il succo del limone, il dado granulare e le erbe; versate sulle patate ed amalgamate bene.
Infornate per circa 30 minuti girando a metà cottura.
Cipolline alla greca
400 g di cipolline
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
3 cucchiai di malto
1 cucchiaio di aceto di vino
1 cucchiaio di salsa di pomodoro
sale e pepe
Lavate e pelate le cipolline e sbollentatele per qualche minuto.
Scaldate l'olio e cuocetevi le cipolline finché saranno morbide e dorate. Cospargete con il malto, poi versate l'aceto e mescolate bene.
Aggiungete la salsa di pomodoro, tenendo a fuoco alto per 5 minuti, aggiustate di sale e pepe e poi lasciate raffreddare.
Coppette di grano
80 g di grano in chicchi
una manciata di frutta secca a scelta (prugne, albicocche, fichi, uvetta...)
1 chiodo di garofano
2 cucchiai di noci tritate
Le coppette vanno preparate con qualche ora di anticipo.
Mettete a bagno il grano per la notte, e poi la frutta disidratata per un'ora. Versate il grano in una pentola col chiodo di garofano e coprite d'acqua a filo; portate a bollore e cuocete per circa 40 minuti, col coperchio, a fiamma bassa.
A questo punto, togliete il chiodo di garofano, unite la frutta secca sminuzzata e cuocete per altri 25 minuti.
Quando il grano si sarà ammorbidito, toglietene qualche cucchiaiata, frullatela con poca acqua di cottura e riunitela al resto; cuocete per altri 10 minuti.
Ponete a raffreddare e al momento di servire, cospargete con panna montata o, se preferite, yogurt al naturale sgocciolato, e guarnite con i gherigli di noce.
Nota: Tutte le portate sono state calcolate per 4 persone... riproporzionate le dosi se necessario!
Questa volta ho deciso di non impazzire in cucina, preparando molte meno portare rispetto al menù di Natale... Sono riuscita a preparare tutto nella mattinata (anche se le coppette di grano sarebbe meglio farle la sera prima) ed era davvero gustoso; in particolare mi ha sorpresa la vellutata di sedano, buonissima, specialmente se considerate che a me il sedano non piace (che l'hai preparata a fare? direte voi... dovevo mettermi alla prova, no?).
Niente in particolare da segnalare, a parte ovviamente i soliti inconvenienti (gatto che cammina nel lavello, madre che lava il frullatore prima che io abbia finito di usarlo, eccetera); la mia famiglia ha apprezzato e mi ritengo abbastanza soddisfatta.
Potete scaricare il pdf con le immagini qui.
Mi sarebbe piaciuto preparare anche un menù afrodisiaco per San Valentino, ma quanto sarebbe stato triste poi mangiarmelo da sola?
Fortunatamente in quei giorni lì stavo preparando un esame (...anche adesso in teoria dovrei prepararne uno ma credo che comincerò domani, mi sono alzata decisamente col piede sbagliato...) quindi non ho potuto, ma per l'anno prossimo... credo che lo farò, dovessi essere costretta a mangiare tutto io!
che bel menù ;-) anche se pasqua non lo festeggiamo mai...è un'occasione per festeggiare l'arrivo della primavera. :-)
RispondiEliminaun caro saluto dalla Svizzera
ciaoooooo
Marò Veruccia
RispondiEliminache menu'delizioso!!
semplice e non molto calorico
tra un po' mi mettero' all'opera
per sperimentarlo!!
bell bell
stefia74
Sembra tutto ottimo! Proverò sicuramente la vellutata di sedano... dev'essere molto delicata!
RispondiEliminaComplimenti Vera! chissà se riesco a farlo cucinare -e anche mangiare- ai miei per Pasqua. ;)
RispondiEliminaSerese
a me ispira la coppa di grano e frutta secca!^_^! ma suppongo non avevi dubbi .. vero vera? <---O_o!
RispondiEliminaVai che è la volta che riesco a smaltire gli scarti di Emily!! :oD (leggasi: gambi di sedano)
RispondiEliminaComplimenti, bellissimo menù! :o)
Ah, le mie patate... sono onorato! Bel menù, lo proporrò anch'io per Pasqua!
RispondiEliminaMarta, neanche io festeggio Pasqua, anche perchè l'antipasto di uova sode e affettati alla mia famiglia non lo toglie nessuno, e quindi ho ben poco da festeggiare (poi non sono neanche più cattolica, quindi!). Però se si ha una famiglia più vegan della mia... è pur sempre un'occasione per stare insieme!
RispondiEliminaStefania, non è molto calorico, no, semmai riduci le porzioni! :)
Grazie! ^-^
Laura, sì, la vellutata è delicatissima, cosa che non mi aspettavo perchè, come dicevo, il sedano non mi piace proprio per il sapore intenso... :)
Serese, spero di sì! ^-^ Dai, almeno qualcosina!
Manuelito, ma allora è vero che sopravvivi di frutta secca o poco più?
A già, scordavo: lo yogurt!
Danielina!! Rubi gli avanzi d iEmily? :D
Ma si mangia solo le foglie, sua altezza lapina?
Yari, sì! ^-^
Con qualche piccola modifica però, per armonizzarle meglio col resto! :)
Ciao! Che bello il tuo blog, l'ho trovato mentre cercavo una ricetta per le scaloppine di seitan, e sono appena andato a comprare la farina e la salvia che mi mancavano, gnam ;-) a presto
RispondiEliminaEhm, Vera, sua altezza, se imboccata (e in assenza di altro) mangia anche un pochino di gambo: giusto qualche morsetto prima di tirartelo in faccia.
RispondiEliminaCiao Dario! :)
RispondiEliminaSpero che il seitan sia riuscito bene... ;-)
Celidonia... :) Voglio conoscere Emily!
Hai niente in contrario se stampo un pò di menu di pasqua e li porto nei negozi di biologico che frequento di solito, vero? Sai se in rete c'è qualcosa di simile con i prodotti equo-solidali? potrei portarli anche nelle botteghe solidali della zona.... chissà che non si risparmi qualche agnellino.... Ps complimenti! ottimo lavoro come sempre!!!
RispondiEliminaCiao anonimo, ovviamente non ho niente in contrario, ci mancherebbe. ;-)
RispondiEliminaSe vai nella home di vegan3000.info troverai i menù delle feste degli anni scorsi, ne ricordo uno equosolidale che forse era proprio pensato per la Pasqua...
Su equosolidale ma non vegan, invece, non ne ho idea!