La ricetta è di anastasia, alla quale andrà la mia gratitudine in eterno perché era una torta deliziosa e mi ha fatto fare un figurone con le amiche; l'ho modificata soltanto leggermente, cambiando in sostanza la copertura per renderla ancora più golosa.
Ingredienti: 220 g di farina bianca, 1 cucchiaino di cremor tartaro, 100 g di zucchero di canna, 100 g di malto di riso, 120 ml di olio di semi di mais, 15 ml di aceto di mele, 1 cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere, 225 g di fragole fresche frullate.
Per la copertura: mezza confezione di panna da montare soyatoo, 1 cucchiaio di succo di agave o malto di grano o altro dolcificante, 20 fragole fresche, 40 g di cioccolato fondente equosolidale.
Accendete il forno a 180°. Mescolate la farina, il cremor tartaro e lo zucchero di canna, setacciati. A parte sbattete insieme con una frusta l'olio, l'aceto, la vaniglia, il malto; incorporate la purea di fragole e mescolate di nuovo.
Versate gli ingredienti liquidi su quelli secchi, mescolate energicamente ma non molto a lungo; versate l'impasto in una tortiera oleata e cuocete per 30 minuti (verificate la cottura con uno stuzzicadenti). Fate intiepidire la torta, toglietela dallo stampo e lasciatela raffreddare completamente.
Mescolate la soyatoo (tenuta in frigorifero per due ore) con il dolcificante e montatela per due minuti; poi tenetela in frigorifero fino al momento di decorare la torta (quando la base si sarà raffreddata). A questo punto spalmate la base di panna, tagliate le fragole a metà dopo averle ben pulite ed asciugate, disponetele dall'esterno verso l'interno sulla torta e decorate col cioccolato tagliato a pezzi non troppo piccoli.
Tenete in frigorifero fino al momento di servire.
Oltre ad essere buonissima, questa torta è anche molto scenografica; come saprete, le torte vegan non vengono quasi mai molto alte, ma con questa decorazione di frutta la torta diventa un vero spettacolo, anche nelle dimensioni. Non è affatto difficile da preparare, richiede solo un po' di tempo, ma potete anticiparvi cuocendo la base il giorno precedente alla "stesura" della farcia.
Anastasia ha un'associazione culturale che si occupa di arte e tematiche legate alla differenza sessuale, portando l'arte nella vita quotidiana delle persone attraverso vari percorsi. Lo spazio scelto per questo scopo non è la classica galleria imbiancata ed asettica, bensì uno spazio "promiscuo" comprensivo di una sala da tè/bar; grazie ad anastasia l'80% del cibo servito è vegan.
Se siete interessati all'iniziativa (o al cibo vegan ) visitate il sito www.esposta.net o il blog esposta.net/blog.
Ingredienti: 220 g di farina bianca, 1 cucchiaino di cremor tartaro, 100 g di zucchero di canna, 100 g di malto di riso, 120 ml di olio di semi di mais, 15 ml di aceto di mele, 1 cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere, 225 g di fragole fresche frullate.
Per la copertura: mezza confezione di panna da montare soyatoo, 1 cucchiaio di succo di agave o malto di grano o altro dolcificante, 20 fragole fresche, 40 g di cioccolato fondente equosolidale.
Accendete il forno a 180°. Mescolate la farina, il cremor tartaro e lo zucchero di canna, setacciati. A parte sbattete insieme con una frusta l'olio, l'aceto, la vaniglia, il malto; incorporate la purea di fragole e mescolate di nuovo.
Versate gli ingredienti liquidi su quelli secchi, mescolate energicamente ma non molto a lungo; versate l'impasto in una tortiera oleata e cuocete per 30 minuti (verificate la cottura con uno stuzzicadenti). Fate intiepidire la torta, toglietela dallo stampo e lasciatela raffreddare completamente.
Mescolate la soyatoo (tenuta in frigorifero per due ore) con il dolcificante e montatela per due minuti; poi tenetela in frigorifero fino al momento di decorare la torta (quando la base si sarà raffreddata). A questo punto spalmate la base di panna, tagliate le fragole a metà dopo averle ben pulite ed asciugate, disponetele dall'esterno verso l'interno sulla torta e decorate col cioccolato tagliato a pezzi non troppo piccoli.
Tenete in frigorifero fino al momento di servire.
Oltre ad essere buonissima, questa torta è anche molto scenografica; come saprete, le torte vegan non vengono quasi mai molto alte, ma con questa decorazione di frutta la torta diventa un vero spettacolo, anche nelle dimensioni. Non è affatto difficile da preparare, richiede solo un po' di tempo, ma potete anticiparvi cuocendo la base il giorno precedente alla "stesura" della farcia.
Anastasia ha un'associazione culturale che si occupa di arte e tematiche legate alla differenza sessuale, portando l'arte nella vita quotidiana delle persone attraverso vari percorsi. Lo spazio scelto per questo scopo non è la classica galleria imbiancata ed asettica, bensì uno spazio "promiscuo" comprensivo di una sala da tè/bar; grazie ad anastasia l'80% del cibo servito è vegan.
Se siete interessati all'iniziativa (o al cibo vegan ) visitate il sito www.esposta.net o il blog esposta.net/blog.
ma che bella torta Vera e chissà che buona...frà una settimana c'è il compleanno dei miei bimbi e sto cercando una torta che possa piacere a grandi e piccini....solamente che dovrei metterci le candeline, dici che se taglio la torta a metà e ci metto la panna in mezzo con un po' di fragole e poi la chiudo e il sopra ci metto poca panna magari solo sui bordi con altre fragole....così ho il posto di metterci le candeline ...dici che viene bene? o si affloscia troppo la panna in mezzo?
RispondiEliminaComunque bellissssima la torta fragolosa...gnam gnam
ciao
marta
Marta, era molto buona, dolce nonostante la metà del dolcificante fosse il malto; le fragole nell'impasto danno dolcezza e sapore.
RispondiEliminaA me però è venuta bassa, quindi tagliarla a metà non mi sembra fattibile, secondo me puoi fare così: la ricopri di panna e di fragole a fettine, così restano basse; inoltre disponendo le fragole "a raggiera" vedrai che ti avanzeranno degli spazi vuoti e le candeline le puoi mettere lì!
Secondo me può funzionare.
Che dici? :)
grazie Vera...se ho tempo in settimana faccio delle prove...il cremor tartaro lo posso sostituire con lievito per torte? Perchè sarà difficile che lo trovo...
RispondiEliminaciao ciao
marta
Nella ricetta originale invece del cremor tartato c'era la stessa dose di bicarbonato, potresti provare direttamente così. ;-)
RispondiEliminaok, grazie :-)
RispondiEliminasto cuocendo la torta nel forno....ma che profumo meraviglioso che c'è....speriamo che sia altrettanto buona da mangiare....grazie vera per tutte queste ricette meravigliose
RispondiEliminaSperiamo bene, tengo le dita incrociate! :)
RispondiEliminamamma mia come era buona....domani posto le fotografie sul mio blog ;-)
RispondiEliminaed è aggiudicata per la festa di domenica....a parte che devo prepararla x 26 persone
Caspita! Buona fortuna! :D
RispondiEliminaBeh, ha il pregio che si prepara in fretta, ma la sua cottura la vuole... sono curiosa di vedere le tue foto! :)
bella bella bella! da brava salutista (che rompipalle che sono,lo so!) proverò a sostituire la panna con dello yogurt di soia sgocciolato e dolcificato con malto...yeeeah!
RispondiEliminaAspetto di sapere com'è venuto! ;-)
RispondiEliminaciao vera ho preparato il tripudio di lamponi!! buonissimo...ora che le fragole non ci sono più..... i lamponi sono anche facili da trovare congelati....
RispondiEliminahttp://www.veganswiss.ch/files/9e901c8638f676e0e48402581725d46d-324.php
Marta, ma che bella! :) :) :)
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