08 gennaio 2010

Progetti vecchi e avventure nuove

Per una volta sarò breve e concisa... arrivo subito al dunque saltando i preamboli!

1. Ho ricominciato a fare il compostaggio. Mi mancava già quando ero a Castellammare; adesso che abito dove l'organico non viene separato dal secco, compostare non solo mi mancava ma era diventato un dovere morale. Così, pur essendo disorganizzata e a corto di soldi, ho rimediato qualche contenitore di fortuna e sto iniziando ad ammassarci i miei scarti di cucina. Il mio sogno è riuscire a portare da casa uno dei due bidoni grandi per poter fare le cose con stile... e con successo, diciamolo: non so quanto possa funzionare bene il metodo casuale appena adottato, e temo l'arrivo di puzze e bestioline, col caldo primaverile.
Comunque, il 3/4 è rimasto sconvolto dal volume dei rifiuti organici rispetto al totale della spazzatura: circa il 60-70% di quanto butto via rientra in questa categoria. Considerate che sono un'estremista e composto nel mio bidone personale anche fazzolettini di carta, cotton-fioc in pura cellulosa, dischetti struccanti (non mi trucco quasi mai, quindi li uso per pulirmi il viso con olii vegetali: è tutto organico), e poi gusci di frutta secca, bucce di agrumi e altri materiali un po' "difficili", per non parlare degli involucri in mater-bi... lascio finire nel secco davvero molto poco.
Spero di aver fatto tesoro della mia precedente esperienza e di non combinare guai, in ogni caso ovviamente vi terrò aggiornati!

2. Balconaggio. Erbaviola odia questa parola, la trova un "orrendo neologismo" ma io mi ci sono affezionata (tra l'altro non ho ancora capito se l'ho davvero inventata io o l'ho solo letta da qualche parte, appropriandomene profondamente). Sto cercando di convertirmi a un sinonimo, ma le abitudini sono dure a morire.
Comunque vogliate chiamarlo, il concetto non cambia: si tratta di usare il proprio balcone, terrazzo o davanzale per coltivare non fiori o piante ornamentali, bensì ortaggi commestibili (scoprendo, tra l'altro, che alcuni di essi sono molto decorativi). A questo proposito, sul blog di Grazia ci sono delle interessanti segnalazioni in tema.
Io per adesso sono ferma, sia perché vorrei cercare di portare i vasi da casa (avendoci speso, a suo tempo, una piccola fortuna), sia perché prima di cominciare sto organizzandomi per capire il livello degli inquinanti presenti sul mio balcone. Però ecco, l'idea di un "orticello" rigoglioso di piantine, o più probabilmente, conoscendomi, assaltato da ogni genere di parassita ed erba infestante, si è riconquistata un posto nel mio cuore.

3. Incubatrice. Messa in funzione oggi. Sta riproducendo il fermento necessario per fare il tempeh... domani conoscerò i risultati dell'operazione, incrociate tutti le dita per me, ok?

4. Macchina del pane. Gentile prestito del mio 3/4 (lo so, è un uomo da sposare), così finalmente posso smettere di maledire il prezzo e la qualità del pane romano. Preparata ieri una pagnottella di prova, ricetta base e procedimento pure, ma il risultato mi ha già mandata in visibilio. Anche qui, seguiranno aggiornamenti.

Au revoir!

16 commenti:

  1. No, Vera..la macchina del pane noooooooo..a meno che..non hai un forno, vero?! ;)

    ps: a me "balconaggio" piace proprio un sacco! il problema, é vero, son sempre gli inquinanti..uf!

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  2. Ce l'ho il forno, ce l'ho, e pure a gas come piace a me. Però con i coinquilini c'è qualche difficoltà nella condivisione degli spazi e degli elettrodomestici...
    Stavo pensando di fare la lievitazione nella macchina del pane e la cottura in forno, ma è tutto da vedere!

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  3. Io la macchina del pane ce l'ho, e l'adoro: fa risparmiare davvero TAAAANTO tempo, da deidicare ad altre autoproduzioni ;)

    Piuttosto... voglio saperne di piu' sul tempeh! Lo starter l'hai comprato, o stai usando un po' di tempeh "vecchio"? Ho in mente di costruire un'incubatrice anche io, dopo aver assaggiato (finalmente) per la prima volta il tempeh un paio di settimane fa (hanno inaspettatamente aperto un NaturaSi' anche nella mia citta'!). E' buonissimo!!! Per quanto e' buono e per quanto costa DEVO attrezzarmi per farlo a casa!

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  4. io faccio proprio così: impasto nela macchina del pane e tolgo il tutto una mezz'ora prima che finisca il ciclo, faccio le forme mentre preriscaldo un po' il forno a 50°, spengo il forno lasciando solo la lucetta e lascio lievitare per mezz'ora, poi cuocio. Secondo me viene ancora meglio che fatto tutto dalla macchina del pane.

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  5. Che bello!!!
    Brava Vera!!! Vai alla grande con il compostaggio... tutti, messi di fronte a una tale realtà, strabuzzano gli occhi quando si accorgono che la gran parte dell'immondizia è solo organica, e se messa da parte non puzza. Ma tu fai il compost sul terrazzo? Come fai per attivare i fermenti per la digestione aerobica? Compri qualche additivo? So che è importante che il fondo della compostiera sia a contatto con del terriccio. Magari mettici al corrente più avanti!
    Anch'io voglio coltivare in vaso e la scorsa primavera non ho ottenuto un granché di risultati. Quindi ti seguirò con attenzione!
    Un abbraccio!

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  6. io non sò cucinare, ho il pollice nero e sono un bel pò imbranata: ho qualche speranza?
    No, seriamente, ho preso la compostiera per il giardino/orto dei miei, quella grande verde gratis che danno le società di igiene ambientale...un disastro (non la compostiera, i miei..), così la riciclerò per quando io e il mio ragazzo avremo un minimo di giardinetto (che ora non abbiamo neanche un balcone, neanche posto sul davanzale per una pianta di basilico, che tristezza...)
    Appena succederà chiederò consiglio..eh eh...
    il pane però me lo faccio da sola con la pasta madre(non si decide a lievitare molto, sob! ma è mangiabile...).
    Ciaoo
    Annarita

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  7. Maya, concordo sull'idea del risparmiare tempo da dedicare ad altre autoproduzioni. ;-)
    Tra l'altro se decidessi di usare la macchina del pane (anche solo come aiuto nell'impasto e nella lievitazione) regolarmente potrei pensare di resuscitare la mia pasta madre. Viceversa non mi azzarderei! In frigo non entra uno spillo... e il tempo per impastare spesso non ce l'ho!

    Sul tempeh scriverò appena avrò novità, lo starter me lo diedero alla Sana gola dopo un corso dedicato all'autoproduzione. Praticamente è riso fermentato ed essiccato, adesso lo sto riproducendo prima di avviare la produzione del tempeh. Se la cosa va in porto, te ne mando un cartoccetto. ;-)
    Ah, il tempeh "vecchio" non va bene ma si può usare quello fresco come starter. :)

    Sibia, devo dire che il pane fatto così mi ha stupita, me lo aspettavo meno buono. Certo, sono passate 24 ore e già non è più così fragrante, ma dipende dall'uso del lievito di birra, credo. O forse dal programma usato? :) Ne ha così tanti!

    Danda, la cosa non mi ha sorpresa perché nei mesi passati a compostare, a Castellammare, avevo notato bene questa verità!
    Per rispondere alle tue domande, sì, in passato ho già fatto il compost sul terrazzo, forse però all'epoca tu non mi leggevi ancora. Non ho mai usato additivi e ovviamente non potevo mettere la compostiera sulla terra nuda, semplicemente ho usato un cesto porta-biancheria, l'ho crivellato col trapano :) e l'ho messo su un sottovaso. Poi ho cominciato a versarci dentro gli scarti umidi, spezzettati ben bene, rimestando periodicamente con vigore. Dopo qualche settimana il cumulo si è regolarmente scaldato, per la mia gioia! Poi sono venuti gli allagamenti di liquami e l'invasione delle larve di mosca... una sgradevole parentesi... ma dopo un po' c'è stato un lieto fine! ^_^
    Trovi un riassunto dell'esperienza qui:
    http://verucciarchivio.blogspot.com/2008/03/il-compostaggio-domestico.html

    Annarita, c'è speranza per tutti! :) Ti auguro di poter cominciare presto col compostaggio, a suo modo è una bella esperienza. ;-)
    Per la pasta madre vorrei poterti aiutare, ma non sono una grande panificatrice, purtroppo. :(

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  8. 1)Pensi che l'incubatrice possa servire anche per fare l'amasake?
    2)Ricordati cosa dice Isabel Allende in "Afrodita" sulla macchina del pane! ;)

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  9. Emi, serve certamente anche per l'amasake. Pure per quello ho una ricetta che mi hanno dato alla Sana gola, prima o poi metterò in pratica. :)
    Onestamente non ricordo cosa dica Isabel a proposito della macchina del pane, immagino però che sia un giudizio non troppo tenero! ;-) Mi rinfreschi la memoria? :)

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  10. Se ricordo bene non ne parlava male, ma.. diceva che in famiglia ne era arrivata una, e come per magia la casa si riempiva di meraviglioso pane e irresistibili dolci, e alla fine avevano dovuto disfarsi della mdp visto il rifiuto dei bimbi di nutrirsi di altro e l'allarmante aumento del girovita degli adulti!

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  11. Sììììììììììììì, hai ragione, è vero! Che spasso! :D
    In effetti sto già progettando pani all'uvetta, alle noci, al cioccolato... ;-)

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  12. ciao! perchè nn provi ad impastare la sera acqua farina lievito e poco sale, stendere l'impasto, lasciare riposare tutta una notte e poi infornare per 30 minuti al mattino dopo? focaccia leggera garantita!

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  13. Katia, purtroppo non sono molto costante nei consumi alimentari, che è anche il motivo per cui la pasta madre mi è morta; ci sono periodi in cui non tocco panificati e altri in cui ne ho una voglia matta. Ma grazie del suggerimento, magari provo la tua ricetta un giorno che sono in trip da farinacei. :)

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  14. Grazie Vera :D fammi sapere allora!

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  15. Cara vera, ti leggo sempre anche se non commento mai. Grazie al blog sto cominciando a considerare l'idea del compostaggio, ma non sono ancora riuscita a trovare un contenitore adatto ed economico (anche io lo farei in balcone) e ho paura di combinare disastri. Non avevo capito del sottovaso e non mi spiegavo su cosa appoggiavi il cesto. quindi i buchini li fai anche sotto?

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  16. Ciao Miry, per il contenitore ti consiglio i cesti per la biancheria rettangolari, quelli stretti e alti. La capienza è di almeno 50 litri ma arrivano anche a 100 piuttosto facilmente e con una spesa inferiore ai 10 euro, o poco superiore se li prendi più grandi. Il mio composter è esattamente un cesto della biancheria!
    Ti consiglio vivamente di buttarti, sembra difficile ma non lo è. ;-)
    Non sono sicura al 100% sulla questione dei buchi, ma direi quasi certamente che non li ho fatti anche sotto. Mi sembrava che così il composter sporcasse molto di più e i vantaggi fossero pochi. I buchi li ho fatti a partire dalla parte bassa (a circa 5 cm dalla base) del contenitore, ma solo sui lati, oltre che sul coperchio.
    Se hai altri dubbi, chiedi pure. ;-)
    Vera

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