05 luglio 2010

Gelato alla panna cotta #1

Versione #1 perché stavolta ho barato e dovrò recuperare! Per questo gelato, infatti, ho usato un preparato in bustina preso al Naturasì (questo) più o meno il giorno della sua inaugurazione – il che vuol dire 6-7 mesi fa! Non so perché, ma lo scorso inverno non mi ha ispirato molte dolcezze, eppure forse ne avrei avuto bisogno... Adesso mi ritrovo con un accumulo colossale di preparati per budini e dessert vari da smaltire prima della partenza per le vacanze. In altre parole, la ricetta della benedetta farifrittata agli spinaci arriverà, ma in mezzo a un mare di altri gelati, cremine e sfizi dolci, che prossimamente popoleranno queste pagine.

Prima o poi verrà anche la versione casalinga del gelato alla panna cotta, perché dire “mi è piaciuto molto” sarebbe riduttivo: sono stata sedotta completamente dal caramello e il gusto cremoso e tondo del gelato mi ha riportato alla mente quel giorno di tantissimi anni fa, a Firenze, in cui assaggiai per la prima volta quel nuovo sapore, la panna cotta appunto. Assolutamente da rifare.

Gelato alla panna cotta #1
Ingredienti per 4:
250 ml di panna vegetale da montare + 250 ml di latte di soia
1 confezione di preparato per panna cotta

Stemperate il preparato in poca panna, sciogliendo i grumi. Aggiungete gli ingredienti restanti, sempre stemperando bene.
Portate il tutto a bollore e spegnete dopo 2 minuti; versate in una ciotola e lasciate raffreddare.
A questo punto versate la panna cotta (che deve rimanere fluida, e non solidificarsi completamente) nella gelatiera e azionatela per 30 minuti.
Servite cospargendo di caramello a piacere.

Il preparato per la panna cotta è sostanzialmente zucchero, amido e gelificante. La prossima volta proverò a usare soltanto panna e agar agar, e speriamo bene! Il caramello della confezione era molto saporito, il suo sapore quasi "bruciacchiato" si sposava benissimo con la panna cotta. La prossima volta proverò a preparare un variegato, mescolando caramello e gelato a strati alterni. Ho già l'acquolina in bocca solo all'idea!

12 commenti:

  1. di prima mattina mi fai morire d'invidia????
    che meraviglia ^_^

    RispondiElimina
  2. Cara Vera, domandona: che panna da montare usi? Io ho provato soltanto la Soiatoo qualche anno fa, e lì mi sono fermata perchè l'ho trovata davvero disgustosa :(

    Francesca

    RispondiElimina
  3. Oggi ho problemi con i commenti... ne è saltato uno di
    luby che diceva:

    di prima mattina mi fai morire d'invidia????
    che meraviglia ^_^


    Hihi ^_^ se ci ripenso ancora sbavo!

    Francesca, sto usando proprio la soyatoo. La prossima volta vorrei provare a cambiare latte e usare l'avena perché altrimenti, è vero, può essere che il retrogusto di fagiolo sia troppo forte... ma stavolta non si sentiva, secondo me nel gelato la soyatoo ci sta :) anche se concordo, come "topping" per torte non è proprio il massimo. Ha quel gusto un po' strano che può non piacere.
    Se trovo altre marche di panna vegetale, le provo al volo!

    RispondiElimina
  4. Ecco, pure io ricordavo che tu non usi la soyatoo o sbaglio? Son curiosa :)

    RispondiElimina
  5. Azabel, ultimamente ho ricominciato a usarla, la tentazione col gelato è troppo forte! :)
    Non mi sto trovando male per il gelato, ma sono sempre in cerca di qualcosa di meglio!

    RispondiElimina
  6. Vera, vorrei venire a scuola di cucina da te!
    Io sono così imbranata!!!

    RispondiElimina
  7. Wowww sto sbavando :)

    Io ormai uso soltanto latte di avena per fare dolci, crema pasticcera, besciamelle ect. Lo preferisco di gran lunga al latte di soia!

    RispondiElimina
  8. A proposito di Soyatoosì-Soyatoono: oggi mi son comprato La Cucina Etica Dolce, c'è un'interessante ricetta base per autoprodurre la panna montata da sé, senza dover ricorrere per l'appunto a quella confezionata (che a me piace, comunque!).
    PS. La ricetta di questo gelato è davvero notevole.

    RispondiElimina
  9. Lunabee, a me piacerebbe tanto cucinare in compagnia, scambiandosi consigli e trucchi! ;-) Peccato per la distanza che ci separa...

    Nikla, è vero, il latte d'avena è molto più palatabile, ma anche più costoso, per questo attualmente uso il latte di soia, dove posso. Ma proverò con quello d'avena, sono troppo curiosa!

    Yari, la metterai sul blog prima o poi? Alla panna autoprodotta ci penso da un po' e non mi sembra nemmeno difficile da fare, ma forse lo sbattimento non vale il risultato, non saprei... che dici?

    RispondiElimina
  10. non c'entra niente, ma hai ricevuto le mie mail di risposta?
    ho sempre paura che qualcosa si perda in giro per la rete :)
    e comuqnue... slurp!

    RispondiElimina
  11. Uva, l'ho ricevuta e te ne ringrazio tanto, purtroppo non ho ancora avuto il tempo di risponderti, anche se mi hai incoraggiata tanto. :) E le idee che mi hai dato mi sono piaciute! ;-)
    Ti rispondo appena possibile, promesso. Un abbraccio!
    Vera

    RispondiElimina
  12. figurati, era solo per sapere se erano arrivate.
    ne parliamo con calma quando sei tranquilla.
    ciao!
    Uva

    RispondiElimina

Non dimenticate di firmarvi! ^_^