Neanche il tempo di girarmi un attimo, e sono già passati dieci giorni dall'ultimo post.
Gli esami incombono, i vestiti non si lavano da soli e purtroppo nemmeno il frigorifero ha il riempimento automatico (sarebbe un bene, considerando che quando vado a fare la spesa compro sempre tutte le cose scritte sulla lista, più una ventina di altre non previste
e il conto lievita!).
A proposito di lievitare... anche se non sto usando spesso la macchina del pane mi è tornata la voglia di panificare. Non so se lo farò con una banale lievitazione e poi cottura in forno, oppure sfruttando il tepore dell'incubatrice, o ancora mettendo a regime la principessa... in ogni caso, ho comprato della pasta madre essiccata al Naturasì con l'intenzione, prima o poi, di ricominciare ad allevarla, sperando di avere la costanza per fare le cose per bene.
Vi sarete chiesti tutti che fine abbia fatto l'incubatrice col suo contenuto. Il riso, inoculato con le spore preferite dal tempeh, è rimasto a fermentare praticamente per una settimana, tornando completamente secco ma senza accennare a diventare nero (come da ricetta). Sospetto che il fermento di partenza fosse un po' vecchio e non sia stato in grado di far fermentare adeguatamente il riso.
Adesso non so cosa fare: mi è rimasto del fermento di partenza, ma ho paura che sia troppo vecchio anche per far fermentare la soia, e non vorrei che il mio primo tempeh fosse un drammatico fallimento... per caso qualcuno ha del fermento più fresco ed è disposto a mandarmene? Suggerimenti di altro tipo?
Anche se non ho accolto l'invito di Erbaviola a piantare patate, qualcosa si muove. Ovviamente il più possibile a costo zero.
Ben sapendo che la mia inquietudine mi avrebbe spinta presto a ritentare con l'orto sul balcone, quando mi sono trasferita qui ho portato con me i semi di alcune piante particolarmente piccole e facili da coltivare (sono tutte, più o meno, insalatine da taglio). Fortunatamente si accontentano di vasi poco profondi per crescere, quindi ho passato i giorni scorsi a fare la posta ai fruttivendoli, aspettando che abbandonassero qualche bella cassetta al suo destino, pronta a ghermirla per i miei loschi scopi. Così è stato, per adesso ne ho raccattate tre, poi mi sono fiondata all'Auchan a comprare, di malavoglia, un paio di sacchi di terriccio universale e domani appronterò un comodo lettino dove seminare le mie insalate.
Contemporaneamente sto portando avanti una artigianale "prova lenzuolo" per valutare quanto dei gas di scarico delle strade del quartiere arrivi al mio balcone; i primissimi risultati sembrano incoraggianti, ma non canto vittoria troppo presto.
Vi terrò informati.
Ah, nel frattempo il compostaggio va avanti. Non è sicuramente il metodo ottimale, ho già visto qualche mosca posarsi sul cumulo e già temo le conseguenze tra qualche settimana, ma va avanti e sono contenta così.
Per finire, chiunque si sia domandato per settimane cosa diamine sto studiando adesso all'università, sta per ricevere finalmente la risposta.
Non mi chiedete come, non mi chiedete perché, ho deciso di iscrivermi al corso di laurea in Editoria e giornalismo. E la faccio finita qui prima di aggiungere altro... a voi i commenti!
A proposito di lievitare... anche se non sto usando spesso la macchina del pane mi è tornata la voglia di panificare. Non so se lo farò con una banale lievitazione e poi cottura in forno, oppure sfruttando il tepore dell'incubatrice, o ancora mettendo a regime la principessa... in ogni caso, ho comprato della pasta madre essiccata al Naturasì con l'intenzione, prima o poi, di ricominciare ad allevarla, sperando di avere la costanza per fare le cose per bene.
Vi sarete chiesti tutti che fine abbia fatto l'incubatrice col suo contenuto. Il riso, inoculato con le spore preferite dal tempeh, è rimasto a fermentare praticamente per una settimana, tornando completamente secco ma senza accennare a diventare nero (come da ricetta). Sospetto che il fermento di partenza fosse un po' vecchio e non sia stato in grado di far fermentare adeguatamente il riso.
Adesso non so cosa fare: mi è rimasto del fermento di partenza, ma ho paura che sia troppo vecchio anche per far fermentare la soia, e non vorrei che il mio primo tempeh fosse un drammatico fallimento... per caso qualcuno ha del fermento più fresco ed è disposto a mandarmene? Suggerimenti di altro tipo?
Anche se non ho accolto l'invito di Erbaviola a piantare patate, qualcosa si muove. Ovviamente il più possibile a costo zero.
Ben sapendo che la mia inquietudine mi avrebbe spinta presto a ritentare con l'orto sul balcone, quando mi sono trasferita qui ho portato con me i semi di alcune piante particolarmente piccole e facili da coltivare (sono tutte, più o meno, insalatine da taglio). Fortunatamente si accontentano di vasi poco profondi per crescere, quindi ho passato i giorni scorsi a fare la posta ai fruttivendoli, aspettando che abbandonassero qualche bella cassetta al suo destino, pronta a ghermirla per i miei loschi scopi. Così è stato, per adesso ne ho raccattate tre, poi mi sono fiondata all'Auchan a comprare, di malavoglia, un paio di sacchi di terriccio universale e domani appronterò un comodo lettino dove seminare le mie insalate.
Contemporaneamente sto portando avanti una artigianale "prova lenzuolo" per valutare quanto dei gas di scarico delle strade del quartiere arrivi al mio balcone; i primissimi risultati sembrano incoraggianti, ma non canto vittoria troppo presto.
Vi terrò informati.
Ah, nel frattempo il compostaggio va avanti. Non è sicuramente il metodo ottimale, ho già visto qualche mosca posarsi sul cumulo e già temo le conseguenze tra qualche settimana, ma va avanti e sono contenta così.
Per finire, chiunque si sia domandato per settimane cosa diamine sto studiando adesso all'università, sta per ricevere finalmente la risposta.
Non mi chiedete come, non mi chiedete perché, ho deciso di iscrivermi al corso di laurea in Editoria e giornalismo. E la faccio finita qui prima di aggiungere altro... a voi i commenti!
