Lo so, è una ricetta di semplicità disarmante, ma mi serve per introdurre l'argomento che tratterò prossimamente, in linea con la Vera Van de Kamp ecobio che vi avevo promesso qui. 
Si tratta di una base utilissima, non soltanto indispensabile per il soffritto, ma perfetta per arricchire qualsiasi minestrina, zuppa di verdure o preparazione brodosa dandole una marcia in più. Il vantaggio principale sta nell'immediatezza dell'utilizzo: preparare un trito per soffritto non richiede molto tempo, ma perfino quel poco di tempo necessario non è sempre a nostra disposizione, vero? E se come me fate la spesa una volta a settimana, potreste non avere in frigorifero tutto l'occorrente al momento opportuno. Allora, ben venga questa soluzione, grazie alla quale potrete sempre attingere a una scorta di "odori" come freschi, spendendo poco e concedendovi anche il lusso, se volete, di sceglierli provenienti da coltivazione biologica. Procediamo!
Ingredienti: 1 carota grande o 2 carote medie, 1 cipolla dorata media, 1 gambo di sedano.
Pelate le carote e spuntatene le estremità. Tagliate le due estremità della cipolla ed eliminate gli strati esterni. Pulite il gambo di sedano, togliendo i filamenti verticali.
Tritate finemente gli ingredienti oppure passateli al minipimer (se avete l'attrezzo per tritare), mescolando bene.
Disponete il trito in una vaschetta per il ghiaccio e sistemate nel congelatore finché sarà solidificato; conservate in sacchetti di plastica oppure in contenitori a chiusura ermetica fino al momento dell'utilizzo.
I cubetti si usano subito dopo averli tolti dal freezer; mediamente ne basta uno, se sono grandi. Oltre ad usarli per il soffritto, spesso li aggiungo alle minestrine o al brodo di dado (comprato) per dare un sapore più "verduroso" e autentico. In effetti (ma lo dico sottovoce!) un paio di dadi in un litro d'acqua sono un surrogato veloce e accettabile per preparare il brodo vegetale.
Le proporzioni delle verdure sono indicative: più o meno il peso di carota, cipolla e sedano dovrebbe equivalersi ma io, solitamente, vado a numeri, quindi se ho una sola carota ed è più piccola della cipolla la uso lo stesso... Allo stesso modo, le foglie del sedano andrebbero omesse ma io ce le metto comunque, buttarle mi sembra uno spreco.
Ecco, lo confesso, questo dado-soffritto autoprodotto è diventato la mia salvezza, lo uso praticamente per tutto... e in uno dei prossimi post potrete ammirarne una applicazione!
Si tratta di una base utilissima, non soltanto indispensabile per il soffritto, ma perfetta per arricchire qualsiasi minestrina, zuppa di verdure o preparazione brodosa dandole una marcia in più. Il vantaggio principale sta nell'immediatezza dell'utilizzo: preparare un trito per soffritto non richiede molto tempo, ma perfino quel poco di tempo necessario non è sempre a nostra disposizione, vero? E se come me fate la spesa una volta a settimana, potreste non avere in frigorifero tutto l'occorrente al momento opportuno. Allora, ben venga questa soluzione, grazie alla quale potrete sempre attingere a una scorta di "odori" come freschi, spendendo poco e concedendovi anche il lusso, se volete, di sceglierli provenienti da coltivazione biologica. Procediamo!
Ingredienti: 1 carota grande o 2 carote medie, 1 cipolla dorata media, 1 gambo di sedano.
Pelate le carote e spuntatene le estremità. Tagliate le due estremità della cipolla ed eliminate gli strati esterni. Pulite il gambo di sedano, togliendo i filamenti verticali.
Tritate finemente gli ingredienti oppure passateli al minipimer (se avete l'attrezzo per tritare), mescolando bene.
Disponete il trito in una vaschetta per il ghiaccio e sistemate nel congelatore finché sarà solidificato; conservate in sacchetti di plastica oppure in contenitori a chiusura ermetica fino al momento dell'utilizzo.
I cubetti si usano subito dopo averli tolti dal freezer; mediamente ne basta uno, se sono grandi. Oltre ad usarli per il soffritto, spesso li aggiungo alle minestrine o al brodo di dado (comprato) per dare un sapore più "verduroso" e autentico. In effetti (ma lo dico sottovoce!) un paio di dadi in un litro d'acqua sono un surrogato veloce e accettabile per preparare il brodo vegetale.
Le proporzioni delle verdure sono indicative: più o meno il peso di carota, cipolla e sedano dovrebbe equivalersi ma io, solitamente, vado a numeri, quindi se ho una sola carota ed è più piccola della cipolla la uso lo stesso... Allo stesso modo, le foglie del sedano andrebbero omesse ma io ce le metto comunque, buttarle mi sembra uno spreco.
Ecco, lo confesso, questo dado-soffritto autoprodotto è diventato la mia salvezza, lo uso praticamente per tutto... e in uno dei prossimi post potrete ammirarne una applicazione!







