Oggi è un giorno un pochino strano... credo che lo passerò mettendo al loro posto le mie cose, ricostituendo le scorte di cibo (seitan, grana vegan eccetera) e in generale cercando ordine ed equilibrio.
Ieri sera sono andata con Antonio alla cerimonia per i 25 anni di matrimonio dei miei zii, poi all'agriturismo ViviNatura per la cena. Abbiamo mangiato, fortunatamente, le verdure erano buone, la frittura mista era vegan e tutto procedeva bene, finché mio cugino non ha iniziato a fare lo stupido...
Detesto l'atteggiamento della persona che finge di voler capire la mia scelta e in realtà cerca solo di farmi confidare, per poi ritorcere contro di me e ridicolizzare quello che faccio. Come ha detto giustamente Antonio se chiedi a un carnivoro perché mangia carne e lui risponde "perchè mi piace" il discorso finisce lì, se chiedi a un vegetariano perchè non mangia carne e lui risponde "non voglio uccidere animali" parte la trafila di domande per scoprire tutti gli ulteriori motivi... salvo poi tentare di smontarli uno per uno.
Non vado in giro a sbandierare il mio essere vegan, probabilmente non ho la fermezza di Alex nel trattare con altri questo argomento; cerco di essere lasciata in pace e condurre la conversazione in modo amichevole con persone desiderose di ascoltare e possibilmente che mi vogliano bene; mi stressa invece sentirmi messa sotto pressione, dover alzare la voce, interrompere e cercare di impormi per far passare nell'altrui zucca un briciolo del mio mondo...
Insomma per farla breve, inutile dire che ci sono rimasta malissimo, serata rovinata, desiderio di isolarmi e sfiducia generalizzata nel genere umano. Dopo mio padre, che diventerebbe pure vegetariano, se cucinassi io per lui e non mia madre (però non le ha mai annunciato un simile proposito, né accettato la mia offerta di una settimana vegan in campeggio); mia madre che quando le ho chiesto perchè non diventasse vegetariana mi ha risposto "con la poca carne che mangio?", e quando le ho fatto notare che proprio per questo sarebbe stato più facile eliminarla quindi, perchè no?, ha risposto serafica "no, non ci voglio neanche pensare"; e mia sorella che con piglio da antropologo sostiene tranquilla che l'unico motivo per cui non siamo tutti cannibali è che la carne umana è troppo poco proteica... io non so cosa pensare.
Se non che, come ho fatto notare a mio cugino per porre termine alla discussione, "Luigi, dici che è troppo comodo fare poco, ma è ancor più comodo non fare niente".
Ieri sera sono andata con Antonio alla cerimonia per i 25 anni di matrimonio dei miei zii, poi all'agriturismo ViviNatura per la cena. Abbiamo mangiato, fortunatamente, le verdure erano buone, la frittura mista era vegan e tutto procedeva bene, finché mio cugino non ha iniziato a fare lo stupido...
Detesto l'atteggiamento della persona che finge di voler capire la mia scelta e in realtà cerca solo di farmi confidare, per poi ritorcere contro di me e ridicolizzare quello che faccio. Come ha detto giustamente Antonio se chiedi a un carnivoro perché mangia carne e lui risponde "perchè mi piace" il discorso finisce lì, se chiedi a un vegetariano perchè non mangia carne e lui risponde "non voglio uccidere animali" parte la trafila di domande per scoprire tutti gli ulteriori motivi... salvo poi tentare di smontarli uno per uno.
Non vado in giro a sbandierare il mio essere vegan, probabilmente non ho la fermezza di Alex nel trattare con altri questo argomento; cerco di essere lasciata in pace e condurre la conversazione in modo amichevole con persone desiderose di ascoltare e possibilmente che mi vogliano bene; mi stressa invece sentirmi messa sotto pressione, dover alzare la voce, interrompere e cercare di impormi per far passare nell'altrui zucca un briciolo del mio mondo...
Insomma per farla breve, inutile dire che ci sono rimasta malissimo, serata rovinata, desiderio di isolarmi e sfiducia generalizzata nel genere umano. Dopo mio padre, che diventerebbe pure vegetariano, se cucinassi io per lui e non mia madre (però non le ha mai annunciato un simile proposito, né accettato la mia offerta di una settimana vegan in campeggio); mia madre che quando le ho chiesto perchè non diventasse vegetariana mi ha risposto "con la poca carne che mangio?", e quando le ho fatto notare che proprio per questo sarebbe stato più facile eliminarla quindi, perchè no?, ha risposto serafica "no, non ci voglio neanche pensare"; e mia sorella che con piglio da antropologo sostiene tranquilla che l'unico motivo per cui non siamo tutti cannibali è che la carne umana è troppo poco proteica... io non so cosa pensare.
Se non che, come ho fatto notare a mio cugino per porre termine alla discussione, "Luigi, dici che è troppo comodo fare poco, ma è ancor più comodo non fare niente".
Direi che nell'ultima frase del tuo post c'è scritto tutto... in ogni cosa è sempre così... ci accusano di non fare abbastanza, mentre magari loro non fanno assolutamente nulla. A una conclusione del genere sono arrivato anche in una discussione qualche giorno fa con mio suocero... durante la quale, parlando di decrescita (criticavo nella fattispecie il fatto che ogni innovazione tecnologica viene vista acriticamente come un miglioramento rispetto alla situazione precedente), mi è stato rinfacciato che io cmq uso il computer... una critica senz'altro fuori tema rispetto al messaggio che stavo cercando di far passare... e che cmq non persegue certo l'obiettivo di instaurare una discussione critica sui contenuti quanto quello di accusarci di incoerenza e arrivare a sostenere che "o tutto o nulla". Bah. Massima solidarietà, ovviamente!:)
RispondiEliminaGrazie Daniele, non mi piace fare la piagnona, ma questo atteggiamente purtroppo mi turba seriamente.
RispondiEliminaCerco di fregarmene, e non ci riesco! :(
Avevo bisogno di sfogarmi...
Mi sa proprio di sì... certo è però che l'accanimento con cui si critica il mio essere vegan non è lo stesso con cui, ad esempio, si discute della mia passione per la lettura o del mio non essere cristiana... comunque spero di non rientrare in quella percentuale di vegani che praticano attacchi grossolani, non è mia abitudine farlo e so benissimo che, oltre ad essere irrispettoso, è contoproducente. :)
RispondiEliminaMi ricordo di te, anche se non mi ricordo il tuo nick su quel forum (vergogna!!). Ti ringrazio per le tue parole, e so che è solo un meccanismo di difesa... ma mi fa davvero intristire che al rispetto che offro agli altri corrisponda la cattiva educazione, e al dialogo sereno e intelligente si risponda con le offese e la superficialità... Ma adesso sto bene, vado avanti col mio modo di essere, come sempre...
RispondiEliminaGrazie di continuare a seguirmi, e grazie anche a tutti gli onnivori che mi visitano... sono le presenze più gradite, qui. :-)
Un bacio a te phoebe, anche da parte di Tarty. ;-)
(>_< Quanto sono sbadata!)
RispondiEliminaLa migliore notizia e insieme il più bel complimento che potessi ricevere.
Mi hai risollevato la giornata! :-)
Ah, avevamo accennato di questa cosa...
RispondiEliminaA me ne dicono spesso di tutti i colori alcuni miei coetanei, appunto perché ho interessi, gusti, idee diverse dalle loro. Non vedo perché pensare male di questo, mah!! Io credo che il problema sia loro, non mio. Quasi quasi dovrei preoccuparmi io di loro, così tristi tutti uguali! :-D
Invece altri (un'esigua minoranza, ma meglio di niente) mi trovano interessante per come sono.
Non arrivo a capire l'arroganza di certa gente, io mica dico cose negative o che devono essere come me, li lascio stare ma è così difficile per loro?
Un mese fa sono stata a una festa. Ho chiesto al festeggiato quali alimenti non contenessero carne o strutto (senza dare spiegazioni) e lui ha iniziato a dire ad alta voce: "Ma che non mangi carne?!" e le persone vicine si sono messe a ridacchiare... Ma un po' di tatto no?
Come se io mi mettessi a ridere perché hanno snobbato l'insalata di riso...
Beh, fregarsene.
Ma chi è sto Alex...?:-P
RispondiEliminaAnch'io me ne frego piper... di solito. :-) Però che brutto questi commenti dai propri stessi parenti!
RispondiEliminaPapino fai poco lo spiritoso tu, la grande sorella di guarda!!
Beh, come dicevo a mio cugino: "Luigi, se le piante ti stanno tanto a cuore, a maggior ragione non mangiare animali, che prima di essere mangiati da te hanno a loro volta mangiato tonnellate di piante. Mangiati direttamente quelle piante".
RispondiEliminaPurtroppo non mi ricordo la sua risposta, ma posso affermare con sufficiente sicurezza che non era nulla di brillante. ;-)
Nessuno qui pensa di essere "il non violento perfetto", lakura, sappiamo tutti che è un'utopia, ma come disse qualcuno:
L'utopia è come l'orizzonte: cammino
due passi e si allontana di due passi.
Cammino dieci passi e si allontana di dieci passi.
E allora a cosa serve l'utopia?
A questo: serve per continuare a camminare.
"Fondamentalmente dico che l'argomento non mi sembra sufficientemente forte da adottarlo e che il mio limite arbitrario rimarra' spostato rispetto al tuo limite arbitrario."
RispondiEliminaBeh, certo, mai messa in dubbio una cosa simile.
Con queste parole:
"Il che non toglie che a te possa parere un'idea forte abbastanza e che abbia tutto il diritto di sostenerla. E che se vieni a casa mia non ti rifilo di certo di nascosto cose che di tuo non mangeresti"
dimostri di voler rispettare la mia scelta e soprattutto la mia sensibilità; il mio post al contrario verteva tutto sulla brutalità di mio cugino, che ovviamente non ha mancato di decantare le lodi del rognone, delle costolette di agnello e del coniglio arrostito davanti a me e al mio ragazzo.
Boh, non lo so, io la giro e la rigiro, ma la vedo sempre come una mancanza di tatto. :(
Boh.
Però, senza perdersi in discorsi filosofici sull'arbitrarietà o meno di certi limiti che ci imponiamo... io faccio un discorso semplice semplice, terra terra. Onestamente, devo dire che per me raccogliere una lattuga o sgozzare un maiale non sono esattamente la stessa cosa e lo dimostra il fatto che io sarei tranquillamente in grado di raccogliere una lattuga... ma non avrei mai il coraggio di sgozzare un maiale. Secondo me, per onestà con se stesso, una persona che decide consapevolmente di mangiare carne dovrebbe essere tranquillamente in grado di sgozzare un maiale cosìccome di raccogliere una lattuga, visto che, teoricamente, non dovrebbe fare alcuna differenza. Ora mi chiedo invece quante persone che mangiano carne avrebbero il coraggio di sgozzare con le proprie mani un maiale (o anche solo di assistere alla scena...)...
RispondiEliminaSono seeeeeeempre Silvia da CdF, scusami se continuo a riesumare e commentare, è che mi ritrovo in talmente tante cose che hai scritto!
RispondiEliminaCapisco bene la frustrazione che hai provato all'epoca..
Io devo convivere quotidianamente con una famiglia che ridicolizza le mie idee (nonostante io non le abbia ancora messe in atto! non posso essere veg*ana finchè vivo con loro!). SOno talmente ignoranti sui veg* in generale che ritengono che l'uomo senza carne abbia forti squilibri nutrizionali. Appena provo a spiegare che non è così vengo seppellita da un coro di risa.
E mi sento dire in continuazione "vuoi vivere di insalatina? Vai vai, quando sarai a casa tua potrai farlo!"
Ma sai cos'ho in mente di fare? Una di queste sere li frego tutti. Cucino io e scelgo un primo, un secondo e un dolce dalle tue ricette (devi aiutarmi a scegliere però!!).. e voglio vedere se parlano ancora di cibo da conigli!!
Sarà poco, ma almeno dimostrerò loro che quando potrò, sarò egregiamente in grado di cavarmela, ecco. E che veg* non vuol dire "mangiare insalatina", perbacco!
Ciao silvia. ^-^
RispondiEliminaMi spiace sentire che anche tu subisci le stesse cose che subisco a volte io; ma essere lasciate un po' in pace, no?
A volte mi viene da dare delle rispostacce...!
Come ti ho già detto, se vuoi, possiamo parlarne in privato; non potrò darti grandi consigli ma forse qualche suggerimento azzeccato mi esce...
Le persone criticano sempre ciò che non capiscono; anche noi in fondo critichiamo chi mangia carne perchè non capiamo come possa piacergli e come possano sentirsi apposto con le loro coscienze.
RispondiEliminaE' una palla che continua a rimbalzare.
Le persone mature ascoltano e intervengono con argomentazioni valide, i bambini dell'asilo fanno di ogni frase una presa in giro o credono di saperne sempre una in più.
A me ad esempio capitano le stesse cose per quanto riguarda il mio cane; faccio un corso di eucazione cinofila, iniziato per esigenza e continuato per passione con uno dei migliori istruttori di educazione gentile;
La mia migliore amica mi ha detto : " èèèèèh??? porti il cane dallo psicologo?? è un cane, che spreco di soldi!"(nb: lei ha un cane di 12 anni che ha passato e sta passando tutta la vita nella rampa del garage senza mai uscire. L'unica volta che è riuscito a scappareo ha ucciso tutte le galline del vicino)
Il titolare del mio fidanzato, che vanta (???) la vittoria di 3 collari d'oro ha detto:" Lo potavi da me, vedi come te lo raddrizzavo!! giornale per spaventarlo e se ancora non basta guinzagliate sul sedere!! prima o poi capisce!"
L'educazione del cane, soprattutto se gentile, è un'utopia per certa gente, perchè credono che solo le persone siano in grado di comunicare, senza fermarsi a pensare che anche gli animali lo fanno, devi sapere come e ti si apre un mondo nuovo!
Natale si avvicina e con essa la tipica riunione familiare dove tutti mi guarderanno come aliena, per il corso del cane in primis e poi quando apprenderanno la notizia che sono vegetariana (debutto in società insomma!).
Spero di trovare le argomentazioni adatte.
Forza Vera, qui siamo tuuuuttti sulla stessa barca, facciamoci forza!!!
Ah, non ho firmato....
RispondiEliminaUn abbraccio
Jessica