"C'è nell'uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio.
Gli animali non ne sono privi".
(Giovanni Paolo II)
Stamattina sono stata impegnata come volontaria con l'associazione cittadina che si occupa di animali randagi. Tutti gli anni, solitamente nella prima domenica di ottobre, organizziamo una benedizione degli animali domestici, ed è bellissimo vedere tanti cani, gatti, criceti, topolini, coniglietti e molto altro insieme ai relativi padroni a far casino, cercare di conoscersi tra loro, scorrazzare qua e là felicemente... e l'orgoglio e l'affetto che li lega.
E' stata una giornata speciale, non nascondo di essermi commossa nel momento clou (gli umani che innalzano al cielo i propri amici animali per l'aspersione con acqua benedetta), si crea un'atmosfera molto particolare alla quale non si resta facilmente indifferenti, a prescindere dal credo religioso...
La benedizione si organizza sotto il patrocinio "spirituale" di San Francesco d'Assisi, e trovo che la preghiera che il padre francescano legge al microfono nel silenzio generale (uhm... per quanto una piazza affollata di quattrozampe possa essere silenziosa!) sia davvero bella.
L'autrice è Valeria Barbieri, e ve ne riporto il testo.
Signore, origine e fine di tutte le cose,
Artefice dell'infinitamente grande
e dell'infinitamente piccolo,
Padre di tutte le creature,
io Ti prego
per tutti gli esseri che non sanno pregare
ma sanno soffrire.
La Tua luce brilla ovunque,
anche nei tuoi figli più piccoli
risplende una parte di te.
Io Ti prego
per gli animali abbandonati.
affinché trovino un padrone.
Ti prego per quelli in gabbia,
affinché i loro carcerieri
li restituiscano alla libertà;
Ti prego per quelli umiliati nei circhi.
affinché venga rispettata la loro dignità:
Ti prego per tutti quelli maltrattati,
affinché gli uomini non li considerino come oggetti.
Ti prego per tutti gli animali
che soffrono in ogni parte del mondo,
affinché gli uomini
li riconoscano come fratelli minori.
La mia parola si leva
per tutti quelli che non sanno parlare,
affinché giunga sul loro capo
la Tua benedizione.
Quest'oggi era presente anche Tarty, accompagnata dai miei genitori. Era stupenda come una regina dagli occhi d'ambra nel suo trasportino, per niente turbata dalla cagnara e dai cagnoni. E ha destato l'ammirazione di tutti.
Quando smontiamo "il baracchino", e manifesti, striscioni, volantini, t-shirt e altro vengono riposti nei sacchi e riportati a casa, e in piazza rimangono solo cartacce che raccogliamo mestamente, non posso fare a meno di domandarmi se sia servito a qualcosa.
Mi chiedo se le parole della preghiera siano state realmente recepite, nel loro significato profondo, nella profondità del petto di chi ascolta. E so che probabilmente non è così. Mi accorgo che i volantini sono ancora lì, il mucchio non ha subito variazioni. Vivisezione, vegetarismo, shopping cruelty free, caccia, sterilizzazione... forse, solo, le persone non vogliono sapere. E lo capisco. Non ne esci facilmente, quando ci entri.
Gli argomenti si collegano, una scoperta ti conduce a un'altra, ti addentri e ti addentri e ti metti le mani nei capelli perchè sembra che non ci sia un'uscita. E non c'è. Non trovi mai un punto di arrivo. Fai tappa, sì, raggiungi delle mete, piazzole di sosta, metà sentiero; prosegui, torni indietro, o ti siedi ad aspettare per capire quale deve essere la prossima mossa.
Ma uscirne, no. Difficile tirarsi indietro...
"Chi ha aperto gli occhi una volta, non li chiuderà mai più."
Tutta la mia comprensione per chi vorrebbe, ma non si sente pronto per iniziare a camminare.
Io cerco di essere "lì" per dare aiuto, perchè penso che non sia impossibile, ma so che non è facile.
Quindi, se anche una sola persona avrà preso un volantino, se solo un singolo individuo avrà trovato uno spunto, si sarà lasciato prendere dalla curiosità, soddisfacendola, riflettendo, e - non oso sperare - cambiando, l'intera giornata e tutta la fatica che l'ha preceduta avrà avuto un senso.
Ed è una consapevolezza meravigliosa.
Gli animali non ne sono privi".
(Giovanni Paolo II)
Stamattina sono stata impegnata come volontaria con l'associazione cittadina che si occupa di animali randagi. Tutti gli anni, solitamente nella prima domenica di ottobre, organizziamo una benedizione degli animali domestici, ed è bellissimo vedere tanti cani, gatti, criceti, topolini, coniglietti e molto altro insieme ai relativi padroni a far casino, cercare di conoscersi tra loro, scorrazzare qua e là felicemente... e l'orgoglio e l'affetto che li lega.
E' stata una giornata speciale, non nascondo di essermi commossa nel momento clou (gli umani che innalzano al cielo i propri amici animali per l'aspersione con acqua benedetta), si crea un'atmosfera molto particolare alla quale non si resta facilmente indifferenti, a prescindere dal credo religioso...
La benedizione si organizza sotto il patrocinio "spirituale" di San Francesco d'Assisi, e trovo che la preghiera che il padre francescano legge al microfono nel silenzio generale (uhm... per quanto una piazza affollata di quattrozampe possa essere silenziosa!) sia davvero bella.
L'autrice è Valeria Barbieri, e ve ne riporto il testo.
Signore, origine e fine di tutte le cose,
Artefice dell'infinitamente grande
e dell'infinitamente piccolo,
Padre di tutte le creature,
io Ti prego
per tutti gli esseri che non sanno pregare
ma sanno soffrire.
La Tua luce brilla ovunque,
anche nei tuoi figli più piccoli
risplende una parte di te.
Io Ti prego
per gli animali abbandonati.
affinché trovino un padrone.
Ti prego per quelli in gabbia,
affinché i loro carcerieri
li restituiscano alla libertà;
Ti prego per quelli umiliati nei circhi.
affinché venga rispettata la loro dignità:
Ti prego per tutti quelli maltrattati,
affinché gli uomini non li considerino come oggetti.
Ti prego per tutti gli animali
che soffrono in ogni parte del mondo,
affinché gli uomini
li riconoscano come fratelli minori.
La mia parola si leva
per tutti quelli che non sanno parlare,
affinché giunga sul loro capo
la Tua benedizione.
Quest'oggi era presente anche Tarty, accompagnata dai miei genitori. Era stupenda come una regina dagli occhi d'ambra nel suo trasportino, per niente turbata dalla cagnara e dai cagnoni. E ha destato l'ammirazione di tutti.
Quando smontiamo "il baracchino", e manifesti, striscioni, volantini, t-shirt e altro vengono riposti nei sacchi e riportati a casa, e in piazza rimangono solo cartacce che raccogliamo mestamente, non posso fare a meno di domandarmi se sia servito a qualcosa.
Mi chiedo se le parole della preghiera siano state realmente recepite, nel loro significato profondo, nella profondità del petto di chi ascolta. E so che probabilmente non è così. Mi accorgo che i volantini sono ancora lì, il mucchio non ha subito variazioni. Vivisezione, vegetarismo, shopping cruelty free, caccia, sterilizzazione... forse, solo, le persone non vogliono sapere. E lo capisco. Non ne esci facilmente, quando ci entri.
Gli argomenti si collegano, una scoperta ti conduce a un'altra, ti addentri e ti addentri e ti metti le mani nei capelli perchè sembra che non ci sia un'uscita. E non c'è. Non trovi mai un punto di arrivo. Fai tappa, sì, raggiungi delle mete, piazzole di sosta, metà sentiero; prosegui, torni indietro, o ti siedi ad aspettare per capire quale deve essere la prossima mossa.
Ma uscirne, no. Difficile tirarsi indietro...
"Chi ha aperto gli occhi una volta, non li chiuderà mai più."
Tutta la mia comprensione per chi vorrebbe, ma non si sente pronto per iniziare a camminare.
Io cerco di essere "lì" per dare aiuto, perchè penso che non sia impossibile, ma so che non è facile.
Quindi, se anche una sola persona avrà preso un volantino, se solo un singolo individuo avrà trovato uno spunto, si sarà lasciato prendere dalla curiosità, soddisfacendola, riflettendo, e - non oso sperare - cambiando, l'intera giornata e tutta la fatica che l'ha preceduta avrà avuto un senso.
Ed è una consapevolezza meravigliosa.
Ciao Vera, che belle parole e che bella preghiera! Grazie...non so dire altro, mi hai commossa!
RispondiEliminaciao! ti segnalo che ci sono molto paesi in cui si fa la benedizione degli animali per la festa di s.antonio abate. ma forse lo sai già. solo che mi fa piacere scrivertelo, perchè si fa anche al mio paese, ogni 17 gennaio, ed è una festa bellissima. grazie di avermici fatto pensare
RispondiEliminapiperita
Piperita, so che in Italia molti la organizzano, come noi, per la festa di San Francesco che è il 4 ottobre; mi fa piacere sapere che altri la organizzano per Sant'Antonio, l'importante è che si organizzi, può essere un momento di riflessione davvero speciale!
RispondiEliminaNaturelisa, grazie del tuo messaggio, è bello sapere che il post ti è piaciuto. ^^
Vera, ma dove le trovi queste foto meravigliose? Mi riempiono di tenerezza!!
RispondiEliminapinklady
Uhm... Virgilio immagini! ^^
RispondiEliminaMolte le estraggo da presentazioni che mandano a mia sorella in allegato... ne ho salvate alcune decine per ogni evenienza. ;)
Richieste particolari per i prossimi post? :D
Anche se in ritardo, auguri alla piccola tarty!
RispondiEliminaGrazie Vera :)
RispondiEliminaPosso chiedere di cosa? :o
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