Oggi non avevo intenzione di postare, fortunatamente ci ha pensato il buon Daniele... ho alcune ricette in attesa e altre che sto sperimentando (ad esempio quei buonissimi dolcetti crudisti oppure la pasta con le alghe), però per problemi al pc (ennesima formattazione) e di organizzazione (beh, vivere nella blogsfera non mi dispiacerebbe, ma dal momento che i miei lettori non sembrano intenzionati a mantenermi economicamente - nel caso voleste farlo avvertitemi, vado ad aprire un conto in banca - ogni tanto dovrò pur studiare - e non mi dite che la laurea in Lettere non serve a una cippa perché già lo so, e quel buon uomo del prof Saccone ce lo ripete a ogni lezione... una solfa che fa il paio con "se siete qui evidentemente è perché la materia vi piace, dato che... come dire... le possibilità lavorative non sono molte" - quindi, tornando al conto in banca, tenetevi da parte i dieci centesimi di resto della spesa per il Fondo sostentamento Vera, grazie, vi voglio bene) dicevo, per problemi di vario genere, oggi non mi andava di postare.
E tanto nessuno è venuto qui a scrivere che sente la mia mancanza, siete degli infamoni: non mi lasciate più commenti, non mi insultate, non si polemizza, è diventato un blog noiosissimo accidenti a voi - dicevo, non mi andava di postare.
Però oggi è successa una cosa piuttosto bella, sono stata sul Faito a raccogliere castagne. E ne ho prese anche tante, considerato che la stagione è pressoché finita ed il bosco viene razziato da un mesetto!
Al netto, cinque chili di castagne grosse e sane. Palma d'oro a una castagnona del peso di 23 grammi che solo a guardarla mi fa venir fame.
Presumibilmente trascorrerò la serata a lessarne un bel po' per preparare la marmellata a beneficio dei forumisti etici che il 18 novembre saranno a Roma... sì, vi ho rovinato la sorpresa, ma tanto lo so che voi di Forum Etici siete i più infami e non mi leggete mai!
Resto sempre dell'idea che le castagne siano sexy.
Stranamente la raccolta odierna è stata piuttosto stancante, le castagne erano tutte sparpagliate e a volte per un paio di metri tutt'intorno il terreno era spoglio... ho risalito un bel dislivello e percorso una cinquantina di metri a destra e a sinistra prima di implorare pietà e chiedere a papà di tornare a casa (di solito è lui a tirarmi via mentre, più o meno indemoniata, mi attacco agli alberi dicendo "ancora un altro po', solo un altro poooooo'!!).
Ci siamo mossi troppo tardi, trovo che il periodo migliore per la raccolta sia nella seconda decade di ottobre (almeno sul Faito), i cinque chili faticosamente strappati al bosco sono una bella conquista! E anche stavolta mi meraviglio di quanto siano poche le persone disposte a questo piccolo sacrificio così generosamente ricompensato. Noi e pochi altri, nel bosco, a raccogliere.
Un'idea che mi mette molta tristezza.
Ho goduto a fondo del contatto col "verde". Mi ha rilassata, mi ha ispirato idee per il blog, ha fatto volare la mia mente alle persone che amo, mi ha rasserenata.
Quando la nostra auto è sbucata con prepotenza sulla strada principale che collega Castellammare alla costiera Sorrentina, passando per le nostre terme (potete immaginare il traffico, di domenica mattina), mi sono sentita un po' male.
Più che un istante di misantropia, ho vissuto un momento di bisogno di raccoglimento, di dire "torniamo indietro" e stare ancora lì, con gli occhi tra le foglie a scrutare il cielo, a lasciare il mio spirito vagare nel mio corpo, ascoltandolo, fuori della frenesia della mia solita vita.
Trovo nel raccoglimento tanta chiarezza, quanto provo confusione nella folla.
Mi sono riempita di aghi di riccio, soprattutto nelle caviglie, sulla punta delle dita dei piedi e nel sedere. Non ho però rischiato la morte sul bordo di un canalone... quest'anno ho volato basso! Le castagne erano tutte a terra, per cui non me ne sono cadute in testa... tuttavia sono stata quasi uccisa da un sasso che passeggiava da quelle parti.
Sospetto che la colpa sia di quelle simpatiche signore che, trenta metri più su, "ravanavano" forsennatamente il sottobosco con dei bastoni. All'improvviso sento una serie di "tump tump" venire nella mia direzione, alzo lo sguardo, e vedo una pietra più o meno quadrata, 20 x 20 cm, che zompetta allegramente di fronte a me, proprio in linea con la mia capoccetta, spostandosi a destra e a sinistra quel tanto che bastava a impedirmi di capire da che parte fuggire.
Zompa di qua, zompa di là, tump tump tump la pietra si avvicina sempre più, e io maledico gli scalcinati muretti dei boschi del Faito... tenendomi in bilico su una gamba come una gru; patapum patapum patapum, la pietra mi rotola esattamente a due centimetri dal piede sinistro, passando sotto alla zampetta destra che tenevo alzata...
Ed è così che l'ho scampata, ed ho scoperto che non è una buona idea andare per castagne con gente più in alto di te, e non solo perchè tendono a buttar giù le castagne bacate.
(No, non ho preso le signore a bastonate, avrei dovuto farmi di corsa un tratto di bosco decisamente troppo ripido per inveire a dovere contro di loro).
Beh, considerando che non avevo voglia di postare ho scritto a sufficienza!
Adesso me ne vado un po' a studiare, e poi mi metto all'opera con tutto quel ben di dio che aspetta di là in cucina, e magari posterò anche qualche fotografia.
Un bacio a tutti quelli che mi seguono, e un abbraccio a chi mi vuole bene.
E tanto nessuno è venuto qui a scrivere che sente la mia mancanza, siete degli infamoni: non mi lasciate più commenti, non mi insultate, non si polemizza, è diventato un blog noiosissimo accidenti a voi - dicevo, non mi andava di postare.
Però oggi è successa una cosa piuttosto bella, sono stata sul Faito a raccogliere castagne. E ne ho prese anche tante, considerato che la stagione è pressoché finita ed il bosco viene razziato da un mesetto!
Al netto, cinque chili di castagne grosse e sane. Palma d'oro a una castagnona del peso di 23 grammi che solo a guardarla mi fa venir fame.
Presumibilmente trascorrerò la serata a lessarne un bel po' per preparare la marmellata a beneficio dei forumisti etici che il 18 novembre saranno a Roma... sì, vi ho rovinato la sorpresa, ma tanto lo so che voi di Forum Etici siete i più infami e non mi leggete mai!
Resto sempre dell'idea che le castagne siano sexy.
Stranamente la raccolta odierna è stata piuttosto stancante, le castagne erano tutte sparpagliate e a volte per un paio di metri tutt'intorno il terreno era spoglio... ho risalito un bel dislivello e percorso una cinquantina di metri a destra e a sinistra prima di implorare pietà e chiedere a papà di tornare a casa (di solito è lui a tirarmi via mentre, più o meno indemoniata, mi attacco agli alberi dicendo "ancora un altro po', solo un altro poooooo'!!).
Ci siamo mossi troppo tardi, trovo che il periodo migliore per la raccolta sia nella seconda decade di ottobre (almeno sul Faito), i cinque chili faticosamente strappati al bosco sono una bella conquista! E anche stavolta mi meraviglio di quanto siano poche le persone disposte a questo piccolo sacrificio così generosamente ricompensato. Noi e pochi altri, nel bosco, a raccogliere.
Un'idea che mi mette molta tristezza.
Ho goduto a fondo del contatto col "verde". Mi ha rilassata, mi ha ispirato idee per il blog, ha fatto volare la mia mente alle persone che amo, mi ha rasserenata.
Quando la nostra auto è sbucata con prepotenza sulla strada principale che collega Castellammare alla costiera Sorrentina, passando per le nostre terme (potete immaginare il traffico, di domenica mattina), mi sono sentita un po' male.
Più che un istante di misantropia, ho vissuto un momento di bisogno di raccoglimento, di dire "torniamo indietro" e stare ancora lì, con gli occhi tra le foglie a scrutare il cielo, a lasciare il mio spirito vagare nel mio corpo, ascoltandolo, fuori della frenesia della mia solita vita.
Trovo nel raccoglimento tanta chiarezza, quanto provo confusione nella folla.
Mi sono riempita di aghi di riccio, soprattutto nelle caviglie, sulla punta delle dita dei piedi e nel sedere. Non ho però rischiato la morte sul bordo di un canalone... quest'anno ho volato basso! Le castagne erano tutte a terra, per cui non me ne sono cadute in testa... tuttavia sono stata quasi uccisa da un sasso che passeggiava da quelle parti.
Sospetto che la colpa sia di quelle simpatiche signore che, trenta metri più su, "ravanavano" forsennatamente il sottobosco con dei bastoni. All'improvviso sento una serie di "tump tump" venire nella mia direzione, alzo lo sguardo, e vedo una pietra più o meno quadrata, 20 x 20 cm, che zompetta allegramente di fronte a me, proprio in linea con la mia capoccetta, spostandosi a destra e a sinistra quel tanto che bastava a impedirmi di capire da che parte fuggire.
Zompa di qua, zompa di là, tump tump tump la pietra si avvicina sempre più, e io maledico gli scalcinati muretti dei boschi del Faito... tenendomi in bilico su una gamba come una gru; patapum patapum patapum, la pietra mi rotola esattamente a due centimetri dal piede sinistro, passando sotto alla zampetta destra che tenevo alzata...
Ed è così che l'ho scampata, ed ho scoperto che non è una buona idea andare per castagne con gente più in alto di te, e non solo perchè tendono a buttar giù le castagne bacate.
(No, non ho preso le signore a bastonate, avrei dovuto farmi di corsa un tratto di bosco decisamente troppo ripido per inveire a dovere contro di loro).
Beh, considerando che non avevo voglia di postare ho scritto a sufficienza!
Adesso me ne vado un po' a studiare, e poi mi metto all'opera con tutto quel ben di dio che aspetta di là in cucina, e magari posterò anche qualche fotografia.
Un bacio a tutti quelli che mi seguono, e un abbraccio a chi mi vuole bene.
La prossima volta che mi dici di postare io ti sputo in un occhio!:P Postatrice a tradimento!
RispondiEliminaDaniiiii ma tu posti senza dire nulla!!
RispondiEliminaNon mi avevi avvertita, eravamo rimasti che ci sentivamo oggi!!!!
E poi comunque non avevo intenzione di scrivere un post così lungo, mi ha preso la mano poco a poco... La prossima volta ti lasci ocampo libero! :D
Serenuccia, uno spettacolo cosa? La drammatizzazione in tempo reale di quando ho creduto che sarei morta sfrancicata da un sasso??
Il pathos comico mi mancava! :D
RispondiEliminaLieta di averti fatta sorridere o anche sbellicare. ^^
oddio, tonia fa citazioni ungarettiane, tu citi saccone.... ma nn state bene? allora, x aggiornarmi ank io cito, cito cito.... baricco!!!!
RispondiEliminaps cmq mi hai sconvolta.... leggere il nome saccone nn è cosa da poco (ma secondo te domani che è halloween si trasforma in un luppo? il pelo già ce l ha!!!)
ora basta un bacione.... disoccupata!
pps c'è sempre il progettino della bottega delle marchese nn temere (ora nn abbiamo neanke + concorrenza a c.mare!!!) oddio ke commento lungo... ma sai com'è a noi di lettere nn ci resta che scrivere o... vagare x le abbazie!
Eh, Laura, ma la citazione di Baricco??
RispondiEliminaSpero che Saccone non sia così megalomane da solcare il web alla ricerca di sue citazioni... sarebbe imbarazzante all'esame!!
Sicuramente si trasformerà in un lupo... chissà se grigio o nero. :D
Bottega delle marchese, l'avevo scordato! Va beh, tra questo è il laboratorio del seitan ho un futuro assicurato! ;)
Ciao ciccia, sinceramente nelle abbazie ci vai te e l'assistente della Minervini, che pure non era male! ^^
Sempre se Alfo non è geloso... :D
:D
RispondiEliminaSaretta, le castagne sono come le patate... come si fa a resistere? ;)
Ti abbraccio, saretta, forte forte!