25 marzo 2007

Frittelle di banane

Posto che per le banane valgono gli stessi ragionamenti dello zucchero di canna (perchè comprare frutta esotica quando in Italia crescono tante varietà nostrane e strabuone?), qualche tempo fa ero a casa di un'amica e abbiamo deciso di improvvisare una cena.
In realtà era il suo compleanno, e così mi sembrava d'obbligo tirar fuori in qualche modo un dolce. Ho adocchiato delle banane e, dopo rapida ispezione della dispensa, me ne sono uscita con una ricetta fatta a occhio che suona più o meno così:

Ingredienti: 2 banane, 4 cucchiai di farina bianca, 1 cucchiaio di zucchero, il succo di mezzo limone, un pizzico di cannella, olio (per friggere).
Sbucciate e tagliate a fette la banana in una terrina. Cospargete col succo di limone, lo zucchero, la cannella; schiacciate leggermente con una forchetta e aggiungete farina sufficiente a legare la banana (che non va ridotta in purea, ma solo in pezzetti).
Riscaldate l'olio in una padella o pentolino, e versate il composto a cucchiaiate, sgocciolandolo su carta assorbente appena prende colore.
Fenomenali con cioccolato fuso o zucchero a velo!

PS: ovviamente, se decidete di acquistare le banane, a meno che non viviate in Sicilia dalle parti dell'agriturismo Guarnera, dovete comprarle in una bottega del commercio equo!

4 commenti:

  1. Vera, domanda tecnica: devo aggiungere tanta farina quanta ne serve per ottenere una consistenza simile a quella delle crepes? Abbastanza liquida, cioe'?
    grazie

    pinklady

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  2. Vabbè, una banana ogni tanto...

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  3. Pink, no, bisogna ottenere un impasto abbastanza consistente, che deve staccarsi a cucchiaiate... come le castagnole, più o meno. ;-)

    Yari, sono dell'idea che non bisogna avere un atteggiamento punitivo nè verso gli altri, nè verso se stessi, però è bene riflettere anche su queste cose, non trovi? :)

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  4. Ok, capito grazie :-)

    pinklady

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