Ormai, ve l'ho detto, ci sto prendendo gusto a preparare il tofu; così l'ultima volta ho deciso di costruire una sorta di "formina" per ottenere un panetto rettangolare, invece della solita massa informe.
Ho utilizzato una vaschetta per alimenti, in alluminio; ne ho forato il fondo con un coltello per permettere al liquido di colare via e poi ho versato dentro i fiocchetti di tofu.
Ha funzionato bene!
Purtroppo non ho ancora trovato un coperchio adatto a mettere sotto pressione il tofu, ho usato i soliti pacchi di riso sottovuoto; ma poter tagliare il mio "formaggio di soia" in fette che avessero la forma di fette è stato molto soddisfacente!
E a questo proposito...
So bene che, per quanto possa ripeterlo, e ripeterlo, e ripeterlo, non mi crederete, ma preparare in casa tofu e seitan non è difficile.
Sono assolutamente convinta che sia una operazione alla portata di chiunque e vantaggiosa sotto numerosi aspetti: il prezzo viene abbattuto; siete svincolati dagli orari del negoziante e da eventuali ritardi di consegna; potete controllare con sufficiente sicurezza la qualità del prodotto; avete la totale libertà di scegliere la quantità da preparare, e farlo in qualsiasi momento; gli imballaggi del prodotto vengono drasticamente ridotti, alleviando i problemi di smaltimento.
So che può sembrare una impresa ardua, ma credetemi, non lo è.
Vi fidate di me? Siete entusiasti delle ricette che posto ogni giorno? Siatelo anche quando vi offro gentilmente il segreto del mio seitan deluxe e del tofu buono "quasi" al naturale.
Forse pensate che io abbia chissà quale tocco magico col cibo, ma non sono sicura che sia così. Mi piace manipolarlo, certo, e trasformarlo, ma ovviamente non tutte le ciambelle riescono col buco.
Mi ricordo i primi pasticci con acqua e farina: la prima volta ho quasi otturato il lavandino, la seconda ho preparato una deliziosa spugna fradicia, la terza un pezzo di cartone bagnato. Quando ho messo in pentola l'instant seitan ne ho estratto una palla elastica effetto "gomma da masticare" (però senza bolle).
I primi due esperimenti col tofu mi hanno resa furiosa: prima mi avevano spergiurato che farlo cagliare col limone era lo stesso che utilizzare il cloruro di magnesio (balle!). Poi quando ho comprato il cloruro di magnesio non ne voleva sapere comunque di cagliare.
Stavo per lanciare il maledetto frullatore dalla finestra.
Insomma, non faccio miracoli, però insisto e a forza di sbagliare accumulo esperienza. Esperienza che vi offro su un piatto d'argento.
E' stato tutto (o quasi) calcolato, ogni incidente già arginato, ogni difficoltà prevista; avete un elenco completo di ingredienti e attrezzature necessarie, istruzioni dettagliatissime, la possibilità di porre domande e la soddisfazione di bestemmiare la diretta responsabile (io) in caso di fallimento.
State ancora a tentennare?
C'è un solo modo sicuro per non avere successo con queste ricette: andare troppo di fretta. E non perchè sia necessario molto tempo per portarle a termine, ma soltanto perchè le prime volte si è un po' impacciati, timorosi, non si sa bene come muoversi, e allora è meglio avere a disposizione un intero pomeriggio e una cucina tranquilla prima di iniziare a trafficare.
Poi vedrete che andrà tutto liscio, col tempo acquisirete confidenza e sarà tutto più facile e veloce.
Ci vuole solo pazienza, ci vuole calma, sangue freddo. Un pizzico di voglia di rischiare e di avventura. Fiducia nelle vostre capacità, voglia di giocare come bambini, senza pensare.
Fidatevi di me.
Ho utilizzato una vaschetta per alimenti, in alluminio; ne ho forato il fondo con un coltello per permettere al liquido di colare via e poi ho versato dentro i fiocchetti di tofu.
Ha funzionato bene!
Purtroppo non ho ancora trovato un coperchio adatto a mettere sotto pressione il tofu, ho usato i soliti pacchi di riso sottovuoto; ma poter tagliare il mio "formaggio di soia" in fette che avessero la forma di fette è stato molto soddisfacente!
E a questo proposito...
So bene che, per quanto possa ripeterlo, e ripeterlo, e ripeterlo, non mi crederete, ma preparare in casa tofu e seitan non è difficile.
Sono assolutamente convinta che sia una operazione alla portata di chiunque e vantaggiosa sotto numerosi aspetti: il prezzo viene abbattuto; siete svincolati dagli orari del negoziante e da eventuali ritardi di consegna; potete controllare con sufficiente sicurezza la qualità del prodotto; avete la totale libertà di scegliere la quantità da preparare, e farlo in qualsiasi momento; gli imballaggi del prodotto vengono drasticamente ridotti, alleviando i problemi di smaltimento.
So che può sembrare una impresa ardua, ma credetemi, non lo è.
Vi fidate di me? Siete entusiasti delle ricette che posto ogni giorno? Siatelo anche quando vi offro gentilmente il segreto del mio seitan deluxe e del tofu buono "quasi" al naturale.
Forse pensate che io abbia chissà quale tocco magico col cibo, ma non sono sicura che sia così. Mi piace manipolarlo, certo, e trasformarlo, ma ovviamente non tutte le ciambelle riescono col buco.
Mi ricordo i primi pasticci con acqua e farina: la prima volta ho quasi otturato il lavandino, la seconda ho preparato una deliziosa spugna fradicia, la terza un pezzo di cartone bagnato. Quando ho messo in pentola l'instant seitan ne ho estratto una palla elastica effetto "gomma da masticare" (però senza bolle).
I primi due esperimenti col tofu mi hanno resa furiosa: prima mi avevano spergiurato che farlo cagliare col limone era lo stesso che utilizzare il cloruro di magnesio (balle!). Poi quando ho comprato il cloruro di magnesio non ne voleva sapere comunque di cagliare.
Stavo per lanciare il maledetto frullatore dalla finestra.
Insomma, non faccio miracoli, però insisto e a forza di sbagliare accumulo esperienza. Esperienza che vi offro su un piatto d'argento.
E' stato tutto (o quasi) calcolato, ogni incidente già arginato, ogni difficoltà prevista; avete un elenco completo di ingredienti e attrezzature necessarie, istruzioni dettagliatissime, la possibilità di porre domande e la soddisfazione di bestemmiare la diretta responsabile (io) in caso di fallimento.
State ancora a tentennare?
C'è un solo modo sicuro per non avere successo con queste ricette: andare troppo di fretta. E non perchè sia necessario molto tempo per portarle a termine, ma soltanto perchè le prime volte si è un po' impacciati, timorosi, non si sa bene come muoversi, e allora è meglio avere a disposizione un intero pomeriggio e una cucina tranquilla prima di iniziare a trafficare.
Poi vedrete che andrà tutto liscio, col tempo acquisirete confidenza e sarà tutto più facile e veloce.
Ci vuole solo pazienza, ci vuole calma, sangue freddo. Un pizzico di voglia di rischiare e di avventura. Fiducia nelle vostre capacità, voglia di giocare come bambini, senza pensare.
Fidatevi di me.
Buongiorno Vera,
RispondiEliminala penso come te...a parte il tofu che a me nonostante mi esce bene..mi viene un po' il nervoso a prepararlo...praticamente sporco tutta la cucina quando lo preparo ;-) invece il seitan lo trovo più semplice e più veloce...anche dipende dalle quantità che bisogna preparare...noi ora siamo in 6 in famiglia e perciò sempre grandi porzioni mi tocca preparare...ieri ho preparato il seitan e il bounty...... devo dire che il bounty è buonissimo come quello che compravo...complimenti Vera...ah per il seitan ho provato come dici tu fare metà manitoba e integrale...oggi vediamo come sarà..
Buona giornata vera
Ciao da Marta
http://www.veganswiss.ch/page0/files/9fad7a0404aba8bb4e0b9cb9865d5618-64.html
http://www.veganswiss.ch/page0/page0.html
Ciao Veruccia,
RispondiEliminastanotte ho messo a bagno la soia con la Kombu per autoprodurre il tofu... io sono ancora alle prime esperienze, ma posso unirmi al tuo coro e affermare che è veramente facilissimo!!! Non solo è più economico, ma è proprio più buono!!!
Ci vuole un po' di tempo è vero, ma alla fine due ore (per stare sul sicuro) posso trovamele una volta ogno dieci gioni... anzi ci quadagno anche l'okara... E' un po' pesantina ma in piccole dosi e assieme a qualcosaltro di più leggero, mi piace un sacco!!!
Buon fine settimana ;)))
Marta, ho visto il tuo bounty, era prorio bello!
RispondiEliminaHo anche attivato un link nei commenti di ieri. :)
Fammi sapere del seitan, appena puoi!
Arame, buon fine settimana anche a te, un bacio!
Il seitan è buonissimo,,,oggi ho preparato una pasta con un sugo di cipolle, pezzetti di seitan e panna e una manciata di noci spezzettate...era molto buono...ma io appena è cotto il seitan..."scrocco" un bel pezzetto e me lo mangio così...mi da energia ;-)
RispondiEliminasi ho visto per il bounty...accidenti a pensarci mi vien fame...solo che non ho più cioccolata...
Buona serata Vera...ciao ciao
per icartare la pizza di pasta prova a gurdare www.reusablebags.com
RispondiEliminaquello che è in vendita lo si può costruire anche a casa
Marta, anch'io scrocco sempre n pezzetto d iseitan appena pronto, è troppo buonooo!!
RispondiEliminasimona, grazie, sto dando un'occhiata, spero di trovare qualcosa. :)
Ciao Vera ti seguo da mesi ormai (a proposito complimenti, anche se te li faccio sempre!!). Ho finalmente preso coraggio e ho provato a fare la ricotta, mi sembrava di aver capito fosse ancora più facile del tofu. Che disastro!!!! L'odiosa crema di fagioli non si è trasformata in fiocchi quando ho aggiunto il limone! me tapina.. Devo essere proprio un disastro! Non vorrei arrendermi perchè credo nell'autoproduzione però..
RispondiEliminaVabbuò mi consolo immaginando quanto sia buono il tuo!!!
cara vera, hai perfettamente ragione e ti appoggio su tutta la linea, ecco perchè ho deciso di non arrendermi col seitan!! ecco la mia perplessità: mi sa che ho un po' esagerato nella cacciata dell'amido...guardando (ad esempio) il seitan del blog di marta (veganswiss) mi è sembrato "spumosone", gonfio...mentre il mio a furia di lavarlo e lavarlo e lavarlo...bè, si è compattato molto e dopo cotto era piuttosto "gommoso"....
RispondiEliminache fare?
ciao e grazie
Ciao anonimo che mi commenta sempre. :)
RispondiEliminaDuuuuunque... il consiglio per il tofu è di insistere a versare cloruro finchè non succede qualcosa. :D
Idem per la ricotta, aggiungi limone filtrato finché non succede qualcosa. E' importante che il liquido sia molto caldo; inoltre, avevi filtrato la polpa di fagioli oppure cercavi di far cagliare il tutto, okara compreso? Perchè in questo caso mi sa che ce ne vuole ancora di più...
Spero di esserti stata utile dicendoti queste cose, io ti esorto a non arrenderti, vedrai che ce la farai! Anch'io le prime volte dovevo buttare tutto, ma ti prego, persevera e otterrai soddisfazione!
Marta, in effetti anch'io non insisto troppo sull'amido, mi fermo quando l'acqua è chiara ma non arrivo mai all'acqua trasparente.
RispondiEliminaIl mio, anche se dentro non fa le bolle (per me non deve farle, altrimenti non mi piace) resta abbastanza morbido.
Però ricordo che qualche volta che ho usato solo farina integrale era rimasto più duro... tu che farine usi?
PS: oddio, dopo le francesche anche l'invasione delle marte! Mi perdonate in anticipo per tutte le volte che vi confonderò? :(
bè, è facile non confonderci: io sono SENZA BLOG!!!
RispondiEliminaper la farina usata nel seitan da me tentato ho usato farina 0 macinata in casa dall'agricoltore bio dove prendo frutta e verdura. il prossimo tentativo sarà come da tue istruzioni.
grazie e ciaaaaoooo...
Ho cercato di far cagliare il tutto, ero un pò indecisa.. Proverò ad aggiungere limone, o forse proverò a filtrare prima di cagliare. Ti farò sapere, intanto grazie Vera
RispondiEliminaMarta, è strano, penso che sarebbe dovuto comunque riuscire... Forse davvero l'hai lavato troppo o l'hai legato troppo stretto... Purtroppo in pratica anch'io non ottengo mai un seitan uguale a un altro, cambia sempre qualcosa: sapore o consistenza, ci sono troppi fattori da valutare...
RispondiEliminaMi spiace non poterti essere d'aiuto! :(
Anonimo della ricotta, prova a filtrare prima, dovresti trovarti meglio!