Lo ammetto, sono due giorni che "rosico" perché mi sono resa conto di non poter andare alla sagra del seitan. Confesso di aver pianto un sacco, sto ancora piangendo, perché molti dei miei amici sono lì, il mio compagno è lì, tante nuove conoscenze sono lì, ma non io.
Sono rimasta qui, bloccata, per una serie di motivi, personali, familiari, e anche universitari. Forse ce l'avrei fatta se l'evento fosse stato più vicino, o solo se avessi agito diversamente, ma non sono riuscita a cambire le cose, a farle andare come volevo. Forse partecipare non era la priorità, in questo periodo.
Continuo ad essere gratificata dalle lettere che voi, miei lettori (se posso attribuirvi questo termine pomposo) mi scrivete, dal calore che mi trasmettete, ma devo dirvi anche che a volte è dura. Mi sembra che sia troppo per me, che il tempo non basti mai, che tutto sommato la fatica sia superflua perché ecco, in questo istante non sono dove vorrei essere, e la solitudine pesa un po'.
C'è molta confusione nella mia vita, poca regolarità; trascorro le giornate improvvisando tra impegni e desideri e a volte le lascio semplicemente andar via senza fare granché, perché non mi bastano le energie per alzare un dito, trattenere il tempo dandogli un significato.
Mi sento sballottata pur se non mi allontano di un millimetro da questa sedia, o dalla mia scrivania; mi sento dilaniata da parole che non vorrei ascoltare, perché sono vere, e da sentimenti che non vorrei provare perché troppo sinceri.
E dire che il peggio dovrebbe essere passato!
E invece questi mesi sono duri, lo sono stati e lo sono ancora, mesi duri da affrontare, che mi hanno tolto la corazza riconsegnandomi, bambina, alla vita di una giovane donna, che adesso non mi sento più capace di gestire.
E così sto seduta sulla mia altalena degli stati d'animo, vado su su su su su fino all'euforia, scendo giù giù giù giù giù nell'amara tristezza di chi sa di aver perso la strada e l'equilibrio.
Mi sento esposta e vulnerabile e piango per un nonnulla, mi arrabbio facilmente, soffro senza motivo e ho il corpo dolorante per la tensione e la stanchezza.
Le persone di cui dovrei fidarmi mi hanno ferita; colei che dovrebbe aiutarmi mi apre, non volendo, squarci nell'anima. Non sono capace di andare oltre senza impigliarmi in rovi pungenti che mi strappano pelle. Mi sembra un giusto tributo da pagare per rinascere più forte, ma quando finirà?
A volte mi pare di non poter sopportare un minuto di più questa situazione, eppure mi alzo tutti i giorni, mi sforzo di darmi una sistemata e mi metto a studiare. Sto snocciolando esami su esami e non riesco ad esserne felice... però dai, ci sto provando, lo giuro.
Il problema, me ne accorgo, è che non mi piaccio così come sono, ma tutto sommato non ho scelta, questa è la mia vita, questa è la mia famiglia, questa è la testa che mi ritrovo e non ho molti margini di cambiamento, al momento. Sto facendo del mio meglio, spiccherei volentieri il volo, ma non sono un uccello. Non ho ancora le ali.
Così, anche quando credo di non poter sopportare la mia vita un minuto di più, mi sforzo di alzarmi tutti i giorni, darmi una sistemata, fare il mio dovere in attesa di giorni migliori.
Vorrei non sentirmi così stanca, ma si raccoglie quel che si semina, e anche se le braccia mi fanno male, devo continuare a spargere, stringendo i denti...
Cerchiamo di riprendere il filo, partendo da una segnalazione.
Briciole equosolidali - Prodotti e ricette del commercio equo e solidale, è un blog portato avanti da Giulia e Alessandra, due ragazze decisamente in gamba, a mio modesto avviso. Lo scopo è far conoscere il Commercio Equo e Solidale presentandone direttamente i prodotti, e attraverso la preparazione di ricette che li utilizzino come ingredienti.
Mi sembra una fantastica idea! Per ora è presente una sola ricetta, quella del risotto al cacao, e non è vegan... ma ad entrambe va tutto il mio supporto per l'iniziativa.
Per quanto riguarda il compost, ieri ho avuto una sorpresa: stavo rivoltando il cumulo, e quindi avevo infilato il braccio nel bidoncino, quando mi sono accorta che emanava decisamente un bel tepore... il sole era tramontato da un pezzo, ma si sentiva chiaramente: il mio cumulo è diventato caldo.
Questa è un'ottima notizia, perchè vuol dire che ho raggiunto un buon volume di scarti e che il processo di compostaggio è ben avviato! E questo nonostante la gran quantità di rifiuti prodotta ultimamente. Sia le insalate che la frutta estiva (pesche, fragole eccetera) sono molto acquose, e il cumulo odora un po' di alcol... ma rivoltandolo vedo che tutto sta diventando simile a terriccio, l'umidità sembra al punto giusto, i moscerini si stanno arrendendo e... i nostri sacchetti della spazzatura sono diventati decisamente più piccoli.
Ribadisco che, a meno di non aprire il bidone, infilarci la faccia dentro e respirare a fondo, il tutto non puzza. Tra qualche giorno fotograferò il bidone e vi aggiornerò sugli ultimi sviluppi... però insomma, se ancora non vi decidete a compostare i rifiuti organici, non so proprio cosa stiate aspettando!
Per quanto riguarda gli assorbenti di stoffa, purtroppo mi sono arenata, non ho avuto il tempo di cercare il tessuto impermeabile... e tra l'altro stavo valutando l'idea di passare a moon cup... ma è una scelta che va ben ponderata.
Per il resto, ho in mente un sacco di idee per nuovi post, ma devo riuscire a renderle concrete...
Siate pazienti, quindi.
Nella mia vita ci sono lavori in corso.
Sono rimasta qui, bloccata, per una serie di motivi, personali, familiari, e anche universitari. Forse ce l'avrei fatta se l'evento fosse stato più vicino, o solo se avessi agito diversamente, ma non sono riuscita a cambire le cose, a farle andare come volevo. Forse partecipare non era la priorità, in questo periodo.
Continuo ad essere gratificata dalle lettere che voi, miei lettori (se posso attribuirvi questo termine pomposo) mi scrivete, dal calore che mi trasmettete, ma devo dirvi anche che a volte è dura. Mi sembra che sia troppo per me, che il tempo non basti mai, che tutto sommato la fatica sia superflua perché ecco, in questo istante non sono dove vorrei essere, e la solitudine pesa un po'.
C'è molta confusione nella mia vita, poca regolarità; trascorro le giornate improvvisando tra impegni e desideri e a volte le lascio semplicemente andar via senza fare granché, perché non mi bastano le energie per alzare un dito, trattenere il tempo dandogli un significato.
Mi sento sballottata pur se non mi allontano di un millimetro da questa sedia, o dalla mia scrivania; mi sento dilaniata da parole che non vorrei ascoltare, perché sono vere, e da sentimenti che non vorrei provare perché troppo sinceri.
E dire che il peggio dovrebbe essere passato!
E invece questi mesi sono duri, lo sono stati e lo sono ancora, mesi duri da affrontare, che mi hanno tolto la corazza riconsegnandomi, bambina, alla vita di una giovane donna, che adesso non mi sento più capace di gestire.
E così sto seduta sulla mia altalena degli stati d'animo, vado su su su su su fino all'euforia, scendo giù giù giù giù giù nell'amara tristezza di chi sa di aver perso la strada e l'equilibrio.
Mi sento esposta e vulnerabile e piango per un nonnulla, mi arrabbio facilmente, soffro senza motivo e ho il corpo dolorante per la tensione e la stanchezza.
Le persone di cui dovrei fidarmi mi hanno ferita; colei che dovrebbe aiutarmi mi apre, non volendo, squarci nell'anima. Non sono capace di andare oltre senza impigliarmi in rovi pungenti che mi strappano pelle. Mi sembra un giusto tributo da pagare per rinascere più forte, ma quando finirà?
A volte mi pare di non poter sopportare un minuto di più questa situazione, eppure mi alzo tutti i giorni, mi sforzo di darmi una sistemata e mi metto a studiare. Sto snocciolando esami su esami e non riesco ad esserne felice... però dai, ci sto provando, lo giuro.
Il problema, me ne accorgo, è che non mi piaccio così come sono, ma tutto sommato non ho scelta, questa è la mia vita, questa è la mia famiglia, questa è la testa che mi ritrovo e non ho molti margini di cambiamento, al momento. Sto facendo del mio meglio, spiccherei volentieri il volo, ma non sono un uccello. Non ho ancora le ali.
Così, anche quando credo di non poter sopportare la mia vita un minuto di più, mi sforzo di alzarmi tutti i giorni, darmi una sistemata, fare il mio dovere in attesa di giorni migliori.
Vorrei non sentirmi così stanca, ma si raccoglie quel che si semina, e anche se le braccia mi fanno male, devo continuare a spargere, stringendo i denti...
Cerchiamo di riprendere il filo, partendo da una segnalazione.
Briciole equosolidali - Prodotti e ricette del commercio equo e solidale, è un blog portato avanti da Giulia e Alessandra, due ragazze decisamente in gamba, a mio modesto avviso. Lo scopo è far conoscere il Commercio Equo e Solidale presentandone direttamente i prodotti, e attraverso la preparazione di ricette che li utilizzino come ingredienti.
Mi sembra una fantastica idea! Per ora è presente una sola ricetta, quella del risotto al cacao, e non è vegan... ma ad entrambe va tutto il mio supporto per l'iniziativa.
Per quanto riguarda il compost, ieri ho avuto una sorpresa: stavo rivoltando il cumulo, e quindi avevo infilato il braccio nel bidoncino, quando mi sono accorta che emanava decisamente un bel tepore... il sole era tramontato da un pezzo, ma si sentiva chiaramente: il mio cumulo è diventato caldo.
Questa è un'ottima notizia, perchè vuol dire che ho raggiunto un buon volume di scarti e che il processo di compostaggio è ben avviato! E questo nonostante la gran quantità di rifiuti prodotta ultimamente. Sia le insalate che la frutta estiva (pesche, fragole eccetera) sono molto acquose, e il cumulo odora un po' di alcol... ma rivoltandolo vedo che tutto sta diventando simile a terriccio, l'umidità sembra al punto giusto, i moscerini si stanno arrendendo e... i nostri sacchetti della spazzatura sono diventati decisamente più piccoli.
Ribadisco che, a meno di non aprire il bidone, infilarci la faccia dentro e respirare a fondo, il tutto non puzza. Tra qualche giorno fotograferò il bidone e vi aggiornerò sugli ultimi sviluppi... però insomma, se ancora non vi decidete a compostare i rifiuti organici, non so proprio cosa stiate aspettando!
Per quanto riguarda gli assorbenti di stoffa, purtroppo mi sono arenata, non ho avuto il tempo di cercare il tessuto impermeabile... e tra l'altro stavo valutando l'idea di passare a moon cup... ma è una scelta che va ben ponderata.
Per il resto, ho in mente un sacco di idee per nuovi post, ma devo riuscire a renderle concrete...
Siate pazienti, quindi.
Nella mia vita ci sono lavori in corso.
Vedrai che una svolta arriverà, dando un calcio a tutto ciò di negativo :-)
RispondiEliminaSe durante le vacanze vuoi abbuffarti di veg-gelati fa un fischio e ti porto in una gelateria niente male :D
Un bacione tesoro
Ti "leggo" un pò giù.. e mi rincresce..
RispondiEliminaPensa a tutte quelle creature che salvi con il tuo essere Vegan ed a quelli che ti leggono, che con i tuoi consigli imparano (almeno io) a cucinare con gusto rispettando la vita dei nostri fratelli pelosi, piumosi, squamosi etc.
Forza vera! Siamo tutti con te!
Dai su! Un bel sorriso adesso!
Un abbraccio.
Ciao Vera,
RispondiEliminaper quel che riguarda la moon cup, ti volevo dire che io l'ho provata per la prima volta questo mese (dopo averne sentito parlare sul tuo blog :-)) e mi sono trovata BENISSIMO. Faccio corsa, pilates, palestra e non si smuove di un millimetro. Infilarla dopo due volte e una cavolata, toglierla richiede un pochino di pratica in più...non che sia difficile recuperarla, ma bisogna imparare come usare le dita per farla scivolarte fuori. L'unico vero problema che ho incontrato è che una volta infilata...ho rischiato di scordarla!! Per quel che mi riguarda l'esperienza è stata più che positiva!
Per il resto...forza e coraggio, che non è sempre facile essere una lupa! :-)
Un abbraccio
Manu
Vera, stelluccia, capitano momenti così (anche anni così ok) ma una come te ne esce, eccome se ne esce! Lo so!
RispondiEliminaBacione :*
b.
Vera cara, tutta la tua bellezza viene fuori da questa "pagina" intensa, vissuta, dove le parole scorrono con una naturalezza e una forza che sono magiche!
RispondiEliminami hai lasciato a bocca aperta.
ti dai sempre tanto da fare, riempi questo blog di tanta buona volontà e buonumore. è bello che tu, per una volta, abbia deciso di aprirti un po' di più.
con questo ti voglio dire che va tutto bene, che hai in te una forza e una dolcezza uniche, che ti faranno fare tanta strada nella vita. ne sono sicura
e, purtroppo, le grandi cose si ottengono spesso con tanto sudore e qualche lacrima di troppo.
ma non temere che tante persone, tra cui me, ti daranno tutto l'appoggio che ti serve. perchè lo meriti
quindi ti mando un forte abbraccio.
per ora
piper
Che dire per tentare di trasmetterti un po' di forza, quando gli altri hanno gia' usato tante parole bellissime?
RispondiEliminaSiccome non so essere cosi' "poetica" ti dico semplicemente che ti sono vicina e che ti auguro di superare al piu' presto questo momento buio ;-) Non mollare e vedrai che un giorno verrai ricompensata per la tenacia che hai saputo tirare fuori nei periodi difficili!!
Un abbraccio,
pinklady
Mi spiace.
RispondiEliminaTi leggo sempre e spesso mi sono detta che di persone piene di entisiasmo come te ne conosco davvero poche.
La sensazione che provi, il sentirsi incastrata in una vita che non senti più tua ma che è l'unica che puoi vivere in questo momento, la capisco.
Le persone che ci vogliono bene a volta fanno fatica a capire e a volte sono quelle che ci fanno più male. Basterebbe poco per non sentirsi soli... il tempo aiuta, il tempo fa capire molte cose.
Però lo so... sarebbe tanto bello godersi il presente e non spererare solo che il futuro per noi sarà migliore.
Un abbraccio.
Eika
gioietta, mi spiace tanto che non sei potuta andare alla sagra del seitan!!! :( Sapevo che ci tenevi così tanto...sigh. Mi spiace tanto per quello che stai passando perchè anni fa l'ho passato anche io, già sai. Ti posso solo dire due cose:
RispondiElimina1) un giorno ti sembrerà tutto lontanissimo e un po' buffo. Lo so, è incredibile pensarlo mentre si vive e si soffre. Ma è così, contaci. Un giorno tu, la tua libertà e l'altro veg ci riderete sopra :) Davvero.
2) in quel periodo ho visto per caso alla tv l'intervista a una persona rapita e liberata dopo parecchio tempo, gli chiedevano come fosse sopravvissuto psicologicamente a quella che è una delle esperienze umane più devastanti e lui ha citato un libro di Viktor Frankl. Il giorno dopo lo stavo comprando e ... un po' mi ha aperto nuove prospettive riguardo me stessa e il modo in cui gli altri possono influenzare le nostre scelte/reazioni/umori... Nel 1938 Viktor Frankl viene rinchiuso in un lager e ne esce solo nel 1946. Mentre è lì, nelle aberrazioni di cui siamo tutti al corrente, in un tempo lunghissimo, ben otto anni, riesce a sopravvivere. E' un caso rarissimo. Il come lo spiega in questo libro e lo riassume in una frase che mi fa compagnia da tanti anni: "La più grande libertà dell'uomo è la libertà di scegliere il proprio atteggiamento mentale."
Fuori può succedere qualsiasi cosa ma nella tua testa sarai sempre libera se decidi di esserlo. Nessuno può comandare lì. Quando sei triste o ti senti sfinita per ciò che fanno gli altri, è solo perchè gli hai aperto tu le porte e gli hai permesso di entrare anche lì. Ma sai qual'è il bello? Da lì puoi sbatterli fuori, anche adesso, subito e non se ne accorgeranno nemmeno. Tu e la tua nuova serenità, invece, andrete insieme ad affrontare i mulini a vento, sarà la tua fida scudiera ;)
bacione :)
G.
Vera io sono una delle tue lettrici!
RispondiEliminaCome è già stato detto il fatto che tu abbia pubblicato un pensiero in cui descrivi il tuo stato d'animo è molto bello! In tutto ciò che io ho letto sei sempre sembrata una sorta di super eroe: ti dedichi a tante iniziative, progetti, mantieni questo fanstastico blog, studi e prosegui con la tua vita.
Non ti far abbattere da questi momenti, tu sei una persona che sicuramente sai distinguerti nel mondo di oggi e anche se non ti conosco sono sicura che sai capire che quello che hai scelto di portare avanti come progetto di vita (si parla a 360 gradi) è la cosa che ritieni giusta. Solitudine, scalini alti e insidiosi, la sensazione di non farcela... Nella tua testa sai che puoi andare avanti, che puoi sconfiggere tutto ciò perchè guardandoti dentro capisci di non essere sola, di avere gambe lunghe e forti per superare qualunque scalino e soprattutto sai di essere tenace perchè vuoi arrivare ad avere le tue ali! Pur non conoscendoti ho proprio la sensazione che sia così.
E ricorda... le tue ali le avrai!
Pamela
Il periodaccio passerà, vedrai! Un abbraccio.
RispondiEliminaCarissima Veruccia,
RispondiEliminati prego cerca di stare su, leggere il tuo sconforto mi rattrista.
Non ti conosco, ma per me sei una persona vera come il tuo nome e le parole di questo tuo post lo confermano...
Se mai avrò una figlia, vorrei chiamarla come te augurandole la tua solarità.
Non so che ti sta capitando ma pensa che prima o poi passerà e ne uscirai rafforzata.
Un abbraccio col cuore.
Carla
Cara Vera,
RispondiEliminami dispiace davvero tanto sentirti così triste e scoraggiata.
Posso capire quello che stai passando (penso sia più o meno quello che sto attraversando io) e mi auguro per te che la situazione si risolva per il meglio.
Te lo meriti.
Sei davvero straordinaria Vera. Tira fuori tutta la tua forza (e noi sappiamo quanta tu ne abbia) e resisti!!!
Noi ti saremo d'aiuto, d'appoggio o semplici valvole di sfogo.
Un abbraccione!
Eleonora
Tata...
RispondiEliminaanche io mi sento nel pieno di "lavori in corso"...
Prova a seguire gli spunti di Erbaviola (che ci provo pure io! ^__^")
un abbraccio forte
Bea
Vera, ci siamo già parlati, ci siamo fatti forza a vicenda... però dopo questo post devo necessariamente abbracciarti di nuovo, e dirti che prima o poi la strada arriverà, ne sono sicuro!
RispondiEliminaCompito titanico, ma adesso che sto un po' meglio, devo una risposta a ciascuno di voi... :)
RispondiEliminaAmuk, sarebbe bellissimo riuscire a vederci questa estate... Pensi si possa? :)
Anonimo#2, grazie del tuo tenero incoraggiamento e apprezzamento! :)
Manuela, grazie dell'abbraccio, lo ricambio di cuore.
Barbara3, te, altro che abbracciarti: ti stritolo! Grazie!
Piper, il tuo messaggio è dolcissimo, mi è andato dritto al cuore. Ti mando un bacio grande!
Pinklady, ogni parola è di sollievo in queste circostanze, ti ringrazio molto di avermi pensata.
Eika, il tuo messaggio mi rimanda il tuo dolore... non posso che ricambiare il tuo abbraccio, sperando che ti dia conforto.
Erbaviola, quello che hai detto è bellissimo e mi ha fatta sentire molto meglio. :)
Cercherò di seguire il tuo consiglio/insegnamento!!
Pamela, purtroppo altro che super eroina... anch'io ho le mie (molte!) debolezze! :(
Cerco di tenerle sotto controllo, e ti assicuro che il vostro aiuto è prezioso. ;-)
Quindi, grazie!
Yari, grazie anche a te per il pensiero.
Carla, mi lasci senza parole! :o
Anche il tuo messaggio mi ha trasmesso molta forza!
Eleonora, sarà una fase della crescita? :)
La tua presenza mi è di conforto, come sempre!
Bea, un abbraccio fortissimo, sei una persona speciale e sono davvero felice di conoscerti!
Niko, ti rigiro il messaggio... fatti forza pure tu e... ne usciremo!
Grazie infinite a tutti, anche a coloro che magari hanno letto, ma senza trovare il coraggio di commentare!
Grazie!