22 novembre 2007

Composter numero 2

Il mio processo di compostaggio domestico sta andando talmente bene, che ho dovuto approntare un altro bidone per ricominciare il ciclo. Sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma in un certo senso non ci speravo.

Ho avuto qualche difficoltà e per questo pensavo che avrei mollato, invece no, ormai "compostare" è diventata routine e normalità... incredibile, eh?
Voglio dire, ho un bidone (anzi, due) di immondizia putrescente sul mio balcone, e mi sembra la cosa più normale del mondo!
In effetti non è così strano, lo è sicuramente meno che affacciarmi dalla finestra e vedere i cassonetti di fronte circondati da un cordone di spazzatura largo 2 metri, tutto intorno. Puzzolente, per giunta: fosse tutto materiale inorganico, non sarebbe certo un bello spettacolo, ma almeno ci potresti respirare vicino... invece di essere assalito da quella puzza vomitevole di pesce marcio che hanno i bidoni della mia città (come se dentro ci fosse morto qualcuno - e chissà, magari è vero!).

Il mio bel bidone se ne sta lì, ormai inerte, niente più invasione degli ultra-insetti, niente più "sudate" di liquami, niente odoracci, niente di niente, solo un leggero profumo di terra... lui sta lì e composta; io ammucchio gli scarti nel sottolavello, una volta alla settimana mi armo di guanti e riduco tutto a pezzetti, col coltello, in un altro secchio (d'estate lo faccio direttamente fuori, nel bidone, ma con questo freddo preferisco non congelarmi!), e poi svuoto nel composter, copro con foglie secche un po' sminuzzate, e ci si rivede la settimana successiva.

Quando il cumulo è arrivato al bordo del primo bidone, ne ho comprato un altro e ci ho rovesciato il mucchio, senza fare buchi: ormai praticamente è terriccio e ho pensato fosse superfluo preoccuparmi ancora di drenaggio e aerazione. Il mucchio è ancora lì, coi suoi frammenti di foglie e rami, e ogni tanto lo uso per preparare un fertile "letto" nei vasi delle piante: le ultime insalatine sembrano averlo apprezzato molto.
Il bidone vecchio, invece, quello bianco coi buchi, continua nobilmente a svolgere il suo lavoro, nonostante sia tutto sporco di polvere, rigata dalla pioggia, e di tracce di materiale organico... sembra, non so, un eroe ferito, crivellato di buchi grandi e asimmetrici; mi fa una gran tenerezza.


Ho già detto tutto ciò che so sull'argomento, ma se volete tartassarmi, risponderò volentieri alle vostre domande, dal momento che invito caldamente tutti voi a iniziare a compostare. Il discorso cambia se in qualche modo il vostro comune separa l'umido dal resto della "spazzatura", e potete concedervi il lusso di non preoccuparvene; ma se non lo fa il comune, pensateci voi.

Abitate in una grigia cittadina? Non avete un giardino, un terrazzo, un balcone per le piante? Non conoscete nessuno al quale donare il vostro compost? Ma non è comunque più ecologico e sostenibile andare a svuotare un bidone di terra nei boschi ogni 6 mesi, piuttosto che lasciar marcire l'immondizia nelle discariche?

5 commenti:

  1. Brava Vera, sono fiera di te e del tuo bidone eroico! ;-)
    Comunque pensando da un punto di vista anche economico, anche se il comune organizza il ritiro del materiale organico, sarebbe sempre meglio se ognuno lo facesse a casa sua.. specialemente chi ha il giardino.. infatti:
    - non occorre comprare terriccio quindi oltre che risparmiare non si compra il sacchetto che avvolge la terra.
    - il camion che ritira il tutto da ogni casa dovrebbe fare meno viaggi quindi con vantaggi ecologici perchè consuma meno benzina e anche economici per il comune che spende meno e che a regola dovrebbe far pagare meno tasse anche ai cittadini (cosa che puntualmente non avviene... )

    Un abbraccio!!

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  2. Brava! Grande Vera, sappi che avevo 10 min di pausa e li ho dedicati al tuo post di compostaggio :D

    Mi è piaciuto molto il finale, dovresti farne uno slogan! Soprattutto in campania, sai quanti problemi si risolverebbero con questo metodo? Dovresti anzi farne un movimento di compostaggio domestico, tutti con il bidone del compostaggio e poi via verso i campi. E 'fanc**l la camorra con le sue discariche! E' anche così che si toglie il pane a chi ci lucra: permettendogli di farlo il meno possibile. Un bidone di compost sono almeno 20 sacchetti di monnezza in meno per la camorra. Se lo fa tutta la campania magari una bella botta, non dico grande, ma una bella botta gliela si può dare.
    Il compost è rivoluzionario!
    W il compost, w la terra pulita!

    Un abbraccione :)

    p.s. anche i piccoli fallimenti servono. Un giorno il tuo futuro orto avrà un ottimo compost :D

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  3. Scriccia, hai perfettamente ragione, soprattutto sulla tassa sulla spazzatura. Producendone di meno sarebbe ovvio che te la diminuissero, e invece ciò non avviene dovunque...

    Erbina, grazie mille, spero che dopo queste bellissime parole non mi ritrovi visite sotto casa. ;-)
    Comunque, mia modesta opinione, ci sono ben più di 20 sacchetti in quel bidone: ci ho messo sei mesi per riempirlo e credo che di sacchetti della spazzatura (non quelli neri, però, ai quali forse alludevi) ce ne sia almeno il triplo in buste "della spesa".

    Ma a quanto pare nessuno mi da retta. ;-)

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  4. SCUSAMI VERA.....SONO NAPOLETANA E HO UN TERRAZZO VORREI COMPRARE IL BIDONE BIANCO COI BUCHINI CHE HAI MESSO SUL TUO BLOG.....
    PER FARE COMPOSTAGGIO DOMENSTICO.....
    NON SCHERZO HO LO SPAZIO MA MI MANCA IL BIDONE....
    DOVE LO HAI COMPRATO? RISPONDIMI.
    lapi@yahoo.it
    p.s.ho scritto decine di blog sul problema spazzatura
    se vuoi ti do gli indirizzi

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  5. Ti rispondo qui e poi anche per e-mail, come ho scritto da qualche parte il bidone l'ho comprato "semplice", modelli "contenitore per biancheria", e i buchi li ho fatti poi col trapano!

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