Post tardivo perché stamattina la connessione si rifiutava di funzionare (facendomi prendere un bello spavento).
Ingredienti: 300 g ti seitan morbido, 300 g di patate, 300 g di peperoni, 300 g di cipolla, 2 spicchi d'aglio, 1 barattolo di polpa di pomodoro, 1/2 bicchiere di birra chiara (elenco di birre vegan qui), olio extravergine d'oliva, paprika, sale, pepe.
Tritate l'aglio e le cipolle e tagliate a dadini le verdure, dopo averle mondate, e il seitan. Fate appassire il trito in una padella con l'olio, e aggiungete peperoni e patate, salando e pepando a piacere e spolverizzando con la punta di un cucchiaino di paprika. Rimestate a fuoco vivo per 5 minuti, poi aggiungete il seitan e lasciate insaporire; dopo qualche minuto versate la birra e lasciatela evaporare. Aggiungete il pomodoro, sempre mescolando, e cuocete per 15 minuti, lasciando restringere il sugo.
E' molto buono, ed è uno di quei piatti che vi manda piacevolmente a fuoco l'apparato digerente, facendovi dimenticare il freddo per tutta la serata. Non vi ho mai detto che ho molta difficoltà a mantenere la temperatura corporea al di sopra dei 35.5 gradi?
La ricetta è tratta dal libro La cucina etica, e una volta tanto non l'ho cambiata di una virgola... la trovate anche su vegan3000, quasi identica; sullo stesso sito c'è un altra ricetta per preparare il gulash.
Questo bellissimo volume continua a dettar legge nella mia libreria, ne sono davvero entusiasta; mia madre ogni tanto lo ruba per prendere idee e mi ha seguita in vacanza dove, anche se non ho cucinato granché, mi ha tenuto ottima compagnia... facendomi venire taaaanta fame.
Quindi, se non ce l'avete... compratevelo o fatevelo regalare, Natale si avvicina.
Ingredienti: 300 g ti seitan morbido, 300 g di patate, 300 g di peperoni, 300 g di cipolla, 2 spicchi d'aglio, 1 barattolo di polpa di pomodoro, 1/2 bicchiere di birra chiara (elenco di birre vegan qui), olio extravergine d'oliva, paprika, sale, pepe.
Tritate l'aglio e le cipolle e tagliate a dadini le verdure, dopo averle mondate, e il seitan. Fate appassire il trito in una padella con l'olio, e aggiungete peperoni e patate, salando e pepando a piacere e spolverizzando con la punta di un cucchiaino di paprika. Rimestate a fuoco vivo per 5 minuti, poi aggiungete il seitan e lasciate insaporire; dopo qualche minuto versate la birra e lasciatela evaporare. Aggiungete il pomodoro, sempre mescolando, e cuocete per 15 minuti, lasciando restringere il sugo.
E' molto buono, ed è uno di quei piatti che vi manda piacevolmente a fuoco l'apparato digerente, facendovi dimenticare il freddo per tutta la serata. Non vi ho mai detto che ho molta difficoltà a mantenere la temperatura corporea al di sopra dei 35.5 gradi?
La ricetta è tratta dal libro La cucina etica, e una volta tanto non l'ho cambiata di una virgola... la trovate anche su vegan3000, quasi identica; sullo stesso sito c'è un altra ricetta per preparare il gulash.
Questo bellissimo volume continua a dettar legge nella mia libreria, ne sono davvero entusiasta; mia madre ogni tanto lo ruba per prendere idee e mi ha seguita in vacanza dove, anche se non ho cucinato granché, mi ha tenuto ottima compagnia... facendomi venire taaaanta fame.
Quindi, se non ce l'avete... compratevelo o fatevelo regalare, Natale si avvicina.
La Cucina Etica è la mia Bibbia ;-)
RispondiElimina:)
RispondiEliminaHo cercato la Cucina etica per mari e per monti, finchè abbiamo portato, con il mio ragazzo, una papera (Guendalina) scampata al forno, da Alessandra di Oltre La Specie. E lì il mio ragazzo me l'ha comprato, ed io sono entusiasta a mille! Ci so su, dei piatti buonissimi, che devo assolutamente fare! :D
RispondiElimina:D
RispondiEliminaVero!
Ti riporto qui una ricetta che ho deciso sia davvero importante. Serve per farsi una specia di pane fatto in casa, con o senza condimenti che lo rendono un pasto completo. In pratica, visto che mi piace spotacciare (fare potacci, pasticci, cibi indegni di essere ingeriti) ho preso il via delle crepes, che sono buonissime e ne sto facendo a tutte le ore: merenda, colazione, pranzo e cena. Un delirio...
RispondiEliminaSe pensi di poter resistere e non entrare in un tunnel di crepes-dipendenza, quando hai qualche minuto per dedicarti a te stesso/a metti in una terrina tutte le farine che trovi a portata di mano, avena, riso, ceci, grano saraceno, castagne, e chi più ne ha più ne metta. Aggiungi sale ed acqua, e quello che hai in casa, meglio se non scaduto...
Inizialmente fai dei micro impasti, per delle micro porzioni, così se viene fuori una schifezza immane fai soffrire meno i tuoi amici quando vengono a trovarti e gli propini le tue creazioni.
Impasta tutto cercando di mettere poca farina d'avena (che è amara) e abbonda casomai con farine di ceci o riso. L'impasto lo puoi "condire" con uova, se vuoi le crepes molto simili a quelle francesi, per capirsi, altrimenti usa solo l'acqua o in caso il latte di soia o di riso (se li trovi prendili non zuccherati o poco dolci, altrimenti il risultato è stomachevole). Puoi fare ogni volta un esperimento diverso. A volte il risultato è squisito...
Non dimenticare il sale, anche se vuoi fare un impasto dolce. Buonissime anche le scorze grattuggiate di limone o un goccio di liquore tipo brandy nell'impasto, lo rende più saporito.
Cuoci tutto come delle vere e proprie crepes in una padella antiaderente ben calda.
Il trucco per una riuscita grandiosa?
Metti un cucchiaio d'olio d'oliva extravergine direttamente nell'impasto, in modo che risulti ben mischiato ed amalgamato con il resto. Durante la cottura l'olio viene subito in superficie e impedirà che il tutto si attacchi e non avrà per niente il sapore di olio fritto.
E' squisito (dipende dagli impasti, ma stranamente a me viene quasi sempre viene ottimo). Avrò le papille gustative avariate.
Con la farinata-crepes risparmi una marea di corrente elettrica perchè non ti serve il forno. Se hai il forno a legna e magari vivi anche in un casolare di campagna non dirmelo perchè mi scatta l'invidia feroce.
Besitos da Silvia
Grazie silvia! ;-)
RispondiEliminaPoi la pubblico. :)
Io faccio un gulash di seitan e scalogno che... stavo per pubblicare ma mi hai battuta sul tempo!
RispondiEliminaComplimenti per questo blog, io non sono veg ma non mi piace il modo in cui generalmente ci si approccia al mondo animale, in cucina... cioè senza porsi domande, facendo finta di non sapere...
Ciao
:)
RispondiEliminaPubblicala lo stesso, no? ;-)
Ora mi faccio un bel giretto sul tuo blog...
Allora ti aspetto!
RispondiEliminaCiao