21 marzo 2008

Colomba (con pasta madre)

La foto ce l'ho, ma devo ripescarla dalla digitale... non ce l'ho fatta a resistere e l'ho aperta stamattina, è buonissima, certo non morbida come quelle che si comprano (del resto l'ho anche fatta due giorni fa) ma dolce e proprio saporita!
La ricetta è sempre adattata da Erbaviola, ma con proporzioni un po' diverse e... più golosa.

Ingredienti: 1 kg di farina (preferibilmente manitoba tipo 0), 200 g di pasta madre già rinfrescata, 400 g d’acqua tiepida, 300 g di malto, 100 g di olio di mais spremuto a freddo, 150 g di mandorle tostate e tritate, 100 g di gocce di cioccolato, 50 g di uvetta, 2 arance (possibilmente bio), 5 g di sale, 5 g di cannella, 50 g di mandorle in scaglie per guarnire.

Sciogliete la pasta madre (già rinfrescata) nell'acqua; aggiungete la farina, amalgamate bene e mettete in un recipiente (possibilmente né di plastica né di metallo) coperto da un canovaccio umido. Lasciate crescere per circa 4 ore, in un luogo caldo e riparato dalle correnti (l'ideale è il forno spento).
Riprendete l'impasto, che dovrebbe iniziare a fermentare, e aggiugete sale, cannella, uvetta, gocce di cioccolata, il succo e la buccia delle arance, le mandorle, l’olio e il malto. Amalgamate bene, lasciando l’impasto morbido e appiccicoso. Versate nella forma e lasciate riposare per altre 2 ore circa; dovrebbe raddoppiare di volume. Infornate a 190° per 40 minuti; a metà cottura controllate se la parte superiore si sta scurendo troppo: in questo caso coprite delicatamente con un foglio di carta stagnola.
A fine cottura, spalmate con un pennellino una miscela di malto e acqua, e distribuite sulla superficie le scaglie di mandorla tostate.

La mia pasta madre si mantiene forte e attiva; mi ha fatto praticamente strabordare l'impasto dalla forma in meno del tempo previsto... dati i lunghi tempi di lievitazione, vi consiglio di comprare uno stampo rigido che non sia usa e getta, dal momento che la carta o il cartone, a contatto con l'impasto, si inumidiscono e perdono la forma (mi è successo col panettone...).
Il mio sogno è sempre stato mettere da parte, col passare degli anni, un arsenale di aggeggi da cucina - tagliabiscotti, stampi e forme di vario tipo, utensili e chi più ne ha più ne metta - da tramandare di generazione in generazione, in linea femminile, per i prossimi 100 anni...

5 commenti:

  1. wow... sembra davvero buonissima...
    non vedo l'ora di avere la mia nuova cucina (sto traslocando, ora ho un cucinotto di 2 mq dove non si può fare niente) per iniziare a sperimentare ricette con la pasta madre!

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  2. Dev'essere davvero ottima! Ottimo il connubio arancia-cioccolato.

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  3. Laura, è venuta buona, certo era compatta e non soffice come quella che si compra, ma del resto non ha le uova e io sono un po' "impedita" nelle lievitazioni lunghe... è già un miracolo che tra olio, uvette e cioccolata non mi sia rimasto tutto basso e duro come un sasso!

    Yari, l'arancia non si sente, però il cioccolato sì :D quindi... gnam! ;-)

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  4. Dunque, sulle mie vicissitudini colombesche ti ho già debitamente informata... ma... cos'è questa storia dell'eredità solo in linea femminile? Se avrai un bimbo maschietto, e cuoco provetto, rimarrà privo dell'arsenale cucinifero? :O Mi oppongo a nome suo :P

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  5. Mah, probabilmente se avrò dei figli non gliene fregherà niente di cucina :D ma se dovesse importargliene... spartirò equamente. :)

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