24 novembre 2008

A casa

Sono tornata a casa.

La fatina degli esami mi ha assistita mentre studiavo per qualche ora, seduta sulle durissime panche della sala d'aspetto della stazione centrale di Milano, ma non so se basterà. Domani cercherò di dedicare la giornata allo studio, ma mi sento veramente a pezzi e col morale a terra e in questo momento l'idea di poter passare l'esame mi fa ridere di gusto.
In questo momento mi ricordo a stento l'alfabeto e il mio nome e cognome, figurarsi il significato della rivoluzione per Hannah Arendt; m'è presa male, oggi pomeriggio, proprio male, e non riesco a venirne fuori.

Ma ci sono delle buone notizie.

Finalmente i pacchi con i regali del concorso sono stati spediti, anche se non per merito mio: ho corrotto mia sorella, riuscendo a mandarla alle poste in mia vece, altrimenti quei poveri pacchetti starebbero ancora a prendere polvere in un angolo della stanza... scuse infinite per il ritardo della spedizione, ragazze, spero che vi godrete il vostro regalo. Aspetto novità.

Mi sono data all'henné biondo, con risultati ottimi: adesso ho la chioma dorata e splendente. Ho anche l'acconciatura da pazza scappata dal manicomio (capelli tutti dritti su un lato della testa e tutti ammaccati sull'altro) per aver dormito in treno, ma pazienza.
Cercherò di postare presto la ricetta della mistura, a beneficio delle mie bionde lettrici, ma non garantisco niente.

Non ho molto altro da dire, sono piuttosto scombussolata e senza parole; non mi viene in mente nulla di più intelligente da fare se non prendere a cazzotti il muro finché il dolore alle nocche avrà scacciato il caos dalla mia testa, ma credo che cercherò una strada meno autolesionistica per pervenire allo stesso risultato...

7 commenti:

  1. .. ma dai Vera, che cosa ti succede? .. spero sia solo un momento passeggero.. anzi, ne sono sicura! :)
    Mannaggia, non so da te ma qui piove tanto, altrimenti ti avrei proposto di fare una bella corsetta per scaricare la tensione..
    Che ne dici, invece, di un bel tè fumante e magari qualche biscotto? .. a me tira su il morale come per magia!
    Intanto, ti abbraccio e ti arruffo i capelli per farti sorridere almeno un po' :-)

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  2. bentornata a casa e auguri per l´esame!! (a me la stazione centrale di milano mi ha sempre portato fortuna!!!)

    un abbraccio :)

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  3. povera, Vera sei solo molto stanca.
    Ti capisco, quandi si è stanchi si vede nero.
    Tieni duro che la luce in fondo al tunnel si intravede.
    Bacione!
    B.

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  4. Povera Veruccia.. un abbraccio e in bocca al lupo
    Marta

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  5. Forza Vera, stai facendo veramente tante tante tante cose insieme, è normale avere dei momenti di stanchezza o di sconforto! :)
    Per il resto... Scuse infinite - e pubbliche - pure da questa parte, periodo altrettanto incasinato come il tuo, ma ce la farò anch'io prima o poi... Magari prima di Natale!

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  6. Elle, decisamente un brutto pomeriggio, poi ho anche capito per quale motivo fosse tutto proprio così nero: stamattina mi sono arrivate le mestruazioni, e notoriamente nei giorni appena precedenti entro in uno stato d'animo catastrofista.

    Aggiungiamoci la forte stanchezza ipotizzata da barbara, e il quadro è completo: grazie del sostegno, tesoro!

    Vila, Marta, abibiblog, spero che la stazione mi porterà fortuna, ma non stavolta: non sono riuscita a terminare la preparazione dell'esame, che viene dunque rimandato a gennaio-febbraio...

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  7. coraggio! :O)

    ce la farai!!! :O)

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