Col nome di henné biondo si indica una miscela di erbe che dona riflessi biondi o rossicci alle capigliature chiare, ma senza schiarire i capelli (a questo proposito vi anticipo... non chiedetemi se esistono tinte per capelli cruelty free, perché purtroppo non lo so!).
L'ultimo henné biondo che ho utilizzato è questo de I monasteri; l'INCI è il seguente:
Lawsonia inermis, Alkanna tinctoria, Curcuma longa, Frangula alnus, Chamomilla recutita.
Una volta usavo quello dell'Aboca, l'INCI era tutto vegetale ma non lo ricordo precisamente, però credo fosse molto simile: in queste miscele, curcuma, camomilla e lawsonia ricorrono spesso. Sono un po' titubante nell'utilizzare prodotti che abbiano lawsonia al primo posto (l'henné propriamente detto, che tinge di rosso), per questo non lascio alla miscela il tempo per ossidarsi, cosa che ne incrementerebbe il potere tintorio... e dato che questa pianta non "prende" sui capelli sporchi, stendo l'impacco prima di lavarli. Non so se sia merito di simili precauzioni, ma non sono mai diventata accidentalmente color carota con l'henné biondo!
Fino ad ora l'ho usato solo due volte; è trascorsa una settimana tra le due applicazioni, sostanzialmente si è trattato di fare un impacco pre-shampoo che mi ha lasciato i capelli morbidissimi, oltre a portare i primi risultati sul fronte colore.
I miei capelli sono piuttosto chiari, e mi risulta difficile dare un nome alla loro sfumatura: sono bionda, questo è certo, ma viro dal cenere al grano a seconda della stagione. Attualmente, più o meno, sono così e l'henné ha evidenziato i miei riflessi dorati, non proprio come questi, ma quasi. Insomma, mi ha ravvivato parecchio la chioma!
Veniamo al sodo: le quantità degli ingredienti variano molto a seconda della lunghezza, della quantità e dello spessore dei capelli, fate voi le debite proporzioni in base all'esperienza personale.
Su 2 cucchiai rasi di miscela di henné, aggiungete in una ciotolina: 1 cucchiaino di curcuma in polvere, 1 cucchiaino raso di burro di karité, 2 cucchiai di infuso di camomilla in acqua distillata, 1 cucchiaio di aceto, acqua distillata q.b. ad ottenere la giusta consistenza.
Mescolate tutto accuratamente con una forchetta; l'infuso deve essere caldo. Fate attenzione a sciogliere bene il burro di karité, e diluite con acqua distillata finché il composto diventerà molto morbido (altrimenti rischia di restare in pezzi, e si stenderà con difficoltà). Non lasciatelo ossidare: applicate subito sui capelli e tenete in posa finché resistete (io sono arrivata a 1 ora, poi mi stufo). La cosa migliore è stendere l'impasto, raccogliere i capelli in una cuffia da doccia e metterci su un cappello, altrimenti vi si congelerà la testa (vi ho avvertite!). Avvolgetevi anche un asciugamani intorno al collo, perché l'henné potrebbe sgocciolare e tingervi i vestiti (anche se si smacchia facilmente, meglio evitare).
Quando vi riterrete soddisfatte del tempo di posa, spacchettatevi, risciacquate eliminando bene i residui di impasto e lavate i capelli come di consueto, facendo attenzione a sfregare anche il cuoio capelluto, o potreste restare un po' gialline.
Immagino che, descritto in questi termini, sembri una gran seccatura, ma in realtà è molto meno tragico e complicato a farsi che a dirsi! Inoltre, l'effetto è doppiamente apprezzabile: capelli morbidissimi "effetto pulcino", e riflessi intensi ma naturali. Che si può volere di più dalla vita?
Qualche dettaglio in più sugli ingredienti della pappetta: oltre alle erbe riflessanti, aggiungo curcuma in polvere perché assicura riflessi dorati molto intensi (infatti la uso spesso sui capelli); l'infuso di camomilla serve a diluire il composto e lo uso nella speranza, più o meno fondata, che schiarisca un po' il colore; anche il burro di karité dovrebbe schiarire (o almeno, a differenza di quanto fanno alcuni olii vegetali, non dovrebbe scurire) e poi serve a proteggere i capelli dalla camomilla, leggermente sfibrante; l'aceto serve a ristabilire un ph acido; l'acqua distillata la uso perchè quella del rubinetto è troppo dura.
L'henné biondo si trova in erboristeria e in alcuni supermercati; il prezzo si aggira intorno ai 4-5 euro per 100 g di polvere. Controllate sempre che nell'INCI non ci siano componenti strani, prima di mettere la confezione nel carrello!
L'ultimo henné biondo che ho utilizzato è questo de I monasteri; l'INCI è il seguente:
Lawsonia inermis, Alkanna tinctoria, Curcuma longa, Frangula alnus, Chamomilla recutita.
Una volta usavo quello dell'Aboca, l'INCI era tutto vegetale ma non lo ricordo precisamente, però credo fosse molto simile: in queste miscele, curcuma, camomilla e lawsonia ricorrono spesso. Sono un po' titubante nell'utilizzare prodotti che abbiano lawsonia al primo posto (l'henné propriamente detto, che tinge di rosso), per questo non lascio alla miscela il tempo per ossidarsi, cosa che ne incrementerebbe il potere tintorio... e dato che questa pianta non "prende" sui capelli sporchi, stendo l'impacco prima di lavarli. Non so se sia merito di simili precauzioni, ma non sono mai diventata accidentalmente color carota con l'henné biondo!
Fino ad ora l'ho usato solo due volte; è trascorsa una settimana tra le due applicazioni, sostanzialmente si è trattato di fare un impacco pre-shampoo che mi ha lasciato i capelli morbidissimi, oltre a portare i primi risultati sul fronte colore.
I miei capelli sono piuttosto chiari, e mi risulta difficile dare un nome alla loro sfumatura: sono bionda, questo è certo, ma viro dal cenere al grano a seconda della stagione. Attualmente, più o meno, sono così e l'henné ha evidenziato i miei riflessi dorati, non proprio come questi, ma quasi. Insomma, mi ha ravvivato parecchio la chioma!
Veniamo al sodo: le quantità degli ingredienti variano molto a seconda della lunghezza, della quantità e dello spessore dei capelli, fate voi le debite proporzioni in base all'esperienza personale.
Su 2 cucchiai rasi di miscela di henné, aggiungete in una ciotolina: 1 cucchiaino di curcuma in polvere, 1 cucchiaino raso di burro di karité, 2 cucchiai di infuso di camomilla in acqua distillata, 1 cucchiaio di aceto, acqua distillata q.b. ad ottenere la giusta consistenza.
Mescolate tutto accuratamente con una forchetta; l'infuso deve essere caldo. Fate attenzione a sciogliere bene il burro di karité, e diluite con acqua distillata finché il composto diventerà molto morbido (altrimenti rischia di restare in pezzi, e si stenderà con difficoltà). Non lasciatelo ossidare: applicate subito sui capelli e tenete in posa finché resistete (io sono arrivata a 1 ora, poi mi stufo). La cosa migliore è stendere l'impasto, raccogliere i capelli in una cuffia da doccia e metterci su un cappello, altrimenti vi si congelerà la testa (vi ho avvertite!). Avvolgetevi anche un asciugamani intorno al collo, perché l'henné potrebbe sgocciolare e tingervi i vestiti (anche se si smacchia facilmente, meglio evitare).
Quando vi riterrete soddisfatte del tempo di posa, spacchettatevi, risciacquate eliminando bene i residui di impasto e lavate i capelli come di consueto, facendo attenzione a sfregare anche il cuoio capelluto, o potreste restare un po' gialline.
Immagino che, descritto in questi termini, sembri una gran seccatura, ma in realtà è molto meno tragico e complicato a farsi che a dirsi! Inoltre, l'effetto è doppiamente apprezzabile: capelli morbidissimi "effetto pulcino", e riflessi intensi ma naturali. Che si può volere di più dalla vita?
Qualche dettaglio in più sugli ingredienti della pappetta: oltre alle erbe riflessanti, aggiungo curcuma in polvere perché assicura riflessi dorati molto intensi (infatti la uso spesso sui capelli); l'infuso di camomilla serve a diluire il composto e lo uso nella speranza, più o meno fondata, che schiarisca un po' il colore; anche il burro di karité dovrebbe schiarire (o almeno, a differenza di quanto fanno alcuni olii vegetali, non dovrebbe scurire) e poi serve a proteggere i capelli dalla camomilla, leggermente sfibrante; l'aceto serve a ristabilire un ph acido; l'acqua distillata la uso perchè quella del rubinetto è troppo dura.
L'henné biondo si trova in erboristeria e in alcuni supermercati; il prezzo si aggira intorno ai 4-5 euro per 100 g di polvere. Controllate sempre che nell'INCI non ci siano componenti strani, prima di mettere la confezione nel carrello!
anche tu sisterinhennè! :-)
RispondiEliminabel post, come tutti i tuoi.. Ciao!
Ciao Vera, sono Barbara, piacere di conoscerti!
RispondiEliminaHo letto con molto interesse il tuo post sull'hennè biondo e siccome è da un po' di tempo che macino l'idea di passare all'hennè abolendo le tinture tradizionali, volevo chiedere consiglio a te che sei sicuramente più esperta: c'è un hennè adatto a scurire i capelli bianchi che ormai diventano sempre più numerosi tra i miei capelli castano scuro?
Ti ringrazio e ti faccio i complimenti per il tuo bellissimo blog!
A presto, grazie
Barbara alias TreTopini
ciao vera, prima di tutto ti dico che in questa notte assurda di insonnia e giri infiniti online scoprire te, che vivi a napoli, è stato folgorante.
RispondiEliminami presento: mi chiamo chiara e mi sto avvicinando un pò alla volta alla scelta vegana. parto da lontano, sto sperimentando la macrobiotioca per il momento che non esclude nulla, e nel frattempo ho eliminato la carne rossa. resta il fatto che vengo da una lunga storia di disturbi alimentari, dalla quale sono uscita ma che comunque rappresenta un enorme monito a non "strafare". io sono di avellino, vengo a napoli varie volte la settimana per dei corsi, mi sono laureata anni fa all'orientale e ho vissuto due mesi in giappone, e l'amore per la cucina giapponese mi aiuta molto nelle mie nuove scelte alimentari. ok, per ora basta, comunque volevo dirti che sono molto contenta di averti trovata e continuerò a seguirti, intanto mi leggo gli arretrati che la notte è ancora lunga:))
***
chiara*