Seconda puntata del menù di San Valentino! Ancora, gli ingredienti sono per due e le quantità tali da soddisfare il palato ma senza riempire troppo.
Pasta degli innamorati
Ingredienti: 100 g di semola di grano duro, 50-75 ml d'acqua, la punta di un coltello di zafferano, 1 cucchiaino di sale, affettato vegetale (possibilmente morbido e in fette sottili), 4 cucchiai di panna vegetale (possibilmente di avena), 2 cucchiai rasi di brandy, 1 porro piccolo, 1 cucchiaio abbondante di olio extravergine d'oliva + 2 cucchiaini, pepe nero in grani.
Mescolate la semola con 1 cucchiaino di olio, 1/2 cucchiaino di sale e l'acqua (tiepida) nella quale avrete accuratamente disciolto lo zafferano; impastate finché l'impasto diventa omogeneo e compatto. Lasciatelo riposare per 30 minuti in frigorifero, coperto da un canovaccio umido.
A questo punto tirate la sfoglia col mattarello fino allo spessore di 2 mm (se ce l'avete, usate la macchina per la pasta); con un tagliabiscotti, ricavate dei cuori e disponeteli, man mano, su un canovaccio cosparso di semola. Lasciate asciugare all'aria per 30 minuti.
[Questa operazione può essere effettuata in anticipo: la pasta, già tagliata, si può congelare e cuocere appena estratta dal freezer]
Lavate il porro ed eliminate le foglie più esterne; tagliatene delle rondelle leggermente oblique e tenetele da parte, separando la parte bianca da quella verde.
Ricavate dei cuori dall'affettato vegetale, rosolateli in padella con 1 cucchiaio d'olio caldo, aggiungete il porro (prima la parte verde, dopo 2 minuti quella bianca) e fatelo appassire con un pizzico di sale, sfumando col brandy versato poco per volta. Togliete dalla padella i cuori di affettato, e teneteli da parte, in caldo; aggiungete ai porri la panna e spegnete dopo 1 minuto.
Cercare di far sì che la pasta e i porri siano cotti contemporaneamente, mettendo ad appassire le verdure non appena si inizia a cuocere la pasta. Una volta cotta, scolatela e ripassatela in padella per 1 minuto insieme alla panna e al porro.
Disponete nei piatti da portata i cuori di affettato, sovrapponetevi quelli di pasta, formando un fiore o un'altra decorazione; cospargete di pepe macinato sul momento, decorate con qualche pezzo di porro (cotto) e servite!
Potete anche preparare delle diverse forme di pasta, e sostituire l'affettato vegetale con tofu o seitan affumicati da tagliare a dadini, se li reperite con più facilità.
Pasta degli innamorati
Ingredienti: 100 g di semola di grano duro, 50-75 ml d'acqua, la punta di un coltello di zafferano, 1 cucchiaino di sale, affettato vegetale (possibilmente morbido e in fette sottili), 4 cucchiai di panna vegetale (possibilmente di avena), 2 cucchiai rasi di brandy, 1 porro piccolo, 1 cucchiaio abbondante di olio extravergine d'oliva + 2 cucchiaini, pepe nero in grani.
Mescolate la semola con 1 cucchiaino di olio, 1/2 cucchiaino di sale e l'acqua (tiepida) nella quale avrete accuratamente disciolto lo zafferano; impastate finché l'impasto diventa omogeneo e compatto. Lasciatelo riposare per 30 minuti in frigorifero, coperto da un canovaccio umido.
A questo punto tirate la sfoglia col mattarello fino allo spessore di 2 mm (se ce l'avete, usate la macchina per la pasta); con un tagliabiscotti, ricavate dei cuori e disponeteli, man mano, su un canovaccio cosparso di semola. Lasciate asciugare all'aria per 30 minuti.
[Questa operazione può essere effettuata in anticipo: la pasta, già tagliata, si può congelare e cuocere appena estratta dal freezer]
Lavate il porro ed eliminate le foglie più esterne; tagliatene delle rondelle leggermente oblique e tenetele da parte, separando la parte bianca da quella verde.
Ricavate dei cuori dall'affettato vegetale, rosolateli in padella con 1 cucchiaio d'olio caldo, aggiungete il porro (prima la parte verde, dopo 2 minuti quella bianca) e fatelo appassire con un pizzico di sale, sfumando col brandy versato poco per volta. Togliete dalla padella i cuori di affettato, e teneteli da parte, in caldo; aggiungete ai porri la panna e spegnete dopo 1 minuto.
Cercare di far sì che la pasta e i porri siano cotti contemporaneamente, mettendo ad appassire le verdure non appena si inizia a cuocere la pasta. Una volta cotta, scolatela e ripassatela in padella per 1 minuto insieme alla panna e al porro.
Disponete nei piatti da portata i cuori di affettato, sovrapponetevi quelli di pasta, formando un fiore o un'altra decorazione; cospargete di pepe macinato sul momento, decorate con qualche pezzo di porro (cotto) e servite!
Potete anche preparare delle diverse forme di pasta, e sostituire l'affettato vegetale con tofu o seitan affumicati da tagliare a dadini, se li reperite con più facilità.
Che bel piatto!!! ^_^ Sono solo un po' perplessa sui porri...in un menu di S.Valentino io escluderei a priori cipolla, aglio e porri...altrimenti l'alito?!;)
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Dunque, io rientro in quella parte della popolazione che trova l'aglio e la cipolla molto erotici, inoltre non mi danno affatto fastidio neanche quando li mangia il partner, purché siano cotti!
RispondiEliminaCon la cottura l'effetto sull'alito si sente molto meno ;-) e la famosa regola dell'ordinare lo stesso piatto al ristorante fa il resto... :D
Comunque, il porro ha un aroma molto più delicato rispetto alla cipolla o all'aglio, e basta cuocerlo bene per non avere (secondo me) problemi. ^-^
Uau!
RispondiEliminaChe piccolo capolavoro!
Piccolo per la foto piccola :P
Devo proprio mettermi a fare un po' di pasta fresca...
:)
Foto piccola? Mammafelice, se ci clicchi sopra si ingrandisce. :)
RispondiEliminaProva, prova, ci vuole un po' di tempo ma è facile e, come dicevo, ne puoi fare di più del necessario e surgelarla. ;-)
Me stupidina :D
RispondiEliminaFarò come dici tu! Ho anche lo stampino a forma di cuore!!!!
^-^
RispondiEliminaBuonasera :D
RispondiEliminaMi piacerebbe riproporre il menù di S. Valentino alla mia metà, che l'ha approvato quando gli ho mostrato il post riassuntivo.
Non so bene però dove trovare l'affettato vegetale. Immagino di non avere problemi se cerco al NaturaSì, ma non so come trovarlo: è una specie di "finto salume", nel senso che devo cercare in quella sezione del banco frigo, è sottile come, appunto, l'affettato? O devo chiedere e cercare qualcosa di più "spesso", che so, magari in zona seitan?
Grazie per le indicazioni: mi cimenterò nel menù (probabilmente non il 14 febbraio, ma quando avrò tempo), però solo se riuscirò a riproporlo vegan così com'è. Siamo carnivori e io personalmente mi vergognerei come una ladra a prender spunto qui e poi trasformare i piatti in una versione da mattatoio.
Buon proseguimento e grazie ancora per le mille idee :D