16 settembre 2009

Gossip

Dato che non posso offrirvi ancora ricette nuove, cercherò di rimediare con un po' di sano e succoso gossip sulla mia estate... almeno farò la felicità di Antaress! Del resto non posso mica sparire per due mesi e pretendere poi di cavarmela senza neanche un piccolo interrogatorio da parte vostra, no?

Dunque, chiariamo subito che da giugno a dieci minuti fa non ho praticamente fatto nient'altro che studiare, e andrà avanti così ancora fino al 28 settembre (sessione straordinaria degli esami), e poi cominceranno i corsi del nuovo anno accademico.
Se mi aiuterete incrociando le dita il più strettamente possibile, dovrei laurearmi alla fine di ottobre, il che spiega anche perché sono sparita per tutto questo tempo: la maggior parte dell'estate l'ho passata in biblioteca, a scrivere la tesi.
Mi sono innamorata. La Biblioteca nazionale centrale di Roma è da estasi mistica per uno studente. Se avete intenzione di andarci mettetevi in tiro, perché la prima cosa che faranno sarà stampare la vostra faccia su una tessera magnetica che vi durerà per cinque anni, quindi al pari di patente, carta di identità, libretto universitario eccetera è meglio avere una fotografia che non vi faccia inorridire ogni volta che la guardate!
Entrando in biblioteca, ovviamente non potete portare borse, cibo, bevande, e ci sono forti limitazioni per l'ingresso di fotocopie e testi esterni, ma in compenso potete far entrare qualsiasi cosa riesca a stare dentro una busta trasparente... Quelle in vendita all'ingresso sono incredibilmente resistenti, reggono un computer portatile e molto altro e, a questo proposito, nelle sale di lettura ogni posto a sedere ha una presa elettrica per il computer, il che non è affatto scontato, considerato che non in tutte le biblioteche c'è questa possibilità! Insomma, a parte il limite un po' restrittivo di tre testi consultabili per volta, e la sfortuna di esserci andata quando ormai l'orario estivo riduceva a mezza giornata la permanenza, il servizio è molto efficiente e la biblioteca mi è piaciuta tantissimo. Non ci sono scartoffie da compilare ogni volta che vi serve un testo, basta cercarlo usando i loro computer e poi strisciare la tessera magnetica per richiederlo; quando il libro arriva al banco delle consegne, una luce verde sulla vostra postazione si mette a lampeggiare per avvertirvi... Dopo essermi abituata a simili lussi, l'impatto con gli impervi ballatoi di legno della Biblioteca di archeologia e storia dell'arte di Piazza Venezia, e con i moduli per la richiesta dei testi della Biblioteca Angelica, da compilare rigorosamente a mano in triplice copia, è stato un po' forte. Certo, quando ho lasciato Roma mi sono sentita immensamente sollevata perché non avrei più dovuto consultare pile e pile di testi sull'arte senese dei secoli XIII e XIV, ma ammetto che la Vittorio Emanuele II mi mancherà.

Per il resto vorrei potervi dire che ho trascorso una splendida vacanza a Roma, tra monumenti, movida e il mio solito giro per locali etnici, ma la verità è che davvero non ho fatto altro che andare in biblioteca di mattina, cambiare biblioteca nel pomeriggio e tornare a casa troppo fusa per fare qualcosa di più che cenare in modo frugale, lavarmi e mettermi a dormire, e poi rifare tutto il giorno successivo.

Da quando sono tornata a Castellammare invece sto semplicemente scrivendo, leggendo e riscrivendo la mia tesi; oggi ho messo - metaforicamente - la parole fine al tutto, ma mi resta ancora un esame da sostenere e ormai mi sento stressata fino alla punta dei capelli. Vi dico solo che i miei sogni notturni ricorrenti riguardano:
1 Disguidi burocratici a causa dei quali la mia seduta di laurea salta;
2 Esami che avevo dimenticato di dover sostenere; me ne ricordo ovviamente una volta scaduti i termini entro i quali sostenere gli esami prima della laurea, facendo saltare la seduta;
3 In alternativa, sogno di giocarmi la discussione perché non riesco a superare l'ultimo esame - paura purtroppo che non mi abbandona neppure una volta riaperti gli occhi...

Insomma, decisamente un periodo intenso e difficile, non vedo l'ora che abbia fine. E direi che con questo (barboso) racconto ho esaurito la prima parte della mia cronaca di un'estate!

12 commenti:

  1. In bocca al lupo per il conseguimento della laurea!

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  2. ci sono passa anch'io in questa tremenda fase... mi ritrovo tamtissimo poi nei sogni!!! li facevo anch'io così!!! se penso che tra un annetto la storia si ripeterà, sento già salire l'ansia... aiuto!!!
    in tanto in bocca al lupo per l'ultimo esame e ovviamente per la tesi!

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  3. conosco bene quel tipo di estate... per l´ultima paura non temere... al limite piangi perche e l´ultimo esame e se no ti salta la laurea... a una mia amica ha funzionato e ha rimediato un 18 politico...

    cmq buona fortuna per queste ultime settimane di fuoco!!!

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  4. Vera, tutto qui!? :(
    Questo non è gossip ... è la cronaca di una laureanda sull'orlo di una crisi di nervi ! Vogliamo al più presto la seconda parte della tua "cronaca di un'estate"! :D
    Cmq gli incubi ricorrenti sono normali!Passeranno il giorno dopo la discussione della tesi!

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  5. Per farti una seduta di reiki psicologico a distanza devo sapere di cosa tratta l'ultimo esame.. ;)

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  6. Quale laureando non è passato attraverso questi incubi? :D:D:D:D
    Dai Vera, è praticamente fatta!

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  7. Ehi ciao Vera!!! :-D
    Finalmente sei tornata, meraviglioso!
    Ho scoperto il tuo blog da qualche mese e mi piace davvero immensametne!
    Tornerò spessissimo eeeeddd ...ho anche provato una tua ricetta! ;-P
    vado a metterti un commenti proprio lì!
    baciuzzi
    Ago :-D

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  8. ma quale racconto noioso? la descrizione della biblioteca mi ha elettrizzato (giuro, sarà che sono un topo di biblioteca di quelli ostinati, ci vorrei pure lavorare, se fosse possibile).
    ti mando un po' di pensiero antistress virtuale, spero ti aiuti un po'... :)
    Uva

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  9. Stella, crepi il cacciatore! ^-^

    Eleonora, lo immagino e posso capire benissimo come l'idea di dover rifare tutto, ma in versione più "cresciuta", tra pochi mesi ti faccia venire l'angoscia!

    Vila, ho la sensazione che con questo prof piangere sortirebbe l'effetto contrario ma, che dire, sto studiando davvero tantissimo e sto facendo del mio meglio, spero che vada tutto bene senza dover ricorrere a melodrammi. :)

    Rosaria, lo so che non era un post così "gossipparo", cercherò di rimediare in futuro. :P

    Emi, l'ultimo esame è storia romana e se il reiki funziona pure a distanza accetto volentieri l'offerta. :D

    Barbara, grazie dell'incoraggiamento. :)

    Ago, ti faccio anch'io i complimenti per il blog, l'ho visitato anche se un po' di corsa e mi sembri non solo una bravissima fotografa, ma anche una cuochetta dotata di gusto e fantasia!

    Uva, sospettavo che tu mi avresti capita e confermo che deve essere molto bello poterci lavorare. ):

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  10. E pensa che io, ancora oggi, a sei anni dalla laurea, mi sogno che mi presento alla discussione e mi dicono che non potevo presentarmi perché dovevo ancora sostenere un esame ;-) In bocca al lupo!

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  11. Yari, ora che mi ci fai pensare...
    A diverse settimane di distanza dal mio esame di stato, continuavo a sognare la mia professoressa di italiano: voleva interrogarmi per la 4° volta per potermi mettere 8... =_=

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  12. come ti capisco... anche io sto studiando all'unisu e nel frattempo lavoro!! non vedo lora di prendere questa benedetta laurea!

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