28 ottobre 2009

"Contro Corrente"

"Ci sono elettrodomestici che continuano a consumare anche da spenti. Si chiama stand-by, ed ogni watt alla fine dell'anno ci costa circa 2 euro. E se calcoliamo che in media in ogni casa di stand-by ci sono circa 100 watt, il calcolo è presto fatto. Se n'è accorto Luca Soccodato, un giovane perito elettromeccanico di Cesena. E da allora è partita la sua crociata. Le sue armi: delle ciabatte dotate di interruttore e una macchinetta comprata su internet che serve a calcolare il consumo elettrico dei nostri elettrodomestici. Noi l'abbiamo seguito in casa di 3 volontari, ed oggi possiamo affermare che il metodo Soccodato funziona davvero."

Il metodo è semplicissimo e pratico, e si traduce in una riduzione media delle bollette del 40%. Per i dettagli, andate a vedere il servizio di Giuliano Marrucci realizzato per Report; dura poco, meno di 7 minuti. Qui c'è la sinossi della puntata, da cui sono tratte anche le prime righe del post.
A proposito, nel caso vogliate comprare anche voi "l'aggeggino" per misurare i consumi degli elettrodomestici, dovete cercare un wattmetro, ce ne sono di tutti i prezzi. Non è indispensabile, ma è utile per capire quali apparecchi elettrici consumano veramente per il solo fatto di avere la spina inserita, e quali invece no. Meglio controllare, per evitare di staccare inutilmente tutte le spine di casa.
Buona visione!

12 commenti:

  1. La puntata in questione l'ha vista anche mio marito e adesso anche lui sta attento a ciò che io gli dicevo da tempo! Sono felice di questo post che hai scritto!
    Stefania

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  2. in casa è una continua lotta...io come una disperata spengo tutto ma purtroppo vivo con una tigre consumista :( che ama "le lucine" red in giro per casa, dice che fà tanto tecnologico O_O
    e io perdo la voce ripetendo che fà tanto consumi sulla bolletta e poco ecologista!!!!!

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  3. Fantasie, trascuro un po' l'aspetto più strettamente ecologico del mio blog, ma ho sempre pensato che avrei dovuto dedicare più tempo e più post al tema! Così ho pensato di partire da qui, mi sembra una soluzione facile e valida per fare qualcosa per l'ambiente - e per le bollette. :)

    Luby, prova a fargli vedere il filmato, magari stavolta cambia idea. :)
    Altrimenti fregalo: metti la ciabatta e staccala prima di andare a dormire, anche se poi lui al mattino la riattacca hai sempre risparmiato 8 ore di consumi!

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  4. mio padre e' un ciabattomane e mi ha sempre insegnato a staccare tutto sin da piccola, poi venendo a trovarmi qui ha scoperto che le prese hanno l'interruttore e si e' illuminato, chissa' perche' non lo fanno anche in italia

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  5. Grazie Vera, ho avuto lo stesso pensiero e l'ho pubblicato su Facebook. Se effettivamente facessimo tutti così altro che nucleare e nuove centrali di qualsiasi genere... l'energia ci basterebbe e avanzerebbe! Spero che Report faccia sempre più servizi dedicati a queste piccole cose che cambiano il mondo. Un abbraccio!

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  6. Si tratta di un argomento importante, nel servizio hanno fatto notare come il problema degli stand-by non sia causato tanto dalla lucina, quanto dal fatto che un intero cicruito rimane attivo proprio per rispondere agli impulsi esterni.
    Effettivamente mi chiedo perché anche in italia non si cominci a mettere un interruttore alle prese e soprattutto per quale motivo oggetti come la TV non abbiano più il tasto di spegnimento!
    Credo pubblicherò anche io questo link perchè l'argomento è davvero importante :-)

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  7. sbuff, quando ai miei lo dicevo io ovviamente ero la solita maniaca ecologista-comunista-estremista-esagerata...adesso sembra che abbiano finalmente capito...ma ovviamente quella che fa il giro della casa a spegnere tutto prima della nanna sono io eheheh
    perchè è questo il nostro destino?? :°(

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  8. Yrouel, così sarebbe ancora più facile! Anche se pure le ciabatte con l'interruttore sono comode, fai in un attimo e in più non rischi di rovinare le spine a furia di inserirle e staccarle. :)

    Danda, sul sito rai.tv puoi rivedere le vecchie puntate di report, spesso la sezione "good news" parla di questo genere di piccole buone notizie che cambiano il mondo. :)

    Anice, concordo, in alcuni passaggi la cosa non era chiarissima ma in altri invece hanno spiegato molto bene quale sia il vero problema. Adesso mi resta solo il dubbio su quali elettrodomestici vadano sempre staccati e quali invece no... anche se io, per prudenza, tendo sempre a staccarli tutti!

    Terry, è inevitabile, ci vuole una coscienza critica che pungoli gli altri ma poi le cose, pian piano, cambiano!

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  9. Ciao!
    Anch'io mi sono ritrovata a volte a comprare alimenti che credevo veg* e invece dentro c'erano latte o pancetta! Il caso più eclatante è quello delle cotolette Valsoia: sopra la scatola mi sembra ci sia scritto alimento vegetale ma dentro c'è albume :S
    Io spero che prima a poi mettano la V o VV per indicare cibi vegetariani o vegani. In qualche ristorante o in giro per l'Europa credo che si usano di già...
    Nel frattempo anch'io mi sono armata di pazienza e leggo tutte le etichette.

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  10. Serena, mi sa che ti sei confusa con l'altro post. ;-)
    Come dicevo a qualcuno pochi giorni fa, sempre qui nei commenti, il caso della Valsoia è purtroppo ben noto tra i vegan ma sono in regola perché non scrivono "100% vegetale", solo "vegetale". E' assurdo lo stesso, però!

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  11. Interessantissimo!
    Pensa che in India e Nepal TUTTE le prese sono dotate di lucina.
    Mi sono sempre chiesta : quanto faranno a fine anno di consumi???

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  12. Niki, adesso hai trovato la risposta, mi sa! :)

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