Rieccomi qua dopo qualche giorno di distacco da internet. Suppongo che vi stiate abituando alla mia assenza, io no! Mi chiedo sempre dove finiscono le 24 ore di una giornata, dato che non vengo mai a capo di tutte le cose da fare segnate nella mia lista mentale.
Ormai mi sono trasferita, sto in un posto bello e ben collegato con il resto della città; certo non sono ancora riuscita a mettere tutte le mie cose al loro posto ma il grosso è fatto, eppure continuo a sentirmi sospesa e vivere una sensazione di irrealtà... Seguo i corsi, vado a lezione quattro volte alla settimana ma, sarà il non aver ancora ricevuto un numero di matricola in cui identificarmi, è come se non avessi ancora capito che è tutto vero.
Tutti i giorni vedo Roma dalla finestra della mia stanza, sento parlare con un accento diverso un dialetto diverso da quello a cui sono abituata. Ma la vivo come una situazione che prima o poi finirà, non riesco a immergermici del tutto, e forse anche per questo non sono efficiente come al solito: ancora non ho cominciato a studiare, ancora non ho neppure comprato i libri da studiare, e questo non è da me... soprattutto perché in alternativa non sto facendo granché; vivo, come dicevo, sospesa, in attesa.
Mi sono dimenticata di pubblicare il riepilogo di Ottobre; mi sono persa il world vegan day, nel senso che non ho scritto nulla per l'occasione e non ho partecipato a nessuna delle iniziative programmate; mi sono persa samhain, Halloween o comunque lo vogliate chiamare, un momento di cui avrei voluto approfittare per meditare sulla mia vita.
Meditare.
Credo di essere una persona dal cuore grande, ma di sicuro ho una testa mooolto più grande: tralasciando la qualità ovviamente non sempre eccelsa delle mie attività cerebrali, diciamo che penso molto. Troppo.
A volte ho difficoltà ad incanalare i miei pensieri, mi si affastellano in testa e poi si disperdono lasciando ben poco di costruttivo, ma molta stanchezza mentale e un senso di svuotamento. Se questi pensieri riguardano le mie paure, poi, mi attanagliano e mi logorano.
Per me è molto difficile staccare la spina e sto valutando l'idea di iscrivermi a un corso di yoga per imparare a farlo, perché il bisogno di spegnere il cervello e darmi la possibilità così di cominciare, o meglio ricominciare, a pensare col cuore e con lo stomaco sta diventando impellente per me.
Mi sono iscritta alla banca del tempo per scambiare ore di danza del ventre con lezioni di veganismo - sorprendentemente, pare che ci sia una certa richiesta in tal senso. La danza del ventre mi aiuta a tonificare i muscoli, a distendere la mia spesso affaticata colonna vertebrale e ad essere più flessuosa e sciolta, ma soprattutto mi riporta alla consapevolezza del mio corpo. Come persona e come donna penso che sia importantissimo conoscermi, vivere la mia fisicità fino in fondo, ma nelle ultime settimane ho sentito crescere una distanza profonda tra me e il mio essere corporeo, e la sensazione non mi abbandona.
Ormai tutta la mia vita si gioca nella testa, ma la testa non è istintiva, non ha intuito, non è davvero creativa. A volte si inganna, vede problemi dove non ce ne sono, addirittura li crea. Insomma di lei fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio, soprattutto considerando lo stato di malessere psichico in cui vivo da un po'.
Onestamente, credo di essermi persa.
Ho qui Donne che corrono coi lupi. La Donna Selvaggia sembra quanto di più lontano da me possa esistere, ora; eppure un tempo la sentivo viva nelle mie viscere. Se potessi ritrovarla, se tornasse da me, mi darebbe forza, intuizione, determinazione. Mi aiuterebbe a ritrovarmi, o forse perfino a riscoprirmi nuova e diversa, rinata, cambiata.
Mi sto prendendo il mio tempo per tornare alla normalità, ma il problema è proprio la "mia" normalità: se non metto un freno al cigolio costante degli ingranaggi che ho in testa, se quel che ho nel cuore non si scioglie bensì resta duro come ghiaccio, continuerò a stare male e non essere soddisfatta di me stessa e della mia vita, come sono praticamente sempre stata.
Da tutte le donne che riescono a capire come mi sento, cos'è quel fuoco dentro di me che si è spento, come fare a riaccenderlo, accetto consigli, amore e suggerimenti.
Prossimi aggiornamenti previsti: innanzitutto ho finalmente risposto ai commenti che mi avete lasciato al post "Dottoressa Ferraiuolo", andate a leggere se volete. Credo che vi meritiate anche una foto della sottoscritta e qualche commento in più sull'avvenimento, sui festeggiamenti, sul menù e sui regali: sarà tutto oggetto di un post.
Altra cosa degna di nota è sicuramente la mia nuova routine casalinga per quanto riguarda il cibo: sto rigando dritto con cereali integrali, legumi rigorosamente secchi (qui ci starà pure una parentesi di natura economica sull'argomento) e tanta verdura, e questo nonostante la cucina non sia a mia completa disposizione, il tempo per cucinare scarseggi e gli strumenti per farlo pure. Vi racconterò tutto, poi non venitemi a dire che essere vegan è incompatibile con la normale gestione della vita quotidiana!
Vi parlerò anche del mercato contadino tiburtino, purtroppo deludente, e delle serate passate al rewild, che al contrario mi sono piaciute moltissimo.
Restate sintonizzati!
Ormai mi sono trasferita, sto in un posto bello e ben collegato con il resto della città; certo non sono ancora riuscita a mettere tutte le mie cose al loro posto ma il grosso è fatto, eppure continuo a sentirmi sospesa e vivere una sensazione di irrealtà... Seguo i corsi, vado a lezione quattro volte alla settimana ma, sarà il non aver ancora ricevuto un numero di matricola in cui identificarmi, è come se non avessi ancora capito che è tutto vero.
Tutti i giorni vedo Roma dalla finestra della mia stanza, sento parlare con un accento diverso un dialetto diverso da quello a cui sono abituata. Ma la vivo come una situazione che prima o poi finirà, non riesco a immergermici del tutto, e forse anche per questo non sono efficiente come al solito: ancora non ho cominciato a studiare, ancora non ho neppure comprato i libri da studiare, e questo non è da me... soprattutto perché in alternativa non sto facendo granché; vivo, come dicevo, sospesa, in attesa.
Mi sono dimenticata di pubblicare il riepilogo di Ottobre; mi sono persa il world vegan day, nel senso che non ho scritto nulla per l'occasione e non ho partecipato a nessuna delle iniziative programmate; mi sono persa samhain, Halloween o comunque lo vogliate chiamare, un momento di cui avrei voluto approfittare per meditare sulla mia vita.
Meditare.
Credo di essere una persona dal cuore grande, ma di sicuro ho una testa mooolto più grande: tralasciando la qualità ovviamente non sempre eccelsa delle mie attività cerebrali, diciamo che penso molto. Troppo.
A volte ho difficoltà ad incanalare i miei pensieri, mi si affastellano in testa e poi si disperdono lasciando ben poco di costruttivo, ma molta stanchezza mentale e un senso di svuotamento. Se questi pensieri riguardano le mie paure, poi, mi attanagliano e mi logorano.
Per me è molto difficile staccare la spina e sto valutando l'idea di iscrivermi a un corso di yoga per imparare a farlo, perché il bisogno di spegnere il cervello e darmi la possibilità così di cominciare, o meglio ricominciare, a pensare col cuore e con lo stomaco sta diventando impellente per me.
Mi sono iscritta alla banca del tempo per scambiare ore di danza del ventre con lezioni di veganismo - sorprendentemente, pare che ci sia una certa richiesta in tal senso. La danza del ventre mi aiuta a tonificare i muscoli, a distendere la mia spesso affaticata colonna vertebrale e ad essere più flessuosa e sciolta, ma soprattutto mi riporta alla consapevolezza del mio corpo. Come persona e come donna penso che sia importantissimo conoscermi, vivere la mia fisicità fino in fondo, ma nelle ultime settimane ho sentito crescere una distanza profonda tra me e il mio essere corporeo, e la sensazione non mi abbandona.
Ormai tutta la mia vita si gioca nella testa, ma la testa non è istintiva, non ha intuito, non è davvero creativa. A volte si inganna, vede problemi dove non ce ne sono, addirittura li crea. Insomma di lei fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio, soprattutto considerando lo stato di malessere psichico in cui vivo da un po'.
Onestamente, credo di essermi persa.
Ho qui Donne che corrono coi lupi. La Donna Selvaggia sembra quanto di più lontano da me possa esistere, ora; eppure un tempo la sentivo viva nelle mie viscere. Se potessi ritrovarla, se tornasse da me, mi darebbe forza, intuizione, determinazione. Mi aiuterebbe a ritrovarmi, o forse perfino a riscoprirmi nuova e diversa, rinata, cambiata.
Mi sto prendendo il mio tempo per tornare alla normalità, ma il problema è proprio la "mia" normalità: se non metto un freno al cigolio costante degli ingranaggi che ho in testa, se quel che ho nel cuore non si scioglie bensì resta duro come ghiaccio, continuerò a stare male e non essere soddisfatta di me stessa e della mia vita, come sono praticamente sempre stata.
Da tutte le donne che riescono a capire come mi sento, cos'è quel fuoco dentro di me che si è spento, come fare a riaccenderlo, accetto consigli, amore e suggerimenti.
Prossimi aggiornamenti previsti: innanzitutto ho finalmente risposto ai commenti che mi avete lasciato al post "Dottoressa Ferraiuolo", andate a leggere se volete. Credo che vi meritiate anche una foto della sottoscritta e qualche commento in più sull'avvenimento, sui festeggiamenti, sul menù e sui regali: sarà tutto oggetto di un post.
Altra cosa degna di nota è sicuramente la mia nuova routine casalinga per quanto riguarda il cibo: sto rigando dritto con cereali integrali, legumi rigorosamente secchi (qui ci starà pure una parentesi di natura economica sull'argomento) e tanta verdura, e questo nonostante la cucina non sia a mia completa disposizione, il tempo per cucinare scarseggi e gli strumenti per farlo pure. Vi racconterò tutto, poi non venitemi a dire che essere vegan è incompatibile con la normale gestione della vita quotidiana!
Vi parlerò anche del mercato contadino tiburtino, purtroppo deludente, e delle serate passate al rewild, che al contrario mi sono piaciute moltissimo.
Restate sintonizzati!
Io consigli non te ne so dare... servirebbero a me!
RispondiEliminaPerò ti posso sempre lasciare un abbraccio :)
Eh, lo sai Vera che noi ti leggiamo sempre con le antenne belle ritte ma io sinceramente ora avrei da dirti solo una cosa, anche se so che non é un gran consiglio: datti il tuo tempo! non star preoccupata per l'apparente inattività..a me sembra che tu stia macinando parecchio e stia stabilendo i tuoi cardini per questa vita in una nuova città..un cambio di luoghi (ammesso che un trasferimento possa essere ridotto a questo) non é cosa da poco e di certo ci vuole tutto il tempo per costruirsi la propria routine..anche mentale!
RispondiEliminaQuindi intanto un abbraccio grosso grosso (e lo sai che é vero!)..e attendo la celebrazione della tua laurea che sono certa prima o poi arriverà! ;)
bisous.m.
Ti lascio un abbraccio forte forte...spreando di potertelo dare presto di persona: dal 5 al 9 dicembre sarò a Roma con la mia dolce metà, tu sarai da quelle parti??^_^
RispondiEliminati faccio i miei auguri, ottime idee e ottime scelte.
RispondiEliminaVedrai che ti farà bene :-)
Azabel, grazie dell'abbraccio, è apprezzatissimo! Che succede? Periodo nero anche per te?
RispondiEliminaManu, le tue parole mi incoraggiano, ma la mia paura continua ad essere proprio per il momento in cui mi renderò conto che la mia vita è tornata "normale". Non voglio ricadere nei vecchi errori...
Antaress, che bella notizia! In quei giorni cade il compleanno della mia migliore amica, e penso che tornerò a casa, ma mi farebbe davvero tantissimo piacere rivederti! Avete già un alloggio?
Dass, grazie, lo spero proprio! :)
Vera cara, quante cose potrei dirti.
RispondiEliminaDiamoci un appuntamento skype ;)
Però una cosa te la anticipo: magari avessi avuto la tua consapevolezza sull'importanza delle viscere quando avevo la tua età. Cioè pensandoci quando avevo la tua età ho proprio seguito le viscere, ragionandoci come è giusto che sia, ma lasciandole parlare ed ascoltandole, e penso che non avrei potuto fare scelta migliore. Però non ne avevo molta coscienza. Uff, mi sto incartando.
Insomma Vera, lo sai che anche io sono un'"apolide" acquisita, se ti vuoi confrontare su questo ed altri argomenti sentiamoci a voce, davvero :) Un bacione.
Dimenticavo! aspetto con ansia il tuo post su cereali e legumi perchè io, da disorganizzata cronica, sto mangiando da schifo e tutto il mio essere ne risente.
RispondiEliminaMi domando spesso se il nome in qualche modo ci rappresenta... devo confessarti che tu e il tuo essere vera mi vengono spesso in mente come esempi a supporto di questa teoria!
RispondiEliminaBasta che funzioni: hai ragione. Se poi sarà una nuova o una vecchia vera non avrà molta importanza.
PS: ci piaci anche se non studi, se non compri libri e se rimani delusa dal mercato rionale!
Vera, sai quanto ti sono vicina, in comprensione e stato d'essere. Sembra di sentire il rumore dei pensieri che camminano, corrono, inciampano tra loro e s'affollano, vero? Il rumore dei pensieri copre tutto, anche il vero sentire.
RispondiEliminaChe fare? A saperlo, saremmo tutti esseri evoluti e disincarnati! ;) Ma siamo su questa terra per vivere la materia, dal basso in alto, e nessun pensiero è vero se non parte dalla pancia. Non opporti. Lasciali correre, fluire, elucubrare... prima o poi si stancheranno. E in quell'attimo di silenzio sentirai la piccola voce tranquilla. Che è sempre in te, anche adesso. C'è un perché, e un'utilità, anche in questa Vera. Lasciala esprimersi, e poi andare. Nel frattempo, siediti tranquilla, prendi i ferri, un gomitolo e fai un cappello. Anche questa Vera, dalla testa grande, vuol che ci si prenda cura di lei. Ha bisogno di calore, protezione e amore. Un abbraccio grande. Lo sai che scrivo poco, ultimamente, ma se hai bisogno son qui.
Credo che da questi periodi "inquieti" si possa trarre sicuramente dell'energia.
RispondiEliminaChe "il pensare troppo" non faccia bene è risaputo.. ma prendila come una fase che ti farà crescere, della quale salverai solo le cose positive!!
Immaginati visivamente su un treno che sta viaggiando.. starai bene quando comincerai a scorgere la meta... e comunque le mete possono non essere definitive!!
ciao
ciao
Barbara, credo di capire quello che intendi dire. Mi farebbe enormemente piacere parlare con te, preferenze sul quando? :)
RispondiEliminaIl post su cereali e legumi comincio a scriverlo e spero di terminarlo presto, penso max per l'inizio della prossima settimana, è anche un argomento che mi sta a cuore. :)
Claud, anch'io spesso mi domando una cosa simile, pensa che in ogni caso le ipotesi per il mio nome erano solo due: o Vera o Chiara, entrambi nomi piuttosto trasparenti, vero? Il tuo ps dolcissimo! ^_^
Celidonia, i gomitoli e i ferri li ho lasciati a casa, ma se mi prometti un corso accelerato di maglia, perché quel poco che avevo imparato l'ho già dimenticato, me li faccio spedire subito!
Credo che tu abbia profondamente ragione quando dici che anche questa Vera ha bisogno di amore e di attenzione. Veramente credo che li stia pretendendo entrambi, perché continua a salire sugli autobus sbagliati, perdere le fermate e perdersi. E non c'entra l'essere in una città nuova, ho dimenticato perfino i percorsi delle linee che conoscevo già molto bene.
Chissà, magari una bella seduta di sferruzzamento con annesso té e chiacchierata farebbe bene a entrambe...?
Pinguil, grazie dell'incoraggiamento, spero di riuscire a trarre positività anche da questa situazione!
Vera, non è che venite a pescara da me a sferruzzare in compagnia?
RispondiElimina(me invidiosa)
Il quando preferibile... mhhh... sabato pomeriggio intorno alle tre? diamoci conferma in mp magari ;)
besos
ciao, tata! :O)
RispondiEliminaMi spiace che non ti senta bene in questo tuo momento particolare, ma sono sicura che sia una fase di transizione necessaria per ritrovare un nuovo equilibrio.
Condivido le parole di Celidonia! (ciao, cara! :O) )
Visto che a Roma c'è la sede di una associazione che conosco ti consiglirei di provare ad andare una volta ad una delle cose che organizzano!
Qui trovi il programma della sede di roma:
http://www.bkwsu.org/italy/Programmi/roma
e se sabato non hai già da fare fanno questo seminario:
seminario riservato alle donne
DONNE DI SPIRITO
"Una donna forte confida di avere l’energia per il
viaggio; ma una donna di spirito ha fiducia di essere
già in viaggio, sapendo che diverrà forte."
Loro sono lattovegetariani, in generale sono carinissimi e a me hanno sempre preparato vegan.
tieni conto che è tuttotutto ad offerta libera e segreta (c'è una cassettina da qualche parte dove puoi lasciare le offerte)
Poi visto che la danza è una espressione che senti vicina io ti consiglierei di cercare dei corsi (qui ce ne sono anche di gratuiti) di danzaterapia, danza creativa, danzamovimentoterapia ;O)
Io proverei anche con qualche fiore di bach ma se non te l'ha proposto Celidonia che mi pare sia esperta in materia, magari non è la cosa adatta ^__^"
Un abbraccio di incoraggiamento :O)
bea
Ciao, carissima! Quando ero "giovane" anch'io spesso mi sentivo così. Oggi al contrario mi sento felicemente "svuotata" dai pensieri.
RispondiEliminaChe consigli darti? I fiori di Bach mi sembrano appropriati. Anche i corsi di danza, così vedi gente e ti distrai un po'. Io mi sono salvata nei momenti difficili soprattutto con la fede: alle volte una bella crisi spirituale fa miracoli... :)
E poi l'amore, Veruccia, l'amore!
bene sei sulla via giusta....sei in attesa, nonostante la testa e gli ingranaggi, nell'attesa sedimenti e decanti e non ti accorgi...non opporti all'attesa, lasciala andare...appoggia le mani sul ventre e aspetta...gireranno ancora poi si fermano..non so quando ma succede...io me ne sono accorta un giorno mentre avevo le mani immerse nella farina e facevo nascere il mio lievito madre..era silenzio era fermo...se ti va di leggere come è stato per me io l'avevo raccontato proprio nel posto dedicato nel lievito madre...
RispondiEliminati abbraccio e se vuoi aspetto con te...mentre Roma si muove...e noi sorseggiamo una tisana
Vera, per la seduta di sferruzzamento, quando vuoi! Ma non t'aspettare che t'insegni, perché non sono capace! ;P Però possiamo fare un patchwork :)
RispondiElimina(Un carissimo saluto a Bea ;))
ciao vera, è da un pò che seguo il tuo blog.non ho mai scritto nessun commento, credo per timidezza. Abito a roma e se vuoi possiamo incontrarci. purtroppo non conosco molte persone vegan (uff) anzi quasi nessuna.. io sono vegetariana da 4 anni e vorrei cominciare a mangiare vegan (mi servirebbero soprattutto lezioni su come sopportare amici e parenti che interferiscono ogni volta sulla mia dieta). Se vuoi posso lasciarti la mia mail.
RispondiEliminaps. io mi chiamo laura
un abbraccio
oggi lascio per la prima volta un commento... anche se ti sbircio da un pò :-) ...
RispondiEliminami piace cosa scrivi e mi piace come lo scrivi... sarà credo perchè nelle tue parole mi ci ritrovo... e che sto passando un momento di quelli in cui l'unica cosa che riesco a far bene è acciambellarmi e meditare... e sperar di ritrovare la mia coda! un abbraccio fa sempre bene, te lo lascio, e grazie di essere passata dal mio blog :-)
Bea, sabato non sono riuscita ad andare, ma darò un'occhiata al sito che mi hai consigliato, magari la prossima volta ce la farò. :)
RispondiEliminaPuccina, direi che la crisi spirituale ce l'ho da un po' ma mi sta portando in tutt'altra direzione rispetto al cattolicesimo. ;-)
Lo, penso che tu abbia ragione, ci sto provando, sto provando a oppormi quando mi sembra di essere troppo remissiva e a non farlo quando mi pare il momento di lasciar andare i pensieri...
Laura, se ti va puoi metterti in contatto scrivendomi tu una mail, non ti conviene scrivere qui la tua, in chiaro, ti arriverebbe un sacco di spam. :)
Maktuub, deve essere l'autunno, almeno mi sento meno sola adesso! :)
Ciao Vera, anch'io come Laura spesso leggo il tuo blog, ma non ho mai scritto nulla...la verità...solitamente "copio" le tue ricette, sono anch'io campana e per fortuna ci sei tu a trasformare le migliori ricette campane in ricette campane vegane ;).
RispondiEliminaCmq anch'io studio a Roma,alla Sapiena e abito a Montesacro (anche se appena posso scappo a casa mia) se vuoi qualche volta possiamo vederci per un caffè, mi farebbe piacere conoscerti.
Ciao, Lara.
ecco il mio racconto è qui...ma prendilo solo per un racconto..pensa se ci fosse una raccolta dei racconti delle donne...che prezioso libro! un bacio
RispondiEliminahttp://galline2ndlife.blogspot.com/2008/02/il-lievito-madre.html
sto sintonizzatissimo sulla vegan frequenze della Vera. Un abbraccio!
RispondiEliminaMia cara, ci sono dentro anch'io da un po'in un periodo così. L'impressione è esattamente quella di "non funzionare". A parte i figli, niente di quello che mi andava bene fino a qualche mese fa sembra ora potermisi adattare. Sarà Persefone, o Proserpina se preferisci. Sai, la Dea in noi.. forse ora è di scena lei, col suo lato grigio e misterioso, che rimpiange la luce perduta e ancora non sa raccogliersi e prepararsi alla luce che tornerà. Chi c'era prima per te? Chi incarnavi? Atena la colta, Afrodite l'appassionata, Era la regina, Diana la libera? E in chi ti trasformerai? Dall'ultimo post mi pare che sotto la neve possa germogliare una saggia Vesta, ma non so se ti completerebbe.. In me invece penso sia momentaneamente morta Afrodite e Diana lotta per manifestarsi, ma Persefone non ha evidentemente ancora finito. Spero che si sbrighi..
RispondiEliminaBacio!
Ciao Lara, ma sei sicura di non avermi mai scritto? Il tuo nome e la tua provenienza non mi sono affatto nuovi! :)
RispondiEliminaSe studi anche tu alla Sapienza potremmo incontrarci facilmente, magari mandami una e-mail in privato così possiamo darci un appuntamento! :)
Lo, breve ma intenso il tuo racconto, grazie di avermi dato il link. Ricambio il bacio!
Marco, grazie della fiducia e avanti così, il tuo blog è interessante e sarà una miniera di risorse per quando avrò una casa che sia davvero la mia Casa. ^_^
Emi, non ho letto abbastanza sulle Dee per dirtelo, ho un po' la sensazione che stiano tutte dentro di me a tirarsi per i capelli per decidere chi deve prendere il comando. :)
Scherzo ovviamente, ma qualsiasi cosa sia spero e sento che ne verrà fuori qualcosa di buono. Lo auguro anche a te!