09 ottobre 2009

Emozioni

Le prime lezioni della specialistica, i primi colloqui per cercare casa, le prime uscite "non più turistiche" per Roma, la discussione della tesi che si avvicina... sto vivendo molte emozioni in questi giorni e mi chiedo come faccia la gente "normale", come facciano gli "adulti", a gestire questo tipo di situazione tenendo tutto a mente e non perdendo colpi!

Per usare poche parole, sono felice e terrorizzata; la prima settimana è stata pesantissima, adesso sto metabolizzando ma mi manca la sicurezza di casa mia. Non che sia mai stata esattamente quello che si definisce "un nido", ma la familiarità degli spazi, delle luci, degli oggetti mi manca da farmi venire le lacrime agli occhi.
Mi manca Tarty, negli ultimi giorni ho sognato molti gattini in pericolo, e poi cani, topini, opossum (!!) e altro ancora. Mi manca alzare lo sguardo e vederla sonnecchiare nelle vicinanze, sentirla galoppare da una stanza all'altra, mi mancano la sua voce e i suoi rari ma intensi slanci di affetto che la fanno tornare un cucciolo a dispetto della mole e del carattere da tigre.
Mi mancano le strade della mia città, i negozi di cui conosco da sempre le merci e i prezzi, mi manca sapere esattamente dove andare per comprare una certa cosa o soltanto dove dirigermi per una passeggiata lungo le vetrine dei negozi.
Mi mancano i miei studi, ormai talmente intrecciati da costituire un porto familiare e raramente sorprendente.

Mi manca la sicurezza di casa perché è la sicurezza di quello che sono. Adesso stanno cambiando tante cose e ne sono contenta, ma ho paura.


Per risollevarmi il morale da tutti questi sconvolgimenti, e dai folli alti e bassi di una pazza felicità e di una tristezza melancolica, il mio dolce 3/4 mi sta preparando tante cose buone da mangiare, di cui vi posterò la ricetta al più presto, per esempio la viennetta, il tofu agedashi, un hummus da favola e altre cose che ora mi sfuggono perché ho la sensazione di aver fatto corrente d'aria col cervello, a furia di soffiarmi il naso, e mi sento costantemente rincretinita. Per la cronaca, sono guarita quasi del tutto dal raffreddore o qualsiasi cosa fosse, e l'unica cosa che non mi manca troppo è il clima di Napoli, dato che anche qui c'è sole in abbondanza e le temperature non sono diversissime.
Beh, detto questo vi lascio, devo preparare il pranzo da portarmi all'università... ciao a tutti!

10 commenti:

  1. Ciao Vera!!!
    Mi sembra di rileggere le emozioni che ho provato io nei miei primissimi mesi di studio a Roma.
    Ero felice di iniziare ad essere un po' più indipendente, ma mi sentivo come un pesce fuor d'acqua. Ovviamente sono sensazioni che ti resteranno per un po' finché non familiarizzerai con la zona dove abiterai, le persone che incontrerai...
    Roma è bellissima vissuta da turista. Vissuta da studente è altrettanto bella, te lo assicuro, ci ho passato una decina d'anni in tali condizioni (ehm... ho cambiato facoltà ad un certo punto!). Certo ci sono cose che bisognerà affinare man mano che ci vivrai, come per esempio la convivenza con altre persone, ma vedrai che in fondo è divertente!
    Un po' meno bella Roma lo è quando invece cominci a lavorare. Io ho resistito cinque anni, poi sono scappata! Troppe le distanze, prezzi delle case altissimi, pochissimo tempo libero. Perciò io credo che in fondo ti conviene conservare un pizzico di nostalgia per la tua casa, per quando comincerai a non sopportare più una città che è molto complicata! ;)

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  2. Ciao Vera! :)
    Con tutti questi cambiamenti ci credo che non ti mancano le emozioni. :)

    Ad ogni modo per qualunque cosa scrivimi o chiamami, non so se ti è rimasto il mio cell dall'ultima (prima) volta che ci siamo viste :)..Se fossi in grado di aiutarti in qualcosa ne sarei ben felice, oltretutto tu mi hai sempre consigliato quando ti ho chiesto aiuto..perciò ad ogni modo te lo devo!! ^^

    Mi raccomando! non farti scrupoli! :)

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  3. Ciao Danda,
    in effetti mi trovo a condividere la tua idea sul lavorare a Roma, è una città enorme con spazi e tempi molto dilatati. Io sono sempre stata abituata ad andare dovunque a piedi, e faccio ancora un po' fatica a ricordare che ci sono gli autobus - e soprattutto a collegare numeri e percorsi dei suddetti! Quindi credo che tu abbia ragione, probebilmente per lavorarci si spreca un sacco di tempo, per ora comunque la questione non si pone. :)

    Milly, ho ancora un tuo numero che comincia con 346, è quello?
    Ora come ora mi manca davvero la testa per fissare un incontro (sto navigando da netbook usando la connessione dell'univesità, è un po' scomodo ma altrimenti non trovo il tempo di navigare!) ma appena mi sarò sistemata un po' ti rivedo volentieri. ^-^

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  4. Anche io leggo e continuo a trovare dejà vu...Roma ha le sue due anime, la città sacra e centro di questo pezzo di mondo da tremila anni, la città che ti fa innamorare. E la città con l'atac e la puzza e il casino... bisogna poi amarla, e amare la vita a Roma, per quella che è.

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  5. anche a me i cambiamenti fanno tanto paura e mi disorientano. anche se sono più 'adulta' di te, spesso mi sento sempre la ventenne imbranata e inadeguata.coraggio vedrai che andrà sempre meglio,sei una ragazza con tante risorse.

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  6. :) Sì Vera, è sempre quello!
    Comunque intendevo dire che se ti serve qualcosa scrivimi o chiamami, come vuoi...magari ti sono utile ;)..Anche perchè attualmente anche io devo organizzarmi per qualsiasi uscita *_*...mi sto fondendo e ho la testa sottosopra a causa ti certe troppi pensieri lol

    Capito..se ti va mandami un SOS lol ;)

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  7. Ciao bella! Se ti cucinano l'agedashi tofu fammi sapere come viene perchè urge ricetta. E' uno tra i miei piatti Giappo preferiti!!!

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  8. Ciao Vera :D
    Sono Sio, so benissimo cosa si provi a trasferirsi in una città nuova e ci vuole tempo ma alla fine è un'esperienza che ti aiuta a crescere!! con momenti belli e meno belli :D nn sei sola ci passano in tanateeee!! conssolatiii :D
    Ho bisogno di aiutooo!! ho fatto la mia prima pasta madre seguendo il tuo post.. ricapitolando
    - mischiato farina e acqua e zucchero, messa nel forno, maglione, bell'ambiente umido e caldo, ed è uscita bellisssiimaaa!! tutta a bolle e con un buon odore (che ha impestato la casa) e fino a qua tutto bene!!
    - poi lo impastata ma nn ho usato pari quantità di farina e acqua perchè risultava troppo liquida.. quindi ho messo più farina!! messa in forno tutta la notte.. e il giorno dopo niente è diventata una pappetta però sempre con le bolle e con un buon odore!! allora lo rimpastata ho cambiato farina perchè la 00 l'avevo finita, quindi ho usato quella integrale..
    - ora mi aspetto che cresca come nelle foto, magari prima l'impasto nn era abbastanza denso!! cmq nn succede niente ci ho aggiunto zucchero.. ma niente.. però il profumo è buono!! che faccio butto tutto o metto in frigo e rinfresco nella speranza che cresca?? grazieee :*

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  9. Anonimo, mi sa che ora la tua pasta madre o si è ripresa alla grande o è definitivamente defunta... In ogni caso io avrei cercato di rianimarla aggiungendo farina, però non integrale, che la fa crescere poco, ma bianca.
    Se ci sono stati sviluppi fammi sapere!

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