Lo so che vorreste tutti una ricetta...

...e arriverà, pazientate, arriverà!

Sono tornata a Roma, i corsi hanno avuto inizio e sembrano promettere molto bene; dopo aver smaltito la fatica accumulata dall'anno nuovo ad oggi mi è tornata la voglia di studiare... e anche di cucinare (cosa che in realtà non ho mai smesso di fare, ma senza potermi applicare come volevo).
Avere un Naturasì sotto casa è fonte costante di tentazioni ma ha un vantaggio: smitizza completamente il luogo stesso. Ormai riesco a passare con indifferenza davanti a scaffali colmi di brick di latte di soia, riso, avena e miglio, e guardo con superiorità il banco frigo strabordante di affettati e wurstel di seitan, variopinti panetti di tofu, involtini vegetali e quant'altro. Mi sono abituata a vederli, e sapere che in qualsiasi momento posso andare al negozio e comprare qualcosa mi aiuta a contenere l'impulso a riempire il carrello. Mica male! Prima dell'inaugurazione temevo il tracollo finanziario, invece ho scoperto una meravigliosa opportunità: gli sconti per scadenza ravvicinata, grazie ai quali porto a casa i miei sfizi preferiti con uno sconto del 30% o anche più. La coesistenza Vera-Naturasì sta dando buoni frutti!

Due cose, purtroppo, non trovo quasi mai scontate: il seitan e il tempeh; motivo per cui, adesso che la mia vita ha (più o meno) ritrovato la calma, riprenderò gli esperimenti sul secondo e la produzione del primo. L'incubatrice sta sempre lì con le sue promesse negate di fermentazione controllata; le mie mani d'oro non impastano glutine da mesi ormai... e questo non va bene! A Castellammare ho ritrovato in freezer dei pezzetti di seitan autoprodotto: li ho preparati in modo molto semplice, a spezzatino, e mi sono ricordata di quale bontà possa essere il mio seitan. Così ho deciso, appena avrò qualche ora di tempo libero (e la cucina a disposizione) mi darò di nuovo all'autoproduzione!

Ora scappo: vado per commissioni e mi godo un po' la mia nuova città. A presto!