15 settembre 2006

L’importanza della sicurezza della vista nella cottura solare

Con gli sforzi congiunti miei, di Hedera e di Alex (che credo si sia sforzato ben poco, il suo inglese non è affatto arrugginito come il mio ), abbiamo tradotto l'articolo sull'uso sicuro delle cucine solari (relativamente alla vista... se vi tirate addosso la pentolaccia bollente c'è poco da fare!).
E' piuttosto intuitivo, ma tuttavia interessante, sarebbe bello poterne parlare anche tra di noi e forse conosco il luogo adatto per farlo.
Dal momento che "la settimana della cucina solare" non è ancora terminata, ci sarà tempo per parlare anche di questo.

L’importanza della sicurezza della vista nella cottura solare
Di Howard Boldt Gennaio, 2001
Recentemente sono diventato maggiormente conscio dei pericoli per la vista nella cottura solare. Lessi alcuni resoconti di danni agli occhi, perfino cecità, quindi la mia preoccupazione crebbe. Iniziai a discuterne nella nostra mailing list sulla cottura solare (potete partecipare o leggere le osservazioni archiviate in questo sito) e alcune di queste informazioni provengono da lì.
Il pericolo maggiore naturalmente esiste nell’usare i focusing cookers (uhm... non so con che nome siano noti in Italia... Forni di focalizzazione? Forni che focalizzano? Boh!). Di questi, il tipo parabolico è il più comune. Avevo intenzione di raccogliere alcune opinioni mediche su questo argomento prima di scrivere. Sarebbe ancora una buona idea, ma il buon senso ci dice che esporre gli occhi a una luce che è più intensa della normale luce solare – forse molte volte più intensa – può portare danni agli occhi seri e permanenti. Penso che il pericolo possa essere perfino maggiore per coloro che sono già indeboliti dal vivere in situazioni fisicamente stressanti, come la denutrizione. I loro occhi potrebbero essere meno resistenti.

La cucina a scatola trattiene una certa carica di luce solare intensificata che colpirà gli occhi. Per questo motivo, Solar Cooking International insegna agli utenti come avvicinarsi a una cucina a scatola così che la loro ombra schermi la luce del sole. È una buona soluzione dettata dal buonsenso. Si possono anche indossare degli occhiali da sole, e si possono escogitare altri metodi per stare vicini alla cucina a scatola, come ruotare l’intero forno dal sole in modo che non ci siano riflessi di rimando. Le cucine a scatola con riflettori multipli e quelle con porte posteriori attraverso cui si può guardare il sole presentano problemi leggermente diversi. Le cucine a scatola sono abbastanza sicure e mi è stato detto che per questa ragione SCI promuove principalmente queste.

Quindi, se le cucine a scatola sono fattibili, perchè non promuoverle? Ma dal momento che anche quelle paraboliche stanno andando bene in tutto il mondo e poiché sono popolari, dovremmo trovare modi più sicuri per usarle. In alcuni casi le cucine paraboliche sembrano essere più economiche ed efficienti di quelle a scatola. Si possono costruire cucine a scatola migliori, ma i materiali potrebbero non essere sempre disponibili. E le cucine paraboliche già esistenti continueranno ovviamente ad essere usate.
In primo luogo, per usare le cucine paraboliche in sicurezza i cuochi dovrebbero essere istruiti. E così anche adulti e bambini che si troveranno nelle vicinanze. Se le persone sanno quale grande pericolo esiste nell’avvicinare la testa alla zona di intenso irraggiamento, non lo faranno intenzionalmente.
In secondo luogo, la progettazione di una cucina parabolica è importante. Quelle che hanno un punto focale più alto sono più pericolose perché è più facile guardare accidentalmente nel posto sbagliato. EG Solar è un esempio di azienda che realizza un piatto parabolico con un punto focale molto basso. (Vedi la foto alla voce "Manufacturers" in questo sito). La pentola (il punto focale) è quasi al livello del bordo del piatto.
In terzo luogo, si possono trovare altre caratteristiche di sicurezza per le nuove cucine paraboliche, e nuove caratteristiche possono essere aggiunte a quelle vecchie. Con successo, è stata recintata la zona di cottura. Naturalmente questo tiene le persone lontano dalla cucina, e trasmette il messaggio che è richiesto rispetto per la cucina. Un recinto ben costruito terrà lontani i bambini. E anche gli animali, che suppongo possano soffrire di danni agli occhi. In aggiunta, un recinto protegge la cucina dai danni di animali e bambini. Quindi credo sia una delle idee migliori. Penso che alcune culture possano essere contrarie alle recinzioni e le risorse potrebbero essere poche, ma se la necessità viene compresa, forse molte famiglie e villaggi proverebbero a farlo. Si potrebbe mettere la cucina fuori portata in altri modi, come spostandola su un tetto (se esiste un tetto adatto), ma questo potrebbe renderla più sensibile al vento. Una persona ha costruito un’alta piattaforma per la propria cucina solare e riferisce che le piace molto.

In modo simile al recintare la zona di cottura, ho avuto l'idea di costruire un muro o una tenda che si estende verso l'alto dall'orlo del piatto parabolico. Ciò renderebbe molto difficile mettere la testa nella zona pericolosa. L'effetto è quello di una parabola "incavata". Se la parete fosse alta due volte l'altezza del punto focale, i raggi in uscita che ritornano dalla parte superiore della recinzione sarebbero restituiti alla loro intensità normale – se qualcuno dovesse guardare in questa parabola dall'alto. Una precauzione ulteriore sarebbe di avere un reticolato sulla sommità della "recinzione", per impedire che qualcuno metta il volto nella zona focale. Il muro potrebbe essere fatto di canne e stoffa, o di materiale intessuto. Un foro nel lato della parete sarebbe necessario per raggiungere la pentola. Un supplementare rinforzo strutturale all'intera cucina può essere necessario per contrastare i problemi dovuti al vento.

Sia che questo sistema del muro sia usato o meno, e sia che la cucina parabolica abbia un punto focale basso o alto, sarebbe importante avere un mezzo per mettere e togliere la pentola che non siano le mani. Ciò eviterebbe al cuoco di passare davanti ai raggi intensificati. Un modo per fare questo è far scorrere la pentola lungo un'asta o un filo metallico. Un altro modo sarebbe costruire un "braccio oscillante", progettato in modo da tenere la pentola e spostarla avanti e indietro, da e verso il punto focale.

A volte si indossano occhiali da sole quando si usano forni parabolici. Ovviamente offrono una certa protezione e penso che quelli che proteggono anche dalla luce laterale siano ancora meglio. Tuttavia, mi domando se gli occhiali possano in alcuni casi dare un falso senso di sicurezza. Probabilmente molti tipi di occhiali da sole non proteggono adeguatamente, mentre aumenta la fiducia con cui l'utente si avvicina alla zona pericolosa. Questo argomento dovrebbe essere studiato. Comunque, anche se potenzialmente utili, gli occhiali da sole sono probabilmente difficili da ottenere nella maggior parte delle zone povere del globo.

Queste sono le idee alle quali posso pensare attualmente. Sono sicuro che il dibattito continuerà, così come miglioreranno i nostri progetti ed innovazioni, e senza dubbio troveremo molti metodi per rendere più sicura la meravigliosa arte della cucina solare. Non vedo l'ora di leggere nuovi commenti e articoli utili a questo proposito, particolarmente da coloro che sono più esperti sull'argomento. Per favore, inviateli a questo sito web ed alla rivista. Inoltre, potete unirvi alla lista di discussione e postare commenti lì. E potete contattarmi direttamente. I miei pensieri ed esperimenti in materia continueranno, tempo permettendo.
email: kboldt@sk.sympatico.ca
fax: 306-239-4742
surface mail: Howard Boldt
Box 152 RR4
Saskatoon, Sk.
S7K 3J7
CANADA

2 commenti:

  1. aaaaaaaaaaaaah, ma è tutta la settimana sul discorso della cucina solare? Che noia :P
    ghghghhghghghghg!!!!

    RispondiElimina
  2. Daniele, potresti cortesemente voltarti e strangolare la tua consorte?

    Ti ringrazio. ^^

    RispondiElimina

Non dimenticate di firmarvi! ^_^