01 ottobre 2008

Ancora su Trenitalia e cani

Segnalazione di Dogwelcome - info@dogwelcome.it

Da questo comunicato:
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Fs: Moretti, "Nessun ritiro delle misure sui cani"

30 set 16:10

ROMA - Nessun ritiro delle misure che vietano ai cani di grossa taglia
di salire sui treni. Lo ha precisato l'amministratore delegato delle
Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che precisa: "abbiamo invece
aderito alla richiesta di sospendere l'iniziativa e trovare, in quindici
giorni, una soluzione ad hoc". Il manager di Fs ha spiegato che il
gruppo ha ricevuto "una montagna di lettere e lamentele dai consumatori
proprio perche' non c'e' una regolamentazione sui cani" e ha ribadito
che "i cani aggressivi saranno banditi dai treni, mentre per gli altri
bisognera' stabilire delle condizioni". (Agr)
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si capisce che Trenitalia in pratica ci invita a continuare la protesta, sebbene l'ordinanza sia stata sospesa!

Facciamo in modo che le nostre mail, firme e foto superino di gran lunga quelle citate nell'articolo qui sotto, a quanto pare pervenute a Trenitalia dall'utenza che si lamenta per la mancata regolamentazione dell'accesso dei cani ai treni...

Ma come?
Non era una questione di igiene?
Cosa c'entrano ora i cani aggressivi?

La petizione e la campagna di protesta non chiudono: al contrario, vanno mantenute attive, se non avete ancora partecipato, fatelo, grazie!

3 commenti:

  1. tra l'altro poi...chi lo decide in base a cosa sono aggressivi i cani??il signor moretti?
    io ho avuto due doberman che erano i cani piu' dolci e "scemi" del mondo, che veramente si sarebbero spaventati piu' loro di un cihuahua e invece cani di piccola taglia o bastrdini/oni violenti come pochi.
    ora ho un bastardo figlio di labrador ;D che e' una patata ed assomiglai ad un labrador...me lo faranno salire?
    stanno pazzi, ecco cos'e'!
    ciao
    sara fiordiviola

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  2. http://www.ecoblog.it/post/6833/zecche-sui-treni-non-e-colpa-dei-cani-intervista-al-presidente-della-federazione-nazionale-ordini-veterinari-italiani-gaetano-penocchio

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  3. Dovremmo anche ricordarci il tipo di giornalismo pressapochistico spettacolaristico e sensazionalistico che impera in Italia e di cui siamo "portatori sani". Con questo, intendo dire che ogni "notizia" andrebbe sempre presa con le molle, con "rinvio a giudizio". In questo caso, ad esempio, si parte dal dare per assodato che si tratti di zecche, solo poiché è stata usata questa parola, ma finché non viene riportato più di un referto che lo attesti, "vox populi" non significa "vox dei".

    Comunque, le zecche, a seconda della specie, possono compiere il loro ciclo vi­tale su uno, due o tre ospiti. Una parte di tale ciclo la compiono nel terreno dove possono vive­re molto a lungo, resistendo anche alle temperature più rigide.

    Infine, insospettato vettore di un tipo di zecca sono colombi e piccioni. Tale zecca, anche in assenza degli animali, può sopravvivere sino a due anni nel guano.

    Danilo (Lega Naz. del Cane, sez. penisola Sorrentina)

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