17 novembre 2009

Veganismo applicato, inizia una nuova avventura

Essere sbalzata da un paese della provincia meridionale al centro della capitale mi sta causando qualche problema di adattamento, non ultimo nell'ambito della gestione dei soldi.

A Roma ci sono tanti sfiziosissimi posti dove mangiare vegan (per non parlare dei kebabbari diffusi capillarmente su tutto il territorio) e si inciampa a ogni piè sospinto in un mercatino o negozio biologico. Le tentazioni sono tante, e unite alla solitudine e all'astinenza da pizza fanno sì che mi metta a sbavare guardando le vetrine di Castroni pensando al mio magro portafogli; tiro dritto cercando di mantenere alta la testa, ma poi mi consolo mangiando 5 felafel come spuntino e una confezione di pane in cassetta con uno spesso strato di "nutella" vegan per cena.

Alla fine tra una rinuncia e molti cedimenti il mio gruzzoletto di risparmi sta calando rapidamente. Ho accolto con un misto di gioia e terrore la notizia che a dieci minuti (e ho detto proprio dieci minuti) da casa mia sta per aprire un Naturasì. Lo inaugureranno venerdì, ma sono già andata a incollarmi il più possibile alle vetrine, profondendomi in una sinfonia di "oooooohhhhh!" e "uuuuuuuhhh" davanti agli scaffali, fornitissimi: il locale occupa sette, e ho detto proprio sette, numeri civici.
Due sono le cose: o ci vado a lavorare o mi tocca cambiare casa.

Il costo della vita qui è più alto che a Napoli, ma gli stipendi dei miei genitori sono sempre quelli... e ovviamente le spese non si limitano al cibo! Evito di smadonnare per l'importo delle tasse universitarie e il costo dei libri di studio; ma vogliamo parlare della scorta di detersivi per lavatrice, pavimenti, piatti eccetera che ho dovuto mettere insieme?
Avrò pure un budget limitato, ma ciò non significa che da oggi in poi mi metterò a comprare le peggiori schifezze dei discount. Voglio continuare ad usare cibo biologico e prodotti ecobio per la detergenza della casa e per l'igiene personale, e sono convinta di riuscire anche a risparmiare qualcosa per concedermi degli sfizi. Tipo i panini del Rewild: mi sono innamorata del "Vichingo", del resto ho sempre sospettato di avere nelle vene una minima percentuale di sangue nordico.

Questo grosso impatto con la "vita reale" sta facendo emergere la casalinga attenta sopita dentro di me, una specie di Vera Van de Kamp, capace di gestire mille cose contemporaneamente, far quadrare sempre i conti e portare la cena in tavola puntualmente all'orario giusto. Il tutto, neanche a dirlo, in versione ecobio.

Messe da parte le crisi esistenziali, si va alla riscossa: da oggi darò un po' più risalto ai piatti quotidiani e alle soluzioni ecologiche che metto in atto nella vita di tutti i giorni. Spero che mi seguirete in questo cambiamento!

17 commenti:

  1. ovviamente si! seguitissima :)

    RispondiElimina
  2. OMG... com'è piccolo il mondo... niente, sono andata sul link del Rewild e ci ho trovato una mia vecchia conoscenza. E dire che Roma è una metropoli! :)
    Ma... scusami, hai ragione, torniamo a noi!
    Cara Vera, so bene quello che dici e a me è successa la stessa cosa passando da Roma a Rimini. I prezzi di tutto qui sono più cari, ma non per questo mi sono limitata nelle scelte, anzi! A Roma devo ammettere che per cedere alle varie tentazioni per anni sono andata a rifornirmi presso i discount.
    Ma oggi ci sono tante cose a cui poter fare riferimento: prova magari a cercare un GAS nella tua zona. Probabilmente hanno anche dei fornitori per le cose del commercio equo e/o cibo vegano.
    Cmq ai miei tempi, negozi come NaturaSì erano praticamente rari, quindi, ritieniti fortunata! ;)

    RispondiElimina
  3. sù sù, piano piano si raggiunge un equilibrio.
    e si trovano cose economiche di qualità.
    io sono andata a finire ancora più al nord...ancora più difficile da gestire...
    ho rinunciato a parecchi detersivi sostituendoli con aceto-bicarbonato.
    sia per una scelta eco-logica che dettata da esigenza eco-nomica!

    RispondiElimina
  4. prova a fare un giro da Todis, è una catena di discount sparsi per roma.
    Ci sono fondamentalmente cose tedesche o austriache, prezzi bassissimi e cose molto buone.
    Ad esempio si trovava un hamburgher di seitan biologico davvero buono, o la linea Kio-ene di surgelati.
    p.s. io abito a roma se non lo sapessi ;-)

    RispondiElimina
  5. Lo, che bello ricevere i tuoi commenti, ultimamente me li lasci quasi sempre! :)

    Danda, vero, il mondo è piccolo, da quando c'è internet poi è diventato minuscolo!
    Non so ancora bene come mi attrezzerò, per ora sto comprando cereali e legumi biologici, che sono alla base della mia dieta; le verdure le sto prendendo bio quando mi capita di trovarle e in questo forse è una fortuna il Naturasì perché è vicino; idem per i detersivi, ce li ho quasi tutti bio. Restano fuori i prodotti lavorati e raffinati, biscotti eccetera, ma direi che già così la quasi totalità della mia spesa è "verde", per il resto farò il possibile! :)
    Grazie dei suggerimenti, in effetti penso che tra poco lancerò un appello ai romani per avere qualche informazione...

    Luby, vado a vedere se sul tuo blog trovo qualche trucchetto particolarmente succulento su questo tema. ;-)

    Dass, ammetto che un giro al Todis l'ho fatto, è stupendo che tengano la kioene che, oltre ad essere vegan, mi pare sia pure bio. Purtroppo hanno anche tantissimi biscotti vegan, ma pieni di olii tropicali che in generale sto cercando di evitare. :|
    Non mi ricordavo fossi di Roma! :)

    RispondiElimina
  6. Ma che bello slancio, che gioia sentirti così propositiva!! Un abbraccio grande!"
    Antaress

    RispondiElimina
  7. piccolo spunto.. per la lavatrice io uso bicarbonato e noci lavanti (con un po' di olio essenziale) e aceto bianco al posto dell'ammorbidente. devi lavare almeno a 30°, ma a parte il costo iniziale delle noci (circa 20 euri al kg, ma a me dura per più di un anno e lavo di continuo) è molto risparmioso ;)

    RispondiElimina
  8. Antaress, spero che anche a te torni un po' di positività. :) Novità sulle tue prossime vacanze? :)

    Sibia, non mi ricordo se ho già parlato delle noci del sapone, sono una mezza bufala oltre che un danno per la fauna ittica, per questo non le ho mai usate, anche se me ne hanno regalate un po'! Per ora resto sui classici detersivi, anche se in versione ecobio. :)
    L'aceto al posto dell'ammorbidente, invece, penso che potrei provarlo. :)

    RispondiElimina
  9. e io invece ti chiedo: cosa studi adesso? (avevo dato per scontato che continuassi con la tua specialistica, nonostante ormai sia una cosa molto rara!) :D
    ah, quando hai un po' di tempo puoi scrivere un post in cui spieghi che detersivi usi?? grazie!!!

    RispondiElimina
  10. A me le cose del nido vengono pulite però!
    Invece mi interessa il discorso sull'impatto sulla fauna ittica: sai dove posso trovare informazioni al riguardo?
    Grazie mille ;)

    RispondiElimina
  11. Terry, dei post sui detersivi sono già in programma, anche se il discorso è lungo spero di riuscire a pubblicare qualcosa molto presto.

    Sibia, per le noci del sapone puoi leggere qui, c'è anche un rimando al forum di Fabrizio Zago. ;-)

    RispondiElimina
  12. sono andata a vedere il tuo link e mi sono letta tuuuuuutto il post di promiseland su cui si basa, ma sinceramente sono solo molto confusa. C'è chi dice che funzionano e c'è chi dice no. E poi ok, le saponine saranno tossiche, ma mi piacerebbe sapere se un bucato con le noci sia più o meno tossico di quello con un detersivo eco-bio, ma non ho trovato alcun riferimento al riguardo. Che casino.

    RispondiElimina
  13. cooooosa?? Un Naturasì che occupa 7 numeri civici?? Il mio primo pensiero, con un gelido brivido, è stato...quante vecchie rompiscatole potrà contenere? :-))
    deformazione professionale :-)
    Mi manca Roma, quando ci abitavo ho lavorato per un progetto dell'Emporium Naturae in Viale delle Milizie, era davvero carino!

    RispondiElimina
  14. Ciao Vera.
    E' da poco che bazzico nel mondo del cibo vegano, volevo sapere se i prodotti "NaturaSì" sono buoni e validi tanto quanto gli altri (quelli che si trovano nelle erboristerie e nei negozi specializzati).
    Visto che ne parli, mi pare proprio di sì.
    Ti ringrazio per le tue ricette, proverò a prendere qualche idea.
    Ciao
    Paola

    RispondiElimina
  15. Sibia, molto probabilmente non sono le noci che "lavano" quando le metti in lavatrice, ma semplicemente l'acqua calda e l'azione meccanica dell'agitare e sbattere i panni... Sulla tossicità paragonata a quella dei detersivi eco-bio, non te la fo quantificare, ma non ho mai sentito parlare di ittiotossicità per gli altri detergenti ecologici, quindi continuo a preferirli!

    Sara,
    in effetti era pieno di "bio-sciure" e di dirigenti di Naturasì nordici che commentavano il nuovo locale paragonandolo col proprio. 0_0 Uno spettacolo da incubo.
    Non conosco l'Emporium naturae, controllo se c'è ancora. ;-)

    Ciao Paola, benvenuta. In effetti il Naturasì è come un ipermercato specializzato, i prodotti sono biologici (tutti, credo) e si trovano sia cose per vegani che per celiaci.
    Il problema, come consumatrice, è il costo a volte ingiustificato di certe cose: si trovano prodotti biologici a molto meno, spesso... però insomma, certificati lo sono, ecco.

    RispondiElimina

Non dimenticate di firmarvi! ^_^