Ricetta rubata al blog di petula (o fior di zucca? Non mi ricordo!), volevo provarla da un po’ ma avevo bisogno di un nuovo pezzo di seitan da tagliare a fette (di solito lo surgelo a dadi grandi e piccoli). Non so per quale motivo, ero convinta che non sarei riuscita a tagliarlo nel senso della lunghezza, e invece mi sono trovata bene perché la consistenza compatta lo permetteva.
Per impanare due fette di circa 8 cm di lunghezza e 4 di larghezza, ho usato 2 cucchiai di farina di ceci e uno di farina Manitoba, 3 cucchiai di acqua, 1 cucchiaino di succo di limone e un pizzico di sale. Ho mescolato sciogliendo i grumi e poi ho lasciato riposare in frigorifero per un paio d’ore. La pastella era piuttosto fluida, come l’uovo sbattuto, ed ha aderito perfettamente alle fette (che devono essere ben asciutte).
Dopo averlo bagnato nella pastella, l’ho impanato in due fette biscottate sbriciolate finemente e mescolate con pochissimo pane grattugiato, 1 cucchiaino di erba cipollina, 1 cucchiaino di timo e del pepe. Nel frattempo ho scaldato in padella dell’olio per frittura (di semi di arachide), quindi l’ho lasciato soffriggere finché è diventato croccante. L’ho asciugato su carta assorbente, ho aggiunto il sale (nei fritti si mette sempre alla fine altrimenti assorbono olio e non restano croccanti) e… me lo sono divorata con somma soddisfazione.
Credo che sia stato uno dei migliori seitan mai mangiati in vita mia. Le fettine erano molto sottili e avevano un sapore indefinibile… semplicemente buono. Sembrava quasi di mangiare la cotoletta Valsola e, non so voi, ma io adoravo letteralmente la cotoletta Valsola (poi ho smesso quando qualcuno ha avuto la brillante idea di impanarla nell’uovo. Sì, anche se sulla confezione c’è scritto 100% vegetale, tra gli ingredienti figura l’albume d’uovo; oltre al fatto che non sembra un’azienda molto etica e quindi non compro più i suoi prodotti – tanto sto imparando a farmi tutto in casa).
Anche mia madre e mia sorella (e Tarty) l’hanno assaggiata ed è piaciuta molto. Credo che a loro ricordi il pollo, anche se il gusto non è così marcato (per quello che mi ricordo del sapore del pollo).
Vi consiglio di provarla prima possibile, è entrata al primo posto della mia top ten di piatti di seitan scalzando perfino gli spiedini: la facilità e velocità di preparazione e l’ottimo risultato batterebbero qualsiasi avversario. O.O
Dopo averlo bagnato nella pastella, l’ho impanato in due fette biscottate sbriciolate finemente e mescolate con pochissimo pane grattugiato, 1 cucchiaino di erba cipollina, 1 cucchiaino di timo e del pepe. Nel frattempo ho scaldato in padella dell’olio per frittura (di semi di arachide), quindi l’ho lasciato soffriggere finché è diventato croccante. L’ho asciugato su carta assorbente, ho aggiunto il sale (nei fritti si mette sempre alla fine altrimenti assorbono olio e non restano croccanti) e… me lo sono divorata con somma soddisfazione.
Credo che sia stato uno dei migliori seitan mai mangiati in vita mia. Le fettine erano molto sottili e avevano un sapore indefinibile… semplicemente buono. Sembrava quasi di mangiare la cotoletta Valsola e, non so voi, ma io adoravo letteralmente la cotoletta Valsola (poi ho smesso quando qualcuno ha avuto la brillante idea di impanarla nell’uovo. Sì, anche se sulla confezione c’è scritto 100% vegetale, tra gli ingredienti figura l’albume d’uovo; oltre al fatto che non sembra un’azienda molto etica e quindi non compro più i suoi prodotti – tanto sto imparando a farmi tutto in casa).
Anche mia madre e mia sorella (e Tarty) l’hanno assaggiata ed è piaciuta molto. Credo che a loro ricordi il pollo, anche se il gusto non è così marcato (per quello che mi ricordo del sapore del pollo).
Vi consiglio di provarla prima possibile, è entrata al primo posto della mia top ten di piatti di seitan scalzando perfino gli spiedini: la facilità e velocità di preparazione e l’ottimo risultato batterebbero qualsiasi avversario. O.O
Sembra proprio buono preparato così...
RispondiEliminaNon solo sembra buono, E' proprio buono. ;-)
RispondiEliminaDovresti provare!