17 settembre 2006

Aiuuuutooo!! ^^

Contrariamente ad ogni mia aspettativa, negli ultimi giorni mi sono ritrovata con una mole di materiale da postare decisamente... incontrollabile. Ho in attesa tante vostre splendide ricette, alcune delle mie che, se non mi sbrigo, andranno presto "fuori stagione", e qualche altra cosina interessante sempre in tema di veganismo.
Penso che adesso mi tocchi mettere un po' di ordine e stabilire delle priorità, senza scontentare nessuno, spero!

Inizio mettendo in rilievo un commento di Andrea Grasselli al mio post ":("; purtroppo in un blog risulta difficile per chi legge monitorare i commenti e i post più vecchi (io, per fortuna, ricevo la notifica per tutti i commenti, altrimenti starei fresca!).

Dal momento che condivido le parole di Andrea, e penso che il dialogo possa continuare con toni pacati e civili, le ricopio qui, sperando che lakura legga e voglia discuterne ancora.
Forse sarebbe il caso, però, di trasferire il dibattito su un forum, per renderlo più agevole? Magari mettetevi d'accordo... non mi da fastidio affatto che ne discutiate qui, ma ben presto perdereste di nuovo visibilità. Fate un po' voi.

"Ciao lakura,

sono d'accordo con te che la morte fa parte della vita e che c'è un grosso tabù intorno alla morte nella nostra società. ma c'è una differenza tra il morire di vecchiaia o di malattia dopo una vita che concede alcune libertà e morire uccisi dopo una vita di sola sofferenza e sfruttamento.

purtroppo sposti di nuovo il discorso sui vegani e non affronti la questione della sofferenza che l'uomo infligge a esseri molto simili a noi.

legittimare i comportamenti del presente con la questione culturale può essere molto pericoloso. secondo me è molto meglio analizzare i motivi salutistici e ambientali che hanno fatto diventare il consumo di prodotti animali un'enorme piaga per il pianeta. ti rinnovo l'invito a leggere "ecocidio" di jeremy rifkin.

in risposta a daniele hai scritto di normalità, altro discorso pericoloso. era normale fino a un secolo fa che ci fossero gli schiavi (purtroppo ci sono ancora oggi, ma almeno c'è condanna verso lo schiavismo). era normale che le donne portassero busti che le soffocavano. la normalità non esiste. ci si può solo documentare e rimettere in questione le proprie scelte di vita alla luce della situazione presente. facendo ricorso al passato, alle questioni culturali e alla normalità si rischia di non vedere la situazione presente con le sue ripercussioni sul pianeta terra.

come vegan non mi interessa sapere se sono meglio degli onnivori: mi interessa non infliggere sofferenza e morte e salvare così vite di esseri che sento dovrebbero vivere liberi. io come mi sentirei se mi tenessero in una gabbia, lontano da mia madre sin dalla nascita, mi sfruttassero per diversi anni e alla fine mi uccidessero?
ti invito a riflettere su questo, perché questo sento come punto centrale del veganismo.

un saluto.
andrea"

A voi la parola.

5 commenti:

  1. Collinetta, perchè parli di condanna?
    Non ho letto alcun segno di condanna nè di giudizio nelle parole di Andrea.
    Solo un gentile invito a riflettere e mettersi in discussione...

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  2. Sì, capisco quello che dici, ma se è un discorso di ampio respiro che non si riferisce in particolare a quanto scritto su questo blog, perchè parlarne su questo blog..?
    Non estrapolo, ma mi sforzo di mantenere positivo e cordiale l'ambiente, qui, e mi ferisce che si parli di accuse e tensioni, dal momento che cerco sempre di non farne insorgere e, se possibile, di appianarle...

    Non so se mi spiego.
    Questo era un dialogo tra Andrea e Lakura, non una sfida tra il vegano e l'onnivoro.
    Sulla necessità di non condannare chi è onnivoro sono d'accordo, ma non è quello che si fa su questo blog, giusto?

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  3. No collinetta non era necessario cancellare il commento!
    Non riesco a esprimere bene quello che sento e ci fraintendiamo, e me ne dispiace... dico solo che anche se capisco il tuo messaggio, e lo capisco davvero, mi sembrava fuori luogo inserirlo qui come commento a questo post... va beh, solo una mia paranoia, perchè non mi va giù l'idea di litigare tra chi è veg* e chi non lo è come purtroppo succede su molti blog e forum...

    Mi dispiace che tu abbia cancellato il tuo commento, lo vorrei recuperare perchè è un tuo diritto dire come la pensi, ho espresso male quello che sentivo (e neanche adesso riesco a farlo come vorrei) ma non per questo ti devi censurare...

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  4. Uhm, io invece penso che gli altri siano più illuminati di me, quindi se mi dai il permesso ricopio qui i ltuo commento. :)

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  5. :D

    Privilegi della webmistress...

    E dopo tanto penare leggiamo un po' questo messaggio di Collinetta:
    "In rapporto a tali discussioni ti posso dire che non mi sento assolutamente di condannare chi resta onnivoro, e non mi sento comunque migliore di un onnivoro solo perchè io non mangio carne.
    Come da ex fumatrice non mi sento migliore di chi è rimasto fumatore.
    Credo in una società libera, dove io posso fare ciò che mi sento di fare, senza per forza dovermi trovare a difendere la mia posizione ogni giorno.
    Ammiro chi tenta di migliorare le cose (sempre secondo il proprio punto di vista, comunque), ma non condivido le crociate purgative stile greenpeace o lotta verde o animalisti o antitabagisti e via dicendo, anzi le aborro totalmente.
    In generale non condivido l'atteggiamento di chi , esplicitamente o implicitamente, si permette di giudicare le personali scelte altrui solo perchè lui/lei ne ha posta in essere una differente."

    Uhm, niente di grave, vero? :)

    Baci tesoro, scusami per il fraintendimento.

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