Dopo il mio post sull'henné, mi sono state rivolte delle domande circa una tintura naturale per capelli neri.
Premetto che non sono ferratissima in materia, perché essendo bionda la cosa mi riguarda poco; però ho leggiucchiato un po' sul forum capelli di fata, e quindi sono a conoscenza dell'esistenza dell'indigo. E' una polvere ricavata dalle foglie della pianta chiamata Indigofera Tinctoria, e dovrebbe dare ai capelli un colorito nero o violetto; tuttavia, ho anche appreso che il suo utilizzo non è poi così "meccanico" e immediato come per l'henné.
Ho letto che a volte il colore non prende, che scarica in pochi giorni, che il risultato dipende molto dalla base di partenza, che si può non ottenere la tinta desiderata, che ci sono difficoltà a spalmarlo e macchia facilmente... però ho anche letto che ha effetti benefici sui capelli, che alcune ragazze ne sono molto soddisfatte (ottengono un bel colore e capelli morbidi e lucidi), e che si può anche ottenere il nero corvino se la base di partenza è scura. Insomma, c'è da informarsi bene e fare le cose con criterio per non combinare pasticci o rischiare delusioni, ma sta a voi capire se ne vale la pena!
Ecco quello che so sull'argomento.
Il sito capelli di fata dedica una pagina specifica all'indigo, che vi fornirà le informazioni di base su questa pianta; mentre henna for hair ha una piccola sezione a esso relativa, con alcuni links. Se masticare l'inglese, dovreste trovarla utile.
Partendo dal presupposto che, se siete davvero molto interessate alla cura naturale dei capelli, vi conviene iscrivervi al forum di Dafne (vi aprirà le porte di un mondo vastissimo e complesso), riporto qui alcune informazioni che sono riuscita, in tutta fretta, a rastrellare da diversi post.
Per avere un buon effetto coprente e ristrutturante è consigliabile fare prima l'hennè rosso (lawsonia) e poi quello nero (indigo). Si possono miscelare, ma pare che facendolo in due fasi si ottengano effetti migliori e un colore più intenso. L'indigo scarica presto, quindi per coprire il rosso dell'hennè bisogna ripeterlo spesso; può essere utile alternare la miscela di hennè + indigo, e il solo indigo.
Per l'ossidazione bastano venti minuti o mezz'ora; se lo si lascia ossidare troppo a lungo, colorerà molto meno. Quando si forma una patina viola cangiante in superfice, vuol dire che si è ossidato.
Per le leggi cromatiche, giallo più blu uguale verde. Pertanto, l'indigo sul biondo è sconsigliato. Ma è meglio fare una prova sui capelli presi dalla spazzola per osservare il risultato.
Ecco alcune ricette per ottenere un colore molto scuro e duraturo.
Applicare prima ai capelli l'henné neutro (cassia obovata); poi preparare l'indigo e applicarlo dopo mezz'ora, su capelli pulitissimi, tenendolo per 3 ore.
Applicarlo sui capelli puliti, altrimenti NON prende. La quantità è soggettiva, in media 120 gr circa per 60 cm di capelli. Bisogna versare sulla polvere acqua quasi bollente (salata, per fissare il colore) quanto basta. Aggiungere qualche goccia di o. e. di lavanda. Mescolare, coprire e lasciare riposare per un'oretta o due, ma anche mezz'ora basta. Tenerlo su molto a lungo, meglio tutta la notte, altrimenti minimo 4 ore. Sciacquare con shampoo, anche due passate oppure si scaricherà blu per settimane, poi impacco di balsamo, così non restano duri. L'indigo ha effetto "cumulativo", più lo si fa più c'è speranza di ottenere il nero.
Prepararlo con acqua salata, o.e. di lavanda, tenerlo in posa un paio d'ore almeno e lavarlo con pochissimo shampoo molto diluito (evitare sempre il balsamo). Utilizzare pochi olii (meglio solo sulle punte) e impacchi leggeri.
Far ossidare l'indigo con acqua calda ma non bollente ed un pizzico di sale. Lasciarlo ossidare per mezz'ora coperto da una pellicola, mescolando ogni tanto. Usare un contenitore di plastica o metallo. Spalmarlo utilizzando dei guanti, altrimenti le unghie restano blu. Riempire il lavandino di acqua, così se cadono dei pezzetti non si macchia il lavandino. Indossare una cuffia con del cotone per non farlo colare. Aspettare almeno 3 ore prima di risciacquare, e ripetere almeno una volta al mese.
Risciacqui: con sola acqua si rischia di perdere blu fino al lavaggio successivo; il solo balsamo fa scaricare troppo il colore. L'ideale è uno shampoo leggero; oppure lavare solo con acqua in un primo momento e poi, dopo 12/24 ore, fare uno shampoo leggero.
Per quanto riguarda l'acquisto dell'indigo, credo che lo troverete in erboristeria, ma accertatevi che sia Indigofera Tinctoria (o Indigofera species) senza nient'altro!
Ho letto che Dafne aveva un indigo di ottima qualità, non so se lo venda ancora, provate a scriverle all'indirizzo henna at wizmelee dot net.
Un'ultima precisazione: non dimenticate che io sono un essere umano e pertanto non sono onnisciente... inoltre cerco di affrontare su questo blog solo argomenti che conosco bene e di cui ho esperienza diretta; o comunque argomenti di cui sono stata ben informata da persone competenti. Quindi sicuramente tralascio qualcosa... ad esempio esisteranno tinture più leggere e "naturali" di quelle che si trovano nei negozi di articoli di bellezza, ma dato che non le ho mai usate e non le conosco, preferisco non parlarne... vi consiglio sempre di usare un motore di ricerca per soddisfare le vostre curiosità, e trovare altre informazioni che integrino e approfondiscano le mie. D'accordo?
Premetto che non sono ferratissima in materia, perché essendo bionda la cosa mi riguarda poco; però ho leggiucchiato un po' sul forum capelli di fata, e quindi sono a conoscenza dell'esistenza dell'indigo. E' una polvere ricavata dalle foglie della pianta chiamata Indigofera Tinctoria, e dovrebbe dare ai capelli un colorito nero o violetto; tuttavia, ho anche appreso che il suo utilizzo non è poi così "meccanico" e immediato come per l'henné.
Ho letto che a volte il colore non prende, che scarica in pochi giorni, che il risultato dipende molto dalla base di partenza, che si può non ottenere la tinta desiderata, che ci sono difficoltà a spalmarlo e macchia facilmente... però ho anche letto che ha effetti benefici sui capelli, che alcune ragazze ne sono molto soddisfatte (ottengono un bel colore e capelli morbidi e lucidi), e che si può anche ottenere il nero corvino se la base di partenza è scura. Insomma, c'è da informarsi bene e fare le cose con criterio per non combinare pasticci o rischiare delusioni, ma sta a voi capire se ne vale la pena!
Ecco quello che so sull'argomento.
Il sito capelli di fata dedica una pagina specifica all'indigo, che vi fornirà le informazioni di base su questa pianta; mentre henna for hair ha una piccola sezione a esso relativa, con alcuni links. Se masticare l'inglese, dovreste trovarla utile.
Partendo dal presupposto che, se siete davvero molto interessate alla cura naturale dei capelli, vi conviene iscrivervi al forum di Dafne (vi aprirà le porte di un mondo vastissimo e complesso), riporto qui alcune informazioni che sono riuscita, in tutta fretta, a rastrellare da diversi post.
Per avere un buon effetto coprente e ristrutturante è consigliabile fare prima l'hennè rosso (lawsonia) e poi quello nero (indigo). Si possono miscelare, ma pare che facendolo in due fasi si ottengano effetti migliori e un colore più intenso. L'indigo scarica presto, quindi per coprire il rosso dell'hennè bisogna ripeterlo spesso; può essere utile alternare la miscela di hennè + indigo, e il solo indigo.
Per l'ossidazione bastano venti minuti o mezz'ora; se lo si lascia ossidare troppo a lungo, colorerà molto meno. Quando si forma una patina viola cangiante in superfice, vuol dire che si è ossidato.
Per le leggi cromatiche, giallo più blu uguale verde. Pertanto, l'indigo sul biondo è sconsigliato. Ma è meglio fare una prova sui capelli presi dalla spazzola per osservare il risultato.
Ecco alcune ricette per ottenere un colore molto scuro e duraturo.
Applicare prima ai capelli l'henné neutro (cassia obovata); poi preparare l'indigo e applicarlo dopo mezz'ora, su capelli pulitissimi, tenendolo per 3 ore.
Applicarlo sui capelli puliti, altrimenti NON prende. La quantità è soggettiva, in media 120 gr circa per 60 cm di capelli. Bisogna versare sulla polvere acqua quasi bollente (salata, per fissare il colore) quanto basta. Aggiungere qualche goccia di o. e. di lavanda. Mescolare, coprire e lasciare riposare per un'oretta o due, ma anche mezz'ora basta. Tenerlo su molto a lungo, meglio tutta la notte, altrimenti minimo 4 ore. Sciacquare con shampoo, anche due passate oppure si scaricherà blu per settimane, poi impacco di balsamo, così non restano duri. L'indigo ha effetto "cumulativo", più lo si fa più c'è speranza di ottenere il nero.
Prepararlo con acqua salata, o.e. di lavanda, tenerlo in posa un paio d'ore almeno e lavarlo con pochissimo shampoo molto diluito (evitare sempre il balsamo). Utilizzare pochi olii (meglio solo sulle punte) e impacchi leggeri.
Far ossidare l'indigo con acqua calda ma non bollente ed un pizzico di sale. Lasciarlo ossidare per mezz'ora coperto da una pellicola, mescolando ogni tanto. Usare un contenitore di plastica o metallo. Spalmarlo utilizzando dei guanti, altrimenti le unghie restano blu. Riempire il lavandino di acqua, così se cadono dei pezzetti non si macchia il lavandino. Indossare una cuffia con del cotone per non farlo colare. Aspettare almeno 3 ore prima di risciacquare, e ripetere almeno una volta al mese.
Risciacqui: con sola acqua si rischia di perdere blu fino al lavaggio successivo; il solo balsamo fa scaricare troppo il colore. L'ideale è uno shampoo leggero; oppure lavare solo con acqua in un primo momento e poi, dopo 12/24 ore, fare uno shampoo leggero.
Per quanto riguarda l'acquisto dell'indigo, credo che lo troverete in erboristeria, ma accertatevi che sia Indigofera Tinctoria (o Indigofera species) senza nient'altro!
Ho letto che Dafne aveva un indigo di ottima qualità, non so se lo venda ancora, provate a scriverle all'indirizzo henna at wizmelee dot net.
Un'ultima precisazione: non dimenticate che io sono un essere umano e pertanto non sono onnisciente... inoltre cerco di affrontare su questo blog solo argomenti che conosco bene e di cui ho esperienza diretta; o comunque argomenti di cui sono stata ben informata da persone competenti. Quindi sicuramente tralascio qualcosa... ad esempio esisteranno tinture più leggere e "naturali" di quelle che si trovano nei negozi di articoli di bellezza, ma dato che non le ho mai usate e non le conosco, preferisco non parlarne... vi consiglio sempre di usare un motore di ricerca per soddisfare le vostre curiosità, e trovare altre informazioni che integrino e approfondiscano le mie. D'accordo?
Eleonora, ti assicuro che saresti la benvenuta anche coi capelli corti! ;)
RispondiEliminaPurché tu abbia voglia di curare davvero i tuoi capelli, e non ammazzarli con tinte, piastre, permanenti e simili, al massimo sarai tampinata da tentativi di convincerti a farli crescere ma di certo non saresti messa alla gogna. ;)
Spero che le info ti siano state utili! :D
Un bacione e auguri anche a te!