25 gennaio 2007

Tofu fatto in casa



Dopo l'esperimento fallito di qualche giorno fa ho affrontato nuovamente la preparazione del tofu... e quello che vedete qui accanto è il risultato!
Dopo un'epica battaglia col frullatore assassino e uno scontro titanico con la soia bubbolante, il mio latte si è finalmente arreso e rappreso trasformandosi dopo adeguato schiacciamento in TOFU!

Sono partita da questa ricetta del sito IVU, una delle più diffuse, ma non sono sicura di averla seguita alla lettera, pertanto vi posto anche la mia. Le dosi sono ridotte perché era solo una prova.

Ingredienti: 100 g di soia gialla da agricoltura biologica (la mia era anche del commercio equo), 1 litro d'acqua (più quella di ammollo), cloruro di magnesio (in teoria ne serviva poco più di un grammo, ma non avendo funzionato la volta scorsa, ne ho usato molto di più... almeno 5 grammi; l'ho acquistato in farmacia).
Occorrente: due pentole capienti, un frullatore (anche a immersione), un recipiente forato (va bene un colapasta, un setaccio, una forma per la ricotta...), un fazzoletto o garza di cotone per filtrare.
Procedimento: mettete in ammollo la soia per 24 ore; acquisterà la forma del fagiolo. Gettate l'acqua di ammollo e, se volete, sbucciate i fagioli (la buccia dovrebbe venir via facilmente).
Riscaldate l'acqua fino all'ebollizione; frullate il più finemente possibile la soia mescolando una piccola quantità di semi con l'acqua bollente. Trasferite questa crema in una seconda pentola man mano che la otterrete. Fate bollire per almeno dieci minuti, mescolando continuamente perché non bruci.
Poggiate il recipiente forato sulla prima pentola (dove c'era l'acqua bollente), rivestite col fazzoletto e versatevi il liquido, strizzando bene. Quello che resta nel panno è l'okara... ce ne occuperemo in seguito!
Mentre il latte bolle, sciogliete il cloruro di magnesio (chiamato anche nigari) in un po' d'acqua bollente e versatelo piano nell'acqua mescolando moooolto lentamente. In pratica ho dato una rimestata vigorosa al latte e, mentre girava, ho fatto cadere il cloruro disciolto in acqua goccia a goccia... pian piano si sono formati i fiocchi di tofu, separandosi dal siero.
Rimettete il panno nello stampo (togliendo ovviamente l'okara), raccogliete i fiocchi con un colino o con la schiumarola e metteteli nello stampo. Quando li avrete raccolti tutti, strizzate il tovagliolo, poggiate un coperchio sui fiocchi e metteteci sopra un peso (io ho usato 2 kg di riso sottovuoto). Lasciate in pressione per mezz'ora.
Resa: da 100 g di soia gialla ho ottenuto 130 g di tofu.
Costo: non ricordo di preciso il prezzo della mia soia, credo si aggirasse intorno ai 2,45 euro al chilo. Per cui più o meno si ottiene 1 kg di tofu al prezzo di 2 - 2.50 euro circa, considerando che il cloruro di magnesio l'ho pagato 5 euro per 100 g.
Accorgimenti: mi pare di aver capito che è molto importante sminuzzare finissimamente la soia; inoltre è determinante che la temperatura del latte sia molto alta durante tutto il procedimento. Non so se l'altra volta ho sbagliato le dosi di cloruro, oppure ho rimestato troppo in fretta il liquido o ancora la temperatura era troppo bassa... direi di stare attenti a tutti questi fattori.

Impressioni: il mio tofu è fichissimo. Niente da aggiungere!

21 commenti:

  1. WOW, un Tofu... ed è VIVO!

    by Karat45

    RispondiElimina
  2. Bene, bene! E bravissima! Devo assolutamente provare anch'io!

    RispondiElimina
  3. :D
    Col permesso di Maida... un bacio con lo schiocco a Karat! :)

    Grazie dei complimenti, kiki... credo di aver visto qualche tuo commento sul blog di mattop o di yari! ^^
    Torna a trovarmi! :D

    Yari, come sempre... se succede qualcosa, fammi sapere!

    RispondiElimina
  4. Ma è schiacciato? O.o
    A me fa un pò senso l'aggiunta di cloruro, non so perchè

    RispondiElimina
  5. Plè, non è schiacciato... è poco! :D
    E' baaaasso basso basso. :P

    Kiki, vero, ti ho vista anche su petula. ;)
    Grazie dei tuoi complimenti! ^^

    RispondiElimina
  6. complimenti, credo ke fare il tofu non sia impresa facile!!
    Io oggi ho provato la capovolta di mele di quel libro Vegan che hai comprato anche tu poco tempo fa ( si chiama Vegan, appunto =D) e il risultato non è male...solo che come sempre la pasta mi rimane dura, perchè non metto la margarina (preferisco evitare quel tipo di grassi)..se per caso in futuro la provi, fammi sapere come ti viene! ;)

    RispondiElimina
  7. fichissimo, io mi sono sempre e solo dedicata al seitan, il tofu non l'ho mai provato perchè non sapevo quanto nigari utilizzare...sulla confezione non c'è scritto!
    Anche io ho il libro vegan(in prestito), non ho ancora cucinato niente, ma ho assaggiato qualche ricetta cucinata, tipo la torta al coccolato e le polpette, ed erano deliziose!

    RispondiElimina
  8. Vale, è stato molto più semplice del previsto!
    Anch'io ho il tuo stesso problema coi dolci: cerco di togliere la margarina (sostituendola con olio o riducendone la quantità) ma inevitabilmente mi vengon fuori dolci durissimi... :(

    xeliah, secondo me quel libro è molto prezioso! ;)
    Per quanto riguarda il nigari, guarda che le dosi originali sono diverse... anche se mi hanno detto che mettendone di più non succede niente, non è tossico. ;)

    RispondiElimina
  9. ciao Vera, sì il tuo tofu sembra fichissimo come dici tu, ma... com'è il sapore? è molto differente da quello bio che si acquista confezionato?

    ciao, complimenti :-)

    RispondiElimina
  10. Ciao robigna, il sapore del tofu era molto buono, addirittura ne ho assaggiato un pezzetto al naturale senza vomitare! :D
    Era un po' più morbido di quello che si compra confezionato, e il sapore, pur essendo quello del tofu, era anche un po' diverso, più delicato... sono rimasta molto soddisfatta, insomma!

    Serenuuuuzaaaaaa vai di tofu!!
    Però non vale io il cloruro l'ho pagato molto dippppiù! :'(
    Fammi sapere come ti riesce! :D :D :D
    Bello essere contagiosa! ^^

    RispondiElimina
  11. Ciao Vera,
    continuo le mie lotte con il tofu, che stavolta mi ha dato soddisfazione a metà! Nel senso che di un kg messa a bagno e lavorata metà ha cagliato bene mentre l’altra metà no (e l’ho dovuta buttare). Rileggendo anche le tue battaglie ho visto che anche a te le dosi che consigliano di nigari sono molto inferiori a quelle necessarie per ottenere dei bei fiocconi. A me infatti ha cagliato male il latte (da 500 g di soia in grani) nel quale avevo messo 10 g di nigari mentre ha cagliato bene la stessa quantità di latte di soia con 20 g di nigari (in pratica per 1 kg di soia ci vogliono almeno 40 g, altro che 15 come dice la ricetta dell’IVU! ). Credo dipenda dal tipo di caglio, io l’ho preso della Finestra sul cielo, nel supermercato di Naturasì.
    Il tofu che viene è molto buono, io lo preferisco a quello che compro.
    Ti avevo scritto e mandato delle foto del tofu qualche settimana fa ma non ti ho sentita. Le hai ricevute?

    Un caro saluto

    Valentina

    RispondiElimina
  12. Ciao Valentina, in effetti anch'io trovo che le dosi di IVU siano troppo basse, però ad esempio il blog di petula riporta proprio quelle dosi... bah!
    Io di solito parto con una dose minima e se non caglia tutto, aggiungo un po' alla volta. Può bastare un pizzico per fare la differenza...
    Anche a me il tofu, però, viene buonissimo; sebbene preferisca mille volte autoprodurre seitan, devo ammettere che il tofu fatto in casa è da leccarsi i baffi!

    Non mi sono arrivate foto da parte tua, potresti rimandarmele, per favore? :)

    Un bacione! ^^
    Vera

    RispondiElimina
  13. Ciao Vera,
    io purtroppo pur avendo aggiunto altro caglio al latte che non aveva cagliato bene (erano venuti dei fiocchetti sottilissimi che passavano attraverso il colino!) alla fine ho dovuto buttare tutto. Quindi la prossima volta ce ne metto direttamente di più.

    anche io faccio il seitan in casa ma non mi piace molto, è sempre un po' gommoso e spugnosetto, purtroppo nulla a che vedere con quello che compro. forse dovrei stringerlo ancora di più nel canovaccio in cui poi lo immergo nel brodo?
    Sto aspettando che mi istallino l'adsl a casa, appena arriva ti mando tutte le foto con calma.

    ciao ciao

    RispondiElimina
  14. A me il seitan viene sempre compatto, forse dovresti davvero stringerlo di più... non sono sicura che il canovaccio sia il "supporto" più adatto.

    Non preoccuparti delle foto, fai tutto con calma! :)

    Vera

    RispondiElimina
  15. TOFU: penultimo atto

    Ieri ho rifatto il tofu e stavolta con il mimino sforzo e dispendio di tempo: ho messo a mollo 500 g di soia per sole 5 ore, poi ho frullato tutto con il solito frullatore (a 300 watt) e ho aggiunto 2 litri di acqua bollente (5 litri erano davvero troppi e mi costringevano ad usare più pentole). Ho poi fatto cagliare il latte con quasi 20 g di nigari ed è venuto benissimo. E me la sono cavata con molto meno tempo delle altre volte. La resa è stata di 256 g di tofu. In pratica non c’è stata un’indicazione della ricetta dell’IVU che io abbia mantenuto!

    Per quanto riguarda il seitan tu dove avvolgi il salsicciotto prima di immergerlo nel brodo? Io ho detto canovaccio ma è più un pezzo di stoffa tipo tovagliolo o maglietta vecchia.

    Grazie tante

    Cari saluti

    Vale

    RispondiElimina
  16. Caspita, questo fotu da parecchio da fare!!
    Almeno l'inventiva è stata premiata. ;)

    Io il seitan lo avvolgo nella garza (quella per fasciare le ferite) o ancora meglio in un bendaggio di cotone (tipo quelli che si usano in caso di contusione).
    Serve qualcosa di robusto ma sottile.

    RispondiElimina
  17. >>Caspita, questo fotu da parecchio da fare!!

    Direi che era diventata una questione di principio!!

    ciao

    Vale

    RispondiElimina
  18. Sei sempre grande e sempre unica!

    Daje Vera!!!

    RispondiElimina

Non dimenticate di firmarvi! ^_^