Sto cercando di arricchire poco a poco il mio repertorio delle conserve; l'esperimento più recente è il dado vegetale, che desideravo provare da parecchio tempo. Non so ancora quale sarà il risultato, ma inizio a postare la ricetta perché è tempo di mettersi al lavoro.
So che sembrerà ridicolo, ma nel frigorifero di casa mia raramente si trovano prezzemolo, sedano o carote fresche, quindi questa preparazione mi sarà molto utile, soprattutto nei mesi invernali... speriamo si conservi a lungo e bene!
Ingredienti per un vaso da 500 ml: 200 g di cipolle (ne ho messa una bianca e una rossa), 150 g di carote belle e sane, 100 g di sedano, 5 g di pepe nero macinato, 280 g di sale marino integrale, 50 g di prezzemolo fresco, 25 g di basilico fresco, 25 g di foglie di salvia, e ancora timo, maggiorana, erba cipollina, e qualsiasi altra erbetta vi piaccia (io, come mio solito, ci ho messo un pizzico di quasi tutto, compresi origano e rosmarino in minima quantità).
Lavate e sbucciate le cipolle e le carote e tritatele finemente con la mezzaluna. Lavate le erbe fresche e lasciatele asciugare, poi tritate anch'esse finemente. Mescolate accuratamente tutti gli ingredienti e attendete che l'acqua emessa dalle verdure venga riassorbita dal sale; riponete il dado in uno o più vasi puliti e asciugati alla perfezione. Premete bene con un cucchiaio per eliminare ogni bolla d'aria, chiudete e conservate in un luogo fresco e asciutto.
Si dovrebbe conservare per 6 mesi.
Un dado più semplice è proposto da Daniela del blog Senza panna, mentre la Cuoca petulante lo realizza con aggiunta di miso. Il fatto che entrambe queste ricette, a differenza della mia, prevedano la cottura del trito mi preoccupa.
Comunque, il vasetto emana un odore buonissimo. Avrei voluto aggiungere il miso ma non l'ho ancora comprato... e avrei anche voluto inondarlo di spezie; non so perché, ma mi è venuto il folle impulso di preparare un dado di verdure pieno di curry e masala vari.
Commenti?
So che sembrerà ridicolo, ma nel frigorifero di casa mia raramente si trovano prezzemolo, sedano o carote fresche, quindi questa preparazione mi sarà molto utile, soprattutto nei mesi invernali... speriamo si conservi a lungo e bene!
Ingredienti per un vaso da 500 ml: 200 g di cipolle (ne ho messa una bianca e una rossa), 150 g di carote belle e sane, 100 g di sedano, 5 g di pepe nero macinato, 280 g di sale marino integrale, 50 g di prezzemolo fresco, 25 g di basilico fresco, 25 g di foglie di salvia, e ancora timo, maggiorana, erba cipollina, e qualsiasi altra erbetta vi piaccia (io, come mio solito, ci ho messo un pizzico di quasi tutto, compresi origano e rosmarino in minima quantità).
Lavate e sbucciate le cipolle e le carote e tritatele finemente con la mezzaluna. Lavate le erbe fresche e lasciatele asciugare, poi tritate anch'esse finemente. Mescolate accuratamente tutti gli ingredienti e attendete che l'acqua emessa dalle verdure venga riassorbita dal sale; riponete il dado in uno o più vasi puliti e asciugati alla perfezione. Premete bene con un cucchiaio per eliminare ogni bolla d'aria, chiudete e conservate in un luogo fresco e asciutto.
Si dovrebbe conservare per 6 mesi.
Un dado più semplice è proposto da Daniela del blog Senza panna, mentre la Cuoca petulante lo realizza con aggiunta di miso. Il fatto che entrambe queste ricette, a differenza della mia, prevedano la cottura del trito mi preoccupa.
Comunque, il vasetto emana un odore buonissimo. Avrei voluto aggiungere il miso ma non l'ho ancora comprato... e avrei anche voluto inondarlo di spezie; non so perché, ma mi è venuto il folle impulso di preparare un dado di verdure pieno di curry e masala vari.
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Bentornata! Il tuo dado è molto invitante, io l'anno scorso ho fatto quello della Petula e devo dire che ne ho fatto proprio un largo uso e non ho più comprato quelli confezionati (bio naturalmente!!!!!!); penso che quest'anno farò anche il tuo, anche perchè è veloce e, secondo me, il tuo si presta meglio per preparazioni "non brodose".
RispondiEliminaI soliti complimenti per il blog (ho sentito la tua mancanza) ciao Lamarrana
veruccia, ti ho postato di là l'inci peggiore di Natyr. E' veramente urendo. Bacione :*
RispondiElimina...ottimo! non so però credo che sia meglio bollire il battolo...come si fa con tutte le conserve: per sicurezza ;)!!! ciao
RispondiEliminaBarbara, sei impareggiabile!
RispondiEliminaLamarrana, grazie! ;-) In effetti è molto veloce e l'odore continua ad essere divino. :)
Lucia, la cottura della petula credo servisse piuttosto ad asciugare le verdure... non credo abbia senso bollire un barattolo che contiene tutto questo sale, comunque... lo scopriremo, prima o poi! :)
Ho preparato il dado di Senzapanna e lo uso in quasi tutte le ricette.
RispondiEliminaGrazie Daniela.
Ciao Lina
Una mia amica lo fa come hai fatto tu, senza bollire, e non ha problemi ;)
RispondiEliminaGrazie Vera,
RispondiEliminami sembra che la ricetta che ricordavo sia davvero tipo la tua, senza cottura..
Vado a vedere anche le altre.
Grazie mille!!
Ciao!!
Evvai, niente intossicazione alimentare! ;-)
RispondiEliminaciao Vera,
RispondiEliminaio l'ho fatto un paio di volte tempo fa, non vorrei sbagliarmi ma mi sembra di aver frullato a crudo gli ingredienti. Poi ho aggiunto sale (ma non tanto) e ho riempito i vasetti con l'olio.
Se vuoi ti posto la ricetta.
Ho usato il dado per fare qualche soffritto, per insaporire le verdure, o il brodo.
Me lo mangiavo anche sul pane!
ciao
Vale
Valentina, se ricordi la ricetta, postala pure. ;-)
RispondiEliminaGrazie!
Ciao Vera, ho scoperto il tuo sito questa estate e da allora ti seguo con interesse.
RispondiEliminaOggi mi sento di chiederti una mano.
Mi sono imbattuto in uno di quei (troppi) casi in cui verità "scientifiche" di segno opposto sembrano egualmente credibili. Volevo chiederti un parere ma non sapevo come fare.
Approfitto allora del glutammato, demonizzato nei dadi industriali e ovviamente assente in quello del tuo barattolo, per chiederti un parere. Faccio insomma appello alla tua esperienza sul campo sperando che tu abbia già trovato una risposta al dilemma.
Da un po' di tempo mi faccio lo yogurt in casa con il metodo di Gennarino (lampadina dentro al forno). Adesso stavo pensando di passare allo yogurt di soia e girando per internet ho trovato molti siti che della soia parlano davvero malissimo (per esempio http://www.medicinenon.it/soia.htm).
Non ne so abbastanza per dire se hanno ragione i pro o i contro soia. Hai qualche dritta?
Ciao ale, a proposito di glutammato e soia c'è una discussione su forumetici... non siamo interamente riusciti a sciogliere i nostri dubbi, però è comunque interessante leggerla, penso.
RispondiEliminaPersonalmente mi affido alle informazioni della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, la quale raccomanda semplicemente di non abusare di prodotti a base di soia, ma per altri motivi.
Io ovviamente non ho grandi competenze per stabilire chi abbia ragione e come al solito cerco di restare a metà strada, consumando la soia di rado e soltanto se lavorata in casa (autoproduco quasi tutti i derivati della soia).
Capisco bene la tua frustrazione nel non riuscire a capire la competenza delle tue fonti, è uno dei grandi difetti di Internet... e a volte l'unica soluzione è affidarsi arbitrariamente all'uno o all'altro "coro" riponendovi fiducia.
Spero di averti aiutato, anche minimamente; in ogni caso mi ha fatto piacere rispondere al tuo commento. :)
ciao Vera,
RispondiEliminain settimana ho in mente di preparare un po' di brodo...e oltre quello di petula mi sa che provo anche il tuo...ma sto anche cercando una versione ai funghi...tu ci hai già provato?
grazie
PS: il tuo gelato al cacao è buonissimo...ai bimbi piace moltissssimo
Marta, a dir la verità mai, ma se hai qualche ricetta soddisfacente, fammi sapere! ;-)
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