12 settembre 2007

Una spugna autoprodotta: la luffa

Né di origine animale, né di cellulosa, né sintetica: anche la spugna si può fare in casa.
Avete mai pensato a quante spugne usa e getta buttiamo via ogni anno per pulire piatti e per farci la doccia? Normalmente in commercio se ne trovano di tre tipi: di origine animale, vegetale (in cellulosa) o sintetiche. Si differenziano per il diverso grado di biodegradabilità e per il tipo di fabbricazione: pesca, processo industriale, sintesi chimica. Esiste però una quarta alternativa: la spugna di luffa.

La luffa (in particolare la specie chiamata cylindrica o aegiptyca) è un vegetale simile alla zucchina, ma rampicante come le zucche, della famiglia delle cucurbitacee. La si trova pronta all’uso in alcuni negozi del commercio equo e solidale, ma non è un frutto esotico. È possibile coltivarla anche in Italia, con molto sole possibilmente diretto e molta acqua. È una pianta annuale, la si semina a fine marzo e la si raccoglie a inizio autunno, solo quando la naturale maturazione è completa. Il frutto maturo di luffa può essere di colore da verde a quasi nero e diventa sempre più leggero, poiché la polpa interna si modifica e diventa fibrosa e spugnosa. A completo sviluppo, la sommità si apre da sola, per fare uscire i semi. A questo punto sarà anche facile sbucciarla, come un qualunque frutto. Una volta tagliata e sbiancata al sole o in acqua la spugna è pronta.

Avrete così creato le vostre spugne, perfettamente biodegradabili, totalmente rinnovabili e non legate ad alcun processo produttivo industriale, spesso inquinante e dispendioso in termini energetici. La spugna di luffa si sciacqua facilmente, non trattiene il sapone e asciuga rapidamente. Per questo motivo non forma muffe né sviluppa batteri, è più igienica e dura alcuni mesi. La si può usare in mille modi, ma innanzitutto, data la leggera abrasività delle sue fibre, è comoda per lavare i piatti e come spugna da doccia dà un effetto peeling sulla pelle.
Elisa Nicoli
La fonte di questo interessante articolo è il blog camminare lento. Tra le persone che hanno commentato l'articolo c'è anche qualcuno disposto a spedire i semi della pianta, oltre a un indirizzo on line dove acquistarli (e penso che lo farò entro la prossima primavera).

Personalmente non l'ho mai provata, ma mi incuriosisce molto; tuttavia ho letto su qualche forum che è piuttosto aggressiva sulla pelle, troppo abrasiva; pertanto è sconsigliata per l'igiene della persona ma molto indicata per il lavaggio dei piatti.

Qualcuno ne ha esperienza diretta e vuole dire la sua?

20 commenti:

  1. io non ho esperienza ma mi piacerebbe proprio prendere i semi :-)

    Volevo chiederti domenica devo preparare una torta di compleanno per il mio bimbo...e ci saranno anche famigliari non veg...quale torta mi consigli...ho visto la sacher torta e un'altra al cioccolato...insomma una torta che piace a bambini e grandi ;-)

    ti è poi arrivata la farina?
    tanti cari saluti.
    marta

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  2. La riportò mia madre dall'Africa tanti anni fa... la ricordo piuttosto abrasiva in effetti! Per i piatti penso che vada benissimo, per la pelle non so, anche se i Saharawi sicuramente la usavano con questo scopo... ma si sa, noi ormai siamo diventati delicati...

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  3. Marta, sì, la farina è arrivata ma ancora non sono entrata in suo possesso... :)
    Ti ringrazio molto, comunque, non vedo l'ora di preparare un po' di tortillas!
    Per la torta ti consiglio di preparare quella che si chiama "prestofatto al cacao" oppure la torta cioccococcolatosa, erano le più buone! :)
    Penso che piaceranno a tutti!

    Niko, ma tu ce l'hai ancora?

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  4. fatto tentativo di produzione luffa a milano con semi comprati a euroflora ( si trovano anche nei garden ),produzione copiosa ma marcita, in quanto a ottobre le piante erano ancora in piena fioritura e i frutti ancora in ritardo, inoltre o si fan seccare sulla pianta, recidendola, o necessita tanto spazio.
    per una famiglia, una pianta è sufficente

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  5. Sarebbe buona norma mettere il nome dell'autore in fondo agli articoli...

    firmato
    l'autrice del pezzo, elisa nicoli

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  6. Elisa, scusami, mi deve essere sfuggita la firma nel copincollare o qualcosa di simile... ero a dir poco sicura di averla messa, a dir la verità.
    Non volevo agire in cattiva fede e del resto, se avessi voluto, non avrei proprio riportato la fonte dell'articolo nè l'avrei inserito come citazione. ;-) Ma non sarebbe un comportamento da me...

    Ti chiedo di nuovo scusa, ho corretto il pezzo.
    Vera

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  7. Grazie, non dubitavo! Normalmente vengono copiaincollati pezzi senza neanche indicarne la fonte...
    Ti ringrazio di avere contribuito a fare girare questo argomento, a me molto a cuore!

    ciao elisa

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  8. khCiao a tutti,ho provato quest'anno a piantare le piantine della luffa molto incuriosito, la pianta ha 5 "zucchine" e sguirò l'iter indicato e poi via alla sperimentazione... mi piacerebbe sapere che durata ha e come conservarla.

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  9. Io la conservo, una volta asciutta, nell'armadietto dei cosmetici... ce l'ho da un anno e sta appena iniziando a perdere qualche "filo". :)

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  10. Ma chi è riuscito a coltivarla - tipo a Milano - l'ha tenuta in vaso? Quest'anno ci ho provato a Bolzano e a 1200 metri, ma non dà segni di voler fare i frutti. Che triste. ciao! elisa

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  11. Elisa, ma non è che il clima di Bolzano è poco adatta alla coltivazione di Luffa?!
    :o

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  12. :,( eppure c'è chi la coltiva a Milano, che non fa molto più caldo di qui e pure in Piemonte... mmah?!

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  13. E' una pianta "lenta": coltivata a Pescara ha prodotto i primi fiori a fine agosto, di conseguenza ad oggi i frutti son ancora totalmente verdi e morbidi...

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  14. Guarda un po se facendo una ricerca sulla Luffa nel blog di chi mi dovevo imbattere!

    Pensare che era da quando mi hai dato il tuo bigliettino che volevo passarci.
    Naturalmente non ti diro chi sono per aumentare l'alone di mistero.

    Tornando all'argomento Luffa. Se servono semi un mio amico ne ha in abbondanza ed ha provato anche a seminarli.
    Anche sbagliando il periodo di semina le piante hanno dato abbastanza frutti. Ho constatato da "vicino" l'efficacia del prodotto e visto che si sta avvicinando il periodo adatto alla semina anchio provero a cimentarmi con le piantine.

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  15. Mmm... un mistero fittissimo!
    Non sono molte le persone che hanno ricevuto il biglietto da visita del mio blog ;-) ma non so proprio immaginare chi tu sia... Posso solo tirare a indivonare! :D
    Qualche indizio? :)

    Purtroppo il mio pollice nero mi consiglia di non prendere semi, sono certa che non ne verrebbe fuori nulla di buono! Grazie dell'offerta, però. ^-^

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  16. E' vero. Io ne ho un po', l'ho portata dall'africa. chi la vuole mi può contattare.

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  17. In questo momento ho tre piante di lufa che stanno crescendo vertginosamente, ma tanti fiori e niente frutti,mi era gia sucesso in passato, la zona e il lago di Garda,comunque se la bagnate un poco prima, e ottima per la pelle

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  18. In Argentina facevamo delle pergole che si riempivano di queste zucche enormi pendenti,avevamo spugne per tutti gli usi.Chi lo desidera ho dei semi a disposizione

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