27 aprile 2008

La pasta integrale - istruzioni per l'uso

Dopo le mie elucubrazioni circa le diverse marche di pasta integrale in vendita nei dintorni di casa mia, passiamo a un argomento più generale: le istruzioni per l'uso!
Antonella mi ha confessato che qualche cliente di GaiaTerra, al momento di acquistare la pasta di semola di grano duro biologica, chiede se essa vada cucinata come quella "normale". Beh, se ci sono dubbi su questo, figuriamoci sulla pasta integrale...

Quanto sto per dirvi si basa, ovviamente, sulle mie esperienze personali; quello che è successo a me, potrebbe non valere per voi, ma c'è da dire che nei miei primi due anni da vegan ho accumulato una certa esperienza sull'argomento (almeno per quanto riguarda la pasta della Coop!).

Cominciamo col dire che i tempi di cottura sono simili a quelli della pasta bianca, e ovviamente cambiano a seconda del formato; più o meno, si aggirano tra i 9 e i 12 minuti: controllate le indicazioni riportate sulla confezione.

Per quanto riguarda la tenuta in cottura, la pasta integrale tende a rimanere al dente, soda, ed è davvero difficile farla scuocere. Tuttavia, forse perché rilascia meno amido, una volta scolata, invece di diventare un'unica "mattonella" come succede a quella bianca, tende ad asciugarsi ed indurire, quindi siate pronti a unirvi il condimento.

E a proposito... la pasta integrale vuole meno sale di quella tradizionale, perché è più saporita; a differenza di quella bianca, ha un suo sapore particolare, nettamente percettibile. Per questo motivo, si sposa diversamente con le verdure, le salse e gli intingoli ai quali si accompagna: dopo qualche assaggio ve ne accorgerete! Io la condisco esattamente come quella raffinata, ma il risultato finale sarà un po' diverso e forse dovrete farci l'abitudine prima di apprezzarla appieno.

Diversa è anche la consistenza della pasta: quella integrale trattiene i sughi meno di quella tradizionale, come se non li "assorbisse"; inutile quindi abbondare, vi ritrovereste con un piatto annacquato dalla salsa, nel quale la pasta naviga miseramente!

Qualche nota, infine, sul rapporto quantità/sazietà: a parità di peso, la pasta integrale è meno calorica e più ricca di fibre di quella bianca; sazia di più, anche se io la trovo più facilmente digeribile.

Al momento non mi viene in mente altro da segnalare, ma se avete domande, chiedete pure, così mi date una mano ad ampliare il post.

8 commenti:

  1. grazie per i suggerimenti... quando faccio l'integrale penso sempre di non saperla cuocere...seguiro' i tuoi suggerimenti!
    ciao,
    Grazia
    NB ah! provero' le crepes!!

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  2. Tranquilla cuochina, non è esattamente come usare la pasta tradizionale, ma basta un po' di pratica e si inizia davvero ad apprezzare il sapore dell'integrale. :)

    Le crepes dolci? Yum! Se non fossi preda di un attacco di pigrizia, me le spadellerei volentieri! :)

    Vera

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  3. Queste tue riflessioni sulla pasta integrale sono veramente mooooolto interessanti.
    Vorrei chiederti se posso inserire nel mio blog un collegamento a questo e l'altro post(quello delle varie marche!)
    Ciao grazie
    lapollina

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  4. Pollina, ma certo, vai tranquilla. ;-)
    Grazie!

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  5. hai perfettamente ragione,vera!la pasta integrale oltre ad essere molto più sana è decisamente più buona e saporita..buon appetito. Selene da torino

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  6. ....questo blog è una miniera.. :) sto facendo davvero una maga scorpacciata in questi giorni e mi piace! :) anche se non sono vegan ci sono un sacco di idee wow...e poi né il seitan né il tofu né tutto il resto mi dispiacciono per niente...quindi...:)

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  7. Anna, una scorpacciata di blog o di pasta integrale? :)

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