Nelle scorse settimane, sono stata a fare un po' di spesucce per acquistare pasta integrale, cereali in chicco e legumi in scatola. Non sempre ho comprato prodotti biologici, e ho preso tutto al supermercato perché volevo fare un confronto il più possibile ampio tra diverse marche e prodotti; la scelta, in erboristeria, sarebbe stata un po' troppo limitata... ma sicuramente estenderò il mio raggio di azione anche in queste oasi dell'alimentazione naturale.
Dopo aver girato per diversi supermercati, tutti quasi completamente sguarniti (o meglio, riforniti solo di pasta "integrale" Misura, che anche se costa 1 euro per 500 g non solo non è bio, ma è semola raffinata alla quale poi viene aggiunto cruschello...), ho trovato qualcosa di interessante alla COOP e all'Auchan.
Alla COOP ho comprato l'orzo perlato bio a marchio coop (94 cent per 500 g), farro perlato non bio (1.70 euro per 500 g) e la pasta integrale di frumento bio a marchio coop (75 cent per 500 g).
Poi, sono stata all'Auchan e ho preso la pasta integrale di frumento bio Garofalo (1.09 cent per 500 g), la pasta integrale di grano non bio Barilla (90 cent per 500 g) e una confezione di farina integrale di frumento non bio (60 cent per 500 g), perché purtroppo non ho trovato quella bio di Alce Nero.
Pasta di riso, di mais, di farro non ne ho presa perché costava tra i 2 euro e i 2.50 euro per 500 g. Non ho trovato da nessuna parte il riso integrale (tranne il riso Gallo, alla "modica" cifra di 3 euro per 1 kg, nemmeno biologico).
Ora, tralasciando i cereali in chicco che erano perlati e non decorticati (il mio obiettivo avrebbero dovuto essere questi ultimi), vorrei parlarvi un po' delle diverse marche di pasta integrale reperite (Coop, Barilla, Garofalo).
Partiamo dal presupposto che è veramente pasta integrale, ho controllato: semola integrale di grano duro.
La prima differenza riscontrata, è che quella della Barilla non è biologica, e questo non va tanto bene: se il chicco di frumento viene macinato intero, e non "ripulito" degli strati più esterni come nel caso dei cereali raffinati, beh, nella semola andrà a finire anche il rivestimento del chicco stesso, quello che viene eventualmente in contatto con gli antiparassitari utilizzati in agricoltura. Già sappiamo che a volte i prodotti di agricoltura biologica sono contaminati da sostanze usate, in zone limitrofe, per quella convenzionale... figuriamoci se andiamo a mangiare proprio direttamente i prodotti integrali dell'agricoltura convenzionale!
Per la provenienza non biologica, ho lasciato perdere sia i cereali in chicco (ma perlati) che la pasta "Orizzonti" (quella di semola di cereali misti); tra l'altro, Alce Nero produce una pasta simile ma di agricoltura biologica, che però non ho trovato in vendita.
A me solitamente la Barilla non piace e invece... questa pasta era molto buona, il sapore c'era, la tenuta in cottura pure, e i tortiglioni integrali, beh, non li avevo trovati da nessun'altra parte! Peccato!
La pasta integrale della Coop, invece, è biologica ed è quella che ho sempre comprato perché la trovo davvero gustosa. Da me, si trovano sostanzialmente quattro formati: spaghetti, pennette rigate, fusilli, e ditali rigati (quelli medi). Gli spaghetti e i fusilli li adoro, invece trovo che le pennette non siano molto buone, non tengono bene la cottura, restano dure e "semolose", non so spiegarmi meglio di così... la stessa cosa, più o meno, succede coi ditali, che tra l'altro triplicano di volume dopo la cottura e quindi non rientrano più nella categoria "pasta piccola"!
Il prezzo è abbastanza accessibile e la qualità c'è, però non so di preciso da dove provenga (geograficamente) e dove sia lavorato il frumento di questa marca...
...e qui la sorpresa. Conoscevo già, di vista e di nome, la pasta Garofalo, ma essendo da sempre un'accanita fan della Di Martino non me n'ero mai interessata, anche perché, mi chiedevo, a che pro prendere il grano a Gragnano, lavorarlo a Napoli e poi riportare la pasta finita a Castellammare? La Di Martino invece fa tutto a Gragnano, praticamente dietro casa mia!
Poi, mentre contemplavo sempre più sconvolta la totale assenza di riso integrale dagli scaffali dell'Auchan, vedo una confezione di pasta Garofalo stranamente scura, mi avvicino, e scopro che si tratta di pasta integrale. Non solo: è anche certificata biologica! Nonostante il prezzo più alto di quella della Coop, ho deciso di sostenere questa meraviglia, non mi sembra vero di poter avere un prodotto locale, biologico e saporito.
Già, le mafalde corte si sono rivelate buonissime, e poi mi dite dove altrimenti posso trovare formati come mezze maniche, pappardelle, caserecce, spaghetti alla chitarra... integrali? Quasi quasi, mettendo insieme i "pezzi", riesco a ottenere un surrogato accettabile della pasta mischiata, una delle migliori e più tradizionali per accompagnare i legumi...
Insomma, sono abbastanza soddisfatta della varietà di formati che si riescono a mettere insieme ricorrendo a più di una marca; il prossimo obiettivo è quello di trovare i prodotti Alce nero e vedere cosa offrono le mie erboristerie preferite!
Prossimamente cercherò di parlare più distesamente dei pregi dei cereali integrali e anche di come "trattarli", dal momento che non "si comportano" esattamente come i cugini raffinati, ma adesso è tardi... devo andare a cucinare!
Dopo aver girato per diversi supermercati, tutti quasi completamente sguarniti (o meglio, riforniti solo di pasta "integrale" Misura, che anche se costa 1 euro per 500 g non solo non è bio, ma è semola raffinata alla quale poi viene aggiunto cruschello...), ho trovato qualcosa di interessante alla COOP e all'Auchan.
Alla COOP ho comprato l'orzo perlato bio a marchio coop (94 cent per 500 g), farro perlato non bio (1.70 euro per 500 g) e la pasta integrale di frumento bio a marchio coop (75 cent per 500 g).
Poi, sono stata all'Auchan e ho preso la pasta integrale di frumento bio Garofalo (1.09 cent per 500 g), la pasta integrale di grano non bio Barilla (90 cent per 500 g) e una confezione di farina integrale di frumento non bio (60 cent per 500 g), perché purtroppo non ho trovato quella bio di Alce Nero.
Pasta di riso, di mais, di farro non ne ho presa perché costava tra i 2 euro e i 2.50 euro per 500 g. Non ho trovato da nessuna parte il riso integrale (tranne il riso Gallo, alla "modica" cifra di 3 euro per 1 kg, nemmeno biologico).
Ora, tralasciando i cereali in chicco che erano perlati e non decorticati (il mio obiettivo avrebbero dovuto essere questi ultimi), vorrei parlarvi un po' delle diverse marche di pasta integrale reperite (Coop, Barilla, Garofalo).
Partiamo dal presupposto che è veramente pasta integrale, ho controllato: semola integrale di grano duro.
La prima differenza riscontrata, è che quella della Barilla non è biologica, e questo non va tanto bene: se il chicco di frumento viene macinato intero, e non "ripulito" degli strati più esterni come nel caso dei cereali raffinati, beh, nella semola andrà a finire anche il rivestimento del chicco stesso, quello che viene eventualmente in contatto con gli antiparassitari utilizzati in agricoltura. Già sappiamo che a volte i prodotti di agricoltura biologica sono contaminati da sostanze usate, in zone limitrofe, per quella convenzionale... figuriamoci se andiamo a mangiare proprio direttamente i prodotti integrali dell'agricoltura convenzionale!
Per la provenienza non biologica, ho lasciato perdere sia i cereali in chicco (ma perlati) che la pasta "Orizzonti" (quella di semola di cereali misti); tra l'altro, Alce Nero produce una pasta simile ma di agricoltura biologica, che però non ho trovato in vendita.
A me solitamente la Barilla non piace e invece... questa pasta era molto buona, il sapore c'era, la tenuta in cottura pure, e i tortiglioni integrali, beh, non li avevo trovati da nessun'altra parte! Peccato!
La pasta integrale della Coop, invece, è biologica ed è quella che ho sempre comprato perché la trovo davvero gustosa. Da me, si trovano sostanzialmente quattro formati: spaghetti, pennette rigate, fusilli, e ditali rigati (quelli medi). Gli spaghetti e i fusilli li adoro, invece trovo che le pennette non siano molto buone, non tengono bene la cottura, restano dure e "semolose", non so spiegarmi meglio di così... la stessa cosa, più o meno, succede coi ditali, che tra l'altro triplicano di volume dopo la cottura e quindi non rientrano più nella categoria "pasta piccola"!
Il prezzo è abbastanza accessibile e la qualità c'è, però non so di preciso da dove provenga (geograficamente) e dove sia lavorato il frumento di questa marca...
...e qui la sorpresa. Conoscevo già, di vista e di nome, la pasta Garofalo, ma essendo da sempre un'accanita fan della Di Martino non me n'ero mai interessata, anche perché, mi chiedevo, a che pro prendere il grano a Gragnano, lavorarlo a Napoli e poi riportare la pasta finita a Castellammare? La Di Martino invece fa tutto a Gragnano, praticamente dietro casa mia!
Poi, mentre contemplavo sempre più sconvolta la totale assenza di riso integrale dagli scaffali dell'Auchan, vedo una confezione di pasta Garofalo stranamente scura, mi avvicino, e scopro che si tratta di pasta integrale. Non solo: è anche certificata biologica! Nonostante il prezzo più alto di quella della Coop, ho deciso di sostenere questa meraviglia, non mi sembra vero di poter avere un prodotto locale, biologico e saporito.
Già, le mafalde corte si sono rivelate buonissime, e poi mi dite dove altrimenti posso trovare formati come mezze maniche, pappardelle, caserecce, spaghetti alla chitarra... integrali? Quasi quasi, mettendo insieme i "pezzi", riesco a ottenere un surrogato accettabile della pasta mischiata, una delle migliori e più tradizionali per accompagnare i legumi...
Insomma, sono abbastanza soddisfatta della varietà di formati che si riescono a mettere insieme ricorrendo a più di una marca; il prossimo obiettivo è quello di trovare i prodotti Alce nero e vedere cosa offrono le mie erboristerie preferite!
Prossimamente cercherò di parlare più distesamente dei pregi dei cereali integrali e anche di come "trattarli", dal momento che non "si comportano" esattamente come i cugini raffinati, ma adesso è tardi... devo andare a cucinare!
Wow, Vera, che reportage!
RispondiEliminautilissimo questo reportage! Qui nella mia zona (milano) la marca Alcenero si sta diffondendo! Al Naturasì c'è sempre stata da che io mi ricordi...ma anche in alcuni supermercati la trovo: sia il latte di riso che la pasta integrale!
RispondiEliminaGarofalo integrale... echeccavolo, beata te! Sarà ma fin'ora non ho trovato una pasta integrale che mi soddisfi almeno un po', le due-tre esperienze che ho avuto sono state disastrose, tenuta nulla e sapore quasi osceno. quindi fin'ora sempre pasta bianca. Devo dire però di non avere mai preso la Barilla che tra quelle citate è l'unica che trovo, da quello che dici mi sa che la proverò! Grazie! :)
RispondiEliminaBeh, spero che sia utile, Barilla e Coop sono entrambe molto diffuse; Alcne Nero un po' meno ma la si trova perfino in alcuni supermercati... Garofalo è una roba tutta napoletana temo ;-) ma il prossimo round... se lo giocheranno le marche da erboristeria! E quelle forse, per assurdo, si trovano anche più facilmente. :)
RispondiEliminaComunque non so se la prenderei quella della Barilla, è davvero un problema il fatto che non sia bio...
Alce Nero la trovo alla Coop qui a Torino. Per il resto acquisto o la pasta della Coop o altri formati di pasta integrale bio, anche di farro e kamut, prodotti in Piemonte.
RispondiEliminaAlce Nero io lo trovo anche al Carrefour! Come prezzo però quella coop rimane imbattibile!
RispondiEliminaMa la Garofalo? La voglio anch'ioooo! Ma qui solo bianca non bio... sigh sigh
Interessantissimo post!!
RispondiEliminaLa pasta Garofalo è la mia "bianca" preferita, anche come rapporto qualità-prezzo...
La mia integrale preferita in assoluto è quella Naturasì, soprattutto le "conchiglie"..circa 80 cent per 1/5 kg...Non mi ero mai posta il problema che fosse o no bio..diciamo che lo do per scontato, essendo Naturasì...da te non si trova?
Cmq aspetto la seconda parte del reportage :)))
PS: anche a me la Misura non piace, spt non mi piace la presa per il c--o!!!
Yari, qualche anno fa avevo assaggiato la pasta all'orzo e quella di farro di Alce Nero, non mi piacque molto ma volevo provarla adesso che i miei gusti sono un po' cambiati...
RispondiEliminaMammafelice, se ti consola anch'io quella integrale della Garofalo l'ho trovata solo all'Auchan, nei mini market o nei super market a Castellammare hanno solo quella bianca. :(
Antaress, purtroppo il NaturaSì più vicino è a Fuorigrotta, non è dietro l'angolo per me. ;-)
Che belle riflessioni, grazie!
RispondiEliminaIo compro spesso quella della coop e devo dire che mi piace molto, soprattutto i fusilli, e gli spaghetti (come piacciono a te) ma anche i ditalini....condita con un filo d'olio e un pò di gomasio, oppure aggiungo qualche fagiolo bollito, la mangio spesso a pranzo col cucchiaio, mi piace molto.
Ciao
:) :) :)
RispondiEliminaVera che bell'articolo!!!
RispondiEliminaAnche io sono sempre alla ricerca della pasta integrale e purtroppo se non mi sposto di km e km non riesco a trovare nessuna diversa da quella Barilla.
Io ed il mio fidans facemmo la trasferta per arrivare all'ipercoop;il reparto della pasta integrale era vuoto,c'era però la farina integrale biologica e ne ho preso un kg per panificare.
Per quanto riguarda il riso devo dire che ci sto rinunciando...riso integrale biologico è una chimera.
Irene, io alla fine ho preso il riso integrale da Gaiaterra... nei prossimi giorni ci scrivo un post...
RispondiEliminaSulla trasferta, beh, mi sa che dovrai ritentare. ;-) Forse se telefoni al punto vendita ti eviti un viaggio a vuoto!
signori ma la pasta garofalo (ormai diffusa su tutto il territorio nazionale!) ha un sito e un reparto per la vendita on-line con prezzi interessanti! Provate a cliccare... ciaoo
RispondiEliminaPer vera, sul retro della pasta coop dovrebbe essere riportato lo stabilimento di produzione e se non erro dovrebbe essere quello della pasta rummo che è a benevento (comunque di buona qualità..)!!