Il mio soggiorno estivo nella sperduta vallata tra i monti* (quella che mi ha regalato Pallino, insomma) mi ha dato l'occasione di provare tanti nuovi prodotti eco-bio.
Durante la permanenza in un campo scout, nonostante le circostanze remino contro, si cerca di rimanere il più possibile puliti, e ci si costringe alla doccia nonostante l'acqua sia gelida o il vento soffi forte; anche un paio di shampoo, per me, sono stati d'obbligo. Ma quando si sta accampati in un terreno coltivato biologicamente, poco lontano da un fiume ricco di forme di vita animale e vegetale, bisogna rivolgere un'attenzione particolare ai prodotti utilizzati, ancor più del solito: devono essere completamente, velocemente e facilmente biodegradabili.
E data la mancanza di spazio nello zaino, meglio ancora se sono multiuso!
I miei jolly, durante quei dieci giorni, sono stati la ghassoul e il sapone d'Aleppo.
La (o il?) ghassoul è un'argilla saponifera. E' un cosmetico semplice, naturale, ma molto efficace e versatile: può essere utilizzata nelle maschere, come le altre argille, ma anche per detergere la pelle (del viso e del corpo) e i capelli. E proprio in sostituzione dello shampoo TEA l'ho utilizzata, mescolando la polvere con dell'acqua, e spalmando poi sulla testa la crema ottenuta.
Sono rimasta piacevolmente stupita: capelli puliti e morbidissimi utilizzando una dose minima di prodotto. L'unico neo, l'eccessiva secchezza delle radici; tutte le argille tendono ad "asciugare" e probabilmente l'ho tenuta su per troppo tempo, ritrovandomi con l'attaccatura dei capelli un po' rigida (ma con le lunghezze morbide come non mai!).
Ammetto che la modalità d'impiego non è comodissima, ma il risultato è davvero particolare e impareggiabile. Se vi siete incamminate sulla strada dell'eco bio, prima o poi arriverete anche alla ghassoul e penso ve ne innamorerete; tuttavia, se usate ancora cosmetici tradizionali, andateci caute: i capelli potrebbero "impazzire" e diventare di paglia, intricati e indomabili. E' normale, e succede quasi sempre passando a ingredienti più delicati dei soliti; purtroppo potrebbe servire del tempo, prima che la chioma accetti la nuova routine e si abitui. Ma dopo, non tornereste indietro per nulla al mondo!
Sugli utilizzi della ghassoul, potete leggere una discussione su saicosatispalmi, una sul forum di Lola ed una, zeppa di informazioni, su Capelli di fata.
INCI: Hectorite.
Approfitto del momento per una considerazione: forse non ritenete che sia così importante utilizzare cosmesi biologica ed ecologica, purché sia vegan.
Purtroppo, però, esistono molti prodotti che non sono testati sugli animali, non contengono loro derivati, sono dunque vegan, ma sono anche (più o meno) delle schifezze, dannose (oltre che per le persone che li utilizzano!) per l'ambiente e gli animali che ci vivono, o perché sono scarsamente biodegradabili, o per l'origine degli ingredienti, non proprio ecologica (derivati del petrolio, per esempio).
Non mi sembra molto sensato essere contro la sofferenza e la morte degli animali e poi gettare letteralmente nello scarico (e dallo scarico in mari e fiumi) prodotti che uccidono la fauna e la flora acquatica.
A titolo illustrativo, faccio qualche nome: Coop, Cibe, l'Erbolario, Lush, Natyr sono tutte aziende presenti nel sito consumo consapevole in quanto cruelty free. Coop appartiene alla "grande distribuzione", Cibe, Erbolario e Lush sono prodotti più o meno "da erboristeria", Natyr è in vendita nelle botteghe del commercio equo e solidale... possibile che abbiano qualcosa in comune?
Proviamo a prendere in considerazione alcuni INCI, seguendo i criteri del biodizionario, e diamo un'occhiata.
COOP
Docciaschiuma emolliente alla calendula
INCI: Aqua**, sodium laureth sulfate, lauryl glucoside**, disodium laureth sulfosuccinate, glycerin**, profumo, calendula officinalis**, laureth-2*, cocamidopropyl betaine*, sodium chloride**, disodium cocoyl glutamate*, glycol distereate, citric acid**, cetyl palmitate**, DMDM hydantoin*, laureth-4*, beheneth-10*, hydrogenated castor oil**, glyceril stearate**, magnesium nitrate*, methylchloroisothiazolinone*, magnesium chloride**, methylisothiazolinone*.
E' un classicissimo detergente corpo, infarcito di sostanze sintetiche, con SLES (sodium laureth sulfate, tensioattivo piuttosto aggressivo per la pelle) al secondo posto. "Con estratto di calendula" è il classico specchietto per allodole: fa sembrare il prodotto naturale, ma se lo è, lo si deve alla scelta dei tensioattivi, non certo per la presenza di calendula...
Per il resto, il DMDM Hydantoin è un conservante che rilascia formaldeide (probabilmente cancerogena), mentre il methylisothiazolinone fa parte di una miscela, purtroppo molto usata, in cui è presente anche il "fratello" methylcloroisothiazolinone; è un potente allergizzante, contenuto inoltre in molti detersivi liquidi.
CIBE LABORATORI
Balsamgel
INCI: Aqua**, carbomer*, propylene glycol*, polyquaternium-7*, triethanolamine*, rosmarinus off.**, urtica dioica**, thymus vulgaris**, aesculus hippocastanum**, hypericum perforatum**, malva sylvestris**, salvia off.**, betula alba**, helychrysum italicum**, hedera helix**, panax ginseng**, hydrolyzed vegetable protein**, acetyl cisteine, pyridoxine HCI (vit. B6)*, PEG-40 hydrogenated castor oil*, ethoxydiglycol, soluble collagen**, aroma, imidazolidinyl urea*, methylparaben*, propylparaben*, CI 42051*.
L'inci di questo prodotto, come quello di quasi tutti i gel per capelli, è un'opera d'arte alla rovescia: perverso.
Il carbomer è un gelificante a base petrolifera; è una resina sintetica, simile al plexiglass, non è biodegradabile in nessun modo, quindi finisce direttamente nella catena alimentare.
Il propylene glycol è un solvente a base petrolifera, più conosciuto come liquido antigelo per radiatori. Sembra che riesca ad esercitare la sua azione solvente anche sulla pelle ("solubilizza" i grassi fisiologici dell'epidermide).
Il polyquaternium-7 è un condizionante ittiotossico (dannoso quindi per la fauna acquatica); il triethanolamine rilascia nitrosammine (cancerogene e forse mutagene); il PEG-40 hydrogenated castor oil e l'ethoxydiglycol sono di derivazione petrolifera (PEG-40 hydrogenated castor oil è ricavato dall'olio di ricino, ma per ogni molecola di olio ce ne sono 40 di ossido di etilene, derivato petrolifero); il soluble collagen è collagene, di origine animale (allora perchè il prodotto è schedato come vegan?); l'imidazolidinyl urea rilascia formaldeide.
Niente male, vero?
LUSH
Candy Candy
(Definito "Sapone per i bambini di oggi e di ieri, delizioso come la più golosa delle caramelle")
INCI: Propylene Glycol*, Acqua (Aqua)**, Sapone di Cuore di Palma (Sodium palm kernelate)**, Sodium Stearate**, Profumo, Colore 77891**, Essenza Assoluta di Vaniglia (Vanilla planifolia)**, Glicerina Vegetale (Glycerine)**, Sale (Sodium chloride)**, EDTA*, Tetrasodium Etidronate*, Colore 18050*.
Beh, il sapone per bambini composto principalmente di antigelo per automobile (il propylene glycol di cui sopra) è semplicemente delizioso.
L'EDTA, inoltre, è un chelante: forma complessi con gli ioni metallici presenti nei cosmetici; "sequestra" dunque i metalli, ma così facendo li rende disponibili per essere disciolti in acqua. Quando i residui di cosmetici finiscono nelle acque, provocano un aumento dei metalli presenti in esse, con conseguente intossicazione della fauna marina.
L'ERBOLARIO
Crema Viso Idratante all'Elicriso e all'Aloe
INCI: Aqua**, C12-20 Acid PEG-8 Ester*, Cetearyl Isononanoate*, Glycerin**, Propylene Glycol*, Glyceryl Stearate**, PEG-90 Stearate*, PEG-100 Stereate*, Helychrysum italicum**, Aloe ferox**, Olea europaea*, Oryzanol, PCA*, Glucose**, urea**, Glutamic Acid**, Lysine**, Glycerin**, Allantoin**, Lactic Acid**, Parfum - Dimethicone**, Imidazolidinyl Urea*, Amynomethyl Propanol*, Disodium EDTA*, Carbomer*, Phenoxyethanol, Methylparaben*, Ethylparaben, Propylparaben*, Butylparaben*, Tocopherol**, Lecithin**, Ascorbyl palmitate*, Citric Acid**, CI 19140*.
L'inci è a dir poco orribile, infarcito di PEG (derivati dal petrolio) e silicone. Inoltre, è pessimo il sistema conservante: Imidazolidinyl Urea (rilascia formaldeide, quindi è potenzialmente cancerogena), Aminomethyl Propanol, Disodium EDTA (come detto precedentemente, solubilizza i metalli pesanti, risultando dunque ittiotossico). Per il propylene glycol e il carbomer, vedi sopra.
NATYR
Olio doccia detergente vaniglia e cannella
INCI: Isopropyl myristate, Oneocarpus bataua*, Bertholletia Excelsa*, MIPA-Laureth sulfate*, Laureth-4*, Cocamide DEA*, PEG-7 Glyceryl Cocoate*, Coceth-7*, PPG-1-PEG-9 Lauryl Glycol Ether*, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil*, Glycerin**, Ocotea Quixos*, Camelia Sinensis*, Tocopheryl Acetate**, Parfum.
L'isopropyl myristate, ingrediente altamente comedogeno, è solubilizzato con tre tensioattivi della peggiore razza: MIPA laureth sulfate, cocamide DEA e PEG-40 hydrogenated castor oil (vedi sopra).
Tutti i PEG sono ingredienti di origine petrolifera, così come il Laureth-4 e il Coceth-7.
Una parola ancora sull'ingrediente "parfum", più volte riportato. E' la componente odorosa del prodotto, ottenuto dalla miscela di diverse materie prime (ne sono disponibili circa 6.000, alcune di origine naturale e altre di derivazione sintetica). La maggioranza di queste sono molecole di sintesi, mentre alcune, impossibili da ricostruire, sono sempre di origine naturale (ad esempio il muschio... estratto però da ghiandole di piccoli mammiferi!). Molte profumazioni sintetiche sono pericolose per l’uomo; causano una serie di problemi, dalle allergie a dermatiti o peggio.
Ogni anno l'IFRA (international fragrances association), una società costituita dai profumieri, si dà delle autoregolamentazioni mettendo al bando sostanze di cui sia stata dimostrata la pericolosità, o limitandone la percentuale d’impiego.
Per un elenco di profumi sconsigliabili, cliccate qui.
Interessante, no?
Questa è la lista delle ditte di cosmetici (make-up e igiene della persona) cruelty free riportata da VIVO:
Bema, Cibe, Coop, D'Aymons Naturalerbe, Derbe, Dr Taffi, Fitocose, Flora-Primavera, Gala (Natyr), Haway, Hedera Natur, Helan, Indica, I Serafini, L'Erbolario, Linea Progetto Gaia, Logona, Lush, Montagne Jeunesse, Pedrini, Rebis, Remedia, San.Eco.Vit (Bjobj), Saponificio Gianasso, Vegetal-Progress, W.S. Badger.
Personalmente, alcune di esse le ho depennate da tempo dalla mia personale lista (tra queste l'erbolario, lush - i peggiori ecofurbi presenti sul mercato! - e altri, come coop e natyr, appunto), e mi limito ad acquistare quelle 4 o 5 di cui mi fido, ad esempio Fitocose e Bjobj, che mi risparmiano la fatica di leggere scrupolosamente ogni INCI prima dell'acquisto.
Non serve uno sforzo immenso per usare prodotti verdi dall'inizio alla fine della loro "vita": ci sono marche estremamente affidabili, dalle quali non dovete aspettarvi brutte sorprese; se intendete imparare a interpretare INCI e diciture varie, per orientarvi nelle insidie della cosmeci ecologica ed ecofurba, ho segnalato spesso i mezzi utili per farlo.
Basta cominciare, e vi accorgerete che scoprire di chi fidarsi, e soprattutto potersi fidare del proprio giudizio, è più facile di quello che sembri.
Qualche ringraziamento: a Fabrizio Zago, perché anche se dubito si ricordi di me, ha dato l'avvio a tutto ciò; a Lola, per la competenza e l'implacabilità nei giudizi; a Barbara, per la pazienza, la disponibilità, le continue occasioni di crescita e... il resto; a tutte le spignattatrici che mi hanno aiutata, col loro contributo, a stendere questo intervento.
*La vallata sperduta tra i monti era davvero sperduta tra i monti. I cellulari non prendevano, tranne i Wind, ma soltanto a singhiozzo: non è stato bello accorgersi di avere 40 persone completamente isolate, quando sulla montagna alle spalle del campo è divampato un incendio e il vento ha iniziato a soffiare nella nostra direzione!
Durante la permanenza in un campo scout, nonostante le circostanze remino contro, si cerca di rimanere il più possibile puliti, e ci si costringe alla doccia nonostante l'acqua sia gelida o il vento soffi forte; anche un paio di shampoo, per me, sono stati d'obbligo. Ma quando si sta accampati in un terreno coltivato biologicamente, poco lontano da un fiume ricco di forme di vita animale e vegetale, bisogna rivolgere un'attenzione particolare ai prodotti utilizzati, ancor più del solito: devono essere completamente, velocemente e facilmente biodegradabili.
E data la mancanza di spazio nello zaino, meglio ancora se sono multiuso!
I miei jolly, durante quei dieci giorni, sono stati la ghassoul e il sapone d'Aleppo.
La (o il?) ghassoul è un'argilla saponifera. E' un cosmetico semplice, naturale, ma molto efficace e versatile: può essere utilizzata nelle maschere, come le altre argille, ma anche per detergere la pelle (del viso e del corpo) e i capelli. E proprio in sostituzione dello shampoo TEA l'ho utilizzata, mescolando la polvere con dell'acqua, e spalmando poi sulla testa la crema ottenuta.
Sono rimasta piacevolmente stupita: capelli puliti e morbidissimi utilizzando una dose minima di prodotto. L'unico neo, l'eccessiva secchezza delle radici; tutte le argille tendono ad "asciugare" e probabilmente l'ho tenuta su per troppo tempo, ritrovandomi con l'attaccatura dei capelli un po' rigida (ma con le lunghezze morbide come non mai!).
Ammetto che la modalità d'impiego non è comodissima, ma il risultato è davvero particolare e impareggiabile. Se vi siete incamminate sulla strada dell'eco bio, prima o poi arriverete anche alla ghassoul e penso ve ne innamorerete; tuttavia, se usate ancora cosmetici tradizionali, andateci caute: i capelli potrebbero "impazzire" e diventare di paglia, intricati e indomabili. E' normale, e succede quasi sempre passando a ingredienti più delicati dei soliti; purtroppo potrebbe servire del tempo, prima che la chioma accetti la nuova routine e si abitui. Ma dopo, non tornereste indietro per nulla al mondo!
Sugli utilizzi della ghassoul, potete leggere una discussione su saicosatispalmi, una sul forum di Lola ed una, zeppa di informazioni, su Capelli di fata.
INCI: Hectorite.
Approfitto del momento per una considerazione: forse non ritenete che sia così importante utilizzare cosmesi biologica ed ecologica, purché sia vegan.
Purtroppo, però, esistono molti prodotti che non sono testati sugli animali, non contengono loro derivati, sono dunque vegan, ma sono anche (più o meno) delle schifezze, dannose (oltre che per le persone che li utilizzano!) per l'ambiente e gli animali che ci vivono, o perché sono scarsamente biodegradabili, o per l'origine degli ingredienti, non proprio ecologica (derivati del petrolio, per esempio).
Non mi sembra molto sensato essere contro la sofferenza e la morte degli animali e poi gettare letteralmente nello scarico (e dallo scarico in mari e fiumi) prodotti che uccidono la fauna e la flora acquatica.
A titolo illustrativo, faccio qualche nome: Coop, Cibe, l'Erbolario, Lush, Natyr sono tutte aziende presenti nel sito consumo consapevole in quanto cruelty free. Coop appartiene alla "grande distribuzione", Cibe, Erbolario e Lush sono prodotti più o meno "da erboristeria", Natyr è in vendita nelle botteghe del commercio equo e solidale... possibile che abbiano qualcosa in comune?
Proviamo a prendere in considerazione alcuni INCI, seguendo i criteri del biodizionario, e diamo un'occhiata.
COOP
Docciaschiuma emolliente alla calendula
INCI: Aqua**, sodium laureth sulfate, lauryl glucoside**, disodium laureth sulfosuccinate, glycerin**, profumo, calendula officinalis**, laureth-2*, cocamidopropyl betaine*, sodium chloride**, disodium cocoyl glutamate*, glycol distereate, citric acid**, cetyl palmitate**, DMDM hydantoin*, laureth-4*, beheneth-10*, hydrogenated castor oil**, glyceril stearate**, magnesium nitrate*, methylchloroisothiazolinone*, magnesium chloride**, methylisothiazolinone*.
E' un classicissimo detergente corpo, infarcito di sostanze sintetiche, con SLES (sodium laureth sulfate, tensioattivo piuttosto aggressivo per la pelle) al secondo posto. "Con estratto di calendula" è il classico specchietto per allodole: fa sembrare il prodotto naturale, ma se lo è, lo si deve alla scelta dei tensioattivi, non certo per la presenza di calendula...
Per il resto, il DMDM Hydantoin è un conservante che rilascia formaldeide (probabilmente cancerogena), mentre il methylisothiazolinone fa parte di una miscela, purtroppo molto usata, in cui è presente anche il "fratello" methylcloroisothiazolinone; è un potente allergizzante, contenuto inoltre in molti detersivi liquidi.
CIBE LABORATORI
Balsamgel
INCI: Aqua**, carbomer*, propylene glycol*, polyquaternium-7*, triethanolamine*, rosmarinus off.**, urtica dioica**, thymus vulgaris**, aesculus hippocastanum**, hypericum perforatum**, malva sylvestris**, salvia off.**, betula alba**, helychrysum italicum**, hedera helix**, panax ginseng**, hydrolyzed vegetable protein**, acetyl cisteine, pyridoxine HCI (vit. B6)*, PEG-40 hydrogenated castor oil*, ethoxydiglycol, soluble collagen**, aroma, imidazolidinyl urea*, methylparaben*, propylparaben*, CI 42051*.
L'inci di questo prodotto, come quello di quasi tutti i gel per capelli, è un'opera d'arte alla rovescia: perverso.
Il carbomer è un gelificante a base petrolifera; è una resina sintetica, simile al plexiglass, non è biodegradabile in nessun modo, quindi finisce direttamente nella catena alimentare.
Il propylene glycol è un solvente a base petrolifera, più conosciuto come liquido antigelo per radiatori. Sembra che riesca ad esercitare la sua azione solvente anche sulla pelle ("solubilizza" i grassi fisiologici dell'epidermide).
Il polyquaternium-7 è un condizionante ittiotossico (dannoso quindi per la fauna acquatica); il triethanolamine rilascia nitrosammine (cancerogene e forse mutagene); il PEG-40 hydrogenated castor oil e l'ethoxydiglycol sono di derivazione petrolifera (PEG-40 hydrogenated castor oil è ricavato dall'olio di ricino, ma per ogni molecola di olio ce ne sono 40 di ossido di etilene, derivato petrolifero); il soluble collagen è collagene, di origine animale (allora perchè il prodotto è schedato come vegan?); l'imidazolidinyl urea rilascia formaldeide.
Niente male, vero?
LUSH
Candy Candy
(Definito "Sapone per i bambini di oggi e di ieri, delizioso come la più golosa delle caramelle")
INCI: Propylene Glycol*, Acqua (Aqua)**, Sapone di Cuore di Palma (Sodium palm kernelate)**, Sodium Stearate**, Profumo, Colore 77891**, Essenza Assoluta di Vaniglia (Vanilla planifolia)**, Glicerina Vegetale (Glycerine)**, Sale (Sodium chloride)**, EDTA*, Tetrasodium Etidronate*, Colore 18050*.
Beh, il sapone per bambini composto principalmente di antigelo per automobile (il propylene glycol di cui sopra) è semplicemente delizioso.
L'EDTA, inoltre, è un chelante: forma complessi con gli ioni metallici presenti nei cosmetici; "sequestra" dunque i metalli, ma così facendo li rende disponibili per essere disciolti in acqua. Quando i residui di cosmetici finiscono nelle acque, provocano un aumento dei metalli presenti in esse, con conseguente intossicazione della fauna marina.
L'ERBOLARIO
Crema Viso Idratante all'Elicriso e all'Aloe
INCI: Aqua**, C12-20 Acid PEG-8 Ester*, Cetearyl Isononanoate*, Glycerin**, Propylene Glycol*, Glyceryl Stearate**, PEG-90 Stearate*, PEG-100 Stereate*, Helychrysum italicum**, Aloe ferox**, Olea europaea*, Oryzanol, PCA*, Glucose**, urea**, Glutamic Acid**, Lysine**, Glycerin**, Allantoin**, Lactic Acid**, Parfum - Dimethicone**, Imidazolidinyl Urea*, Amynomethyl Propanol*, Disodium EDTA*, Carbomer*, Phenoxyethanol, Methylparaben*, Ethylparaben, Propylparaben*, Butylparaben*, Tocopherol**, Lecithin**, Ascorbyl palmitate*, Citric Acid**, CI 19140*.
L'inci è a dir poco orribile, infarcito di PEG (derivati dal petrolio) e silicone. Inoltre, è pessimo il sistema conservante: Imidazolidinyl Urea (rilascia formaldeide, quindi è potenzialmente cancerogena), Aminomethyl Propanol, Disodium EDTA (come detto precedentemente, solubilizza i metalli pesanti, risultando dunque ittiotossico). Per il propylene glycol e il carbomer, vedi sopra.
NATYR
Olio doccia detergente vaniglia e cannella
INCI: Isopropyl myristate, Oneocarpus bataua*, Bertholletia Excelsa*, MIPA-Laureth sulfate*, Laureth-4*, Cocamide DEA*, PEG-7 Glyceryl Cocoate*, Coceth-7*, PPG-1-PEG-9 Lauryl Glycol Ether*, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil*, Glycerin**, Ocotea Quixos*, Camelia Sinensis*, Tocopheryl Acetate**, Parfum.
L'isopropyl myristate, ingrediente altamente comedogeno, è solubilizzato con tre tensioattivi della peggiore razza: MIPA laureth sulfate, cocamide DEA e PEG-40 hydrogenated castor oil (vedi sopra).
Tutti i PEG sono ingredienti di origine petrolifera, così come il Laureth-4 e il Coceth-7.
Una parola ancora sull'ingrediente "parfum", più volte riportato. E' la componente odorosa del prodotto, ottenuto dalla miscela di diverse materie prime (ne sono disponibili circa 6.000, alcune di origine naturale e altre di derivazione sintetica). La maggioranza di queste sono molecole di sintesi, mentre alcune, impossibili da ricostruire, sono sempre di origine naturale (ad esempio il muschio... estratto però da ghiandole di piccoli mammiferi!). Molte profumazioni sintetiche sono pericolose per l’uomo; causano una serie di problemi, dalle allergie a dermatiti o peggio.
Ogni anno l'IFRA (international fragrances association), una società costituita dai profumieri, si dà delle autoregolamentazioni mettendo al bando sostanze di cui sia stata dimostrata la pericolosità, o limitandone la percentuale d’impiego.
Per un elenco di profumi sconsigliabili, cliccate qui.
Interessante, no?
Questa è la lista delle ditte di cosmetici (make-up e igiene della persona) cruelty free riportata da VIVO:
Bema, Cibe, Coop, D'Aymons Naturalerbe, Derbe, Dr Taffi, Fitocose, Flora-Primavera, Gala (Natyr), Haway, Hedera Natur, Helan, Indica, I Serafini, L'Erbolario, Linea Progetto Gaia, Logona, Lush, Montagne Jeunesse, Pedrini, Rebis, Remedia, San.Eco.Vit (Bjobj), Saponificio Gianasso, Vegetal-Progress, W.S. Badger.
Personalmente, alcune di esse le ho depennate da tempo dalla mia personale lista (tra queste l'erbolario, lush - i peggiori ecofurbi presenti sul mercato! - e altri, come coop e natyr, appunto), e mi limito ad acquistare quelle 4 o 5 di cui mi fido, ad esempio Fitocose e Bjobj, che mi risparmiano la fatica di leggere scrupolosamente ogni INCI prima dell'acquisto.
Non serve uno sforzo immenso per usare prodotti verdi dall'inizio alla fine della loro "vita": ci sono marche estremamente affidabili, dalle quali non dovete aspettarvi brutte sorprese; se intendete imparare a interpretare INCI e diciture varie, per orientarvi nelle insidie della cosmeci ecologica ed ecofurba, ho segnalato spesso i mezzi utili per farlo.
Basta cominciare, e vi accorgerete che scoprire di chi fidarsi, e soprattutto potersi fidare del proprio giudizio, è più facile di quello che sembri.
Qualche ringraziamento: a Fabrizio Zago, perché anche se dubito si ricordi di me, ha dato l'avvio a tutto ciò; a Lola, per la competenza e l'implacabilità nei giudizi; a Barbara, per la pazienza, la disponibilità, le continue occasioni di crescita e... il resto; a tutte le spignattatrici che mi hanno aiutata, col loro contributo, a stendere questo intervento.
*La vallata sperduta tra i monti era davvero sperduta tra i monti. I cellulari non prendevano, tranne i Wind, ma soltanto a singhiozzo: non è stato bello accorgersi di avere 40 persone completamente isolate, quando sulla montagna alle spalle del campo è divampato un incendio e il vento ha iniziato a soffiare nella nostra direzione!
Ciao Vera!
RispondiEliminaIo proprio in questi giorni ho iniziato a leggere un po' di articoli sulla cosmesi ecobio. -tutto è iniziato dopo aver letto il tuo post sul manuale della cura del bebè =) - Per caso tu sai se oltre al fantastico baby mild della lidl ci sono altri prodotti ecobio venduti in quella catena di supermercati? Più che altro per i prezzi... Al bennet compravo un bagnoschiuma ecologico ma costava tanto! Poi ero alla ricerca anche di sciampoo e crema per il viso.
Sono curiosa di provare l'argilla per capelli di cui hai parlato! :)
Ti ringrazio in anticipo!
Pamela
Grazie Vera, per i tuoi preziosi consigli. Oltre a Fitocose e Bjobj, quali altri marchi ti senti di consigliare? Ammetto che la scelta dei prodotti cosmetici per me è un vero dilemma.
RispondiEliminamagnifica! pensavo che almeno la coop e l'erbolario...miti sfatati, grazie vera!
RispondiEliminaCiao Vera, come sei brava a districarti in quel groviglio di nomi strani che si trovano nell'inci dei prodotti più comuni! Io non so molto di chimica ma ne so abbastanza da sapere che bisogna starne lontani. Anche io uso il sapone di aleppo, anche per i capelli. Sciolgo un pezzetto di sapone a bagno in un barattolino e ne prendo un po' con le dita quando mi lavo. Il ghassoul non l'ho mai sentito, forse andrebbe bene usato dopo il sapone d'aleppo sui capelli perchè quest'ultimo tende a lasciarli un po' lucidi e divisi a ciocche come se non si fossero puliti bene.... boh! è da provare!
RispondiEliminaCiao Vera,
RispondiEliminasono perfettamente d'accordo con te che usare prodotti che oltre a non essere testati su animali siano anche biodegradabili e meno impattanti sull'ambiente, e possibilmente equo solidali, debba essere un obiettivo di un vegan (obiettivo certamente impegnativo).
Tempo fa anch'io mi ero messa "di buzzo buono" ad analizzare i componenti di alcuni prodotti con il biodizionario, e avevo anche scritto a Fabrizio Zago per sapere come si faceva a capire quali prodotti erano di origine vegetale e quali invece animale.
Grazie alle risposte che ho ricevuto (tieni conto che sul forum di discussione sui cosmetici di Promiseland la preoccupazione non è per il cruelty free né tantomeno per i prodotti di origine animale, ma esclusivamente ecologica) mi sono stampata questa piccola lista di ingredienti animali:
chitosan
cholesterol (visto in un detergente intimo)
cocciniglia
collagene (può anche non essere animale, ma la possibilità c'é)
hyaluronic acid (ma è di origine animale sono nelle pomate dermatologiche, in cosmesi si usa quello biotech)
hydrolyzed keratin
keratin
lanolina
placental extract
polyglycer-3 beeswax (e simili, ricavati dalla cera d'api)
propoli
sodium tallowate (nei saponi), è grasso animale saponificato per riciclare gli scarti di macelleria
tallow
taurin
volevo chiederti dove trovi le informazioni sui vari componenti. su un libro di chimica? Sapresti consigliarmene uno?
Grazie
ciao ciao
Vale
Io volevo solo cogliere l'occasione per ringraziarti di avermi fatto conoscere saicosatispalmi...finalmente ho un punto di riferimento per la cosmesi, e pian pianino mi ci sto convertendo..grazie!
RispondiEliminaUhm, Pamela, non saprei, non compro mai al lidl! :(
RispondiEliminaPerò i prodotti che uso io mi durano una vita, sono concentrati - uso due flaconi di shampoo in un anno e quello di docciaschiuma, beh, l'ho consumato in 10 mesi...
Mi scrivi una e-mail?
Tippitappi, anch'io ho usato così il sapone d'aleppo, l'ho trovato fantastico e mi ha pulito benissimo i capelli, forse però non è adatto alla tua chioma? O forse devi farci l'abitudine...
Ehm, per tippitappi e valentina... mi piacerebbe poter commentare così bene gli INCI, ma sono lontana anni luce. Ho ricevuto un aiuto preziosissimo dalle persone che ho ringraziato, soprattutto Lola, Barbara e le utenti del loro forum.
Valentina, forse questo post ti può aiutare, c'è segnalata la parte del forum di lola dove si consigliano i testi da leggere. :)
Grazie del tuo elenco, ne ho anch'io uno (stilato sempre da lola) che in effetti dovrei pubblicare a breve, lo confronterò col tuo!
E nel frattempo continuo a studiare...
Un abbraccio a tutti e grazie dei commenti, sono importanti. ^-^
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaEhm... Vera mi sa che il link l'ho tolto io per errore... :#)
RispondiEliminaLo rimetto.
Ecco un'altra ricetta per lavare i capelli senza inquinare e in modo economico e salutare:
http://gattasdegnosa.blogspot.com/2007/08/shampoo-fai-da-te.html
Ah, ecco!
RispondiEliminaPensavo ci avessi ripensato per qualche motivo. ;-)
Potete accedere al post cliccando qui.
ciao vera,ho letto di recente su un catalogo arrivatomi per posta della ditta REMEDIA erbe(remediaerbe.it) che l'estratto di pompelmo(GSE?) non può più essere commercializzato in italia , hai notizie sul perchè?dato che io l'ho usato molto e mi sono trovata benissimo,poi vorrei chiederti dove è possibile trovare la ghassoul o chi la commercializza in italia ..grazie Ania
RispondiEliminaciao Vera,alle prese con la realizzazione di yogurt mi sono chiesta se usando come starter yogurt probiotici,in quanto contengono una percentuale e una varietà di fermenti superiore agli yogurt normali,si ottenga uno yogurt più ricco di fermenti e migliore ma non ne sono certa,ho osservato però che praticamente tutti,credo,i probiotici hanno dello zucchero, hai qualche informazione he mi possa aiutare?Grazie ciao!
RispondiEliminaAnia, uhm... credo che l'estratto di semi di pompelmo sia sospetto di cancerogenicità o comnque tossicità... ma non ne sono sicura...
RispondiEliminaMa in che tipo di formulazione lo usavi? O.O
La ghassoul io la compro su internet, da saicosatispalmi; teoricamente dovresti trovarla anche in qualche erboristeria.
Anonimo yogurtiere, non ne ho la più pallida idea. :( E purtroppo non riesco neanche a trovare info al riguardo...
Vera mi hai sconvolta!!!
RispondiEliminaIo uso Lush proprio perchè ero convinta fossero prodotti ecologici oltre che cruelty free!
Dove compri le marche che hai citato? E il sapone d'Aleppo?
E per i detersivi che cita Vivo vale lo stesso discorso? No perchè io compro Almacabio...appena arrivo a casa volo a leggere le etichette....
Jessica
Jessica, per i detersivi è lo stesso, anzi probabilmente peggio. :(
RispondiEliminaTranquillizzati però, almacabio mi pare uno dei pochi che fa davvero detergenti verdi.
Le marche che ho citato personalmente le compro su saicosatispalmi.com, mi trovo bene perchè ce ne sono diverse in vendita, tutte verdi e non testate. Ci sono più di cento prodotti, aleppo compreso. ;-)
Ciao!
ciao Vera conosci un prodotto pre lavande vaginali che sia il più possibile naturale e non pieno di veleni?ho controllato i componenti nel biodizionario utilissimo che segnali e il prodotto che mi hanno dato al consultorio è risultato un cocktail di veleni... grazie
RispondiEliminaAnonima, per ora non ho trovato nulla, se mi scrivi in pvt per spiegarmi meglio che tipo di prodotti cerchi, forse riesco a trovare qualcosa con l'aiuto del forum di barbara...
RispondiEliminaPosso chiedere un parere sui prodotti Yves Rocher? Grazie e complimenti.
RispondiEliminaAnnavis, bisogna considerare il singolo prodotto, giudicare un'intera linea è più difficile, ma mi pare che non siano tanti verdi...
RispondiEliminaQui in basso trovi gli INCI di alcuni prodotti, così puoi farti un'idea!
Grazie mille dell'ottimo link... mi viene già il mal di pancia!
RispondiEliminanooooo che delusione l'erbolario... con quello che costa...
RispondiEliminaMoira
Moira, dell'erbolario si salva qualcosa nella nuova linea eco-bio - nata a testimonianza del fatto che quella precedente non lo era... =_=
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