08 giugno 2006

Ragù vegetale

Mi è stato chiesto di postare la ricetta... era già presente nel post sui cannelloni, ma la riscrivo volentieri in forma più dettagliata.

Anni fa, preparavo il ragù esclusivamente col granulare di soia, quello fatto con le proteine ristrutturate. Tuttavia queste, pur essendo molto comode, sono un prodotto fortemente manipolato, attraversano molte fasi di lavorazione e pertanto sarebbe meglio evitarle.
In seguito sono passata al tofu sbriciolato, ma dalle mie parti trovo solo il valsoia e non lo prendo più...
Adesso, per preparare il ragù e in generale come sostituti del macinato, utilizzo il seitan (ricetta per farlo in casa uno e due) oppure la ricotta di soia. Questa ricotta granulosa è estremamente versatile: per la consistenza e le possibilità di utilizzo risulta simile al ristrutturato di soia, ma è molto meno "lavorata" e quindi preferibile.

Veniamo alla ricetta. Se utilizzate il ristrutturato di soia, tenetelo a bagno per 10 minuti e poi lessatelo per 20 minuti in acqua leggermente salata. Scolatelo e strizzate bene (attenzione a non scottarvi), facendo fuoriuscire più acqua possibile. Se utilizzate tofu o seitan, tagliateli a pezzettini oppure sbriciolateli. La ricotta di soia è già pronta all'uso.
In una padella mettete qualche cucchiaio d'olio extravergine d'oliva e soffriggete delicatamente un trito di carota, cipolla e sedano nelle quantità che preferite. A parte, fate stringere della polpa di pomodoro, finchè non risulti più acquosa. Quando il trito inizia ad appassire, aggiungete il macinato prescelto, rosolandolo, e spruzzate con poco vino rosso, facendolo evaporare bene. Quando la salsa si è ristretta, mescolatela al ragù, aggiustate di sale e di pepe e cuocete su fiamma dolce per il tempo necessario. Utilizzatelo come un comune macinato per pasta al forno oppure verdure ripiene, aromatizzandolo eventualmente come preferite. ^_^

Oggi la mia giornata è stata salvata dalla visita al blog di kiara, che mi ha risollevato il morale dopo lo studio di Ovidio (detesto particolarmente i Tristia, solo il pensiero mi fa cadere in depressione). Ci sono delle foto di dolci mica male!!
Quindi visitatelo cliccando qui e buone lingue di cioccolato a tutti.

P.S. vi ringrazio tutti per i vostri calorosi messaggi di ieri, che mi hanno fatta sentire meno sola; scusatemi se non ho risposto, non me la sentivo di dire nulla, ma ho sinceramente apprezzato e vi sono grata.
A voi, lingue di cioccolato particolarmente appetitose e un bacino sulla guancia.

2 commenti:

  1. Grazie per la ricetta, essendo intollerante alla soia lo farò con il seitan, hai letto i miei posts sulla mia esperienza di ieri con i miei colleghi di corso?
    Credi anche tu che a volte è decisamente impossibile superare l'incomunicabilità tra persone, soprattutto se alcune si chiudono a riccio e/o non ascoltano?
    Poppy

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  2. Ciao poppy, leggo solo ora i tuoi messaggi... nessun problema per la ricetta, per me è un piacere. ;-)
    Mi dispiace per la tua esperienza, sicuramente sarà stato molto frustrante e posso capirti benissimo...
    Eppure nonostante questo, ti esorto a non arrenderti, a restare sempre disponibile al dialogo perchè non puoi mai sapere se le tue parole costituiscono una pulce nell'orecchio di qualcuno: potresti sortire effetti insperati senza accorgertene. ;-)
    Anche se è giusto che tu non ti faccia "del male" e stacchi la spina quando ne senti il bisogno!

    Vedrai, la tua coerenza e la costanza del tuo stile di vita alla lunga daranno da pensare a chi ti circonda.

    Un bacio,
    Vera

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